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Autore: HoneyNeechan    04/06/2023    0 recensioni
[LEGO Monkie Kid]
[LEGO Monkie Kid]Macaque e Wukong si sono reconciliati dopo l'ultima battaglia, cercando in quel tempo di pace di recuperare la loro relazione, anche intima.
Ma Macaque non sembra ancora pronto a compiere quell'ennesimo passo...
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"Tieni gli occhi sullo specchio, Mango ~ Voglio che tu veda quanto sei fantastico", Wukong fece le fusa baciandogli piano il collo, facendolo rabbrividire per l'anticipazione.
Entrambi erano davanti allo specchio della loro camera da letto, Wukong dietro di lui, completamente nudo, a dare baci amorevoli sulle spalle di Macaque, aspettando che lasciasse cadere il lenzuolo che gli copriva ancora il corpo.
La scimmia nera era estatica; sapeva che il suo corpo era di nuovo perfetto, completamente guarito, stava solo stuzzicando l'altro con un po' di attesa.
"Come desideri amore mio ~ ", fece le fusa, rivelandosi finalmente.
Fissò con orrore ciò che vide nello specchio...
Il suo corpo! Il suo corpo un tempo perfetto era rovinato!
La sua pelliccia era completamente scomparsa, lasciando la sua pelle chiaro-scura esposta al freddo improvviso della stanza, le sue cicatrici, poste su tutto il petto e sul viso sanguinavano, il sangue tracciava linee scure e irregolari su tutto il corpo, mentre delle punte di ghiaccio cominciavano a diffondersi dal pavimento girandogli intorno, intrappolandolo in una gabbia fredda e mortale che andava via via aumentando.
"WUKONG!!", gridò in cerca di aiuto, cercando di coprirsi e di sfuggire alle punte che ora stavano creando nuove ferite sul suo corpo già dolorante, facendolo lacrimare dal dolore.
"Wukong, per favore!! Aiutami!!".
"E perché dovrei?", giunse alle sue orecchie la voce dell'altro, fredda e lontana, tinta di una nota crudele che lo fece rabbrividire ancor più del freddo del ghiaccio.
"Guardati! Sei sfregiato, debole, inutile. Il tuo corpo è così orribile che nemmeno Buddha potrebbe mai aggiustarti"
"No! NO! Non è vero! Tu... hai detto che mi amavi! Hai detto che non mi avresti mai più lasciato! Per favore Wukong!", Macaque era in preda al panico, guardandosi intorno, cercando di sfuggire alla gabbia di ghiaccio, ora incatenata dolorosamente al suo corpo, facendolo cadere sul pavimento scuro.
"Amarti?", una risata fredda, traditrice e beffarda rispose alle sue parole intrise di terrore, facendo sgorgare lacrime dal suo unico occhio buono.
"Come può una persona così perfetta come me amare qualcuno come te". Le risate aumentarono di volume, diventando insopportabili per le sue orecchie sensibili e il suo cuore dolorante.
Macaque piangeva, urlava, cercava di sfuggire a tutte quelle sensazioni dolorose, ma niente funzionava.
Poteva solo rimanere lì, senza speranza, silenzioso, piangendo, finché il ghiaccio e l'oscurità non si piegarono completamente intorno a lui, condannandolo al freddo oscuro ed eterno della morte per la seconda volta...
No...No...No...
NO!!!
"NO!!".

Macaque si svegliò di colpo, il respiro affannoso, il cuore che batteva così forte che lo sentì rimbombare nella testa, impazzito, come se volesse spaccargli la gabbia toracica.
È stato un incubo... solo un incubo...
"Macaque? Va tutto bene?", la voce di Wukong ancora densa di sonno gli raggiunse le orecchie dal fianco sinistro; l'altro dormiva accanto a lui, nel letto che condividevano, ed evidentemente i suoi movimenti nel sonno e il parlare di lui durante l'incubo dovevano averlo svegliato.
"S-Sì... S-sto bene, non ti preoccupare", Macaque cercò di scacciare le sue preoccupazioni, ma Wukong sentì distintamente i suoi singhiozzi sommessi nelle sue parole.
Si tirò su in posizione seduta, avvicinandosi lentamente al suo partner. "Mac, posso tenerti la mano?". Sapeva che all'altro non piaceva essere toccato senza permesso, soprattutto quando era agitato, quindi si assicurò di ottenere il suo permesso prima di far scivolare lentamente le dita tra le sue, quindi avvicinarne il palmo alle sue labbra e posare un bacio delicato su di essa.
Wukong non era mai stato bravo con le parole, preferiva usare i gesti per esprimere ciò che provava, e quel piccolo e casto movimento significava che gli era vicino, in attesa della sua mossa qualunque fosse.
Macaque trasse alcuni respiri profondi, nel tentativo di calmare il suo cuore che batteva ancora freneticamente, ma che si stava gradualmente calmando; nel frattempo Wukong non staccò gli occhi dalla sua figura, osservando ogni suo piccolo respiro. Immaginava che Macaque avesse avuto un incubo, ma sapeva anche che se avesse chiesto qualcosa non avrebbe avuto risposta.
Dopo lunghi, interminabili minuti e qualche altro piccolo bacio sulla mano, la scimmia dal pelo nero si rivolse al suo compagno con un piccolo sorriso. "Adesso puoi lasciarmi andare, sto bene".
"Sei sicuro? Non mi dispiace continuare a baciarti". Wukong voleva provare a tirarlo su di morale provando a flirtare, ma la reazione dell'altro fu davvero inaspettata: i suoi occhi si incupirono e ritirò la mano con uno scatto, portandola al petto come per proteggersi.
"Torniamo a dormire".
"Macaque per favore", ora Wukong era davvero preoccupato, "Per favore parlami, cosa c'è che non va? Voglio solo aiutarti. Ti amo".
"Oh davvero?", quella frase uscì come un sussurro dalle sue labbra, troppo tardi perché potesse trattenersi portando una mano a coprirsi la bocca; il suo sguardo incontrò gli occhi dorati del suo compagno, offuscati dalla confusione che le sue parole avevano scatenato.
"Che vuoi dire? Certo che ti amo! Ho fatto qualcosa che te lo ha fatto dubitare? Se è così posso rimediare!", Wukong continuava a scusarsi e cercava di ottenere qualche spiegazione da lui, ma senza mostrare alcuna rabbia o risentimento nel suo tono; le uniche cose che Macaque sentiva con il suo sensibilissimo udito erano la preoccupazione e il rapido battito del cuore dell'altro mentre cercava di capire, senza essere troppo invadente nelle sue azioni, cosa potesse essere andato storto.
Gli carezzò dolcemente la mano, ma senza prenderla tra le mani per non infastidirlo, e continuò a sussurrare scuse e dolci parole, cercando di ritrovare il sorriso perduto.
Macaque lo osservava mentre si struggeva per lui, la sua immagine da incubo continuava a perseguitarlo scavalcando la realtà, guidando involontariamente le sue parole.
"Lascia cadere le illusioni", chiese, cogliendo l'immediato lampo di insicurezza negli occhi di Wukong; sebbene il Re Scimmia fosse naturalmente sicuro di sé e stesse lavorando su come accettare alcuni (molti) dei suoi difetti, quando si trattava di abbassare le sue "difese" era sempre ancora titubante; non che non l'avesse già fatto con Macaque, ma l'idea gli causava comunque un po' di ansia, anche se il suo compagno gli aveva detto praticamente ogni volta che il suo aspetto reale non lo infastidiva affatto.
Dopo alcuni profondi respiri prese dunque coraggio, si concentrò e, sotto gli occhi attenti della scimmia nera, abbandonò tutti gli incantesimi, rivelando il suo vero aspetto: la pelliccia chiara rossiccia divenne subito più color ruggine e più ispida, i suoi occhi dorati assunsero una sfumatura rosso sangue e intorno alla testa si poteva ora vedere una cicatrice circolare.
Dopo pochi secondi, Wukong sorrise al suo partner. “Ti piace quello che vedi?”, il suo tono voleva apparire calmo e sicuro di sé come sempre, ma quel pizzico di ansia che caratterizzava le sue parole non sfuggì alle orecchie dell'altro.
Macaque gli si avvicinò subito, prendendogli il viso tra le mani e baciandolo dolcemente, cercando di dargli quella rassicurazione che avrebbe voluto anche per sé.
"Wow, se è così che mi tratterai ogni volta che li lascerò cadere, lo farò più spesso quando saremo soli", sorrise Wukong, godendosi i baci delicati che Macaque gli stava dando, facendo le fusa dolcemente.
"...E se fosse il contrario?", sussurrò Macaque dopo un po', uno sguardo triste gli attraversò gli occhi, catturando l'attenzione del Re. "Uh? Cosa vuoi dire Mango?".
"Se avessi delle cicatrici... tipo... brutte cicatrici... mi ameresti ancora?", sbottò Macaque, incapace di sopportare più quella tensione, lasciando che si formassero delle lacrime agli angoli dei suoi occhi.
Wukong gli prese immediatamente il viso tra le mani, asciugandogli teneramente le lacrime, baciandogli dolcemente il viso. "Certo che lo farei. Non c'è niente al mondo che possa tenermi lontano da te. Va tutto bene", continuò a calmarlo dolcemente, accarezzandogli il pelo e le guance; la verità era che sapeva già che Macaque aveva delle cicatrici, ma non voleva tirare fuori l'argomento, a meno che non fosse stato quest'ultimo ad avviarlo. Ma di una cosa era sicuro, avrebbe comunque amato Macaque per sempre, qualunque cosa fosse successa.
"Dai Macaque. Lascia cadere le illusioni", sussurrò dolcemente, dandogli un altro dolce bacio prima di appoggiarsi ai cuscini, dandogli spazio, guardandolo in attesa.
La scimmia nera attese ancora qualche istante, prima di prendere anch'egli un profondo respiro e abbandonare i suoi incantesimi, mostrando al Re le cicatrici che aveva accumulato durante tutta la sua vita: lungo tutto il suo petto si vedevano piccole e grandi cicatrici, ricevute durante alcune delle sue battaglie per la sopravvivenza, la sua magnifica pelliccia scura come la notte era a volte segnata di bianco, colpa del possesso della Lady B//ch Demon, ma la più evidente era quella sull'occhio sinistro, ormai totalmente cieco, frutto del suo scontro con lo stesso Wukong durante il Viaggio in Occidente.
Macaque teneva il viso basso, non volendo incontrare lo sguardo dell'altro, troppo spaventato dalle sue possibili reazioni; fu così colto di sorpresa quando Wukong gli prese ancora una volta il viso tra le mani, iniziando a baciarlo ripetutamente, per poi procedere a baciare ogni singola cicatrice, portandolo istintivamente a sdraiarsi sulle coperte quando iniziò a baciare quelle anche sul resto del suo corpo.
"Wukong...cosa stai...?"
"Shhh...non interrompermi. Ti sto mostrando quanto ti amo, non importa che aspetto tu abbi", sussurrò con un dolce sorriso, baciando un'altra cicatrice, proprio sul suo fianco, facendo arrossire Macaque con una lieve risatina.
"Quindi... non... non ti disgusto...?"
Wukong lo guardò, uno sguardo serio sul suo volto, "Non osare nemmeno pensare che io possa mai essere disgustato da te. Mai", poi aggiunse con un sorriso dolce, "Abbiamo tutti le nostre cicatrici Mackie, questo non ci rende meno amabili o belli". Si chinò in avanti verso il suo amante, baciandolo con passione, legando la sua coda con la propria.

"Ora, lascia che ti veneri come meriti di essere venerato".
"Come vuoi, mio Re"


E finalmente quella notte riuscirono a ritrovare l'intimità perduta, ricostruendo totalmente il loro rapporto.
   
 
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