Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Carla Marrone    10/07/2023    2 recensioni
Tempo addietro, mi sono imbattuta in una poesia misteriosa. Vi fornisco la traduzione e le poche informazioni che sono riuscita a reperire al riguardo.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I'd Rather Be…

 

By Page Belnap

 

I'd rather be the ship that sails
and rides the billows wild and free;
Than be the ship that always fails
to leave its port and go to sea.

I'd rather feel the sting of strife,
where gales are born and tempests roar;
Than settle down to a useless life
and rot in dry dock on the shore.

I'd rather fight some mighty wave
with honour in supreme command;
And fill a last well earned grave,
than die at ease upon the sand.

I'd rather drive where storm winds blow
and be the ship that always failed
to make the ports where it would go,
than be the ship that never sails.

 

Preferirei essere…

 

Di Page Belnap

 

Preferirei essere la barca che naviga

e cavalca i flutti selvaggia e libera;

Che essere la nave che mai riesce 

a lasciare il suo porto ed andare per mare.

 

Preferirei provare il pungolo del conflitto,

dove le burrasche nascono e le tempeste ruggiscono;

Che sistemarmi in una vita inutile

e marcire nel bacino di carenaggio sulla costa.

 

Preferirei combattere onde potenti

con onore in comando supremo;

E riempire una tomba infine ben meritata,

che morire a mio agio sopra la sabbia.

 

Preferirei condurre dove soffiano i venti del temporale

ed essere la nave che mai riesce 

a fare porti dove si reca ,

piuttosto che essere la barca che non ha mai navigato.

 

Ho scoperto per caso questo poema. Lo ha letto una ragazza americana, alla fine di un video di meditazione. Per qualche motivo, mi ha colpito e non sono stata in grado di dimenticarlo. Così, l’ho cercato. La cosa che mi è parsa strana è che non esistessero molte versioni, originali o tradotte di questa poesia. In un sito di letteratura, veniva addirittura attribuita ad un anonimo. Cercando meglio, ho scoperto che era di una donna, vissuta a metà dell’ottocento: Page Belnap. Di lei non si sa nulla. Non ha mai, ufficialmente, firmato alcuno scritto. E’ scattata la curiosità. Per quanto abbia cercato, è stato tutto inutile. Quella donna, come pure le sue parole, rimarranno per sempre un mistero. Non mi resta che fare appoggio, al fine di ricostruire i pochi pezzi, alla più sfrenata immaginazione. Page era forse stata vittima di uno scandalo, per i costumi della sua epoca? E’, forse, per questo che parla di affrontare la burrasca? O, piuttosto, quando ha scritto questi versi, era ancora molto giovane ed ha trovato in loro la motivazione a superare i molteplici ostacoli che questa vita ci impone? Certo è sono sorpresa che una Donna dell’epoca possa aver composto qualcosa di più idoneo al capitano di una nave. Tale è la potenza delle sue affermazioni! A mio avviso, se non altro. Le donne dovrebbero ammirarsi tra simili e trarre ispirazione le une dalle altre. Questo è certamente qualcosa che farò, ogni qualvolta rileggerò questa meravigliosa poesia. E voi, cosa ci vedete? Siete d’accordo con la mia personalissima interpretazione? 

 

Prima di lasciarvi andare, vorrei domandare se sapete di più riguardo l’argomento citato. Non posso chiedere altro che svestire i panni di investigatrice e vedere soddisfatta la mia grande curiosità. In caso non fosse possibile, non fatevene un cruccio. E’ sempre piacevole giocare con la fantasia! 

 

Ci terrei, inoltre, a scusarmi con Voi Lettori per non essere riuscita a mantenere il carattere in versi dell’opera. Per quanto tentassi, c’era sempre qualcosa che non suonava come avrebbe dovuto, specialmente a livello semantico. Spero mi perdoniate, se la poesia fosse piaciuta. 

Vi auguro un buon proseguimento. Cordialmente, Carla Marrone. 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Carla Marrone