🔸Scritta per la Kinky But Not Really Challenge del gruppo Facebook Hurt/Comfort Italia🔸

· Prompts: Stelle, Gara ·

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Levi cercò di lasciarsi cullare dal suono dell’acqua, ammirando le increspature sulla superficie cristallina: non voleva pensare a quanto avrebbe dovuto pulire il bordo vasca a fine turno per renderlo un minimo decente per i suoi standard, per di più con quel caldo afoso. Com’è che lui lasciava sempre la piscina immacolata e in perfetto ordine e quegli sporchi maiali degli altri bagnini battevano sempre la fiacca?

Levi scosse la testa, infastidito, e cercò di distrarsi giocherellando con il fischietto rosso che portava al collo e concentrandosi sui gesti armonici dell’unico, ultimo nuotatore ancora in vasca, chiedendosi per quali competizioni si stesse allenando adesso Eren. Lo guardò rapito mentre toccava il muretto in velocità per poi virare, lo vide uscire dalla subacquea, riprendere con forti bracciate a delfino…ma di colpo i gesti gli sembrarono meno fluidi.

Assottigliò lo sguardo e scattò per avvicinarsi al ragazzo. Raggiunse il muretto del blocco di partenza, guardò Eren completare la vasca con gambate visibilmente meno potenti e fermarsi, sollevare il viso dall’acqua e alzare gli occhialini con una smorfia.

Levi lo studiò per qualche secondo e si abbassò per avvicinarsi a lui: “Crampo?”
Eren annuì: “Ti giuro che mi sta facendo vedere le stelle.”
“Esci, te lo tiro” disse il bagnino, afferrando la borraccia che Eren teneva sempre sul muretto.

Il nuotatore con una bracciata s’immerse sotto alle corsie, riemerse e uscì dalla scaletta invece che dal bordo alto come faceva sempre, camminò zoppicando leggermente e, seguendo il gesto di Levi che lo invitava incoraggiante, si sdraiò su uno dei lettini a bordo vasca, levandosi cuffia e svedesi, sollevando infine l’arto verso il bagnino.

“È troppo caldo oggi, avrai bisogno di reintegrare un po’ di sali…” commentò Levi, porgendogli la borraccia, gli afferrò poi il tallone con una mano e con l’altra iniziò a tendere il piede verso il corpo del nuotatore, la pelle così morbida sotto alle sue dita, i muscoli così definiti.

“Va meglio?” chiese il bagnino, mentre, con un’espressione impassibile, cercava di non guardare le gocce d’acqua che correvano lungo le gambe abbronzate di Eren, che imperlavano la V che si tuffava nei suoi slip, che si accumulavano nei solchi delineati dai suoi addominali.

“Non molto” rispose Eren con un sorriso contratto, appoggiando le mani dietro la testa per mettersi più comodo e inarcando un po’ la schiena per fare un respiro più profondo.

Levi inarcò un sopracciglio, trattenne per un attimo il fiato alla vista di quel torace che si espandeva, così ampio rispetto alla vita tanto stretta, si ricompose e cominciò a massaggiare il polpaccio con movimenti verso l’alto, sentendo i muscoli tesi ammorbidirsi sotto ai polpastrelli e studiando le labbra di Eren che lentamente si scioglievano in un’espressione più rilassata, i pettorali e il diaframma che si muovevano a un ritmo più calmo, le spalle imponenti più distese.

Mentre la preoccupazione scemava, Levi, cercando di mantenere uno sguardo indifferente, si godeva quelli che sarebbero stati probabilmente gli ultimi secondi in cui poteva godersi la pelle del ragazzo sotto le dita e quella vista da ingresso in paradiso…Ma la voce di Eren lo scosse all’improvviso dai suoi pensieri: “Il crampo va decisamente meglio... ma se continui a guardarmi così, tra poco il vero problema non sarà più la gamba”.

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Siate gentili con i vostri bagnini! 🌊🛟

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