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Autore: Clessidrus    28/05/2023    0 recensioni
Siamo giunti all'ultimo semestre della scuola di amicizia e gli Young7 c'è la metteranno tutta per ottenere i diplomi, ma in questo periodo succederanno diverse cose che rafforzeranno non solo la loro amicizia, ma anche qualcosa di più speciale.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: OC
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era una bellissima giornata a scuola e Gallus uscì dalla sua stanza fischiettando di gioia, mentre attorno a lui un sacco di studenti erano un po’ preoccupati. Quando entrò in classe si sedette al suo posto tra Silverstream e Climerinus.

Gallus: Ciao ragazzi, non so voi ma ho fatto la miglior dormita di sempre.

|Ma gli altri lo guardarono sorpresi.|

Gallus: Perché quei musi?

Sandbar: Quindi non sei preoccupato?

Gallus: Perché dovrei? Qualsiasi cosa accadrà, io potrò sempre contare sulla fiducia in me stesso.

Yona: Yona invidiosa.

Smolder: Non pensavo che avessi studiato sodo oggi per la verifica del professor Clempirus.

|Sentendo quella frase il grifone ne fu paralizzato.|

Gallus: Verifica?

Ocellus: Ma sì, ci ha dato una settimana per ripetere ben sei capitoli sulla storia delle tradizioni di tutta Equestria durante il periodo pre-incoronazione di Princess Celestia.

Sandbar: Il professore avviserà i nostri genitori e tutori dell’esito del compito.

Silverstream: In altre parole se sbagliamo, riceveremo una super ramanzina.

Climerinus: A me questo non succederà. Questo test sarà super facile.

|Disse scrocchiandosi le dita …… peccato che si fece male. Poi giunse il clessidriano.|

Clempirus: Buongiorno classe, siete pronti per il test?

|Ovviamente molti di loro non erano sicuri di dare una risposta.|

Clempirus: Splendido.

|Poi consegnò i fogli.|

Clempirus: Sono cinque domande a risposta aperta, avete un'ora per rispondere, e non pensate di copiare, ho messo le domande a random per rendere ogni foglio diverso.

|E alcuni di loro protestarono.|

Clempirus: Ok, il test parte………..ora!

|Così gli studenti cominciarono a ragionare sulle domande, soprattutto il grifone che non riusciva a capirle. Il tempo passò e Gallus non aveva ancora risposto a nessuna domanda.|

Gallus: (Non ci capisco niente, come faccio a rispondere. Non posso prendere un brutto voto, non voglio che Nonno Gruff mi sgridi per più di un ora dicendomi che sono un buono a nulla.)

Clempirus: Stop! Tempo scaduto! Consegnate i fogli a Gallus che me li porterà qui.

|Il grifone fu sorpreso.|

Gallus: Io?

Sandbar: Certo, dopotutto sei la creatura più affidabile e leale della scuola.

|E i suoi compagni gli diedero i compiti. Intanto fuori alla finestra Smolder rise.|

Smolder: Ragazzi venite, Spike è tutto ricoperto di miele ed è inseguito dalle api flash.

Clempirus: Hahaha, questa non voglio perdermela.

|Tutti quanti si affacciarono alla finestra ad esclusione di Gallus, il quale ebbe un idea.|

Gallus: (Ci sono, se sostituisco il mio nome con quello di uno studente più bravo sarò salvo. Ma chi?)

|Poi sfogliò alcuni compiti, e gli unici che erano completi erano quelli di Ocellus e Climerinus.|

Gallus: (Questa risposta è ovvia, scelgo quello di Climerinus. Così abbasserà un po' la cresta.)

|Cancellò il nome di Climerinus e lo sostituì col suo e viceversa. Ma prima scrisse sul foglio in bianco “Clempirus è un puzzone” e se la rise. La giornata terminò e prima di tornare nel suo dormitorio Gallus fece una passeggiata per la città.|

Gallus: Ahhh è proprio una bella giornata per fare una passeggiata per Ponyville.

???: Ma non ti vergogni?

|Il grifone si guardò intorno.|

Gallus: Chi ha parlato?

|Poi dal suo orecchio sbucò un mini lui a forma di angelo.|

Angelo: Ciao, sono il tuo angelo custode, e sono qui per dirti che quello che hai fatto è stato deplorevole. E’ come se avessi ucciso qualcuno.

Gallus: Ucciso? Hahaha che stupidaggine, è ridicolo. Figurati.

Angelo: Va bene l’analogia è un po’ esagerata, però quest’azione avrà delle ripercussioni.

Gallus: Nah, la cosa non mi tange.

|Intanto fuori da un negozio di fumetti, Gizmo fu cacciato a pedate da Discord, insieme a lui c’erano Spike e Big McIntosh.|

Spike: Fuori da qui, non vogliamo imbroglioni nel nostro GDR.

Gizmo: Oh andiamo, ho solo usato un trucco, non ho fatto del male a nessuno.

Discord: Invece hai fatto male a noi che seguono sempre le regole, e se le riesco a seguirle io allora non può essere un'impresa per un nabbo come te.

Spike: Hai rovinato la nostra esperienza a Orchi & Segrete.

Big McIntosh: Smamma.

|Gizmo pianse e trottò via.|

Discord: Ma tu guarda, chi imbroglia meriterebbe di essere messo alla gogna.

Spike: Dai, torniamo a giocare.

Big McIntosh: Eh già.

|E rientrarono, questa scena lasciò un po’ perplesso Gallus.|

Angelo: Già, magari ti metteranno alla gogna e ti lanceranno mele marce.

Gallus: Ma smettila, vedrai che non succederà nulla di questo, e poi che mai potrebbe succedere a Climerinus se per una volta prende zero.

|Mentre camminava vide Cleattilus dentro all’Angolo Zuccherino che stava sgridando qualcuno, il grifone vide una sagoma di un clessidriano più piccolo e ipotizzò fosse Climerinus.|

???: Ma io………

Cleattilus: Niente scuse, sono molto deluso da te, non mi lasci altra scelta che spedirti nello freddo gelo dello Yakyakistan!

???: Ti prego no, odio il freddo e il gelo.

Cleattilus: E’ meglio per tutti.

|E il piccolo clessidriano pianse. Gallus iniziò a sentire i sensi di colpa e volò a scuola. Tuttavia all’interno del negozio c’era un clessidriano adulto che soffriva di nanismo con indosso degli indumenti da buckball.|

Cleattilus: Ti prego non fare il bambino Clentinus, purtroppo il coach mi ha detto del tuo scarso rendimento e penso che un prestito agli YakYak dello Yakyakistan ti gioverebbere.

|Il clessidriano cercò di calmarsi e in quel momento Pinkie gli diede una coppa di banana split.|

Pinkie Pie: Niente allevia il dolore meglio di un dolce!

|Era quasi sera e Gallus rientrò nella sua camera tutto preoccupato.|

Angelo: Sei preoccupato.

Gallus: Chi io? Ma no per carità, ho solo bisogno di rilassare i nervi.

|Poi pensò ed ebbe un idea. Prese un libro e lo lesse sul suo letto.|

Gallus: Leggerò qualcosa, dopotutto leggere fa bene allo spirito. “C’era una volta un piccolo grifone che un giorno, per evitare ogni sorta di guai, mise nei guai un povero innocente clessidriano che non aveva fatto niente di male”.

|Leggendo la frase si spaventò e lanciò il libro fuori dalla finestra centrando la testa di Climerinus.|

Climerinus: Ahia! Gallus, sta attendo.

|Il grifone vedendo Climerinus urlò e chiuse velocemente la finestra, lasciando perplesso il clessidriano che fece spallucce. Era notte fonda e il grifone cercò di dormire, tuttavia era così preso dai sensi di colpa che non riuscì a chiudere occhio, e il continuo e inesorabile ticchettio della sveglia gli rimbombò in testa. Alla fine cedette e iniziò a piangere.|

Gallus: Basta non ne posso più. Che colpa ne ho se sono un ignorante e un debole. Volevo solo prendere un bel voto, e adesso per colpa mia Climerinus verrà spedito nello Yakyakistan!

Angelo: Su non fare così, una soluzione ci sarebbe.

Gallus: E’ quale sarebbe.

Angelo: Confessare al professore quello che hai fatto.

Gallus: Sì, confesso, io confesserò tutto! Promesso!

|Intanto qualcuno bussò nella stanza a fianco a quella del grifone.|

Smolder: La finisci, sto cercando di dormire!

|Il giorno dopo in classe giunse Clempirus molto arrabbiato.|

Clempirus: Ragazzi, oggi non è una bella giornata, per colpa di qualcuno.

|Gallus deglutì dalla paura.|

Gallus: Professore a tal proposito, volevo dire…..

Clempirus: Non ho ancora finito Gallus, quando finirò potrà dire tutto quello che vuoi.

|Il grifone deglutì e stette zitto.|

Clempirus: Sono molto, ma molto deluso da uno presente in aula, in tutta la mia vita non ho mai visto così tanta negligenza.

|Poi piano piano si avvicinò a Climerinus.|

Clempirus: Dimmi Climerinus, possono capitare delle giornate no anche a coloro che si impegnano parecchio per raggiungere il successo, vero?

Climerinus: Ehhhh credo di sì professore.

Clempirus: E pensi che uno ti possa perdonare nonostante hai deluso tutti coloro che credono in te?

Climerinus: Penso che sia alla base dell’amicizia. Ma dove vuole apparare?

Clempirus: Oggi colui che mi ha gravemente, terribilmente e orribilmente deluso è………..

|Poi puntò il dito su se stesso.|

Clempirus: Io.

Gallus: No!!! Non è colpa sua, sono stato io a metterlo nei guai!

|In quel momento tutti guardarono confusi sia il professore che il grifone.|

Sandbar: Gallus, perché dovrebbe essere colpa tua per ciò che è accaduto al professore.

|Lui in quel momento si fermò e dopo aver visto il dito di Clempirus puntato su se stesso, rimase di stucco.|
Gallus: Ehhhh niente, l’ho detto per compatire il professore. Ehehehe

Silverstream: Perché siete deluso da voi stessi prof?

Clempirus: Vedete, ieri pomeriggio, mentre tornavo al bed and breakfast dove alloggio……

|Poi partì un flashback. Mentre camminava per tornare all’appartamento, Clempirus inciampò su un sasso e la valigetta cadde a terra, aprendosi e facendo volare i compiti in classe.|

Clempirus*: Oh no!

|I fogli caddero in una pozza di fango.|

Clempirus*: Forse posso recuperarli.

|Poi giunse un pony che trottava con un carretto e li calpestò.|

Clempirus*: Spero almeno che l’inchiostro sia leggibile.

|Ma poi presero fuoco e si carbonizzarono.|

Clempirus*: Questo mi pone molte domande.

|Fine Flashback.|

Clempirus: Purtroppo sono andati perduti ancor prima di correggere.

Smolder: Questo significa che il test è annullato e darà a tutti il massimo dei voti?

Clempirus: Assolutamente no, oggi lo rifarete.

|Ovviamente tutti si lamentarono, pure Climerinus.|

Climerinus: Che noia, di nuovo.

Clempirus: Tranquilli, per farmi perdonare stavolta saranno solo domande da vero e falso.

|E gli studenti pensarono che stavolta avevano più possibilità di riuscita, perfino Gallus fu rasserenato e quando gli venne dato il compito iniziò a leggerlo.|

Gallus: E questa volta lo farò tutto da solo senza trovare stratagemmi, alla fine mi sono impaurito per niente.

Angelo: Che ti serva di lezione, come una volta disse William Snackspear, “la coscienza ci rende dei vili”

Gallus: Ma stai zitto!

E lo schiacciò con un libro facendolo scomparire. Da quel giorno Gallus si impegnò di più nello studio senza trovare scorciatoie
  
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