Ciao. Mi chiamo Katerina, detta Katie. Ho tredici anni, vado alle scuole medie di Jackson, in Indiana e so per certo che le cose che sto raccontando non interessano a nessuno.
La mia vita fa schifo, ma proprio lo schifo che si sente quando ti danno quel maldetto sciroppo brodoso di cui ti rimane il sapore in bocca per giorni.
Mi sento sempre costretta a fare le cose che più di tutte non voglio fare. Mi costringono tutti: i genitori, quando mi portano dal dentista anche se sanno che di carie non ne ho; gli insegnanti, quando mi danno un compito in classe differente dagli altri dicendo che serebbe stato più semplice, mentre è il doppio più difficile; e mi sento controllata anche dai miei coetanei,quando pensano che io sia troppo complicata da capire e troppo "diversa". "Diversa" è quello che mi sento, "diversa" non in bene, in peggio. E' devastante sentirsi dire di socializzare,farsi degli amici, ma io non ci posso fare nulla: sono così, non posso cambiarmi.O almeno, non ci ho mai provato, perchè tanto so che è inutile.
Poi, diciamolo, gli altri non mi sono sempre di aiuto, parlano di me alle mie spalle, mi prendono in giro e mi credono non brava quanto loro in certi ambiti.
Questo non é vero. Io le cose le so fare, e forse anche meglio di loro. Solo che non le metto in mostra come fanno loro.
Ho un fratello, molto diverso da me, che abita già con la sua fidanzata e lo vedo sì e no una volta al mese. Lui a volte mi manca. So che mi potrebbe aiutare in certi momenti.
Io ho una grande passione per la musica. Mi piace comporre canzoni e suonare il pianoforte, ma a volte mi accorgo che rispecchiano il mio stato d'animo in quel momento, che non è mai allegro. Quindi mi passa la voglia.
Una cosa che non dipende dal mio umore è leggere.
Adoro leggere, qualsiasi tipo di romanzo e mi tia sempre sù il morale.
Gli altri mi credono una secchiona, perchè negli intervalli sto sempre in disparte con un libro e non chiacchero mai con nessuno. Ma a me non importa. Pensandoci bene non sono poi così male...