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Autore: fraanythings    10/06/2023    0 recensioni
Eccomi tornata con una nuova storia, anche stavolta l'idea mi è venuta partendo già da una scena che abbiamo visto. Ho pensato di riscrivere il giorno della sfilata della nuova collazione con la presenza di Alfredo e Salvatore perché è stato uno spreco non farci vedere le loro reazioni mentre Elvira (soprattutto per i Salvira) e Irene sfilavano. È una cosa molto semplice ma come sempre spero vi piaccia 🫶
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno della presentazione della nuova collezione a marchio paradiso era arrivato e in negozio c'era molto trepidazione in quanto da lì a breve ci sarebbe stata la sfilata con gli abiti firmati da Flora Gentile e soprattutto la primissima collezione sposa firmata da Maria Puglisi. 
Le veneri appena arrivate in spogliatoio erano già conscie del fatto che sarebbe stata una giornata molto intensa ma non sapevamo ancora che qualcosa avrebbe cambiato totalmente tutti i loro piani. Da lì a poco in spogliatoio si palesò Maria, visibilmente in ansia sia per la sua prima collezione sia per il problema che si era appena venuto a creare, ovvero che l'agenzia di modelle a cui il dottor Conti aveva fatto affidamento gli aveva dato il ben servito. Anche le veneri iniziarono ad essere agitate, Irene cercò di calmare Maria e rassicurandola che sarebbe andato tutto bene. 
Finalmente la soluzione fece capolino, grazie all'aiuto di Flora, le due stiliste proposero alle veneri di sfilare loro al posto delle modelle, alcune erano scettiche ma non avrebbero potuto dire di no difronte ad un problema così grave a poche ore dall'evento e allora accettarono la proposta. 
Le stiliste iniziarono subito la prova degli abiti e degli accessori in modo che fosse tutto pronto per l'inizio della sfilata mentre fuori l'allestimento prendeva sempre più forma anche grazie al lavoro egregio svolto da Alfredo. 
 
Le 16 erano finalmente arrivate, Maria era in uno stato di ansia davvero molto forte ma tutti cercarono di rassicurarla e di farle i complimenti per gli abiti. Nel frattempo intorno alla passarelle rimanevano sempre meno posti, erano tutti molto curiosi di questa nuova collazione del grande magazzino più famoso di tutta Milano. In fondo seduto c'era anche Alfredo che dopo il lungo lavoro aspettava l'inizio dell'evento, poco dopo lo raggiunse anche Salvatore che si prese una pausa dal bar ormai vuoto perché tutti si erano spostati nel luogo dell'evento. Entrambi però erano ignari che a sfilare al posto delle modelle ci sarebbero state le veneri, neanche Alfredo lo sapeva pur essendo fidanzato con Irene non avevano avuto il tempo di dirselo.
 
Nel frattempo dietro le quinte, dopo aver rassicurato Maria, ad Irene toccava anche rassicurare Elvira che si sentiva molto inadeguata con quel abito e in parte riuscì a convincere l'amica che era splendida. 
 
La sfilata iniziò proprio dai modelli della signorina Gentile, uno per ogni venere. 
Era arrivato il turno di Irene con indosso un abito color pesca, dei guanti e un capello dello stesso colore. Mentre era concentrata a sorridere e a sfilare bene sulla passerella si accorse che in fondo c'era Alfredo ad osservarla, lui le sorrise e le mandò un bacio.
Alfredo rimase di stucco e disse a Salvatore:
"Ma io sapevo che avrebbero sfilato delle modelle professioniste, questa si che è stata una bella sorpresa"
"Decisamente. Comunque nell'ultimo periodo il cielo ti sta graziando troppo, prima tu e Irene che vi fidanzate e adesso la vedi anche sfilare come una modella"
"Che ci vuoi fare, è la fortuna dei principianti" disse Alfredo radicchiando ma con il pensiero fisso ad Irene e alla sua bellezza con quell'abito.
 
I due continuarono a chiacchierare, si fermarono solo nel momento in Alfredo disse a Salvatore (che in quel momento stava rivolto con lo sguardo fisso verso la caffetteria) "guarda invece chi c'è per te" e Salvatore si girò di scatto. In passerella c'era Elvira, che in preda all'ansia, fece solo il suo dovere e si accorse che Salvatore la stava guardando solo verso l'ultimo. 
La venere indossava un abito lungo giallo, stretto sul corpetto e con una gonna ampia e dei lunghi guanti sempre gialli. Elvira scesa dalla passarella corse subito da Irene per parlare e le chiese "Ma tu lo sapevi che ci sarebbe stati anche i ragazzi?"
"I ragazzi chi?"
"Ma come chi? Alfredo e Salvatore"
"No, non lo sapevo e penso che dallo sguardo che mi ha lanciato Alfredo non lo sapessero neanche loro. Perché questa agitazione adesso? La sfilata l'hai fatta, no?"
"Si si, hai ragione" mentre non riusciva neanche a guardarla in faccia
"Elvira, tutto bene? Ti vedo confusa" disse l'amica 
"Vedere Salvatore lì mentre mi guardava con questo abito mi ha messo un po' di agitazione ma ora mi passa"
"Speriamo che almeno questo lo faccia svegliare" disse Irene con tono sarcastico 
"Daiii" rispose Elvira che grazie a quella battuta si era già sentita più leggera.
 
Mentre le ragazze si rilassavano ormai, aldilà della passarella Alfredo e Salvatore erano ancora seduti.
"Oh, ma tutto bene?" chiese Alfredo 
"Si, tutto bene" con ancora lo sguardo perso chissà dove 
"Dalla tua espressione non si direbbe, è da cinque minuti che stai imbambolato senza dire nulla"
"Ma no, sto pensando che devo rientrare in caffetteria"
"In effetti adesso che hai visto la tua venere puoi anche andartene" 
"Ma che dici, Elvira è solo un'amica"
"Beh, non direi da come la guardavi poco fa"
"Ma che c'entra, anche se è solo un'amica so riconoscere che è una bella ragazza e quel vestito le stava benissimo. Chiunque si sarebbe soffermato ad ammirarla" 
"Si, tu continua a raccontarti bugie ma rimane il fatto che ho ragione io. Vederla oggi ti ha fatto un altro effetto" disse Alfredo.
 
Salvatore ormai messo alle strette da quegli sguardi un po' minacciosi di Alfredo si aprì con l'amico.
"E va bene, hai ragione. Non posso proprio più mentire" 
"Eh no, ti ho sgamato bello mio ma comunque era palese già da un pochino e oggi ne ho avuto la conferma"
"Si, Elvira mi piace già da un po' ma ho paura di beccarmi un'altra delusione"
"Non succederà perché lei è pazza di te e forse anche tu lo sei"
"Beh diciamo che lei mi batte a mani basse però devo dire che oggi mi ha fatto tutto un altro effetto. Cioè è sempre stata una bellissima ragazza ai miei occhi ma con quell'abito sembrava una principessa, poi il giallo le dona tantissimo" disse Salvatore con lo sguardo completamente perso mentre Alfredo si gustava le sue espressioni prima di prenderlo in giro 
"Oh finalmente ce l'hai fatta, ti sei svegliato" disse il magazziniere 
"Dai, non infierire. So di essere molto lento" 
"Abbastanza però adesso quello che hai detto a me lo devi dire alla diretta interessata che anche se è una principessa non ti aspetterà in eterno" 
"Stiamo calmi, un passo alla volta" disse Salvo 
"Fai come vuoi, io ti ho avvisato però. Strano che comunque una bella ragazza come Elvira sia così cotta di te"
"E ma allora tu vuoi proprio affossarmi" disse Salvatore
"Dai, scherzo" e Salvatore si sforzò di rivolgergli un sorriso prima di salutarsi e ritornare ai loro rispettivi lavori.
 
Dopo la fine della giornata Irene e Alfredo si videro all'uscita del paradiso, lui era intenzionato ad accompagnarla a casa.
"Ciao amore" disse Irene che vedendo Alfredo aspettarla gli sorrise
"Ciao luce dei miei occhi" disse lui
"Eeh, esagerato ma lo sai che mi piace quando mi dici queste cose"
"Lo so bene ed è per questo che lo faccio. Comunque non sapevo che avreste sfilato voi veneri oggi"
"Neanche io lo sapevo, l'agenzia ci ha abbandonato e Flora e Maria hanno deciso per noi però è stato bello"
"Molto bello, vederti lì è stata una bellissima sorpresa. Eri davvero un incanto"
"Modestamente" e presero la strada verso casa mentre stavano a braccetto con Irene appoggiata sulla spalla di Alfredo.
 
Elvira uscì per ultima dallo spogliatoio e vedendo la caffetteria si chiese se era il caso di entrare e fare un saluto a Salvatore, lui che riordinando i tavoli si stava augurando la stessa cosa perché non aveva il coraggio di andare lui per primo da Elvira. Lei si fece coraggio ed entrò in caffetteria con la scusa di volere un dolcino prima di chiudere questa estenuante giornata, così per addolcire il tutto.
"Ciao Salvo"
"Ciao Elvira" e la fissò più del dovuto e lei ignorando il resto gli chiese ciò che doveva chiedergli 
"Dopo questa lunga giornata ho proprio bisogno di qualcosa di dolce, così come premio" 
"In questi giorni ho provato una nuova ricetta di bignè al cioccolato, arrivano subito"
"Fantastico, era quello che speravo di trovare" 
Dopo pochi istanti dal primo assaggio Salvore chiese un parere ad Elvira, come ormai di consueto.
"Allora, come sono?"
"Ottimi, sei sempre più bravo"
"Sono felice che ti piacciano" e le sorrise 
"Bene, adesso si è fatto tardi e scappo a casa perché voglio solo dormire"
"Vuoi che ti accompagni io?" chiese Salvo 
"Davvero ti andrebbe?"
"Perché no? Due passi in tua compagnia sono sempre ben accetti"
"Va bene, allora aspetto che finisci qui"
 
Dopo pochi minuti erano fuori dalla caffetteria, entrambi erano in imbarazzo perché stavo pensando esattamente la stessa cosa da quando si erano incontrati prima. Lei pensava alla reazione che potesse aver avuto lui vedendola con quel vestito, o meglio era quello che sperava e lui pensava a come farle i complimenti senza sembrare inopportuno o sbilanciarsi troppo quando in realtà non si sentiva dl tutto pronto a lasciarsi andare. Per tutto il tragitto hanno evitato l'argomento, parlando delle sciocchezze più assolute ma quello proprio per niente. Ormai arrivati quasi a destinazione, entrambi si sentivano sollevati di lasciar andare via tutto quell'imbarazzo. Salvatore prima di salutarla e darle la buonanotte si fece coraggio ed Elvira capì subito che il momento era arrivato
"Sai non pensavo che oggi avreste sfilato voi. È stata una bella sorpresa vedervi lì"
"Non dirlo a me. Le modelle professioniste ci hanno abbandonato all'ultimo minuto così Flora e Maria si sono dovute accontentare di noi"
"Beh dai, accontentare no. Avete fatto un'ottima figura"
"Dici davvero? Io non ho respirato per almeno due ore dall'ansia"
"Dico dico davvero, non avete niente da invidiare alle vere modelle" 
-Si fermò un attimo prima di aggiungere
"Soprattutto tu. Quell'abito giallo ti donava tantissimo, eri davvero bellissima cioè lo sei sempre però oggi sembravi uscita dalle fiabe" 
 
Ad Elvira mancò per un attimo il fiato e dentro di sé pensò: Salvatore mi ha appena detto che sono bellissima? Cioè mi ha fatto un complimento così esplicito? È natale per caso? 
Questi pensieri li lasciò vagare nella sua mente e a lui si limitò a dirgli solo un grazie, con la testa un po' piegata perché era sicurissima di essere diventa rossa e non voleva assolutamente farsi scoprire. 
 
Dopo pochi istanti si salutarono:
"Buonanotte Salvo e grazie per avermi accompagnata"
"Buonanotte Elvira" e si avvicinò a lei per dargli un bacio sulla guancia. In quell'istante sì che Elvira era diventata rossa come un peperone ma per fortuna Salvatore non poteva più vederla.
 
Ad Elvira, che si accingeva a salire le scale di casa, sembrava di stare su un altro pianeta. Non esisteva più la stanchezza per la giornata appena trascorsa, non esistevano più altri pensieri e ansie. Ormai pensava solamente ai complimenti, al bacio sulla guancia e agli sguardi che Salvatore le aveva riservato durante quella giornata. Pensava che forse non era poi così impossibile che anche lui potesse ricambiare i suoi sentimenti e finalmente si sentiva davvero felice, dopo parecchio tempo.
 
Salvatore invece nella sua testa si fece i complimenti da solo per essere riuscito a fare un passo, come gli aveva suggerito Alfredo. Per lui non era affatto facile aprirsi dopo le svariate delusioni e un matrimonio fallito ancora prima di cominciare e anche se sapeva che di Elvira si poteva fidare non riusciva ancora a liberarsi del suo passato ma da oggi qualcosa in lui era scattata. Pensando alle parole di Alfredo capì che lui aveva ragione, Elvira seppur tanto innamorata non lo aspetterà per tutta la vita e quindi toccava a lui farsi coraggio. Era sicuro che, finalmente, conscio dei suoi sentimenti per Elvira a piccoli passi ce l'avrebbe fatta. Era spaventato da questo nuovo inizio ma per un attimo pensò che Elvira poteva dargli quella felicità che ormai aveva perso da tempo, era arrivato il suo momento per essere di nuovo felice. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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