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Autore: Sophie_Carlisle    26/05/2023    0 recensioni
One shot da leggere in concomitanza del capitolo 15 de “La Storia di Draco e Astoria”; piccolo spin-off.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Tracey Davis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Purosangue per poco'
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Tracey su guardò intorno aspettando che il corridoio fosse vuoto.

Ancora non ci credeva. Fred Weasley l’aveva invitata ad Hogsmeade! Un appuntamento! 

Era così eccitata all’idea che quel giorno non aveva nemmeno salutato Astoria per tutta la lezione di Erbologia.

Era così felice che non riusciva a smettere di sorridere.

Si era sistemata alla buona, con un paio di jeans Babbani è un maglione verde; aveva acconciato le sue solite trecce e aveva metto un basco nero, il tutto coperto da un mantello con lo stemma della scuola, onde evitare che qualche professore intuisse le sue intenzioni. Era così eccitante anche l’idea di saltare le lezioni! Sapeva che Astoria l’avrebbe coperta! E se l’avessero scoperta pazienza: ne valeva la pena. Altro che se ne valeva la pena! 

Insomma, aveva un appuntamento, per Merlino! Nessun ragazzo le aveva mai chiesto di uscire! 

Certo, non che Tracey avesse problemi ad attirare l’attenzione dei ragazzi. Oh no. Tracey piaceva eccome. 

Rispetto al primo anno non solo era maturata ma era diventata anche più alta di Astoria, il che non era male, considerando che adesso riusciva a prendere i libri dallo scaffale più alto senza doversi alzare in punta di piedi.

In effetti molti ragazzi le avevano mostrato interesse, ma lei non ne era mai stata attratta: forse perché li vedeva troppo come amici; forse non li riteneva intriganti.

Fatto sta che quel giorno le cose sarebbero andate diversamente.

La bionda aspettò che l’ultimo ragazzo girasse l’angolo per poi fare le scale in tutta fretta. Avrebbero usato il passaggio segreto della strega orba per arrivare al villaggio.

Che emozione!

Velocemente percorse il corridoio e dopo aver girato l’angolo si trovò la statua davanti. 

Ma di Fred nessuna traccia. Comprensibile, era in netto anticipo.

La ragazza si avvicinò e cominciò a ispezionare la statua, cercando di capire come avrebbe fatto il passaggio segreto ad aprirsi, ma ad un tratto la statua si mosse e Tracey fu risucchiata all’interno del passaggio segreto. 

-Buon Compleanno Tracey Devis! - esclamò Fred, che ancora aveva la mano stretta intorno al braccio della bionda.

Tracey gli sorrise :-Grazie Freddie-

-Perdonami per i modi bruschi- disse il rosso riferendosi al fatto di averla praticamente trascinata dentro -ma nessuno deve sapere di questo posto-

-Comprensibile- commentò l’altra, sfilandosi il mantello e lasciandolo all’entrata del cunicolo.

Fred sorrise arricciando il naso e poi fece un inchino :-Mademoiselle- disse con un accento francese molto sforzato e porgendogli la mano :-mi consenta di scortarla-

-ma che galante- rise la ragazza porgendo a sua volta la mano.

I due si incamminarono per il cunicolo e questo cominciava sempre più a diventare scuro :-Lumos- mormorò Fred :-questo passaggio segreto ci porta direttamente nella Cantina di Mielandia- le spiegò.

-Il negozio di dolci?- chiese la giovane.

-Proprio così- confermò -una buona occasione per spiare la concorrenza- aggiunse voltandosi verso di lei e facendole l’occhiolino.

Dal canto suo Tracey rimase stupefatta, perché Fred sapeva essere divertente e così bello allo stesso tempo. Rimase imbambolata e non si accorse di essersi fermata :-Tracey tutto apposto?- chiese il rosso tirandole lievemente il braccio per destare la sua attenzione. 

La bionda di riscosse e annuì :-si scusami, io…- si morse la lingua. No, non poteva fare la gatta morta così dal nulla. Mannaggia. 

Fred rise. Rise di gusto.

Tracey rimase spiazzata. 

-Scusami- disse poi il ragazzo -ma sei troppo carina quando arrossisci-

Tracey boccheggio un paio di volte e divento ancora più rossa se possibile. Che vergogna. Stava rovinando tutto con le sue stesse mani. 

-andiamo, siamo quasi arrivati- ruppe il silenzio Fred.

In effetti non dovettero camminare molto prima di arrivare a un punto cieco. 

A quel punto Fred si voltò verso la ragazza e le fece cenno di restare in silenzio. Sopra di loro vi era una botola e il ragazzo si sporse per andare ad aprirla. 

Si assicurò che non vi fosse nessuno in giro e con uno scatto l’aprí del tutto. 

-Se non ti spiace eviterei il “prima le signore”-

Tracey rise e poi aspettò che il giovane sgusciasse fuori dalla sua visuale, sopra di lei. 

-Via libera, dammi la mano-

Tracey allungò il braccio e in men che non si dica si ritrovò sul pavimento della cantina di Mielandia. 

Certo che Fred era molto forte. Il Quidditch aveva avuto un certo effetto su di lui. 

La ragazza si diede mentalmente della stupida per averlo pensato e si riscosse; poi Fred l’aiutò ad alzarsi dal pavimento e le fece cenno con la testa di seguirlo.

La bionda non se lo fece ripetere due volte e rimase stupita quando vide la moltitudine di dolciumi che erano presenti in quel negozio. Non ne aveva mai visto così tanti! 

-Et voila- le disse il rosso aprendo la scena con un gesto teatrale.

-Per Merlino!- esclamò Tracey -ma è stupendo!-

-e sai quale è la cosa migliore?-

La ragazza fece cenno di “no” con la testa, facendo sorridere il ragazzo, che si chinò vicino al suo orecchio :-che possiamo prendere tutto quello che vuoi- sussurrò.

-Davvero?- esclamò stupita la giovane.

-Davvero- sogghignò il ragazzo -però devi essere veloce- 

Tracey spalancò gli occhi e scosse la testa. Aveva capito dove voleva andare a parare Fred. I prodotti dei gemelli Weasley non deludevano mai.

-Pronta al mio tre - le sussurrò all’orecchio mettendole le mani sulle spalle -1…2…3…vai-

Tracey fece uno scatto in avanti e afferrò quante più cose possibili, Fred le passò accanto con nonchalant e le cinse la vita con un braccio chinandosi per sussurrare:-Corri-

In men che non si dica una nube nera su sollevò in tutto il locale e Fred con Tracey uscirono di tutta fretta dalla porta d’ingresso.

Benedetta Polvere Buiopesto.

I due ragazzi corsero verso la foresta di fronte alla stamberga strillante. Si fermarono e si guardano. Scoppiarono a ridere a crepapelle. 

Tracey non avrebbe saputo pensare a modo migliore di passare il suo compleanno: con un ragazzo che le piaceva, con una valanga di caramelle e con tanta leggerezza.

Fred le si avvicinò e osservò il bottino che teneva tra le braccia, poi sorrise :- Bel colpo Devis- le disse.

-Bel colpo Weasley- rispose di rimando la giovane -La Polvere Buiopesto è sempre la mia preferita-

-Lo so, per questo l’ho usata-

Tracey arrossí ma non si scompose, anzi; si sedette di fianco ad un albero e svuotò le braccia dai dolci -Sei molto carino Freddie-

-Beh non posso darti torto- le ammiccò il giovane, facendo esplodere scintille nello stomaco della bionda.

I due si accomodarono e cominciarono a chiacchierare gustando il prezioso bottinò di Mielandia. 

Era tutto così giusto e naturale che a Tracey parve di volare.

Fred dal canto suo era molto preso dai suoi racconti, ma non poteva fare a meno di osservare il viso della ragazza, con le guance piene, il naso all’insù e gli occhi profondi.

Passarono tutto il pomeriggio così, seduti l’uno a fianco all’altro, di tanto in tanto avvicinandosi con le spalle; di tanto in tanto facendo sfiorare le dita delle loro mani. 

Era una sensazione meravigliosa . Tracey si sentiva così giusta in quel momento. Fred era giusto.

Ad un certo punto Tracey si accorse di aver appoggiato la testa sulla spalla di Fred , ma il ragazzo parve apprezzare, perché di rimando appoggiò la testa su quella della ragazza.

-Tracey posso chiederti una cosa?- le domandò d’un tratto.

Lo stomaco della bionda fece una capovolta-certo, dimmi pure - rispose costringendosi a regolarizzare il respiro.

Fred prese un respiro profondo :-Beh ecco…ti volevo chiedere…-

-sputa il rospo Freddie- lo incalzò poi la bionda.

-ecco si - si ricompose il rosso - “Tiri Vispi Weasley “- disse poi

Tracey aggrottò le sopracciglia e voltò la testa per guardarlo.

-Ecco si insomma- continuo il ragazzo schiarendosi la voce :- io e George ne abbiamo parlato- iniziò titubante :- e abbiamo deciso una cosa-

Il cuore di Tracey fece un salto. Forse si aspettava una dichiarazione, ma adesso era incuriosita.

-Continua-

-Ecco abbiamo pensato di aprire un nostro negozio di scherzi… “Tiri Vispi Weasley”- 

Tracey sorrise :- ma è fantastico! Sono felicissima per voi! - si complimentò poi, sinceramente felice.

Fred sospirò e si voltò a guardarla :- Abbiamo deciso di lasciare la scuola-

Silenzio.

Tracey non rispose. Si limitò a guardarlo. Di rimando Fred fece lo stesso. 

Quindi questo era un “addio”? No non poteva essere vero. Questo voleva dire niente più Fred. Niente più giornate “studio” (si fa per dire) al lago nero. Niente più scherzi. Niente più piani strampalati. Niente più…felicità?

Fred probabile the capì quello che passava per la testa della ragazza e fece per dire qualcosa, quando Tracey si sporse verso di lui facendo toccare le loro labbra. 

“O la va o la spacca” pensò la ragazza “tanto vale essere diretti”.

Fred rimase sorpreso, ma rispose al bacio e le accarezzò una guancia.

Poi si staccarono e si guardarono negli occhi per un tempo indeterminabile. 

Lo aveva fatto. Aveva preso l’iniziativa. Oh Merlino! Tracey Devis. Tracey Devis, aveva appena baciato un ragazzo. No. Tracey Devis aveva baciato Fred Weasley. No. Tracey Davis aveva dato il suo primo bacio a Fred Weasley.

Il cuore le stava esplodendo nel petto e sentì le gambe tremare. 

Fred sorrise :- se mi avessi fatto finire il discorso ti avrei baciata io- disse ridendo imbarazzato - mi hai battuto sul tempo Diavoletta-

Tracey rise di gusto :- che ci posso fare- scherzò :- sono impulsiva-

-Questo lo so per certo- rispose il tosse facendola arrossire :- e sei sempre più carina quando arrossisci-

Tracey scosse la testa :-questo cosa significa?- 

-Che cosa?-

Tracey gesticolò con le braccia :- Questo-

Fred sogghignò furbo :-Vuol dire quello che vuoi che voglia dire-

Tracey ci pensò su. In fondo oramai era fatta :-Noi stiamo uscendo insieme?- chiese incerta.

Fred rise di gusto e le cinse le spalle con un braccio :-direi che possiamo chiamare questa “cosa” così-.

Il resto del pomeriggio lo passarono seduti l’uno affianco all’altra, chiacchierando e scambiandosi qualche bacio fugace.

Ben presto fu l’ora di rientrare e insieme si diressero in tutta fretta verso Mielandia. 

Non appena il campo fu libero sgattaiolarono al piano inferiore e si introdussero nella botola. Era tardi e lo sapevano. Ma non importava in quel momento.

Arrivati alla fine del passaggio Tracey raccolse il mantello che aveva lasciato lì di fianco e lo indossò; Fred aprì il passaggio e aiutò la ragazza a uscire, per poi seguirla.

-Grazie Fred-gli disse lei -è stata la giornata più bella che io abbia mai passato- 

Fred la baciò. Dopo qualche istante si staccò dalle sue labbra e le sussurrò all’orecchio :- Buon compleanno Tracey- 

Lei lo abbracciò, ma diverte staccarsi quasi subito, perché da infondo al corridoio giungevano delle voci: la Squadra di Inquisizione della Umbridge. I due si lanciarono un ultimo sguardo e con un sorriso si diressero verso le proprie sale Comuni.

Tracey non ci credeva. Ancora non ci credeva. Non era vero. Era un sogno. Doveva essere un sogno. E non voleva essere svegliata. Aveva un ragazzo! O meglio: stava uscendo con un ragazzo! 

Il cuore della bionda palpitava forte e non aveva intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di stare con Fred. Assolutamente no.

Arrivata in sala comune si affrettò a salire le scale, sotto lo sguardo interrogativo di Blaise Zabini e Daphne Greengrass. E sotto lo sguardo cupo di Theodore Nott.

Tracey salì le scale è arrivata nella sua stanza chiuse la porta dietro di sè. Sorrise. 

La sua attenzione venne catturata, però, da una busta adagiata sopra il suo letto. Rossa . Rossa come i fogli di pergamena che Fred utilizzava per appuntare alcune idee per i suoi prodotti. 

Tracey subito aprì la busta ed estrasse il contenuto. Una lettera. Cominciò a leggerla mentre si sedeva sul letto, ma era strana. La scrittura di Fred era diversa. Ma le parole contenute dentro il testo erano meravigliose. Tracey non riusciva a smettere di sorridere! Che qualcuno provasse tutte quelle cose per lei era un sogno. Però era strano, quando aveva avuto il tempo Fred di entrare nel sotterraneo e depositare la lettera?

I pensieri della bionda vennero interrotte dalla porta che si aprì di scatto, rivelando la sua migliore amica Astoria Greengrass su di giri :-Tanti Auguri Cey!- 

Tracey sorrise ancor di più se possibile e in quel momento quel pensiero sulla lettera venne messo totalmente da parte. Nessun altro oltre a Fred si sarebbe mai sognato di scrivere cose così belle. Giusto?

   
 
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