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Autore: Shadow Doom    15/06/2023    1 recensioni
Dopo essere sopravvissuti ad un oscuro e misterioso incidente, Cloud ed i suoi amici cercano di iniziare una nuova vita all'insegna della normalità. Purtroppo però ci sono alcuni fantasmi dai quali non è possibile sfuggire.
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Situazioni opposte

 

La notte di Cluod fu tutt'altro che tranquilla per via di un mare di emozioni che gli impedirono di riposare normalmente.

 

Da una parte c'era l'euforia del primo bacio con Aerith.

Aveva rivissuto quel momento un numero indefinito di volte, riuscendo incredibilmente a percepire ogni volta la magia di quegli attimi. La morbidezza e la dolcezza delle labbra della fanciulla erano state capaci di fargli dimenticare, anche se solo per poco, l'incubo a cui era sopravvissuto sostituendo quel senso di vuoto con un calore che, sebbene non era capace a descrivere, sapeva già di esserne diventato dipendente.

 

Dall'altro canto non si sentiva particolarmente fiero di sé per come aveva trattato Yuffie e gli altri al suo rientro.

Probabilmente organizzare un party “estremo” nel bel mezzo della settimana non era l'ideale specialmente visti i loro impegni, ma questo non giustificava il suo atteggiamento.

Riflettendoci a mente un po' più fredda capì che l'accentuazione improvvisa del dolore alla schiena era stata la causa scatenante dello sfogo. Stava odiando sempre di più tali attacchi poiché rendevano evidente una verità estremamente sgradevole: quell'incidente aveva lascito un segno indelebile, il quale rischiava di condizionarlo a vita.

Non desiderava assolutamente che ciò accadesse, non voleva essere schiavo del passato. Purtroppo però sarebbe stata un'impresa ardua lasciarsi alle spalle un evento simile. Difficile sì, ma non impossibile. Conoscere Aerith e condividere con lei alcune informazioni private lo stavano sinceramente aiutando a guarire. Forse l'impegnarsi seriamente con lei era la soluzione per voltare definitivamente pagina.

 

A forza di rimuginare su tutti questi argomenti giunse la mattina quasi senza rendersene conto. In realtà, a parte per il non essersi riposato, non si trattò di qualcosa di negativo in quanto un nuovo giorno significava un nuovo incontro con la sua amata. Esattamente perciò corse praticamente fuori così da poter raggiungere in fretta il bar vicino l'università presso il quale si era dato appuntamento con la barista la sera precedente.

 

Prima però venne intercettato da Jessie intenta a prepararsi un bel caffé. Nonostante la bravata di cui era stata protagonista, non mostrava il minimo segno di dopo sbronza, anzi aveva un aspetto decisamente rilassato.

 

“ Visto Cloud?” gli domandò non appena lo intravide con la coda dell'occhio, “ Cosa?” “ Come cosa? Non vedi l'appartamento?” “ Non c'è nulla fuori posto” “ Appunto” “ Non capisco” “ Sembra che ti sei ubriaco tu e non io” commentò la rossa con una risatina divertita, “ Vai dritta al punto, sono di fretta” “ Abbiamo sistemato ogni cosa, proprio come ci avevi ordinato” “ Vero...Bravi. A proposito di ieri, ecco...Credo di aver esagerato quindi...” “ Non dirmi che stai cercando di scusarti!? Che novità!" " Piantale di prendermi in giro Jessie" " Non lo sto facendo, sono solo piacevolmente colpita" " Sarà...Ora vado" " Dove scappi? Non vuoi fare colazione?” “ Ho già preso impegni”. 

Detto ciò, il biondo prese le chiavi della macchina per poi lasciare l'edificio.

 

Sveglia com'era, Jessie capì subito cosa bolliva in pentola: Cloud aveva un incontro presumibilmente romantico con Aerith.

Questa era la dimostrazione che tra i due si stava sviluppando un vero legame, ma la rossa non si sarebbe arresa senza combattere. Avrebbe giocato il suo asso nella manica per farsi notare come voleva lei dall'amico. In caso di fallimento si ripromise di non interferire più e voltare lo sguardo altrove.

 

Mentre Strife ritrovava la piena allegria alla semplice idea di rivedere quei meravigliosi occhi smeraldo che l'avevano stregato, Tifa stava per capire quale grosso avesse commesso.

 

Non appena riprese conoscenza la mora si rese immediatamente conto della presenza di un ragazzo rannicchiato contro di lei. Le bastò un secondo per capire che si trattava di Kadaj, lo stesso Kadaj che l'aveva puntata fin dal primo giorno di corso.

La seconda cosa che notò la fece rabbrividire: entrambi erano senza vestiti. Inizialmente temette che il ragazzo, sfruttando la sbronza, si fosse approfittato di lei. Il pensiero per poco non le provocò un malore, tuttavia dopo qualche attimo riuscì a riportare alla mente gli eventi di qualche ora prima.

Erano piuttosto frammentari ed un po' confusi, ma era certa di essere stata lei ad avvicinarsi a Kadaj ed a baciarlo. Da quel punto in poi le cose si erano sempre più scaldate fino a raggiungere l'apice nella sua camera da letto.

 

L'alcol e la delusione per le scarse attenzioni di Cloud avevano senza ombra di dubbio giocato un ruolo chiave in suddetto atto di impulsività, però non erano gli unici fattori. Infatti in circostanze normali Lockhart non avrebbe mai giaciuto una persona che non amava, nemmeno da ubriaca. Purtroppo però l'incidente aveva lasciato profonde cicatrice anche nel suo animo e quanto appena accaduto ne era una palese manifestazione.

 

Ogni azione porta con sé delle conseguenze e Tifa l'avrebbe sperimentato sulla propria pelle molto presto.

   
 
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