Punti la tua bacchetta sul corpo sofferente di Kreacher.

Un brivido attraversa la tua schiena, Regulus. No, non è giusto.

Il tuo elfo ha sopportato sofferenze crudeli.

─ Padrone Regulus non deve farlo. ─ sussurra la voce sofferente della creatura.

Continui la tua opera di cura, il cuore oppresso dal rimorso. No, nessuno merita di soffrire per l’ego smisurato di Voldemort.

E tu, Regulus, gli hai offerto il tuo elfo domestico.

Quanti stanno patendo orribili pene, sotto le sue mani?

E non meritano la sorte per loro decisa da quel folle, che, fino a poco prima, hai venerato.

A stento, freni un ringhio. Tu, nonostante la tua giovane età, hai contribuito a questa situazione.

Non puoi fuggire alle tue responsabilità.

Il corpo di Kreacher, a poco a poco, si risana.

Sospiri. Sai che questo non è un rimedio.

Ma una malinconica serenità spira nella tua anima, mentre il tuo viso si atteggia ad una maschera stoica.

Ormai, sai che cosa devi fare.