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Autore: WhispersOfTheLastNight    03/07/2023    1 recensioni
Dal testo:
"Aveva imparato ad essere gentile, perché non sapeva mai chi potesse capitargli davanti, non sottovalutando mai quello che avrebbe potuto succedere."
Autobiografico ai massimi livelli, con questo sfogo ribadisco di quanto sia importante la scrittura nella mia vita, quanto questa mi aiuti a passare nei periodi più bui e delicati.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quello che si vede da fuori è una ragazza carina, di 23 anni, con gli occhi tendenti al verde al sole e riccia, con i boccoli che tanto ama.
Si vede una ragazza che sorride, felice, anche se qual sorriso è falso, solo per coprire quello che si porta dentro.
Si vede una donna che non ha bisogno di nessuno, forte, ne ha passate tante e ne è sempre uscita a testa alta, nonostante tutte le batoste prese.
Si osserva mentre cammina sola, per la strada sicura. Una che si fida solo del mare, perché è l’unico che capisce senza parlare come sta davvero.

Dentro invece, è l’esatto opposto di come sembra. All’interno dei suoi occhi nasconde la morte, il fallimento, quello che negli anni non è riuscita a dire e quegli attacchi di panico che in famiglia non hanno idea da dove arrivino, mentre in realtà lei si conosce, fin troppo.

Dentro si vede come questo sentimento la prenda e lentamente tutta la paura avuta negli anni la stia massacrando, come lei vorrebbe essere felice davvero, nonostante l’abbia già sperimentato e se lo sia lasciato scivolare via dalle mani.
Dentro è morta ma va avanti lo stesso, non ha più niente ma agli altri continua a donare, non facendo pesare quel che non vuole mostrare.
Dentro è svanita la sua vera entità, ma continua a sorridere. Lei è forza e non lo sa, lei è più forte di sé stessa ma non lo vuole ammettere.

Fuori si vede una ragazza che sorride, che si chiede “ma chi me l’ha fatto fare?”, si osserva quello che vuole far notare, nascondendo tutto con una risata sguaiata nel momento più azzeccato, all’esterno non si capisce la sua fragilità.

Fuori mostra la parte più bella si sé stessa, quella che dovrebbe conservar per lei e che la caratterizza.
Fuori si vede solo una ragazza che può essere una chiunque, non con un passato così.
Fuori non si inutisce la profondità dei suoi occhi, di quanto possano far paura se letti bene.
Esternamente ride ma dentro vorrebbe svanire, vorrebbe che le cose fossero esattamente come aveva immaginato, non come sono ora. Ha fatto di tutto per fare in modo che accadessero, ma si è solo accorta di essere un fiore nel concime sbagliato, ed ha bisogno di cambiare per poter rinascere.
Vorrebbe sparire perché si è accorta che questo mondo non fa per lei, troppe ingiustizie e calamità le fanno venire i brividi ed ha ancora il suo passato alle calcagna, del quale a volte fa fatica a liberarsi.

Si giustifica troppo per ogni minimo errore che fa, dal primo all’ultimo, e nessuno apprezza quello che fa, ma soprattutto come.
È insicura e non vuol nessuno che veda ciò, è già stata ferita troppe volte per questo e non si fida più. Ha capito di essere per pochi e di questo ne va fiera, altrimenti a compromessi non scende.
Sa che l’amore totalizzante fa male ma quanto possa essere bello al contempo, l’aveva fatta ricredere in sé stessa come mai prima di quel momento, peccato che anche l’amore sia finito prima di quanto si potesse aspettare. Per questo suo dolore è stata giudicata, male, da persone che non avrebbero dovuto, non capendo minimamente cosa sia successo in lei, quando era consapevole di quel che necessitava.
Ha imparato che a tenersi le cose per sé è meglio se non vuoi che gli altri te le rovinino, che un promemoria tatuato può ridarti forza quando meno ne hai, e quando meno se lo aspetta le cose belle arrivano da sole nonostante si sia rotta altamente le palle di aspettare.
Ha imparato che sognare è la base della vita ma le sono state tarpate le ali per volare, da chi avrebbe dovuto sostenerla di più.
La vicinanza di certe persone nella sua vita l’ha cambiata, non capendo se in positivo o in negativo, rendendola la persona che è, senza se e senza ma.

Autentica, schietta, empatica e stronza si definisce; i quattro aggettivi che meglio la caratterizzano a detta sua, per poter essere una persona migliore un domani, rispetto al mondo che l’ha plasmata esattamente come volevano gli altri, non come lei per lei meglio credeva.
Aveva imparato ad essere gentile, perché non sapeva mai chi potesse capitargli davanti, non sottovalutando mai quello che avrebbe potuto succedere.
   
 
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