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Autore: KawaTengu_Ronin    30/06/2023    0 recensioni
A Twilight viene consigliato un periodo di vacanza e così decide di andare a trovare la sua amica Somnambula.
La pegaso equigiziana le racconterà una storia molto particolare, a cominciare dal fatto che lei non è nata ad Equestria e parlerà a Twilight di una pegaso eroina che solo il suo villaggio conosce e che lei ha avuto l'opportunità di conoscere e di essere sua amica.
Per apprezzare la storia bisogna fare un salto nello Zebrafrica nell'antico Equigitto.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: OC
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Le prime armi e i primi poteri
 
Nel presente
Twilight era sempre sorpresa, 
-"Una messaggera degli dei? Tu sei una messaggera degli dei?"-
-"Non proprio Twilight, sono stata una messaggera degli dei, ora non lo sono più, prego ancora i miei dei, però loro non rispondono sempre, eccetto a volte in sogno, e mi dissero che se avessi preso le armi del tempio di Ramil, quelle avrebbero funzionato di nuovo, comunque io ero curiosa di sapere che armi avremmo avuto, e Ramil era molto più curiosa di me"-
Nel passato


Ramil era eccitata nel suo primo giorno di guardia, ma prima di andare al palazzo del faraone, andò al tempio di Horus.
Li si mise davanti alla statua e si mise a pregare, e il dio le apparve,  

-"Cara Ramil, devo parlarti, tu sarai la maggior responsabile dei doni che ti faremo noi dei, però tu li darai anche a Somnambula, quando vorrai potrai darli anche alle altre guardie, perchè quello che ti dirò è una cosa speciale, tu e Somnambula siete la speranza del vostro popolo, e dovrete portare la speranza nel vostro popolo"-
-"Io sono pronta Horus, che cosa devo fare?"-
-"Ora di darò una delle prime armi"-, Horus unì le mani ed apparve uno scudo rotondo dorato  che volò da Ramil e lei lo prese,
-"Questo che ti ho dato è lo scudo di Osiride, questo scudo ri proteggerà da qualsiasi pericolo, dal fuoco, dalla magia, da qualsiasi cosa e non si scalfirà mai, niente potrà mai distruggerlo"-
-"Wow, è bellissimo, grazie Horus"-
-"E c'è di più, vieni con me"-, Horus aprì un portale per il regno degli dei, Ramil lo seguì.
Horus la portò in un palazzo molto grosso, l'edifico era una biblioteca, c'erano papiri e libri a perdita d'occhio.

Horus le disse una cosa,
-"Ti ho portato qui perchè voglio farti conoscere Thoth, lui ti spiegherà molte cose"-, Ramil era sorpresa,
-"Thoth? il dio della conoscenza? Il dio della luna? Il creatore della scrittura? Proprio lui?"-
-" E' giusto che tu lo conosca, lui ti conosce, da quando eri piccola e pregavi nel suo tempio, lui sa che sei una pegaso che adora la conoscenza"-.

Tutti e due arrivarono al centro di una biblioteca dove c'era una sedia, Horus chiamò Thoth che era seduto sulla sedia, Thoth si girò e si alzò, era un grosso ibis blu antropomorfo, indossava degli abiti bianchi ed un copricapo equigiziano, lui si avvicinò salutò Horus e poi vide Ramil.

Ramil era emozionata davanti a lei c'era uno dei suoi dei preferiti, lei nervosa si inginocchiò e mise la faccia a terra, 
-" Oh grande e divino Thoth, per me è un onore conoscervi, volevi dirvi che....."-, ma Thoth non era il tipo di dio che apprezzava certe cose, 
-"Alzati Ramil, non devi inginocchiarti, e non devi nemmeno chiamarmi divino"-, Ramil si alzò, 
-"Chiedo scusa, ma per me tutta questa situazione è nuova, non pensavo che avrei avuto a che fare con gli dei"-
-"Io so tutto cara mia, sapevo che due pegaso sarebbero state la speranza della città di Harim, e tu e Somnambula siete state le prescelte, e ho molte cose da dirti, anche se ora è presto, comunque prendi questo"-, Thoth fece apparire nella sua mano un papiro che brillava e lo diede a Ramil, 
-"Che cos'è questo?"-
-"Questo è il Papiro di Seshat, creazione di mia moglie, con questo papiro potrai comunicare con me, io potrò scrivere a te e tu e Somanmbula potreste scrivere a me, è molto più comodo che andare sempre nei templi per sapere le vostre missioni, se devo comunicarti qualcosa il papiro comincerà a scrivere, tu potrai usare qualsiasi tipo di mezzo per scrivere, se avrai domande io te le risponderò, dovrai tenerlo tu, e poi comunicare le missioni a Somnambula, potrete svolgerle sia in coppia che solo una di voi, ma preferirei che andaste insieme, per mantenere alta la vostra amicizia, potrete anche andare con una guardia reale"-
-"E' un buon mezzo per comunicare con gli dei, grazie Thoth"-
-"Non è finita qui, devo portarti da una parte, tu Horus puoi andare, a lei ci penserò io"-, Thoth accompagnò Ramil fuori dalla biblioteca, per portarla in un palazzo di oro e smeraldo,   
-"Questo è il palazzo di Khepri, dovrai entrare"-
-"Khepri? Il dio scarabeo? Ma lei non viene, Thoth?"-
-"Devo tornare a scrivere e a tradurre delle cose, tu potrai venire a trovarmi quando vorrai se verrai nel mio tempio, ma solo se ti chiamerò io, in altri casi usa solo il papiro"-, Ramil allora salutò il dio della saggezza ed entrò nel palazzo.

Era pieno di monete e gemme preziose, e c'erano scarabei di diversi colori, alcuni erano d'oro o di smeraldo.

Poi Ramil si spaventò un poco, davanti a lei c'era uno scarabeo gigante, con grosse zampe, era di colore d'oro, e i suoi occhi erano di un celeste brillante, lo scarabeo le parlò, 
-"Ho sentito molte cose su di te cara Ramil, sei una mezzosangue, hai superato la prova di Horus individuando la vera spada di Iside, hai addirittura salvato degli scarabei in pericolo, e  hai rallentato per soccorrerli, anche se il tuo nemico era uno scorpione gigante"-
-"Divino Khepri', posso farle una domanda?"-
-"Beh, io non sono saggio come Thoth, ma fai pure la tua domanda"-
-"Può spiegarmi il significato del mio cutie mark? Ho sempre creduto che rappresentasse il mio legame con gli dei, con lei sopratutto"-, Khepri si avvicinò e vide il cutie mark, che era uno scarabeo verde, il dio sapeva già la risposta,  
-"non ti sei sbagliata Ramil, il cutie mark rappresenta il tuo legame con gli dei, però indica anche che tu puoi parlare con gli insetti"-
-"Quindi....io posso parlare con gli scarabei grazie al mio cutie mark?"-
-"Esatto, ed ora fai ben attenzione, perchè dato che sarai una messaggera degli dei, tu e la tu amica avrete un aiuto da parte mia, ora prendi questo"-, con una zampa Khepri diede un medaglione a Ramil, era un medaglione rotondo dorato con la centro uno scarabeo verde incastonato.
Il dio scarabeo si spiegò, 
-"Questo è l'amuleto di Khepri, dato che avrai delle armi, potrai conservarle dentro questo medaglione, basta che tu dica il nome dell'arma e quella apparirà, e il medaglione ha una particolarità, potrai evocare degli scarabei grossi con cui potrai comunicare, potranno servirti per infiltrarti in un posto, oppure per elaborare strategie, avrai il tuo mini esercito personale, ti potranno anche disegnare una mappa, comunque tu sei l'unica che capirà il loro linguaggio"-
-"Degli scarabei ai miei ordini? Fantastico"-
-"Non è tutto, stavo appunto finendo di migliorare una cosa per te e Somnambula"-, Khepri diede a Ramil un lungo scettro dorato, con in cima un ankh ed una pietra verde incastonata, 
-"Tu riceverai anche delle magie, quando le riceverai le potrai conservare qui dentro, abbi cura di questo scettro magico, è uno scettro contundente che non si spezzerà mai, e può fare delle potenti magie, questo è lo scettro di Ptah"-
-"Il leggendario scettro di Ptah? Il dio della creazione? Non posso riceverlo se appartiene al dio Ptah"-
-"Tranquilla, questo non è il solo scettro di Ptah, lui ne ha altri, ma questo è uno dei suoi migliori, quando gli dei ti daranno delle armi, non saranno uniche ma saranno comunque forti e sempre delle armi divine, e dentro questo scettro Ptah ha voluto donarti una delle sue magie, la Barriera di Ptah, è una magia che crea una barriera trasparente che proteggerà te e chi vorrai, basta che muoverai lo scettro a seconda di quanto grande vorrai fare la barriera, ricorda che tutte queste armi e magie potrà usarle anche Somnambula, a volte tu potrai usare le armi e lei potrà usare la magia, sarete una bella squadra"-
-"Grazie divino Khepri, farò buon uso di queste armi e magie, ora però devo tornare a casa, sa come posso tornare?"-
-"TI aprirò un portale che ti trasporterà davanti al tempio di Horus, tu vai ad informare Somnambula e il faraone, che gli dei siano con te, Ramil"-, Khepri aprì un portale e Ramil ci entrò e salutò il dio insetto.

Ramil si ritrovò davanti al tempio di Horus, e corse subito al palazzo, andò nella sala del trono e trovò il faraone, Hisan, Somnambula e suo padre.
Ramil parlò subito a tutti dei doni degli dei ricevuti, il faraone era incuriosito,  
-"E così hanno anche detto che ci saranno altri doni?"- e Ramil poi gli rispose,
-"Esatto, Faraone, ci sarano altri doni, armi e magie per proteggere la nostra città, per proteggere il popolo, Thoth stesso ha detto che io e Somnambula saremo la speranza per il nostro popolo"-
-"La speranza per il nostro popolo? Questa frase mi piace, ma Somnambula non sa combattere"-
-"La aiuterò io, le insegnerò molte cose, e poi potremmo dividerci le armi, io potrei usare la spada e lei potrebbe usare la magia, chissà quali magie avremo"-, ma Jalal non era contento, 
-"Io non voglio che Somnambula combatta, non è fatta per combattere, lei è fatta per imparare, e lei ora dovrà imparare a diventare la consigliera reale"-, il faraone però non era d'accordo, 
-"Pensaci bene Jalal, tua figlia stata scelta dagli dei, lei sarà la consigliera reale, però Thoth ha detto che anche lei sarà la speranza del nostro popolo, quindi non vedo perchè non dovrebbe imparare a combattere, e se imparerà a combattere potrà difendersi da sola"-, Jalal guardò la figlia,  
-"Somnambula, piccola mia, tu che cosa ne dici? Lo so che è una cosa decisa dagli dei, però la scelta deve comunque spettare a te"-, Somnambula ci riflettette, però rispose subito, 
-"Lo so che è pericoloso papà, ma se Thoth ha detto che sono la speranza per il nostro popolo, allora devo imparare a combattere, non sarò forte come Ramil, ma voglio imparare a difendermi da sola, senza che sia Ramil a difendermi, potrei esserle utile, combattere i cattivi, sarei sia una consigliera che una guerriera"-, Ramil si avvicinò, 
-"E se le cose si dovessero mettere male io potrei proteggerla, ci proteggeremo a vicenda, non saremo mai sole, e poi gli dei hanno detto che potremmo anche fare le missioni assieme a qualcuno dei soldati"-, Jalal era titubante, non voleva che Somnambula usasse la violenza, anche lui non aveva mai usato un'arma, ma dopotutto questa era una decisione degli dei, e lui non poteva rifiutarsi, quindi disse la sua risposta, 
-"Va bene, Somnambula, puoi pure allenarti assieme a Ramil"-, Somnambula fu felice, perchè lei e Ramil sarebbero state insieme anche come messagere degli dei.

Al campo per gli allenamenti, Ramil diede la spada di Iside a Somnambula, e le disse di colpire i manichini per allenarsi, 
-"Coraggio Somnambula, prendi nello zoccolo la spada e poi colpisci"-, la pegaso fece come la sua amica le disse e così prese la spada e colpì il bersaglio,
-"Niente male, devi solo mettere più forza"-, Somnambula colpì i manichini diverse volte, e Ramil applaudì, 
-"Sei stata brava Somnambula, se continuì così potresti riuscire già a combattere"-, ma la pegaso non era d'accordo, 
-"Ramil.....non so come dirtelo, io non so se sarò mai come te, non potrei mai combattere come te, non potrei mai usare perfettamente delle armi come fai tu"-, Ramil capì e sorrise, e le parlò, 
-"Ehi amica, non c'è bisogno di essere brave con le armi per difendere il proprio popolo, tu sei una pegaso, sei veloce ed agile, magari è come ha detto Khepri, io potrei combattere e tu potresti usare la magia, ora prendi questo"-, Ramil diede lo scettro di Ptah a Somnambula,
-"Ora c'è solo bisogno che tu disegni nell'aria una barriera e dica barriera di Ptah"-
-"Va bene, vediamo come funziona, barriera di Ptah"-, Somnambula mosse il lungo scettro nell'aria ed apparì una barriera semi invisibile come un muro che però si vedeva di colore giallo con dei geroglifici disegnati, Somnambula c'era riuscita, però non sapeva cosa altro fare, 
-"E adesso?"-, Ramil prese la spada di Iside, 
-"Fammi controllare"-, Ramil fece un salto e colpì la barriera, ma ci fu un grosso impatto che la fece balzare all'indietro, poi si alzò e lanciò delle pietre, poi prese l'arco e tirò delle frecce, niente da fare, la barriera non si intaccava.

-"Direi che ci sei riuscita, Somnambula, hai creato una bella barriera al primo colpo, e non si spezza, inoltre potresti usare lo scettro anche per colpire i nemici"-
-"Forse gli dei hanno ragione, potrei aiutarti con la magia, però se si tratta di aiutare gli indifesi potrei pensare di usare le armi per combattere, però chissà quali incantesimi avremo dagli dei"-.

Ramil insegnò a Somnambula anche ad usare altre armi come la lancia e l'arco, tuttavia Somnambula sembrava non essere brava a tirare frecce, invece Ramil fu sorpresa di come la sua amica sapesse maneggiare la lancia, la maneggiava benissimo, la puntava contro i manichini e la faceva girare con gli zoccoli,

Ramil era esterrefatta.

-"Come fai ad essere così brava con la lancia, Somnambula?"-
-"IO....io non lo so, quando l'ho presa nello zoccolo ho cominciato ad usarla, ma non ho mai imparato"-
-"Allora questa è una buona notizia, il tuo è un talento naturale, la lancia è la tua arma ideale"-
-" Pensi davvero che sia così?"-
-"Ehi, ma ti sei vista? La sai roteare come se l'avessi maneggiata da quando eri piccola"-
-"Forse Thoth ha ragione, forse posso davvero aiutare il mio popolo, potrei davvero essere una consigliera e una guerriera"-.
Il giorno dopo Somnambula si diresse al campo di addestramento, ancora non riusciva a credere di come lei maneggiasse bene la lancia, evidentemente il suo era un talento naturale, e se avesse continuato avrebbe aiutato i più deboli e avrebbe combattuto con la sua migliore amica.
Poi quando arrivò al campo vide Hamzah, lei gli parlò, 

-"Ciao Hamzah, dov'è tua sorella?"-
-"E' stata convocata da Thoth per andare al regno degli dei, sembra che riceverà altri doni, e Thoth le ha scritto anche che ci sarà il dio Anubi"-
-"Anubi? Il dio protettore dei morti? Che doni potrà mai dare?"-
-"Ah non lo so, sono proprio curioso di vedere che cosa avranno dato gli dei questa volta a mia sorella, gli dei hanno detto che anche alcune guardie in futuro potranno usare le armi, ma solo se lo deciderà Ramil, sarà una figata poter usare armi divine"-
-"Ricorda che non deve essere un divertimento, ma un onore che gli dei ci regalano delle loro armi"-
-"Sì, scusa, hai ragione"-.

Un portale si aprì e ne uscì Ramil con una borsa, Somnambula le andò vicino, 
-"Cara Ramil amica mia, come è andata? Hai davvero incontrato Anubi?"-
-"Sì, Somnambula e non è affatto burbero come lo descrivono gli altri dei, è un bravo sciacallo, e vedessi le armi che mi ha dato"-
-"Sono nella borsa? Sembra molto pesante"-
-"Oh no, nella borsa ci sono ingredienti che Thoth mi ha illustrato, sono vari ingredienti che possono servire nelle pozioni che si trovano solo nel regno degli dei, Thoth ha detto che quando andrò lì potrò prendere tutti gli ingredienti che vorrò, e forse un giorno mi insegnerà un incantesimo per andare nel loro regno, le armi sono nell'amuleto di Khepri, le magie invece sono nello scettro"-.
Ramil puntò l'amuleto per terra ed apparvero tre armi, due scimitarre dorate, due artigli di ferro ed un arco lungo di legno con delle estremità di oro ed un disco dorato al centro ed i fili erano tre ed erano anche essi d'oro.

Somnambula osservò le armi incuriosita,

-" Che cosa sono, Ramil?"-, la pegaso striata prese le scimitarre e le mise sulla schiena,
-"Queste sono le lame di Osiride, me le ha date Thoth, lui ha detto che ha visto con i suoi poteri delle spade diverse dalle nostre nella lontana terra di Persia, e così le disegnò e le illustrò ad Osiride, così quest'ultimo le fece creare a Ptah e le incantò, sembra che rendino veloce chi le usa, ora voglio vedere"-,

Ramil prese le scimitarre negli zoccoli e puntò i cinque manichini, fece uno scatto e scomparve, Somnambula e Hamzah videro solo i movimenti di Ramil quando colpiva i manichini, poi tornò da loro. 

-"Visto? Sono davvero veloci, sono ottime se devo correre e combattere, Thoth mi ha detto che ci sono anche incantesimi che rendono agile quindi potrei essere ancora più veloce"-, Somnambula fu stupita, 
-"E' straordinario, eri così veloce che non ti vedevamo, solo quanto hai attaccato"-, Ramil poi prese gli artigli di ferro e li fece indossare a Somnambula, la pegaso striata li spiegò a lei, 
-" Questi invece sono il dono di Anubi e si chiamano artigli di Anubi, servono per attaccare, Anubi mi ha detto che sono anche magici, ma non mi ha detto altro, la magia apparirà da sola, e anche questi rendono veloce, sono per lo più usate per assassinare"-
-"Io....io non voglio assassinare nessuno"-
-"Non ci sarà bisogno, ma prova gli artigli"-, Somnambula si preparò, puntò verso uno dei manichini e poi corse veloce e colpì un manichino diverse volte con precisione, dopo qualche colpo lei si fermò, e quegli artigli sembrava che le piacessero, 
-"Sono veloci e sono forti, chissà come saranno con la magia...e quell'arco?"-, Ramil prese l'arco e lo fece vedere meglio a Somnambula,
-"Questo, cara mia, è l'arco di Neith"-
-"Neith? La dea della caccia? Allora è un arco forte"-
-" Non solo è forte, ma nella sua faretra le frecce non si esauriscono mai, e Thoth mi ha detto che prima o poi mi insegnerà come realizzare delle frecce magiche, che sono opere di altri dei per Neith, inoltre questo arco non sbaglia colpo, nei miei zoccoli sarà tremendo, però sarà forte anche se lo usi tu, dato che non sei brava con l'arco, forza, fai una prova"-, Ramil diede l'arco a Somnambula, la quale era un pò nervosa di usare un arco, per questo non riusciva mai a fare un buon colpo, però Ramil la aiutò, 
-"Allora...metti lo zoccolo sinistro qui e quello destro così, poi tendi l'arco, con l'altro zoccolo tieni la freccia e cerca di tenere  la corda tesa, non puoi sbagliare, questo arco tiene tre corde d'oro"-
-"Come mai la dea Neith ha bisogno di tre corde?"-
-"E' una dea pony, lei saprà come usarli tutti e tre insieme, magari tira tre frecce alla volta con i suoi poteri, ma tu non sei Neith, quindi cerca di concentrarti e punta alla testa di quel manichino"-, Somnambula fece come Ramil le consigliò e cercò di tirare la freccia, lasciò andare la corda e la freccia andò veloce e colpì precisamente la testa del manichino, e con un colpo forte.

Somnambula era incredula, era riuscita a tirare una freccia, e anche a centrare un bersaglio, Ramil la abbracciò e si congratulò con lei,  
-"Ce l'hai fatta Somnambula, ce l'hai fatta, jayid ya sidiqi(Brava, amica mia)"-, Somnambula non ci poteva ancora credere, poi si spostò un pò e provò a tirarne un'altra, anche questa colpì il manichino, 
-"Ci sono riuscita di nuovo Ramil, l'arco funziona per davvero"-
-"Avevi dubbi sul'arco della dea Neith?"-
-"No, avevo dubbi su di me, se posso usarlo io allora nei tuoi zoccoli deve essere molto forte"-
-"Esatto, ora te lo mostro"-, Ramil prese una freccia e l'arco e tirò una freccia, fece un colpo molto veloce e la sua freccia trapassò il manichino e colpì il muro, Somnambula non era sorpresa perchè la sua amica si era allenata da molto tempo con le armi, quindi era ovvio che fosse più forte di lei.

Poi Somnambula chiese a Ramil,   
-"Quali altre cose ti hanno dato gli dei?"-
-"Oh, è vero, due me le hanno già messe nello scettro di Ptah, mentre per le altre due dobbiamo recarci al tempio della dea Bastet"-
-"Perchè dovremmo chiedere alla dea gatta di attivare i poteri?"-
-"Perchè sono doni suoi"-, Ramil prese il lungo scettro di Ptah ed illustrò i due doni degli dei, 
-"Il primo è un dono della dea Khensit la dea delle corone e del fuoco, e infatti la magia si chiama Fuoco di Khensit, ora te la mostro.....Fuoco di Khensit"-, dallo zoccolo destro di Ramil apparve una fiamma, Somnambula si spaventò, 
-"Ma non ti fa male, Ramil?"-
-"No, questo fuoco non brucia i suoi alleati, ma i suoi nemici, posso usarlo per illuminare, oppure posso lanciarlo dallo scettro, oppure dalla mia bocca, in realtà è già dentro di me questo potere, io non ho bisogno di usare lo scettro ma tu invece ne hai bisogno"-,
Ramil diede lo scettro a Somnambula, e lei provò a pronunciare il nome della magia, 
-"Fuoco di Khensit"-, e dallo scettro venne lanciata una grossa fiammata che colpì un muro, Ramil le diede un consiglio, 
-"Devi puntare lo scettro verso un bersaglio, altrimenti rischieresti di fare male a qualcuno"-
-"Potevi anche dirmelo prima, devo fare pratica con questa magia"-
-"La seconda non ti farà male, è ottima per te per dare aiuto agli altri pony, è la Cura di Sekhmet"-
-"E a che serve?"-
-"Per curare gli alleati feriti, per guarire le ferite, questa magia non posso usarla senza lo scettro, ma ora nessuna di noi è ferita quindi non avrebbe effetto"-
-"Questa magia credo che mi piacerà, potrò aiutare chi è in difficoltà e chi è ferito"-
-"Ora seguimi"-, le due pegaso camminarono verso il tempio della dea gatto Bastet, era un pò lontano rispetto al palazzo reale, ma non troppo lontano, così loro due entrarono e preagarono davanti alla statua, naturalmente la dea apparve subito, era una dea gatto antropomorfa con vestiti pregiati, e si rivolse alle due pegaso, 
-"Cara Somnambula e cara Ramil, io so esattamente perchè siete qui, dopotuto sono una dea e dovrete aiutare anche me, ma sopratutto dovrete essere la speranza per il vostro popolo, combattere i cattivi e uccidere le creature maligne"-, Ramil le rispose, 
-"Per noi due è un onore poter aiutare voi dei equigiziani, ed è un onore far uso dei vostri poteri"-
-"Se li userete per il bene questi poteri non vi abbandoneranno mai, ma noi dei sappiamo di aver scelto le messaggere giuste quindi sarete delle mortali con dei poteri divini per aiutare il vostro popolo,e forse anche qualche altra città, ora per favore, datemi lo scettro di Ptah"-, Somnambula diede lo scettro a Bastet, la dea fece un gesto con la mano e ci fu una luce gialla poi diede di nuovo lo scettro alle due pegaso.

-"Ora, care mie pony, dovete tenere gli zoccoli attaccati allo scettro, poi dovete alzarlo"-, le due pegaso fecero come la dea disse, e ci fu una luce che le circondò, e poi i loro occhi brillarono, poi la luce cessò e loro due tornarono normali, Bastet spiegò loro cosa era successo, 
-"Vi ho appena fatto due doni speciali che solo io possiedo, entrambi sono incantesimi che non necessitano l'uso dello scettro, potete attivarli con la vostra voce, il primo è Occhi di Bastet, i vostri occhi saranno in grado di vedere al buio, anche nella più completa oscurità riuscirete a vedere la luce, proprio come un vero gatto, il secondo incantesimo è Invisibilità di Bastet, con questo incantesimo potrete rendervi invisibili, e nessuno potrà vedervi, potrete vedervi a vicenda solo se sarete invisibili, però ha una durata di sette minuti, quando l'incantesimo starà per svanire i vostri occhi cominceranno a brillare a intermittenza, per ricaricare l'incantesimo basta che stiate all'ombra o in un luogo senza luce, e potrete continuare ad essere invisibili, questo vi sarà utile per missioni segrete o per uccidere dei nemici pericolosi, ora potete andare, vi auguro una buona fortuna"-.

La dea scomparve, poi Somnambula e Ramil andarono via dal tempio, Ramil era molto contenta e saltellava, 
-"Wow, ma ci pensi Somnambula? Potremo vedere al buio, sarà utile per me nelle ronde di notte, e potremo anche diventare invisibili, siamo veramente fortunate, fantastico! O come diciamo in lingua Zwahili, Ajabu!"-, Ramil smise di saltare e poi vide Somnambula preoccupata, 
-"Ehi Somnambula? Cosa ti preoccupa?"-
-"Vedi Ramil....non ci avevo mai riflettuto, gli dei parlano di uccidere creature maligne, io ho sempre pensato di sconfiggere i malvagi, ma non ho mai pensato di ucciderli, io non voglio essere un'assassina, voglio solo proteggere il nostro popolo"-, Ramil capì bene il punto di vista dell'amica e così le parlò per consolarla,
-"Ehi Somnambula, ascoltami, lo so che sembra brutto me se gli dei ci hanno detto questo allora dobbiamo fare quello che vogliono"-
-"ma....se non fossimo capaci di uccidere?"-
-"Lo sai? Nella lingua Zwahili abbiamo diversi proverbi, e uno di questi è Elimu ni maisha, si vitabu"-
-"E che significa?"-
-" Letteralmente significa Si impara dalla vita, non dai libri, dobbiamo prima sapere chi merita di morire, se invece non lo merita dobbiamo solo mandarlo in prigione"-
-"Io però non sono capace di poter uccidere"-
-"E nessuno te lo chiederà, se casomai dovessi uccidere qualcuno allora sarò io a farlo, oppure mio fratello, o un'altra guardia, ma non tu, tu poi stare dietro di me e pensare ad una strategia, oppure a guarire i feriti dopotuto come diciamo in Zwahili, Ajidhanie kasimama, aangalie asianguke"-
-"E cioè?"-
-"Chi si sente ben saldo in piedi, dovrebbe fare attenzione a non cadere"-
-"Avete delle belle frasi sagge voi zebre"-
-"Ehi, per la prima volta mi consideri una zebra"-.

Somnambula come sempre anche se oramai era una messagera degli dei, lei aiutava il padre con il suo lavoro a palazzo, e Ramil andava insieme alle altre guardie in giro per il palazzo oppure in città per svolgere compere per il faraone.

Somnambula era ancora incerta sul fatto di  dover uccidere qualcuno, lei non voleva farlo, ma Ramil le disse che lei non era obbligata, però si domandava se davvero ci fosse in giro qualche cattivo che meritava di morire, e quindi la cosa la preoccupava, però sapeva che poteva contare sull'aiuto della sua amica Ramil e delle altre guardie.

Il giorno dopo Somnambula prima di recarsi al palazzo andò al campo di addestramento e lì vede una giovane zebra che si stava allenando con una lancia.

Somnambula non l'aveva mai vista, si avvicinò a lei,     
-"Mi scusi, ha per caso visto una pegaso con le strisce rosse qui intorno?"-, la zebra non disse nulla, come se non avesse capito, 
-"Mi scusi, forse lei non parla la mia lingua, vediamo.....forse parla il Zwahili, come si dice....Umeona rafiki yangu wa Pegasus Ramil?(Lei ha visto la mia amica pegaso Ramil?)"-, la zebra sembrava ancora non capire, Somnambula non sapeva che dire,
-"Forse lei non parla Zwahili, io non lo parlo molto bene, forse non ho la pronuncia giusta, oppure lei non conosce Ramil"-, la zebra però le parlò, 
-"Niente affatto, la tua pronuncia è buona, si sente l'accento straniero, ma puoi migliorare"-, poi la zebra fece una cosa strana, aprì delle ali che aveva ai fianchi, Somnambula fu sorpresa, 
-"Come è possibile? Una zebra con le ali? Un momento...quella voce....Ramil?"-, la zebra sorrise e si rivelò essere proprio Ramil, però aveva le strisce nere e il manto di colore grigio, come era possibile? Somnambula la guardò bene dal davanti, dal dietro e ai lati, 
-"Non ci posso credere, ma come può essere? Sei davvero tu, eppure.....come fai ad avere i colori di una zebra?"-, Ramil svelò il suo segreto, 
-"E' una delle tante pozioni che mi ha insegnato Thoth, grazie ad una polvere di cactus del regno degli dei posso preparare una pozione che mi permette di prendere i colori di una zebra, l'ho bevuta prima, e nemmeno mio fratello mi ha riconosciuta"-
-"Davvero? Non solo hai ingannato me, ma hai ingannato tuo fratello?"-
-"Vieni con me, mia madre mi ha visto preparare una pozione stamattina, ma non sa che tipo di pozione è"-
-"Ma....a che serve?"-
-"A niente, solo a mescolarmi tra le zebre"-
-"Ma non credo che funzioni del tutto, hai ancora le ali"-
-"Le ali a differenza delle strisce posso sempre nasconderle sotto un vestito, però se un bandito mi guarda così poi non mi riconosce, perchè per molti le zebre sono tutte uguali"-
-"Piuttosto, volevo chiederti cosa è quella lancia tutta d'oro?"-, in effetti l'occhio di Somnambula era puntato sulla lancia era una bella lancia lunga e appuntita, Ramil gliela mostrò, 
-"Stamattima presto il papiro di Seshat mi ha comunicato che al tempio degli dei leoni dovevo ricevere un dono, e sono andata lì, e questa è la Lancia di Anhur, il dio leone"-
-"Nooo, non ci credo, questa è una delle lance di Anhur? Deve essere più di una comune lancia"-
-"infatti è in grado di rompere qualsiasi protezione, e vola lontano se scagliata, guarda adesso"-, Ramil scagliò la lancia che finì in un punto sabbioso, poi Ramil alzò lo zoccolo destro, la lancia scomparve e poi riapparve nel suo zoccolo, 
-"Hai visto? Se la lanci puoi richiamarla, scommetto che ti piacerebbe provarla"-, Somnambula prese la lancia e cominciò a rotearla e a puntarla in alcune direzioni, sembrava le piacesse, 
-"Anhur ha buon gusto in fatto di armi, quindi quest'arma è davvero bella, figuriamoci quando si affronta un nemico"-
-"Stamani però Anhur mi ha dato una magia da parte di Horus"-
-"Davvero? E quale?"-
-"E' un incantesimo, però posso evocarlo quando voglio, senza bisogno dello scettro, sono delle ali magiche, ora ti mostro....Ali di Horus"-, Ramil aprì le ali e quelle cominciarono a brillare, si tramutarono in lunghe ali dorate, Somnambula le toccò, 
-" Sono....sono grosse ali"-
-"Esatto, con queste ali io posso raggiungere un luogo in un attimo, e posso volare molto veloce di quanto faccia già, e posso anche volare dove ci sono le maledizioni che impediscono il volo, ora ti faccio vedere"-, Ramil si preparò, e poi corse, Somnambula non riusciva a vederla, vedeva solo la polvere che la sua amica alzava con la sua corsa.

-"Ehi Somnambula, sono qui"-, ma Somnambula non la vedeva,  
-"Qui dove? Non ti vedo Ramil"-
-"Niko hapa juu, niko juu ya piramidi,Io sono quassù,sono sopra la piramide"-, Somnambula guardò in alto e difatti su una piramide vicino al palazzo c'era Ramil sulla cima in perfetto equilibrio.

Poi fece una corsa e ritornò davanti alla sua amica,  
-"Che te ne pare?"-
-"Mi sembrano delle belle ali, ma sembrano pericolose, se vai a sbattere contro qualcosa?"-
-"Sono solo sciocchezze, io è da piccola che mi alleno con le mie ali, sono abituata a correre veloce e a volare veloce, a mamma fa comodo che nella nostra tribù ci sia un membro con le ali, vuoi provarle anche tu?"-
-"Non lo so, non sono allenata come te con la velocità nonostante io sia una pegaso"-, poi Ramil chiuse le ali, e quelle tornarono al loro stato naturale,
-"Non sei obbligata, però se vorrai provare dimmelo io ti posso allenare, ora vieni con me andiamo a fare uno scherzo a mia madre, vediamo se riesce a riconoscermi conciata così"-
-"Io dico che lei ti riconoscerà, è lei che ti ha messo al mondo, come fa una madre a non riconoscere sua figlia? La sua unica figlia femmina poi? A proposito quanto dura la pozione?"-
-"Non ha scadenza"-
-"Vuol dire che rimarrai così per sempre?"-
-"Non spaventarti, basta un sorso di latte e ritorno al mio colore naturale"-
-"Non spaventarmi così Ramil"-
-"Perchè? Non avresti accettato un'amica zebra con le ali?"-
-"A me non interessa il colore che hai, però non credo che tua madre avrebbe accettato il tuo nuovo colore"-
-"E perchè no? Così i pony, gli Abada e gli Okapi non mi avrebbero vista strana per il colore delle mie strisce"-
-"Non devi farti influenzare dagli altri solo perchè hai il colore delle strisce diverso, o perchè sei una pegaso con le strisce, tu sei mia amica e a me non importa del tuo colore"-
-"Sai? La gente dovrebbe fare come diciamo in Zwahili Ukiona neno, usiposema neno, hupatikani na neno"-
-"E che significa? Che dovrebbe badare ai fatti propri?"-
-"Più o meno, significa Se vedi e taci, non avrai guai"-
-"Più o meno ci sono andata vicina"-



Continua….



My Little Pony by Lauren Faust & Hasbro
   
 
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