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Autore: Legeia    12/05/2023    0 recensioni
In un Presente alternativo, come le possibilità. Scelte e decisioni, occasioni, una persona qualunque di città ma tutti i problemi della vita quando fugge. Realtà, mondo parallelo o cosa, nello svolgimento delle situazioni? P.S. storia scritta anni fa, mai ritoccata e modificata, così come era scritta. COn parti che mancavano nella prima pubblicazione per errori del codice. I pensieri saranno tra: - pensiero o commento in evidenza -
Genere: Avventura, Introspettivo, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ch 45 Si ritrovarono nel corridoio, con R che faceva discussioni su cosa avrebbe fatto una volta seguito Gask.

"E' questo ciò che vuoi...?" fece lei senza capire far cosa pensasse

"..." lui restò come a riflettere guardandola "....io voglio... io voglio andare via, vivere, vedere le cose...il mio posto è più che qui..."

"..." lei parve sorridere "... già, ecco perchè ti capiva..." disse e solo Gask colse " è questo ciò che desideri? che senti?...  "

"... si... io voglio seguirlo e vedere là fuori come voglio... non importa che accade...io non so nula della imas vita precedente, ho imparato tuytto da quando mi sono svegliato all'ospedale, ricordo quella persona che dite sia quella persona che pensavo fosse un'utopia... invece era lei... ricordo le cose che mi mostrava dai pad, delle promesse di vedere il mondo, fare tante cose... era divertente il tempo di una settimana di risveglio con qualcuno che non fosse infermiera o dottore... mi portava tante cose, per mostrarmi il mondo di fuori, cosa avrei trovato... ma volevo vederli!! Il mondo è così bello..." con un broncio triste

"..." R si sororese di verderla sorridere quasi ocn cuore "... R... i giorni che ho trascorso con con te..." abbassando la testa e lui sembrò pensare che stesse riflettendo concentrata o o forse nascondersi  "sono stati come raggi di sole... nella... mia... vita.... Grazie...di ciò...ERH!!..." fece con un sorriso sincero alzando la testa"... io però, tuttavia, resterò qui... mi sento meglio, è da me, vivere nelle regole e in un modo che sento mio...rispetto voi due, io mi sento più me in un modo diverso "e Gask comprese che non parlava di se stesso ed R "... io non sono voi, e quindi resterò qui..."

R iniziò ad agitarsi "Ma... aspetta!! noin vieni!? Ma... se tu ami... no, no.... anche tu ami vedere le cose, scoprirle e... "

"ERH...."

".... perchè resti qui... noi amiamo vedere le cose, scoprirle... siamo stati spalla con spalla per tutto questo tempo... sono io che mi occupo dei tuoi capelli, giochiamo come vecchi amici a tutto, osserviamo e analizziamo tutto, facciamo le cose nostre personali ma comunque in compagnia dell'altro a fianco e ci piace...   mi hai riversato in memoria ogni tua n ozione per sostituirti negli incarichi e rendermi tuo pari, hai condiviso con me ogni cibo, passatempo, sorriso.... e farai questo con l'altro..!?"

"..." Lis restò un attimo soorpresa, tanto da quasi scuotere la testa così lievemnte che solo gask ed R che conoscevano per modo loro il gesto, compresero quanto fosse stupita

"... tu resterai con l'altro me, mi sostituirai, e io..."

"E chi lo dice..." vedendolo scioccato "ne tu e ne io, a meno che tu non decida diversamente, divideremo ciò che siamo con altri... io non suddividerò la mia individualità solo perchè qui hanno bisogno di un rimpiazzo... che Legeia dica cosa vuole, ha potere...!? bene, tu sei assegnato altrove, nietne nuovo corpo con le tue memorie e loro muti!!... io resterò qui con la missione che ho accettato da nostra madre, e non resto certo per questo, almeno solo... ho scelto il mio posto, il mio luogo, dove restare... tu hai altro da fare, a meno che non sei preso da qualcosa che ti rapisce, come lei tu apaprtieni ad altri luoghi..." e Gask calò la testa allontanadosi un pò perchè non vi rientrava nel discorso, era loro "..." invece di parlare Gask vide i due muovere le espressioni facciali sempre fissandosi negli occhi occhi e cercò di capire cosa significasse quel silenzio.  

mentre rifletteva, R scorreva i dati che Lis gli mandava, mandando sorrisi perchè capiva

"Per ****** è stato facile determinare la posizione di  ******.
******, a volte non era possibile determinare la sua posizione a causa della risoluzione ****** o delle cattive condizioni di ******. Ma lì, sapeva sempre dove si trovava.  ****** era sempre qui, ad analizzare  ****** e a studiare  *******************.  ****** amava questo tipo di lavoro meticoloso. A meno che non fosse in missione, era sempre, sempre,  sempre qui dentro a lavorare. La sua concentrazione era così intensa che spesso non sentiva la porta aprirsi dietro di lui. [...]  ******stava fissando intensamente il terminale e non aveva notato l'ingresso di  ************. Erano nascosti dietro gli occhiali visori, ma probabilmente i suoi occhi scintillavano affascinati mentre era immerso nel suo lavoro.
[...]
 "Già", rispose cupo.
[...]
"Cosa? Non posso ascoltarti così?".
[...]
[...] si allontanò cupamente dal terminale.
[...]
"Dove sarà la prossima missione?".
[...]
"Il che significa che sono di nuovo solo. È così triste".
  ****** abbassò le spalle. Ma alzò subito la testa e guardò   ******.
"Vuoi venire con me,   ******?".
  ****** sapeva che non era serio. Era sicuramente triste, ma   ******  ******  ******  ******  ******  ******e.
  ******
  ****** fece il broncio. Ma sembrava un po' depresso.
 [...]
"Davvero?"  ****** chiese con impazienza. Come previsto, la parola "nuovo" aveva attirato la sua attenzione.

[...]

"... usi las sua storia per dirmi qualcosa... ma tu..." fece nervoso R ma Lis alzò la mano rigida per stopparlo

"... è tempo che tu renda te stesso... te!!... trova il tuo equilibrio, il tuo Io... salva costantemente il tuo Io e seguilo, scopri il mondo là fuori e lo Chateau che hai sentito e letto con i miei documenti e sognavi di vedere... ma io, io, non ho niente da fare là fuori... sto bene qui, ho dei compiti, cose che devo e voglio fare... quindi vai..."

...perchè!!" fece disperato R

"... perchè voler bene significa anche lasciare andare... se non ti volessi bene, non ti direi sii te e vai... io non sono altri, io so cosa significano tante cose, so cosa voleva nostra madre per noi, quindi ...ERH...  i giorni che ho trascorso con con te, sono stati come raggi di sole nella mia vita, e ancora, . istanti di pura luce fra le ombre della mia scan...Grazie di ciò...ERH!!..porta il sole nella pioggia di qualcun altro e sii ciò che lei non potè essere....  ora è tempo che tu ti sviluppi, come cercò di fare lei sia per il te umano che il te in un corpo e possibilità che lei desidederava ....questo mondo fa già schifo così, vai e vivi..."

"Ma..."

"..." Lis guardò gask "...cè una cosa che tu devi vedere... ti invito tra due ore nella zona viola... lui lo sa..." indicando con la testa R "... siateci... e...R.... non dimenticarti la tua collezione di rivistine perverse..." andandosene, e nel mentre Gask non disse nulla. Aveva capito e lo indicò a un R sconvolto...

"... lasciala andare.... per ora, lasciala sola..."

"Ma... ma..:!!"

"fidati, lasciala... so cosa dico e perchè...lasciala sola.... Hmh... comunque, non avevi detto niente impulsi sessuali...!?"

"INFATTI... quasi..." fece lui cambiando piuù volte espressione prima ancora sconvolto per poi come colpevole, e poi come a svagare, finchè non si rivolse a lei che proseguiva, e alla sua schiena urlò"... è ... sei tu che li guardavi e compravi... sono hentai, sei tu che me li hai fatti conoscere..." menter Gask prima sorpreso  rise di gusto e con le mani in tasca si avviò per poi chiamarlo e dirgli di parlare

"...che caratteri, accidenti..." fece Gask disperato più a se stesso che a qualcuno in particolare

"qualcosa non va...? ...."

"EH? ah, ...pensavo..."

"qualcosa di brutto?"

"prima dimmi, ho tante domande ma per ora... perchè tu hai degli hentai!?" come a prenderelo in giro

"Ma no...!!" fece lui agitandosi "non è così, è lei che colleziona materiale delle opere che ama, sia di quella a primo e secondo posto, cone Lei e Lui rispettivamente, e siccome molti hentai hanno illustrazioni e character design, ossia la bravura dell'artista, che merita per lei... compra anche quelli e li tiene tra la roba... io li ho letti e... cioè!!.... quando mi ha mostrato il materiale..." iniziò impappinanodsi dfacendo morire Gask dalle risate

"tranquillo, anche Lia aveva qalcosa che aveva comprato da quando stava da Milan, non li aveva nella sua vita di prima solo perchè non poteva comprarli, ma li ha allo Chateau anche lei...ha tanti tipi di fiure e gadget tenuti nascosti in un posto...compresi dei book strani ma Kianta non li chiamava hentai..."

"in che senso..."

"... Lia... ha una collezione di varia roba... dagli orologi, minerali e gemme, riproduzsioni di cibo di alto livello sai delle dimensioni di quello delle bambole credo, come si dice...  e questi book che non sono manga ma..."

"doujinshi?"

"si... questa parola... poi libri, riviste, romanzi... ha trenta libri solo di quella serie di gialli che tendono al comico di quel baronetto di nome Charles che non come le piaccia, insomma a prima vista sarebbe l'opposto di ciò che le piace nelle persone ma ho avuto l'impressione leggendoli mentre ero solo insieme ad altro... che lo ammirasse o, non so..."

"Ma... parli di Sir Charles Fraith"

"..." Gask siu fermò a fissarlo "... come..."

"conosco quei romanzi perchè Lis li ha in ebook su suo reader con cui legge sempre, dice che quando era umana le veniva meglio averli così sebbene ne avesse cartacei, ora lo tiene solo per abitudine... nel suo ebook reader a tremila libri diversi, dai thriller, horror, vari... perfino romanzi dei videogiochi e conosco questo personaggio perchè lei li legge e si scompiscia dalle risate tranne le volte che va in depressione per la protagonista, per delle cose che la rattristano e le fanno venire attacchi di ansia che potrebbero capitarle..."

"... insomma nulla che non sia rimasto da Lia..." fece come scoraggiato

"cosa..."f ece il ragazzo...

"... Lia, Legeia, Kianta, Lis e... tutti queli che derivano dalla prima che Alaric chiama la pazza mi fanno esasperare... gestire come sono è-...." come a cercare le parole

"... boh io conosco Lis e ora Legeia, non saprei... si, lei è ruvida e dal corportamento secco e ... insomma parecchie volte è come se fosse incazzata, rassegnata, ma come se non le andsse giù, dice sempre quello che pensa e come si dovrebbero fare per lei le cose e... però non è male se la si conosce, noi ci divertiamo un sacco e..." ma voltato un angolo, ancora senza mettere piede nell'altro ocrridoio, lui si fermò, allungò una mano e spinse con forza senza creare danni a Gask, questi indietro, per poi sospirare come un umano disperato e allungare un occhio oltre il muro per guardare il corridoio dove stavano andando" ...arretra, arretra... quelle quattro sono un'ossessione, una tragedia, è terribile!! fece R in preda ad ansia

"che succede?" chiese gask guardando anche lui con ciorcospezione e cura per il suo  vecchio lavoro col Capo "...ma chi, quelle ragazze?"

"NO, quelle non sono ragazze, sono un tormento e basta..." sputò come terrorizzato R fissandolo "... tu non sai che tipi sono, sono così fastidiose che le cimici dei letti son o gattini puffettosi, le zanzare lì per ballare con te per la festa del solstizio e non romperti le balle, i... le... come facciamo a passare...!?" mostrando i sintomi di qualcuno che non vorrebbe incontrarle

"... dimmi chi sono"

"... loro quattro osno le peggiori, ce ne sono altre ma... sono come noi, andoridi con la scan di donne scienziate, medici, specialiste di varie cose... hai presnete Lis e Legeia, i lati che tu dici negativi perchè sono impossibili...? Moltiplicali per mille e ti usciranno loro 4, altre ce en sono assurde, ma loro... se ti braccano sei morto, se ti vedono, a un'aquila puoi sfuggire ma a loro NO... devono dire la loro su tutto, si fanno i fatti degli altri in una maniera che i peggiori inquisitori lascia stare, fanno le smorfiose per apparire pucciose e dolcine ma..."

"fammi indovinare, questi termini li hai presi in prestito da Lis... come... che hai detto? puffettosi:..!?"

"AH... si, beh... insomma lei se ne esce coin termini interessanti... comuqnue non farti vedere, le loro prede sono tutti i soggetti penemuniti al di sotto di 40 anni..."

"... e perchè!"

"non so che tipo fosse la loro umana, ma ho paura per gli umani che la incotnravano... o sono loro peggiorate dopo la conversione al digitale? Non so... ma credimi, mi hanno pedinato fin nella vasca da bagno l'altra volta e non mi lasciavano andare, si erano offerte di scambiarci i favori di pulizia tra noi e promesso di farlo sempre se aprivo la porta. Si erano autoinvitate e... solo quando compare Lis con il suo sguardo cattivo cattivo, allora se la svignano, perchè sanno di loro esperienza che se agita le mani per darti le pizze, rischi danni da correre in sala manutenzione..."

"le ha picchiate?" fece gask tra il sorpreso e il divertito

"Oh, se lo ha fatto... non quella volta, ma volte prima disturbavano tutti, facevano le gatte morte con gli scienziati tanto che ha minacciato proprio loro di tagliarglielo se si permettevano di..."

"aspetta, aspetta... da come dici sembra che loro possano... ma non hai detto che l'ha sotto non hanno niente?"

"... i soggetti femminili hanno come noi i corpi perfetti e identici alle controparti umane, ma come noi no nabbiamo tutto là sotto, loro hanno solo la forma esterna femminile che sembra vera ma non hanno aperture ne niente...  "

"tranne Lis..."

"..." facendo le facce come a voler dire ma non potere "...comunque, loro non hanno parti con cui fare cose con  umani o oggetti, ma loro comunque possono fare delle cose anche se altre non possono..."

"guarda che Legeia mi ha detto tutto... che ha il suo...switch?"

"..." fissandolo sopreso "te lo ha detto? Si, Lis è l'unica che ha il suo sistema di boot tramite switch attivabile da secondo bottone in una zona del genere. Prima si attiva l'altro e poi si deve premere lì per attivarla senza i connettori vertebrali o a filo estraibile come noi... Lei ocme le altre non ha la forma, beh ovvio, identica alla vera umana, da come è Lis immagino che col cavolo la sua umana si sia fatta vedere là sotto perchè prendesse un calco, sebbene col laser..."

"si, direi proprio non poterbbe accadere mai..." ridendo "...anche se ha permesso a certi sarti di fiducia di eprnderle le misure nel tempo..."

"...beh, le forme dei corpi sono state prese da misurazioni laser di alto livello importate in digitale per il modello a dimensioni reali, sia per la realizzaizone ultima che vedi,  che il lavoro dei tecnici per isnerire ogni parte eletronica o componente dei nostri corpi, sai entro le forme del corpo e se hai notaot ci sono persone di ogni età, forma o dimensione e altezza dall'originale umano, siamo così come eravamo das umani "e GHask fissò il ragazzo chiedendosi se doveva rivelargli che non fosse R anche nell'aspetto o lo aveva già capito seppur con udito disattivato " ... le femmine droidi non hanno aperture tranne una strategica per il cibo o bevande ma non è come l'ano umano, per quello pare che cè stato un divieto da qualcuyno allo Chateau...... ho però la sensazione che non valga per Lis..." detto in un modo che rese curioso Gask

"cosa te lo fa capire..."

"... il corpo di Lis... non è come quello di noi altri... i corpi che lei usa vengono dallo Chateau rispetto i nostri, lei li usa aggiornati con aggiornamenti ed elementi di qui e in disuso mandati allo Chateau, nella stanza ci sono corpi mai usati da attivare come i nostri....quindi non restano ne vengono da qiu, e sono aggiornati e con sostituzioni di elementi migliorati e upgradati ogni settimana qui per poi mandarli allo Chateau passando al nuovo... non so perchè quel corpo sia stato preso, ma posso dire perchè mai usato e quindi chi doveva inserirsi lo voleva non usurato....!? ... non  è come i nostri, i nostri sono esclusiva di qui, restano qui riutilizzando le parti dismesse per nuovi lavori... Come per lo switch di attivaizone particolare e non trovabile se non lo sai o mh, cerchi apposta... beh, ho la sensazione che lei diversamente da noi possa fare cose che noi non possiamo...che lo sappia e... quella Lis con quel vestito impossibile per lei non era Lis... perchè Lis, e l'ho riconosciuta facedno una ricerca della posizione del Corium, era uscito un pò dopo ma perchè cè un suo corpo che vada in giro così dopo che lei è entrata nella stanza... comunque so, ne sono sicuro anche per la manutenzione e lavaggio quando approntiamo le tattiche imparate militari durante il bagno, che il suo non è come il nostro a partire da certi recettori a... beh, ha cose in più..."

".,.." Gask si fermò "... ci sono cose che io posso e non posso fare... non cè nessuno che mi ami perchè io sono io, perchè ci sono cose che io non posso fare, che non sono come le altre e tutti vogliono che io sia diversa da come sono...per essere accettata devo annullarmi o sono una vergogna e indegna...  invece di capire come vogliono per se stessi che io sono io e sono anche ciò che non posso dare e fare, la sbagliata sono io... non ero mai abbastanza da poter essere io ed essere felice.. non valevo da ricevere, meritarmi, non ero abbastanza per.... ho continuate ad essere qualcosa, non qualcuno, con ciò che posso fare e altre che non posso fare e resto così, feerma..."

".... sembra qualcosa di simile alle cose che avverto quando mi collego fisicamente con Lis..."

"...mpgh...." rise Gask di colpo perchè ogni volta che lo diceva, sembrava che intendesse altro "... ... intendi con i cavi, vero?"

"Oh!?... si, certo... a volte per processare meglio i dati facciamo in due, uno fa il repeater dell'altra e viceversa... Lis tempo fa fece una cosa che..."

"...!??"

"... lei ha srotolato il suo cavo di connessione e lo ha isnerito in un mio jack, senza chiedere ne altro, solo guardandomi negli occhi... e poi ho sentito qualcosa, mi stava riversando dei dati in memoria... essendo lei al di sopra di noi modelli di questo laboratorio, può entrare nei dispositivi senza dover chiedere permesso, risposta o riconoscimento, sai... come si fa con i cellulari che per accoppiarli tra loro o con altri si deve dare il consenso... per come è come modello speciale, lei non teme nessuna barriera e ne sistema di protezione e se cè qualche blocco lo bullizza fino ad entrare, per ripicca perchè dice che ha cose da fare... sarebbe rischioso normalmente... comunque lei mi ha donato qualcosa che se lo scoprono qui..."

"... dimmi cosa..."

"..." R restò a fissarsi i piedi "... Lis mi ha copiato in memoria tutta la sua sezione di memoria relativa alle tecniche e  tattiche e strategie marziali, bombattimento, lotta e scontro da armi bianche a quelle da carro...E parliamo di Difesa Personale Militare e/o di Polizia che non hanno nulla a che vedere con le arti marziali da combattimento che si vedono in palestre e in tv... roba seria, per cui si è addestrati per uccidere..."

"Ma tu non sei un modello da combattimento..."

"infatti... il mio modello è specifico per analisi e comparazioni, traduzioni e decifrazione da lingue antiche a cifrari vari, a... insomma, il mio umano era uno scienziato ....scienziato traduttore e filosofo per il cervello e le consocenze erano tutto, ma anche ... la capacità di studio di ogni tipo di testo e... storico, cartografo... io invece mi sono scoperto più adatto a quelle che molti dicono in gergo Relazioni Pubbliche... mentre qui il mio ruoilo è Ambasciatore, mi occupo di..."

"si, l'ho capito... ma comunque tu sei diverso dagli altri Rudiger non solo per la scan " e lui si rabbuiò "... ma anche per i vostri compiti..."

"come ho detto ogni modello ha la forma predefinita come tipo esterno, ma il modello vero e prorpio è interno per le sue qualifiche e abilità...  e con cosa Lis mi ha dato io dovuto annullarla un paio di volte come fece con me..." sospirando

"aspetta, lei non può... voglio dire, è superiore a te e tu sei..."

"Lis mi ha riversato anche dei codici particolari del suo modello per cui se voglio posdso... posso entrare nel suo sistema se lei lo permette... sai backdoor, dos, porte di input particolari non conosciute... entrambi possiamo agire sull'altro al bisogno, questo perchè mi ripeteva sempre che lei era importante per una cosa importante, che i compiuti che ha accettato, e ora so quali osno, erano così superiori a tutto che ... ma cèra un problema oltre a evitare che qualcuno la prendesse e sezionasse leggendo i suoi dati... la sua scan è piena di dolore e paure..." e Gask si rabbuiò "...ha paure e terrori di vario tipo, ma le vengono in certi momenti entrando nel panico, restando sola in preda ad ansia, passando nel cervello vari modi di svolgimento della questione per avere tutto sotto controllo... so solo che non è un grosso problema, ma è capitato chje se la scan, o meglio i suoi ricordi ed emozioni, prendono il sopravvento... mi chiese di fermarla... di utilizzare quei codici particolari che mi aveva nascosto in un registro invisibile e che so dovè, e utilizzarli per entrare e attivare un programma che solo lei può usare perchè specifico per lei... in pratica è come la bluebox... il programma prevale suylla scan e sull'OS, sospende entrambi e attiva un OS di emergenza... Lis appena lo feci, dopo avermi pregato perchè agityata, nervbosa, quasi fuori controllo rispetto al solito... lei mi fissò e mi chiese la Password o codice di reset... di primo acchitto temetti che fosse... ma lo feci, lo avevo promesso due volte e la terza quasndo me lo chiese agitatissima... appebna feci quanto chiesto scoprì che quel programma con OS di emergenza provvede a riavviare OS di Lis, ossia il suo IO con le memorie prima della scan. La scan si ferma, si riavvia l'unità, quindi Lis, e la prima cosa che si attiva non è l'Os come normalemnte avviene in noi, ma la scan... qualcuno parlò per un attimo al suo posto e ora so che era Lia, lei... poi dopo un attimo e credo fosse di conrtollo dei sistemi e registri di attività e funzionamento, sembrò avere un lampo di comprensione e... si riavviò di nuovo...Lis si riattivò come OS prima della scan, sembrò un pò smarrita... e così compernsi che il periodo di stress e agitazione erano stati eliminati e sovrascritti, con le partizioni di memorie settate come danneggiate da analizzare... lo facciamo con quei settori che sembrano avere dati corrotti... Lis quando si sistemò e mi parlò mi spiegò poi che capitava che la sua scan per le emozioni e cosa prova in detemrinati momenti che le richiamano istnasti dolorosi e .... brutti... beh, il suo sistema inizia a darle troppi feedback che portano a un poco controllo del corpo, risposte fisiche e dei sensori di risposta fisica e non sballati, le sue memorie si registrano con cosa prova e le accade, portando a fallacie cognitive e di funzionalità... sono dati non corrotti ma che se riesumati o lasciate nella sua memoria del suo Io la famnnmo soffrire e non funzionare bene... forse detta così è poco chiaro per te che sei umano ma... non è bello molte volte essere noi, provare cose da umane ma trovarsi con tanto dolore e lo stesso che si provava da umani in un corpo che ha fin troppe risposte e segnali da farti stare male... i nostri sistemi e sensori riproducono le sensazioni varie umane come possono ma ciò influisce sulle nostre funzionalità... e così ho dovuto farlo due volte... sono io che mi occupo dei suoi sistermi, perchè me lo ha chiesto, perchè mi ha detto e fatto promettere che se lo avessi fatto lei non avrebbe sofferto il doloer di qualcun altro, che sarebbe rimasta lei e non un guazzabuglio frammentato, che se avessi resettato il suo IO togliendo le sezioni fallate date da momenti in cui le ritorna tutto come una palla di cannone nello stomaco... sarebbe rimasto tutto come sempre... lei come è, io con lei come sempre, nessuna cosa negativa..."

"...ma... non chiederò certer cose ma... non ci sono problemi nel farlo o anche tu puoi fare questa cosa?"

"io conservo solo i codici che mi permettono di eseghuire il ripristino... non sono a fare come fa lei... e per i componenti...Sai, a parte i soggetti che dobbiamo incontrare per le missioni, sei il primo estraneo con cui veramente parlo. Abbiamo ottenuto del tempo per fare... i turisti. Si, diciamo turisti. Passiamo il tempo che resta in più prima dell'estrazione programmata per vedere i posti dove ci troviamo. Americhe del sud, zone dell'asia, qualche volta europa. Alla settimana ci mandano in tanti posti quanto le dita di una mano per spiare, osservare, creare accordi fittizzi o ripulire, dipende cosa serve o come vanno le cose... Lis dice che sarebbe meglio mandare gente veramente programmata come gli agenti della Cia... oh, scusa... ho detto programmata!! Intendevo istruita e preparata, parliamo di umani, non come noi... comunque lei dice che loro sono più preparati di noi android, non so perchè lo dica... noi dovremmo essere meglio degli umani, anche per la nostra stessa composizione fisica... ogni tipo di androide differisce per l'ìaspetto dell'umano su cui si basa, quindi scan, aspetto, caratteristiche di ogni parte del corpo e in base a questo hanno studiato il modo migliore di inserire componenti e macchinari sofisticati importanti per ogni ambito dell'androide... chi ha più memoria, chi più cervello per elaborazione come me che è come se avessi 10 cpu in una volta ma è solo il mio processore ads essere di prestazioni elevate rispetto gli altri... ogni fisico ha una forma e un modo di inserire nel tronco cosa serve. Poi ci osno i modelli nuovi che hanno il CortexHead, tutto l'elemento che è il Corium nel suo guscio protettivo, nel petto e non nell'alloggiamento cranico come me e Lis e K e altri... se vogliono fare un headshot per ucciderci, con noi non funzionerebbe se non con particolari proiettili cavanti che possono scalfire la teca cranica ultra rinforzata da essere difficile abbatterci ma con i nuovi modelli ancora di più gli è impossibile... a meno che non ci tolgono prima gli arti... ovviamente senza arti siamo limitati e possiamo sopravvivere se non finiamo con danni gravissimi da pressione enorme, schiacciamento... Oh, si, Lis mi ha detto che una volta sono finito sotto un camion da diverse tonnellater in una missione, il mio sistema era danneggiato per ovvie ragioni, ma di solito possiamo essere tre volte più resistenti di un umano. Tranciarci gli arti non è facile ma neanche impossibile se si utilizzano certe armi o proiettili perforanti particolari... siamo esseri umani di mente sebbene portata in digitale e qualcosa poco abbattibile come un umano... sebbene, dicimocelo, scariche elettromagnetiche danneggiano o rintronano anche noi da rallentarci o crearci danni di vario tipo, in base alla portata del segnale o vicinanza... un ascarica di elettromagnetismo e ci fnno venire una bella botta ai circuiti... per i generali dei vari paesi con cui lavora a braccetto l'organizzazione di cui tu sei il capo, ci vedono come oggetti. Tool. Apparecchi utili che devono essere questo, strumenti. Perfino per loro i soldati sotto il loro comando sono agnelli sacrficali se serve. Una volta che io ricordi da questo risveglio, Lis discusse con dei soldati a cui facevamo da supporto. Disse loro che è un gran cosa davvero immolarsi per il proprio paese, che ti nasconde o ti tiene sotto il tappeto anche se rischiavi la vita o parti di te per eseguire i loro ordini, non esistendo. Qualsiasi cosa loro facevano, erano come noi. A nessuno sarebbe importato di sapere di loro o ne avrà mai avuto sentore. Sarebbero rimasti celati dalle pieghe del tempo e della storia e nessuno avrebbe saputo che persone fossero, come e perchè misero in gioco tutto per il paese e gli altri... e così noi! Lis ha sempre avuto una predisposizione da cosa so, nel trattare i maschi... come!?... Ah, lo sai? Anche loro non amano le femmine e non ci si sentono a loro agio? nON SO CHE COMPAGNIA SONO DAVVERO, VOGLIO DIRE HO PAURA DI QUELLE QUATTRO E ALTRI TIPI DI MIE SORELLE CHE FANNO PAURA... ecco, i sensori mi stanno facendo venire i brividi negli arti, ma Lis non si trova a suo agio in loro compagnia, e dice sempre che non capirò mai perchè non sono nato, come umano, in mezzo a loro e quanto siano bastarde più dei maschi. Dice che non si fida delle femmine, di più che dei mascchi e bei momenti possono essere vissuti con qualcuno, ma meglio evitare le femmine... io non so cosa pensare, quelle mi fanno paura per quanto sono ... non so che temrini usare per non essere antipatico o volgare, ma le evito se posso rispetto esempio i tipi Y e Z, loro sono belle ragazze dentro e  fuori... ecco, con loro andrei a vedere tante cose del mondo di fuori come vorrei viverlo io... per me è restrittivo stare qui, vorrei... cosa?"

"... Gask lo fissava serio, poi gli mostrò il suo phonvlet ed R notò la schermata, stanamente Gask era parecchio silenzioso

"Hai questi testi di quella persona?... ora li scarico in memoria... Oh!! HOH... capisco che vuoi dire. Sembra dire le stesse mie cose, capisco che intendevi... quindi lei non era portata per essere la persona che tutti si aspettavano. Essere donna, figlia e nipote al millimetro come le intimavano di essere e comportarsi, da annullarsi per essere la eprsona ideale, diventare madre e sposa, il tipo di soggetto preteso dalla società lordata dalla religione... sembra da come scrive lo stesso soggetto dei testi o voce che sentivo risuonare nei miei circuiti quando ero collegato fidsicamente via capo con Lis... credo li abbia in memoria o siano i floating data... ne parlavano anche gli altri. Sono frammenti di parti del loro sè dalla scan che tornano a galla e sentono, avvertono, perchè molto forti anche come sentimenti... non so che dire, ma lei ha ragione!!... vorrei senrtirmi qualcosa che non so... quando sono con Lis e gli altri, anche a fare le nostre cose ma in compagnia nella stessa stanza è bello. Quando condividiamo le cose, discutiamo su qualsiasi cosa, commentiamo, ci lanciamo pareri e scherzi, battute, frecciatine, di tutto... quando ci prendiamo cura l'uno dell'altro o oslo io e Lis è come essere in una famiglia e sentire che è tutto ok... chiunque direbbe che da parte nostra definirsi una famiglia è -troppo irragionevole- e tuttavia chiamarsi -amanti- non è sufficiente per descrivere ciò che si  prova l'uno per l'altro... ma è così che ci sentiamo, credo... Chiamarla famiglia è troppo esagerato...?  chiamarla amante è troppo distante...? Cosa definisce ciò che è umano da cosa no? Gli umani stessi come dice Lis, sembrano Bestie e basta, perfino gli animali sanno essere cosa loro non sono.. e noi che siamo mezzi umani, se proviamo qualcosa sebbene processato da circuiti e programmazione ma su base umana da scan e cosa dovremmo recepire... cosa abbiamo noi di umano rispetto a chi ha carne e sangue ma un'anima lorda!?.... io mio sento vivo, sia se vivo qualcosa di persona che sognando con Lis di fadre qualcosa... Lia, a quanto pare mia madre come dite, si sentiva la stessa cosa. Non si sentiva del posto dove era nata... come me si sentiva fuori luogo, distante e sbalgiata.... non le do la colpa, mi ha permesso di esserci e trovare amici e persone che desidero ancora accanto, una sorta di lavoro come lo chiamo che mi piace sempre di più anche se pericoloso per il nostro Io se non si salva il Corium con i dati... ma vorrei anche uscire e vedere tante cose, conoscere tante persone, tutto... ci osno tante cose che come lei vorrei fare, eppure mi dicono che non posso perchè io non dovrei... non so, a me sembra trister sentire che perfino un'umana per apparire come dicono dei libri, debba privarsi del vivere stersso e soffrire..."

"...anche lei usa corpi artidficiali ora..." disse Gask "pensi che.... no, nulla!"

"...cosa"

"... mi chiedevo come faccia Lia ad usare un corpo artificiale come il vostro... quel corpo rubato..."

"....ognuni tipo ha al suo interno apparecchi e sistemi che non tutti hanno,sono speciali e specifici così come lo studio delle mani, arti, movimenti... io stesso se messo in un corpo di Lis non potrei usare il suo corpo come fa lei, perchè la calibrazione, il sistema di equilibrio e via dicendo...I nostri device integrano un numero sempre più elevato di sensori che ci permettono di offrire   un numero sempre maggiore di funzionalità ma solo e sempre votati ai nostri compiti e le capacità originale dell'umano e scan... ma non so se lei possa usarlo come fa Lis che è il suo corpo... vale come la stessa persona!?..  quelle che abbiamo cerecato di evitare sono specializzate in tattiche e pianificazioni e hanno un tipo di comportamento fisico e gesti loro... è da loro che prendiamo idee e spunti per le nostre battaglie navali...." e Gask rise perchè comprese che parlavano di quando giocavano nella vasca di lavaggio, premumendo fosse circolare come le loro e adatte a più soggetti, con sottomarini e robe varie "...mentre il mio compito come gli altri R sarebbe la specializzazione di Rudiger ma... mandano me per le trattative, scambi, accordi e via dicendo e il mio atterggiamento come scan e personalità porta a come mi muovo, gesticolo se lo faccio, micro espresisoni, camminata e altro..."

"Mh...."

"Che si fa ora...." domandò R col broncio "Beh... Lis ha detto che dobbbamo andare al padiglione viola fra due ore, posso portarti nel nostro posto..."

"...VCa bene, fai strada ragazzo, così siamo tranquilli e potremo parlare..."

R contento corse nel loro rifugio, inoltrandosi in passaggi e sottopassaggi sempre più in zone remote. Poi in un angolo, allungò la mano toccando il muro e si scostò una botola camuffata da angolo di muro e passarono rimettendo la sezione al loro posto. Gask che era parecchio alto rispetto a loro dovette chinarsi il tempo di percorrere dei tunnel di manutenzione con enormi cavi ovunque, a terra o appesi fissi o pendenti e tuibazioni varie e pottè rialzarsi con uno scroicchio in una stanza grande, pensò, circa 80mq, che lo lasciò basito. Sembrava identica come disposizione delle cose e quasi mobilio e oggetti alla stanza segreta sotto la cascatella nel laghetto delle lucciole. Entrò con altri passi stupefatto. La stanza in penmbra aveva sul tetto una proiezione di onde marine dabbero sugestive. Quasi in fondo alla stanza, Lis era con occhi chiusi a sentire un brano che stava andando dopo il precedente. Cold rain era quello apepna attivatosi, mentre il precedente era un brano che ricordava come key of the twilight. Non li aveva notati, stava solo sulla poltroncina che pareva gaming ma non lo era un pò indietro ocn lo schienale e muoveva i piedi a ritmo. Poi iniziò a girare con il sedile in cerchio spingendosi col piede finchè non si stancò. R nel frattempo si era seduto sulla sorta di letto sottile a sinsitra dell'entrata con i gomiti sulle ginocchia, tranquillo, segno che sapeva o aveva visto lei fare così tante volte.

"Immagino... lei stia cercando di emulare la dissociazione di Lia..."

"Sai della dissociazione?" chiede R stupito e Lis si accorse di loro e li fissò malissimo

"..." e Gask vedendola irata si intromise

"So che dovevamo lasciarti tranquilla d sola, ma non sapevamo fossi qui, e..." ma Gask notò come R mostrasse un'espressioe da faccia di bronzo, come colpevole per poi sembrare  come se avesse succhiato un limone "... aspetta!! Sapevi che fosse qui...!"

"Come sempre... ha seguito il segnale del mio Corium..." fece stizzita lei

"..." lui non rispose, restando con le braccia sulle ginocchia proteso in avanti

"... lasciamo stare... vorrei" iniziò gask ma Lis lo fermò

"Stò ciufolo... R, devi iniziare a capire che non puoi fare così... io ti sto lasciando libero di avere la tua vita, di autodeterminarti  e renderti qualcuno... ti lamenti che qui tu non sei nessuno, che sei un tool, il nostro ciclo vitale è vita e morte insieme deciso da altri e temi che un giorno saremo solo schiavi e basta... ora la chiave che ti serve per evitare ciò cè, cosa vuoi ancora...!?"

"..." restando a fissare davanti a sè "... sei la mia migliore amica, abbiamo sempre fatto tutto insieme, sei stata il mio primo tutto perchè non ero più solo e finalmente..." ma Lis si incazzò

"Ma dai!!!... ma neanche Lia fa questi discorsi...." acida

"E' vero..." si intromise Gask, togliendo le mani dalle tasche per prendere il cellulare "...qualcuno mi ha copiato nel cellulare delle cose..." e vide R fissarlo di colpo agitato, era stato lui a riversargli nel telefono le cose percepite nel collegamento con lei "... te li leggo, sono proprio di Lia, tua madre..." mentre Lis rodeva, con R che si riprendeva perchè erano altri testi

"...Questo è ciò che disse, mentre mi voltava le spalle e cominciava a camminare. Quasi come se fosse imbarazzata o qualcosa del genere. Quasi... come se fosse triste. Più tardi, passammo insieme una giornata ****** nella ******. In realtà stavamo studiando ******, ma non siamo riusciti a ******.  Non abbiamo parlato molto. Abbiamo solo... passato la giornata a ******, osservando le ****** davanti a noi. Il vento salato e umido soffiava contro di noi creando un'atmosfera strana, a tratti inquetante per il silenzio ma in realtà particolare. La superficie dell'acqua scintillava brillante. Ricordo tutti questi piccoli dettagli, anche adesso. Ma il ricordo che mi è rimasto più impresso è accaduto******. Fu subito dopo aver terminato ******.  Sono andato a ******, che ha finito per ****** per tutto il resto della giornata. Non avevamo informazioni su c****** sempre, così abbiamo dovuto ritirarci ******. E mentre discutevamo se ****** dovesse avere la priorità ******, ci siamo seduti in cima a quell'edificio ******, ricoperto di ******,  guardando il resto della città.
La vita ******  è aumentata******. Ma alcune cose non sono cambiate affatto, come l'odore dell'aria frizzante o il suono della pioggia. I suoni e ******.
Ma tutti questi sono solo una parte del mio... ricordo più prezioso. Siamo andati in giro per un sacco di posti insieme. Per ******, ovviamente. Non per divertimento. Ci imbattevamo sempre in qualche problema, ******. Ma per me i ricordi che mi sono rimasti più impressi non sono quelli che hanno a che fare******, bensì... quelli in cui io e ****** passavamo il tempo a fare cose insignificanti. Essere noi stessi. vivere le cose come le sentivamo. Percepivamo. E condividendole con parole o senza, con gesti o senza, camminando spalla contro spalla o uno dfei due avanti o indietro in base alle circostanze. Vivendo..."

"..." fissandolo malissimo

"....sembra un po' solo... Insieme ai miei ricordi personali. ****** Ma "questo" me... è solo felice di aver trascorso quei giorni con te. Moriamo in continuazione e rinasciamo di nuovo, ci dicono ******. Dici sempre che è vergognoso non ricordare, non poterlo fare, e capire davvero ogni vita e veramnete comprendere e cambiare, migliorarsi o altro. A che serve, ripeti, ****** senza ricordi!? Noi siamo i nostri ricordi, ripeti, seza di essi non siamo noi... vedi gli umani!! perdono i ricordi e diventano altre persone..."

"..." Lis cambiò focus voltando il capo altrove accigliata, Gask sapeva che stava leggendo delle cose importanti di Lia

 "....Un po' come il ciclo di vita e di morte che hanno le creature viventi. Nonostante ciò, continuare a stare al suo fianco, senza nemmeno sapere il nome dell'emozione che provavo, era ciò che volevo di più. Non ricordo più qual è stata la mia reazione quando ******. Solo che ero così felice di essere utile a qualcuno.  La cosa più importante per me... era stare insieme ******. Quei ricordi sono il  più grande tesoro. Vivere insieme, combattere insieme. ****** Erano come una famiglia. La persona a cui tiene più di ogni altra cosa. Qualcuno che risiede in un luogo fuori dalla sua portata. ****** Sono felice di vederti qui. Lo sono davvero. Gettare via tutti i suoi ricordi attuali e rinascere di nuovo. Sono quello che sono... grazie al ******... Ho una ragione per vivere... grazie a quei ricordi... ****** Quindi... per favore... non portarmeli via... A lui,chiamare quella persona la sua famiglia sembrava troppo irragionevole.Ma chiamarla amante sembra troppo distante. ****** Stare con te, è davvero... Mi sembrava di aver trovato una famiglia. Sofferenza. Inquietudine. Contiene dentro di sé tanti piccoli, importanti ricordi. Sono del... tempo che i due hanno trascorso insieme. I ricordi di quei giorni... erano i più preziosi per ******..."

"E quindi...!?" FECE LEI SCAZZATA SENZA GUARDARLO

"...mentre venivamo ho sentito un brano, Dear Emil ... che rcconta tantoe dice tanto del perchè Lia lo lasciò nella lista dei brani...  del  terrore di restare sola, del dolore della solitudine, del sapere di sua esperienza cosa significa esserci ora e pochi mesi odpo cxon la morte tutto finito... il non aver avuto un cuore caldo, una mano a voler esserci vicini, l'accettare chi e cosa siamo per altri immeritevoli, al..."

"Hai finito...?"

"..."  la storia del perchè di questo brano per Emil, il restare soli mentre il mondo è là ma non ti vuole, il non accettare più di rincorrere un mondo che non ti vuole, il sapere che i suoi oggetti che parlavano di lei e tutto quanto, che amava  nel mobile sarebbero... la non vita per lei trascorsa e lo struggersi per quela trribile di altri senza diritti, averi, un futuro e possibilità ed essere visti come niente... tutti  isuoi terrori a galla per quel brano... e tu lo ascolti..."

"che cavolo volete voi due qui!?" fece irata

"Lis... cè infine l'ultimo pezzo..." mentre lei assottigliava le labbra "...ogni persona vale il tempo che ti dedica..."

"..."

Ci sono altre cose che ho qui e..."

"E chi te le ha date..."

"...Lis, trovami Kianta. Trovata lei, troverò Lia e  sistemerò la faccenda..."

"E cosa vorersti sistemare... se Kianta non  si è fatta sentire, cè una ragione....!"

"Tu sai qualcosa?"

"Che cosa... ti ho detto che non l'ho mai incontrata!... e Lia non ti ha mai detto qualcosa per mentirti, se non vedi Kianta da tempo, allora cè un motivo..."

"...trovala, epr favore... mi sento come nel testo che ti ho letto... ed R si setnirà così, e..."

"R...R deve imparare ad essere autonomo... il troppo amore fa male, lo so benissimo...IO...!!"

"OK, ma..."

"Posso...." si intromise R ma Lis sbottò

"TACI!!...hai preso in giro lui per..."

"Ma..."

"Ora basta!!..." fece lei alzandosi servera "... tu hai scelto,  così come anche io voglio scegliere... io non vado via, io ho il mio perchè qui, se vuoi legare la nostra amicizia nell'essere sempre perpetuamente Franco e Ciccio siamesi, non hai capito niente dell'amicizia... e di me... se uno ha bisogno di seguire la sua strada, così sia... fare stronzate perchè ci si sente soli, perduti e via dicendo... e lo dico da scan di una persona che è stata sola tutta la vita ma non è diventata stronza!!... Ha mutato il suo dolore in azioni per il mondo, per pulirlo, per fare la differenza, per fare qualcosa... se ritieni che i miei compiti qui di Abbattitore e Risolutore per i controlli e provedimementi di procedure...."

"... è questo che hai deciso di essere?... il tool?" fece R offeso

"... io non sono Lei, io non sono qualcuno ce ha il cuore nel mondo come voi... capiscimi ERH, tu e lei siete simili, il vostro cuore non è in un luogo e per stare solo... ma io ho maturato un senso di vita differente... se mi obblighi a seguirti cancelli ciò che sono, se decidi di restare con me cancelli te stesso... io on permetto a me, te o altri di rovinarsi e perdersi come fece lei..."

"..." R rimase fermo a guardare il pavimento come perso nei pensieri

"... in quanto a te... visto che sei venuto prima del tempo, grazie a qualcuno.." passando a Gask lamentasndosi di R. " otterrai ciò che desideri, basta che schiodi e te lo porti così che lui possa crearsi e maturare un suo IO...."

"... bene... così hai deciso di darmi la localizzazione?"

"..." Lis fissò Gask, poi si avvicinò a loro, posizionandosi vicino R. R era seduto col viso verso il muro di fronte, Lis era invece di fronte Gask, con R alla sua destra. R si alzò, scrutò Lis negli occhi pochi istanti, poi sospirò deluso ed estrasse il suo connettore per gli inserimenti fisici e lo collegò in un qualche jack di Lis dietro l'orecchio o nel collo o poco sopra le scapole, Gask non comprese. I loro occhi iniziarono ad emettere bagliori perlacei, fissandosi negli occhi. Tutto rimasto immutato e come congelato mutò appena si udirono rumori provenire da loro.

"Cosa sono... questi rumori?" domandò Gask a voce alta. R si voltò verso di lui ma con occhi che sembravano spenti.

" connessione .... con risposta audio dfell'opeerazione in corso che si modula in base alla quantitàò di dati e operazioni....  Trasmette in binario. Un tono, cioè un fischio udibile, ad una certa frequenza per gli zeri e uno ad una frequenza diversa per gli uni.... messaggi digitali dalla linea che usiamo che commette a una porta seriale di sistema, li traduce in suoni, generavano i  fischi che senti..."

"...si, ma..."

"la funzione attuale è quella del modem più processione di dati cifrati... convertire delle sequenze di bit o dati in suoni simili alla voce per permetter loro di essere trasportati sulla rete tipo la telefonica. E' un processo creatoi apposta da ciuò che so da chi ci creò perchè desueto e da riscontrare in modi diversi e specifici... è dovuta all'instaurazione di connessione tra il segnale ed un apparecchio che per ora ti dirò tipo modem remoto che riceve il nostro segnale, sfrutta le protyezioni e crittografia che conosciamo solo noi  nel metnre vagliando e gestendo la procedura di contrattazione della velocità....è il training del modem, la sequenza di toni di connessione che i due soggetti della connessione si scambiano per riconoscere...."

"... ok...!?" parecchio confuso

"...sPIEGO... uiamo bande audio diverse per trasmissione e ricezione. E non è detto che tutti e due usino la stessa banda. Tipo noi e il diciamo srever che contattiamo usiamo bande diverse prima della connessione....Ognuno dei due invia un tono di prova, e ascolta l'eco della linea. Modella matematicamente l'eco, e lo sottrae dalla propria ricezione, in modo da ascoltare solo l'altra stazione. E' una tecnica sofisticata di  digital signal processing.Capita che la qualità della linea cambi durante la comunicazione e allora si facevano un retrain, si verifica di nuovo i parametri di linea, si apportano le dovute correzioni e..."

"Hmh..."

"....OK, Normalmente essendo in parallelo tra noi non si udirebbero  ma Lis e io stiamo  processando un dialogo pareticolare con questo diciamo server, così capisci, perchè ci riconosca e faccia da server e non da master... in pratica invece di trattarci come meri richiedenti di informazioni come gli slave normali, bypassiamo il livello basso per richiedere quello di master per i settori più..."

"OK, quindi state chiedendo dei codici o livelli alti per accedere all'informazione che voglio?"

"Si...Si, possiamo dire così... io fungo da repeater, ossia da amplificatore del segnale per velocizzare la banda ed essere al livello di quella del server che è maggiore, non utilizzando una consolle riuconosciuta.... oltre che fare da memoria e processore di supporto per eseguire i lavori in parallelo come fossimo uno solo... adesso...."

Gask trattenne il fiato perchè R iniziò a fare una faccia strana, mentre Lis restava immutabile nel volto. R iniziò ad ansimare, portarsi le mani sulla testa fino a volersi aggrappare con le dita ai capelli nella zona dietro, poi il cavo che era collegato a Lis si staccò di suo con un clack sonoro. R ansimò più forte, si tenne la gola, poi con la mano su metà faccia come in preda a qualcosa  superò Lis verso il muro che gli dava di fronte, per sbatterci contro con la spalla sinistra, poggiare con il pomello della spalla e restare con esso contro il muro per scrisciarlo fino a terra, dove si assettò a gambe larghe. Come una bamdola scivolata per caso dalla gravità, testa un pò di lato. COn sguardo vuoto ma emetteva gemiti, parole sfumate come se gli mancasse la voce e occhi  che si muovevano ma persi da qualche parte.

Lis invece dopo un pò di tempo che Gask nn seppe calcoalre, abbassò la testa, cadde in ginocchio con le braccia rilassate cadenti, mentre i rumori restavano. Poi cessarono.

Lis. alzò la testa e  i suoi occhi turnarono in un color grigio perla lucente dal castano originale di Lia, che Kianta non aveva ma verso il verde per le lenti speciali che testava intracorneali. Si mossero a fissare Gask, il quale restò fermo per capire la situazione, rimasto solo dopo R, che come in sofferenza, si era accasciato a terra, gambe larhe e spalle alla libreria in legno.

"...TU....grosso bisonte troppo curioso..!!"

Lis mutata l'epressione in odio, riversò cosa appariva in viso a parolke contro Gask, alzandosi. Solo notando l'espressiione, lui capì...

"QUindi sei tu... siamo di nuovo faccia a faccia..."

"Cosa vuoi... come ti sei permesso di far fare questo a mia figlia... invece di parlare con me, hai pensato di fregarmi...!?"

"Come sei qui... Lia, come fai a usare il corpo di Lis...?"

"AH!..." fece lei con disprezzo "...ricevuto l'avviso di intromissione, seppur con codice riconosciuto, nei server speciali che con il mio farmi il culo così per Milan e il quinto dei ritrovamenti ho fatto realizzare, ho deciso di capire la situazione... così ho bypassato il sistema tramite unb programma e mio potere di Master..." e Gask si chiese se fosse quello di cui parlava R che aveva usato "... introdurmi in lei non è difficile, anzi, io posso perchè ho requisiti di Master di sistema e unità, posso entrare da qualunque modo possiobile e utilizzare il corpo o unità o soggetto come mio contenitore.... NOn so se sarà felice di ciò, me la vedrò io con lei, ma tu... tu, cosa vuoi, ora?"

"..." la vide avanzare con l'espressione che notava in Kianta quando era fuori di sè, non aveva ancora l'attacco di rabbioa da sfogarsi fisicamente, ma era incazzata "... dovevo sapere dove fosse Kianta, e..."

"Ancora con questa storia... Sei davvero così legato a lei... da cosa...? Cosa vorresti veramente, e per questo la cerchi?"

"Tu non puoi capire..." iniziò lui, ma vide in lei alzare il viso e allargare gli occhi, segno che stava sbroccando e ricordò che odiava con tutta l'anima quando le dicevano tutti -tu non puoi capire-

"...dillo di nuovo e sparo senza pensarci due volte..."

"Scusa... ho dimenticato qanto tu soffra quando ti dicano certe cose, come tua madre e tua zia che nonstante l'etàò, il diritto tuo di fare come credevi e tutto, osavano trattarti come una demente in ogni occasione dicendo sempre -stai zitta, entra, finiscila, stai zitta-... non era mia intenzione, ma era solo per dirti che non sei me e non puoi comprendere perchè la cerco..."

"Oh, ma io so perchè la cerchi, per cosa mai, altrimenti?"

"non è come pensi... "

"Ma smettila!!... parlate tutti di amore e affezione  ma senza il cazzo e merdoso sesso poi non esiste più niente... e vorresti dire a me che no, non è vero, cè altro... dove cè altro...!? Io so meglio di chiunque altro che non cè niete per quelli come me ... ne amici, ne persone speciali, ne rispetto ne quel microcosmo che desideravo e mai avrò..."

"ma tu non avevi ormai degli amici...? Milan, quei quattro, i tre che ti seguivano..."

"..." vltando il capo per non guardarlo "ogni persona ha motivi per avvicinarsi a qualcuno..."

"vuoi continuare a fare la cinica?"

"Ha parlato... quello che ha ucciso il suo capo per aver scoperto quello..." facendolo irrigidire "ho studiato molto cosa Legeia aveva conservato e se pensi di essere furbo, ti sbagli...tu parli di amicizia tra ragazzini soldato, ma... la banalità degli stereotipi raccontano di gente che vivendo le stesse cose si avvicinano... ma quanto legame cè, veramente...!? Se poi non si deve scegleire tra propri interessi e i legami...?"

"ti hanno segnata davvero...tutti loro, tutte cose... da, anche ora da scan, decidere che non cè nulla per te e categorizzare tutto, tu che non catgorizzavi se non la feccia... come dici sempre alla feccia che cacci, tu tratti le Bestie per ciò che sono. Stuprano, usccidono, torturano, bullizzano, compiono ogni atto merdoso possibile che la natura umana sa creare per stronzate... e tu non ti sostituisci alla giustizia, tu affermi di trattarli per come meritano... che non sei  giudicabile per certe cose..."

"...certe cose le lascio volentieri agli altri, direi di aver sofferto abbastanza nella mia cazzo di vita da aveerne abbanstanza, o mi è negato...!?"

"... come dissi a Lis, avete scelte e diritti di cui nessuno può interessarsi e..."

"che gentile..." fece sprezzante, per poi voltarsi a vedere R a terra che agonizzava con occhi spenti, ma si muoveva e vocalizzava come dei gemiti.

Gask la vide perdere rabbia e odio per un volto diverso... gentile, triste ma come affezionato, anche pietoso, sfumature che si sovrapponevo mentre lo fissava... la vide avvicinarsi ad R, posare un ginocchio a terra e con le dita della mani sfiorare le sue guance e alzargli la testa. Lui aveva il viso verso di lei ormai, la sembrava che non ci fosse ne la vedesse.

"Jem... " sussurrò gentile "scusa... per averti lasciato mondo di un Io, ma ora so che avevo ragiione, sei più forte di me e tu puoi..."

"conosci... il suo nome?"

 Lia si voltò di poco come faceva sempre, mento verso la spalla ma mai voltarsi del tutto, restando in silenzio. Solo dopo poco di vuoto tra loro, si voltò  di nuovo verso il giovane e rispose

"Jeroboam Howison Gilchrist... è il suo Io originale che adesso lavora in una Torre a Londra, lo spostai proprio per evitare che qualcuno potesse vederlo e capire... ma il nuiovo lui che io creai tramite scan è Jem, come si faceva chiamare perchè odiava il nome del nonno che aveva disapprovato l'unione della figlia con un non ebreo, Terney Whitelaw... se mai volesse una nuova identità cè questa pronta... Jem Terney Whitelaw..."

"Perhè hai fatto ciò?"

"...cosa vuoi, ancora? Ho protetto ciò che avevi trovato come casa,. amici, tutto... e ancora fai casino?" tenendo asncora le dita sul volto del ragazzo ma cvoltata verso di lui ancora sul ginocchio

"Io voglio solo sapere dovè Kianta..."

"..."

"...dimmi solo dovè!!" perentorio

Lia si alzò in piedi, fssandolo. "...non ti è passato per la testa che forse l'attesa ripaga..."

"... sono mesi e mesi che è sparita, temevo fosse morta, che... ascolta, so che soffri e..."

"... tu non sai niente..."

"... ma ho capito pèerchè agisci come agisci... perchè con la forza procedi ad una giustizia tua dove quella giusta non cè perchè gestita col culo, perchè hai fatto venire i capelli bianchi a mgistrati, giudici, polizia e tutto quanto perchè la smettessero di stronzeggiare... tutte parole tuue..."

"...i resoconti..." con astio

"si, ma... con quelli ho capito... la tua disperazione per come ti sentivi, cosa hai passato, tutto... dall'esterno così come ti credono stupida e sciocca, in realtà non sanno niente... e che dietro a ogni tua azione non cè pazzia e follia presa dal dolore ma consapevolezza e scelta di una decisione inderogabile... u ha deciso e non hai ambiato idea di essere la persona che finalmente agiva... sei diventata una strega pietosa ma inflessibile, hai mostrato alla gente che se cè qualcuno che prende per le palle lo schifo, forse cè speranza per tutti... hai portato nelle scuole cosa veramente mancanvano. istruzione su sessualità, biologia, malattie e prevenzione, empatia e studi civili per educare ad esser persone, non merde... hai lottato contro genitori teste di cazzo come potevi e parlato a volte tu spacciadoti per qualcun altro a ragazzi, bambini, ormai quasi adulti... hai lottato e istituito centri di aiuto per persone sole da anziani che non possono mangiare perchè senza soldi o aiuto che sono costertti a chiamare la pèolizia o muoiiono soli, o peggio cadono o si fanno male e muoiono da soli in casa... persone sole totalmente per colpa della società o quelli come te, e ancorsa per chi sente èche lnica soluzione e parlano con il telefono amico o quello dei suicidi... hai cercato di pensare a tutti quelli come te ma non solo, perchè avessero qualcuno che davvero ci fosse per loro, non solo per interessi... per tutti coloro che sono soli, abbandonati, che temodono che qualcunoda assistenti sociali ad avvocati possano diventare tuttori legali e perdere la loro vita finendo in qualche istituto senza più volontà... hai creato tanti fari per loro, di aiuto, sostegno, fiducia e speranza... hai passato il tempo allo Chateau come periodo in vita finale ad impegnarti per gli altri che restavano vivi... perfino Milan da cosa ho letto, aveva deciso di emularti e aiutare le donne incinte in vari paesi che vengono scacciate, oppresse e peggio perchè considerate vergognose e ttuto il resto, lasciate sole con i figli finendo male... anche se temop che lui.,.. lascia stare ma...una come te, perchè dovrebbe continuare a fingere duirezza e stronzaggine per..."

"...lasciami in pace... lascia i miei figli dove sono e non pensare di fregarmi..." andando alla scrivania e scrivendo qualcosa per poi inserirla da qualche parte che Gask non vide bene, nell'abito di R, per poi dargli una carezza e rialzarsi "... io non potrei capire i tuoi tormenti, e tu non puoi capire i miei..."

"... eppure... tu dici e insegnavi a tutti che anche se non si può capire quanto rompe e spezza un dolore a persone diverse, non potendo quindi comprendere l'altro quanto sia distrutto, di ricordare i propri e che anche gli altri soffrono e meritano rispetto e considerazione... empatia, considerazioine, vcinanza... hai cercato di insegnare a tutti ciò che tu desideravi... hasi lottato in vari paesi per i diritti delle donne, del decidere sul poroprio corpo contro l'idea dell'utero uguale incubatrice forzata, dello studio e sviluppo dell'IO di tutti, di infrangere le catene delle religioni e morale bigotta per trovare un pezzo di tranquillità a partire da noi stessi e di felicità per morire senza rimorsi e rimpianti... basta solo non far del male agli altri... hai strizzato le palle di gente che vedeva le persone come profitti semoventi e nulla d'altro... non erano persone, non valevano ninete e visto che per loro erano chiave comunque i membri di sangue, hai tolto quelle famiglie dicendo loro -Avanti, guardami e odiami. Li farò soffrire, tormentare, urlare di paura e terrore come le tue vittime... per loro non valevano niente perchè inferiori pure ai cani...!? i tuoi cani finiranno arrosticini per asiatici, le donne per la tua famiglia come troie come tu facevi con altre donne e tutti gli altri giocattoli per chi stai capendo... si, odiami!! Guardami e odiami, cercami pure, maledicimi, tutto ciò che vuoi... ti arò sputare stille di te stesso fino a farti a pezzi!!- e poi guardando i tuoi uomini hai detto davanti a loro  -fate cosa sapete tra tot giorni, che urli con tutta l'anima il suoi puro odio e rancore contro di me, che strilli come fosse una maledizione il mio nome pèerchè io sia cosa lo rende ancora vivo dopoo aver perso tutto... voglio udire i suoi lementi rabbiosi col mio nome fino all'ultimo... che la sua anima sia dannata come lo è la mia e...-"

"... tornatene a casa, non hai altro da fare qui..." fece di colpo lei dandogli ler spalle

"... tu come Kianta e Lis, dai sempre le spalle alle persone quando qualcosa ti turba, ti infastidisce, ti rende nervosa da doveerti calmare... come per i capelli sempre, hai bisogno di una barriera o distanza... mi dispiace epr il tuo dolore, di come ti sia sentita persa, sola, abbandonata e tutto il resto e che agognavi la morte così tanto da vederla sempre però così distante, soffrendo di più man mano che continuavi a vivere... una persona che giunge a questo, non posso capire quanto debba essere in frantumi dentro, io non posso capirti perchè non ostante tutto, io... io non ho dolori predominanti rispetto altri felici che ho scoperto da fermarmi.... per questo, non ti giudico che altro come ivnece farebbero altri... nella tua vita sei stata giudicata e tacciata senza motivo da cosa ho letto solo perchè diversa, ferendoti fin nellanima e m dispiace... perfino  l'opera magna  è... e poi quel personaggio maschile della seconda opera nella lista... così identico a te da essere speculari. Dalla personalità, ai comprtamenti, attitudini e... perfino quando tutti lo riprendevano per fermarLO, farlo stare feermo, zitto, cosposto e padrone del suo ruolo e regole e... tutta la tua vita hai sopportrato ciò per cancellare te e siete identici... così come appena si rompe totalmente il vostro Io, tendete a prendere in mano le cose e rivoluzionarle con rabbia...  hai deciso  di non andartene docile dopo il morir della luce, ma di fare a modo tuo... hai fatto cosa potevi per inserire semi che germogliassero nel mondo e perchè qualcosa di te restasse, hai creato le quattro Chiavi o quei bambini perchè fossero i nuovi TE che vivevano al tuo posto, hai lasciato lanciando la moneta Kianta, e quelli che chiami tuoi figli, esseri artificiali dotati di intelletto che si autoespandono nei processi logici e di pensiero perchè siano ciò che manca al mondo, perchè questi androidi siano i nuovi homeness, là dove quelli originali, gli umani,  siano un fallimento... perchè qualcosa che mrriti prosegua da te, anche se io lo capisco non come lo vedi tu, ma..."

"Hai finito?... conosco la mia vita...."

" ma tendi a non farti conoscere più... dopo la disperazione di come la gente ti trattava appena ti conosceva..."

"...quella gente meriterebbe il peggio, soffrire come mai in vita loro... io volevo... volevo così poco e persone, nn merde intorno... e poi cambiai deicisone, volevo un nuovo corpo, sintentico ma identico al mio, con la mia scan e poter essere come mi sento... senza una definizione sessuale, vivere il mondo come lo voglio, e... sapere se ovunque andrò, chiunque incontrerò, vi saranno persone, non bestie... perchè questo sono quelli che respirano là fuori!! Grezzi, volgari, menefreghisti, arraffonni, merde in molte cose che non vedono persone davanti o intorno a loro ma altri che a senso loro sono qualcosa di negativo e si comportan in modo vergnoso, rovinano gli altri, l'albiente e la società... io sono caduta, la me umana... ma ora e qui, io posso continuare dove loro solo moriranno come funghi secchi credendo di continuiare a vivere nei figli biologici...coin un corpo che Lis ha permesso di creare, identico a me e come lo volevo, prendendolo ho solo preparato il corpo che userò al posto di quelli che faccio tornare in piedi per ridarli ai perdutiu della mente, fatti tornare con la medicina, non con le porcate rreligiose... io ho cercato di fare qualcosa per le persone perdute di questo mondo e nessuno saprà di me, ma l'ho fatto perchè in questa vita conoscendo Milan e avendo dolsi, possibilità e tutto io ho fatto... io sarò diversa e farò qualcosa, ho cercato di vivere le cose e i momenti come potevo senza essere merda per altri, tranne chi meritava ben più della vendetta degli innocenti che ho attuato se ninete  e nessuno poteva fare giustizia... la gente vive di cattiveria, soffre di invidia e sputa veleno....scappa da chi ti dovrebbe chiedere scusa e invece ti fa sentire sbagliata ...combattiamo contro giganti mio caro, l'ingiustizia, la paura  e l'ignoranza e il mondo va peggiorando, non come speravo anni fa per un mondo nmuovo di menti illuminate, va proprio a schifio...nel peggio, tra stronzate di pronomi corretti che pure io dico che cazzo dite, parole cambiate per forza al femminile, diritti che non dovrebbero essere tali o forzati e... e tu rompi i coglioni solo perchè Kianta non cè?"

"... mi manca... mi sento solo... dovresti saperlo..."

"Oh... qundi tu sei uno di quelli che perhè manca una sola persona basta, tutto caduto, tutto finito... io ho reciso tutto apposta!! o almeno, ZAy e Ric dicevano le stronzate del -non hai ritrovato quella persona quindi ti senti così- quando il problema era intorno a me, non per un tizio forse inesistente... e oltre questo, ero perduta, incapace e inutile, eppure ero sola senza saper che fare... e mi importava se non trovasvo cuoricini d'amore...!? ma che cazzo siamo in una soap opera!?... sono solo catene e chi mi dice il contrario non sa come si vive, cosa ho vissuto io e disperato... non si considerano più campane ma solo la propria e mi costringevano a vedere solo la loro... ma sbnagliatas io perchè dicevanmo che andavo a carreggiata unica pensando solo in un modo, IO che rifletto su mille punti di vist aper affrontare le cose, lasica stare....quindi capirai quanto me ne sbatto il cazzo di capire le campane degli altri se hai tanti cheti amano, tu sei amato ora, ma solo per una fai stronzate alle mie spalle, dopo che ti avevo allungato una mano..."

"... permettimi dei dubbi su di te..."

"... hai letto i miei resoconti, che cosa dubiti ancora? Sei bipolare?"

"... No... ma ho paura delle decisioni radicali che hai preso... vuioi cambiare il concetto di famiglia, visione dell'amore e della persona, hai... il tuo mondo, i sei che hai piantato, sono davvero meritevoli e sentiti ma... io non ricordo per neitne i miei genitori, cerco quei ricordi ma non tornano,creevo lcxhe la mia vita fosse una cosa e ivnece era menzogna ma... da quando sono arrivato allo Chateau per quel piano del mio Capo io... e tu vorresti rivoluzionare tutto per salvare l'umanità e il pianeta... e io no nso che pensare..."

"Cosa dovresti temeree... lo Chateau è l'innesto iniziale di quel pensiero... ciò che è lo C hateau è la versione mini di cosa voreri portare...ma cè... when reality is a prison, your mind can set you free...gli altri si sono presi quello che volevano, io no....Un futuro non vi viene dato ma è qualcosa che dovete prendere da soli, il problema è avendo le possibilità... e io ti avevo spiegato che potevi avere ciò che volevi, solo permettendomi di tornare allo Chateau..."

"...E PERCHè NOIN TORNI?" fece dubbioso Gask urlando, finchè non la vide in viso. Qualcosa non andava e ripassò la frase nella mente. -solo permettendomi di tornare allo Chateau-



   
 
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