Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Madeleine_Smith_Choppi    21/05/2023    1 recensioni
[EREN X LEVI ][ERERI][AU][MODERNAU]
Sì, ti voglio sempre così
Sì, ti voglio sempre così
Sì, ti voglio sempre così
-“Sì, ti voglio sempre così” –
E quante volte Eren glielo ripeteva mentre lo frustava “Ti voglio sempre così”: anche se poche cose al mondo lo divertivano come vedere Levi Ackerman diventare il professore perfetto dopo una notte passata a rompergli il culo e a soffocarlo con la stessa cravatta che poi aveva il coraggio di rimettersi il giorno dopo.
Eren lo sapeva che era per lui, per ricordargli quanto fosse maleducato imporsi sul professore anche nel sesso, nel pregarlo di fare di più, sempre di più.
Genere: Erotico, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eren Jaeger, Levi Ackerman
Note: AU | Avvertimenti: Bondage, PWP
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NB: consiglio l’ascolto di questa canzone durante la lettura che poi è quella che mi ha dato l’ideuzza.  https://www.youtube.com/watch?v=HDT-1EbZC4w
Nemmeno  dirlo è soft porn, niente di che, niente di eclatante, spero comunque vi piaccia.
 



 
 
Maleducato
 
 


 
 
                                                                                                                                     -Sì, voglio una stupida sigaretta”-

È così che Eren gli si è avvicinato la prima volta al club, fregandosene altamente dello sguardo scioccato e quasi disgustato del professor Levi Ackerman che è rimasto con il pacchetto di sigarette in mano. Aveva il nodo della cravatta ancora ben annodato, come a scuola, impeccabile nella sua camicia e nonostante i suoi riflessi non lo avevano mai tradito, si rende conto solo qualche secondo dopo che Eren stava cantando la canzone che usciva dalle casse di quel discutibile locale.
Eren era già maggiorenne all’epoca, un ripetente frocio del cazzo. E quello lo faceva letteralmente impazzire. Un carattere di merda che osava sfidarlo fuori e dentro le mura scolastiche ma che ancor di più si divertiva a sedurlo e a lasciarsi sedurre da lui fuori, nei bagni di quel lurido posto, nella sua cameretta ancora piena di poster di boy band quando i suoi genitori non erano in casa o ancor peggio quando stavano entrambi dormendo e loro la notte la passavano a scopare con Eren imbavagliato per non svegliare nessuno.
 
Sì, ti voglio sempre così
Sì, ti voglio sempre così
Sì, ti voglio sempre così
-“Sì, ti voglio sempre così” –


E quante volte Eren glielo ripeteva mentre lo frustava “Ti voglio sempre così”: anche se poche cose al mondo lo divertivano come vedere Levi Ackerman diventare il professore perfetto dopo una notte passata a rompergli il culo e a soffocarlo con la stessa cravatta che poi aveva il coraggio di rimettersi il giorno dopo.
Eren lo sapeva che era per lui, per ricordargli quanto fosse maleducato imporsi sul professore anche nel sesso, nel pregarlo di fare di più, sempre di più.
“Si, ti voglio sempre così, Levi” – come se quella in qualche universo parallelo sarebbe stata una cosa possibile e non passibile di ogni sorta di denuncia e sconvolgimento sociale.
ma poco importava in quei momenti, nemmeno a lui.
 
“Sì, ti voglio sempre così, davvero
Fammi male ora che sto qui con te”
 

“Fammi male, di più” – gli ansima nell’orecchio mentre Levi gli stringe la cravatta alle mani, ai polsi e gli morde il collo prima di entrargli dentro senza nemmeno prepararlo: è stretto, è caldo, è avvolgente. È una corona di dolcissime spine il suo corpo da adolescente che ancora non sembra quello dell’adulto che è. E il tempo passa, il male torna, il male aumenta ma nessuno dei due vuole smettere.


 
“Sì, l'amore uccide, sei il mio sicario
Vai ti voglio sempre così
Maleducata
Ti voglio sempre così
Oh no, no
Ti voglio sempre così”


L’amore uccide ed è un sicario ed entrambi hanno una pistola immaginaria alla tempia, perché quando smettono di scopare e tornano a guardarsi, occhi negli occhi, azzurro tempesta nel verde della foresta, sembrano tutt’altro che estranei in quel mondo di corpi senz’anima.
“Ma io ti voglio sempre così” – Glielo dice Levi stavolta, quando Eren gli graffia la schiena con le unghie pitturate di nero e le gambe tese per l’orgasmo in arrivo – “Un piccolo, stronzo e imperdonabile maleducato” – .
 


 

 
Note dell’autrice:
Non sto passando per niente un gran periodo, non mi sono dimenticata che ho tante cose da aggiornare e da finire è solo che sto avendo problemi abbastanza gravi di salute e non riesco proprio e tra poco cambierò anche lavoro. Spero che questa cosuccia così fatta senza impegno possa comunque risultare gradevole, bacini e a presto -MAD<3
   
 
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