Quel
giorno Lucy era tornata a casa presto dalla gilda per
fare un po’ di mestieri e al tramonto era molto soddisfatta
del suo lavoro.
Incredibile ma vero, nessuno dei suoi compagni era venuto a disturbarla
e la
ragazza preparò la cena pregustando una serata tranquilla a
lavorare al suo
romanzo. L'ultima missione che aveva affrontato con Natsu e Happy le
aveva
fornito degli spunti interessanti e non vedeva l'ora di aggiungerli
allo
scritto.
Mentre
finiva di lavare i piatti, però, sentì uno strano
rumore provenire dal salotto, dove le luci erano spente.
Le
sue mani corsero al fianco sinistro in cerca delle chiavi
degli Spiriti Stellari, ma scoprì di averle lasciate sul
comodino come sempre
quando era in casa. Con un lieve sospiro, dovette quindi accontentarsi
della
padella che aveva appena lavato e asciugato.
Tenendola
davanti a sé, si mosse silenziosa verso la figura
che intravedeva vicino alla finestra grazie a un lampione poco
distante,
colpendola poi con tutte le sue forze.
«Ahi!»
si lamentò una
voce conosciuta e Lucy, accendendo la luce, vide Natsu seduto sul
pavimento che
si massaggiava la testa mentre Happy faceva capolino da dietro la tenda.
«Cosa
ci fate voi due
qui?» chiese stupita.
«Natsu
voleva venire a
trovarti» disse l’Exceed malizioso con le zampine
sul musetto.
«Sei
impazzita, per
caso? Mi hai fatto male!» protestò il Dragon
Slayer.
«Esistono
le porte» gli
fece notare, sforzandosi di ignorare la risposta del gattino.
«Te
l’avevo detto,
Natsu, che era troppo presto per entrare» stava intanto
dicendo Happy rivolto
all’amico.
«Le
luci erano spente e
lo sai che il suo letto è più comodo del
nostro» rispose il ragazzo come se
questo spiegasse tutto.
«Ero
in cucina a lavare
i piatti e voi due dovreste seriamente imparare a utilizzare le
porte» sbuffò Lucy,
senza però essere davvero irritata. Non l’avrebbe
mai ammesso, ma in fondo l’idea
che il Dragon Slayer sgattaiolasse in casa sua per quello le faceva
tenerezza.
«Davvero
potrei restare
nel tuo letto se passassi dalla porta?» chiese Natsu
interessato.
«Ovvio
che no!» rispose
lei inorridita.
«E
allora a che serve?»
«A
non farti prendere a
calci e padellate?» suggerì la maga.
«Lucy
è violenta» commentò
Happy, ottenendo l’approvazione dell’amico.
«Non
è vero!» protestò la
ragazza.
«Sì,
invece» rincarò la
dose Natsu.
«Cosa
volevate,
comunque? A parte impedirmi di lavorare al mio romanzo,
intendo» sospirò Lucy,
certa che non sarebbe più riuscita a combinare nulla.
«Nessuno
ti impedisce
di scrivere» rispose il Dragon Slayer. «Happy e io
possiamo andare di là a
mangiare qualcosa mentre tu…»
«Non
credo proprio» lo
interruppe la maga, ben sapendo cosa sarebbe successo se li avesse
lasciati
soli. «Non mi svuoterete di nuovo la cucina» disse
decisa, rabbrividendo al
ricordo di cosa aveva trovato al suo ritorno l’ultima volta
che si era fidata.
Il
suo programma per la
serata era decisamente rovinato, ma in fondo, mentre li seguiva nella
stanza di
fianco, dovette ammettere che non le dispiaceva poi così
tanto l’idea di passarla
con loro.
Prompt:
Padella
Numero
di
parole:
497
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie
per essere arrivati fin qui! Per sfortuna di Lucy (?), Natsu non ce la
fa
proprio a dormire senza di lei, ma questa volta ha fatto male i conti.
XD Fatemi
sapere che ne pensate di questa breve fic, se vi va, e grazie a tutti
per il
tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo. <3
Come
ho detto
nell’introduzione, la storia partecipa
alla “Corsa
delle 48 ore - VI Edizione”
indetta dal forum Torre di Carta. Date
un’occhiata se anche voi amate scrivere! 😉
Se
volete conoscere altri fan delle opere di Mashima, passate
a trovarmi sul mio gruppo facebook Fairy
Tail & Edens
Zero Italian fan group
(attenzione ai possibili spoiler se non
seguite le scan online!), dove organizzo periodicamente challenge di
scrittura
e disegno. Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso
di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi
saluto.
Bacioni
e alla prossima!
Ellygattina