Prompt: Onore
Yusaku non amava particolarmente ballare.
Si sentiva goffo e impacciato, inadatto a tenere il ritmo e timoroso di non azzeccare neanche un passo.
Però, anche se non si trovava al centro della sala in compagnia di qualcuno, si stava comunque divertendo; dopotutto non doveva per forza ballare, no?
Poteva anche starsene in disparte per un po', intento a sorseggiare un drink…
«Posso avere l'onore di questo ballo?»
Alzò lo sguardo e sussultò nel constatare che a porgli quella domanda – e la mano – fosse stato Ryoken.
Cielo, quanto era bello.
«Dici a me…?» domandò con una punta di incertezza nel tono di voce, nonostante fosse palese che Ryoken si stesse riferendo proprio a lui.
«Sì, dico a te» sorrise Ryoken.
Proprio in quel momento, le note di una nuova canzone si diffusero tra le pareti dell'ampia stanza; erano lente, dolci, con una sfumatura malinconica ma, al contempo, bellissima.
E Yusaku pensò che se non avesse ballato con Ryoken sulle note di quella canzone, non se lo sarebbe mai perdonato.
Ricambiò il sorriso e prese Ryoken per mano, lasciandosi guidare da lui verso il centro della sala.
L'onore era tutto suo.
Un invito a ballare
Yusaku non amava particolarmente ballare.
Si sentiva goffo e impacciato, inadatto a tenere il ritmo e timoroso di non azzeccare neanche un passo.
Però, anche se non si trovava al centro della sala in compagnia di qualcuno, si stava comunque divertendo; dopotutto non doveva per forza ballare, no?
Poteva anche starsene in disparte per un po', intento a sorseggiare un drink…
«Posso avere l'onore di questo ballo?»
Alzò lo sguardo e sussultò nel constatare che a porgli quella domanda – e la mano – fosse stato Ryoken.
Cielo, quanto era bello.
«Dici a me…?» domandò con una punta di incertezza nel tono di voce, nonostante fosse palese che Ryoken si stesse riferendo proprio a lui.
«Sì, dico a te» sorrise Ryoken.
Proprio in quel momento, le note di una nuova canzone si diffusero tra le pareti dell'ampia stanza; erano lente, dolci, con una sfumatura malinconica ma, al contempo, bellissima.
E Yusaku pensò che se non avesse ballato con Ryoken sulle note di quella canzone, non se lo sarebbe mai perdonato.
Ricambiò il sorriso e prese Ryoken per mano, lasciandosi guidare da lui verso il centro della sala.
L'onore era tutto suo.