Fuori pioveva. Il ticchettio più forte della pioggia che sbatteva contro il vetro della finestra e l’odore più intenso di umidità mi fecero capire all’istante che presto quella pioggerellina si sarebbe trasformata in un acquazzone.
Mi avvicinai lentamente alla finestra e osservai, con una sensazione di calma e torpore. Qualche ombrello colorato contrastava con il grigio del cielo. La pioggia iniziò ad abbattersi con violenza sui tetti, sulle strade, sollevandosi con piccolissimi zampilli e formando miriadi di anelli lucenti che continuamente scomparivano e si riformavano.
In quel momento comparvero i primi lampi, seguiti poi dai tuoni. Iniziarono a scaricarsi i primi fulmini. Poi un fulmine molto grosso si schiantò con violenza su un albero, che all’istante prese fuoco. Sentii il terrore salirmi in gola, terrore che non sapevo da dove provenisse.
Angolo autrice
Lo so che questa piccola storia ha un finale un po’ teso, e vi dirò in anticipo che l’ho fatto apposta = P