Thoughts
and Fears
Sarah Spencer se ne stava seduta sul
proprio letto a gambe incrociate, la schiena contro il cuscino. Una penna
stilografica, color verde acqua, giaceva tra le fragili pagine bianche di un
piccolo quadernetto abbandonato sulle sue gambe. La ragazza sospirò, un sospiro
lungo che racchiudeva tristezza e preoccupazione. Fissava il sole tramontare al di là della propria finestra, fissava le sfumature rosse
e arancioni del cielo e quella palla di fuoco che stava piano piano
scomparendo; malinconica, come fosse l'ultimo tramonto della sua vita. Pezzi di
ricordi, frammenti di immagini, di momenti divertenti,
di momenti dolorosi, affollavano la sua mente. Distolse lentamente lo sguardo
dal cielo e abbassò il capo sistemandosi una ciocca di capelli biondi dietro
l'orecchio. Chiuse gli occhi, inspirò forte e, piano piano, espirò. Quando li riaprì, lo vide: il suo diario.
Il suo diario che, persa
nei propri pensieri, aveva dimenticato. Le sue dita sfiorarono con delicatezza le
pagine bianche ed ella rivolse all'inanimato oggetto
un debole sorriso, quasi a scusarsi di essersi scordata di lui, poi, prese tra
le dita la stilografica e dopo che ne ebbe appoggiato la punta sulla fragile
carta, iniziò a scrivere.
Caro diario,
quasi ti scordavo. Perdona la mia sbadataggine, ma oggi sono un po'
triste. Se ti stai chiedendo per quale motivo, beh, la
risposta è una sola: domani ricomincia la scuola. Sì, lo so, si è sempre
un po' malinconici quando finiscono le vacanze e so che sono pochi gli studenti
desiderosi di ritornare a sedere fra scomodi banchi per ore e ore; io stessa
sono fra i tanti che preferirebbero farsi un altro mesetto di vacanza. Come ben
sai, non ho mai amato molto la scuola, ciononostante ho
sempre fatto il mio dovere e me la sono sempre cavata, in qualche modo.
Quest'anno è il mio quarto anno di liceo e, nonostante la voglia di rivedere le
mie amiche, sono terrorizzata all'idea di dover ricominciare a trascorrere
interi pomeriggi su spessi e polverosi volumi senz'anima che, mentre mi dispero
per riuscire a ficcarmi in testa un paragrafo, sembrano sfottermi.
Sono triste perché so che da domani inizierà un nuovo, tortuoso,
capitolo della mia vita e so che non avrò più tanto tempo libero da dedicare a
me stessa e ai miei affetti, come ho fatto durante le vacanze estive. Inoltre,
sono anche ansiosa di scoprire cosa accadrà durante quest'anno scolastico e non
ti nascondo di provare anche un po' di nervosismo per il futuro. Chissà se
quest'anno, finalmente, mi innamorerò..tu sai meglio di chiunque altro da quanti anni ci spero,
caro diario. In vita mia, non mi sono mai veramente innamorata, ho avuto solo
storielle da nulla e, più vado avanti, più temo che l'amore non sia nel mio
destino. Quest'estate, al mare, ho conosciuto un ragazzo, Adrian; bello alto, biondo, occhi azzurri e fisico atletico..ho perso la testa e mi sono illusa che fosse lui il mio
grande amore. Dopo due fantastiche settimane, tre giorni prima
che partisse per tornare in Texas, mi ha detto che aveva la ragazza. Ci sono
rimasta malissimo e l'ho subito lasciato. Ho pianto tanto..su di lui avevo contato,
davvero. E, invece, un'altra delusione..per fortuna c'erano Melanie e Stacey a consolarmi! Senza di
loro, non so come farei! Beh, comunque, non è il caso
di essere pessimiste! Magari, quest'anno sarà l'anno buono..dopotutto, non si può mai
sapere, giusto? L'importante è non perdere la speranza.
Temo che, presto, dovrò iniziare a prendere ripetizioni di
matematica..dopo quattro anni, sono ancora un disastro! L'anno scorso
mi sono salvata per miracolo! Speriamo di riuscire discretamente quest'anno! E speriamo vada bene anche con le altre materie.
Il mio zaino è pronto e so già cosa indossare domani: jeans,
converse nere e canottiera azzurra che ho comprato due
giorni fa, un velo di trucco e sarò pronta. Così, mia madre, non dovrà urlarmi
di sbrigarmi se voglio prendere l'autobus.
Al di là di tutto, devo dire che l'estate 2009 è stata fantastica. Ho pianto,
ho riso, ho gridato e ho gioito ma la cosa più importante è stata che ho avuto
la fortuna di avere intorno persone che mi hanno
sempre sostenuta, capita e amata, anche nei momenti di difficoltà, ed è a
queste persone che oggi vanno i miei annuali ringraziamenti di fine estate. Grazie alle mie migliori amiche Mel e Stacey, ai miei genitori, ai
miei fratelli Ken e Paula e a tutti i miei amici. Grazie di cuore per
questa magnifica estate. E, grazie anche a te, caro diario,
per essermi stato a sentire durante questo piccolo sfogo. Adesso, devo
andare, la mamma mi sta chiamando, è pronta la cena.
Incrocia le dita per me!
Ciao, caro diario.
A presto!
Sarah Spencer
Sarah chiuse il diario e si alzò. Mentre riponeva la penna nel
portapenne, lanciò uno sguardo fuori dalla finestra e
notò che il sole, di lì a poco, sarebbe scomparso del tutto. Sorrise e,
reggendo in mano il diario, si diresse verso lo scaffale dov'erano sistemati
gli altri libri. Lì, lo ripose.
Sua madre chiamò di nuovo, lei voltò il capo e rispose che stava
arrivando. Lo sguardo le cadde sullo zainetto ai piedi dell'armadio; sorrise di
nuovo. Poi, si allontanò dallo scaffale, recuperò il suo cellulare e gli diede
una rapida occhiata; c'era un messaggio, era di Stacey.
Ciao Shar,
domani si
ricomincia..
mamma se
sono nervosa!
Baci.
Leggendo il messaggio, Sarah sorrise di
nuovo. Era un sorriso, nuovo, diverso, fiducioso.
Tranquilla, Ste!
Andrà tutto bene.
Stavolta, so che
è così. A domani.
Shar.
Era vero. Non sapeva come, ma improvvisamente sentiva che
quell'anno sarebbe andato tutto bene.
Ripose il cellulare in tasca, spense la luce e uscì dalla propria
stanza con una nuova certezza nel cuore.
::Spazio autrice::
Non so davvero da dove sia uscita questa
storia.
Forse, dalla tristezza per l'inizio della scuola, lo stesso motivo
che spinge Sarah a confidarsi con il suo diario.
È la prima volta che
pubblico una fanfiction in cui la protagonista è un personaggio interamente
mio, nato dalla mia immaginazione. E, devo ammettere che, fino a due giorni fa,
non credevo possibile riuscirci.
Scrivere di Sarah mi è piaciuto molto. Lei stessa mi è piaciuta
molto. È piaciuta anche a voi? Spero proprio di sì..
Se avete trovato tempo
da dedicare a questa storia, nata in un giorno un po' malinconico per
l'autrice, ve ne sono infinitamente grata. Mi piacerebbe molto sapere che ne
pensate, perciò, se al vostro tempo riusciste ad
aggiungere un altro minutino per scrivere una recensioncina piccina picciò, ne
sarei felicissima! ^____^
Naturalmente, critiche e consigli sono
sempre ben accetti e mi aiutano a migliorare!
Grazie a chi recensirà o a chi semplicemente, leggerà questa
storia!
Auguro un buon rientro a scuola a tutti coloro
che, come me, domani mattina, torneranno tra i banchi a seguire le lezioni.
Alla prossima storia!
Lady Giuly93