DESTINO O FATALITA'? Stoccolma Svezia 20 giugno 1810 La carrozza si arrestò circondata da un gruppo di ribelli, che aspettavano di poter assalire l' anziano viaggiatore che incurante del pericolo, rientrava nella sua dimora alle porte di Stoccolma'...Hans Axel conte di Fersen, viveva relegato nella sua residenza , in quel palazzo lontano dagli echi chiassosi della citta'...La sua esistenza era solitaria, ed intrisa di ricordi dolorosi, ricordi che erano divenuti il suo nutrimento, quasi se ne cibasse per poter così continuare a vivere e respirare...Fersen, un tempo loquace si era chiuso in sé stesso in un ostinato e gelido silenzio, così freddo come le immense distese di neve che ricoprivano i viali della sua terra...Quegli uomini, aspettavano proprio lui, quel nobile invecchiato e triste, su cui riversare le colpe più vergognose, tradimento, congiure, complotti ai danni della corona, era questo di cui si accusava...E mentre quegli aguzzini si avventavano infierendo nel peggiore dei modi sul corpo inerme del conte, la sua mente, in quei flebili bagliori di lucidità riandava a quel medesimo giorno, di 20 prima, si proprio quella data funesta che aveva spezzato sulla via di Varennes, la sorte di colei a cui aveva dedicato la sua intera esistenza .... Destino, o fatalità che anch egli subisse lo stesso supplizio e martirio proprio come la sua adorata regina? Mentre i carnefici, si accanivano sulla sua carne, in quegli atroci attimi di sofferenza, i suoi occhi velati dal pallido sudario della morte, passarono in rassegna l intero corso della sua vita, e lui Hans Axel conte di Fersen, rivide in quegli istanti il volto sorridente e splendente della sua Maria Antonietta...Presto sarebbe stato con lei...