Le fiamme, alte, divampano nel cielo e illuminano l’area.

Ne sono sicuro. Si sta consumando l’ultimo atto della famiglia Todoroki.

Touya e il vecchio si stanno affrontando in una battaglia suicida.

Mi sembra uno spettacolo irreale. Davvero mio padre ha riconosciuto i suoi errori?

Ho sempre ritenuto vuote le sue parole di pentimento.

Ed è giusto lasciarlo morire così?

Il mio sguardo si posa ora su Fuyumi, ora sulla mamma.

Sgrano gli occhi, stupito. Perché fissa le fiamme con espressione angosciata?

Le lingue di fuoco si proiettano sul suo viso, illuminandolo d’un chiarore latteo.

Ad un tratto, il suo volto si indurisce in una maschera di risolutezza.

Ha preso una decisione importante, ne sono certo.

Ma qual è?

− Natsuo, prenditi cura di tua sorella! − urla lei, ferma.

E la consapevolezza, implacabile, si staglia nella mia mente.

− Mamma? − urliamo io e Fuyumi. Anche mia sorella ha compreso le intenzioni di nostra madre.

Lei vuole entrare in quel rogo e tentare di porre termine a questa faida insensata.

Provo a parlare, ma non esce fuori alcun suono. Non ha senso una tale follia.

Lei, silenziosa, salta su uno dei mezzi e gli chiede di portarla al centro dello scontro.

Poco dopo, il mezzo si allontana e scompare sotto i nostri occhi sgomenti.

Ad un tratto, la rabbia si impadronisce di me. No, non possiamo restare inerti.

Troppo sangue è già stato versato.

Perfino lui, nostro padre, nonostante il peso di due lunghe battaglie, sta cercando di porre termine alla pazzia di Touya.

E noi non possiamo restare dietro.

− Fuyumi, non perdiamo tempo. Andiamo. − dico, deciso.

I suoi occhi, rossi di pianto, si fissano su di me, sgomenti.

Sorriderei, se la situazione lo consentisse. Un tempo, avrei accolto con gioia la morte di nostro padre e avrei elogiato la vendetta di Touya.

Ma ora la mia posizione è cambiata.

Mio fratello sta versando sangue innocente, mio padre sta cercando di contenerne la furia.

Per alcuni istanti, mia sorella esita, poi mi stringe la mano. Anche lei è pronta.

E corriamo verso le fiamme, proteggendo i nostri corpi col ghiaccio.

No, non lasceremo i nostri familiari soli.

Touya non è solo un problema dei nostri genitori.

Le fiamme si stringo attorno a noi, ma il nostro quirk di ghiaccio attenua il loro calore distruttivo.

Un solo pensiero martella la mia mente. Devo impedire un’ulteriore dramma.

Diversi minuti dopo, scorgiamo la figura di nostra madre.

Il suo corpo è circondato dal ghiaccio e lei, ferma, sta cercando di spegnere questo rogo immane.

Ad un tratto, si gira e i suoi occhi grigi si velano di paura.

─ Andate via! ─ grida, angosciata. Vuole salvarci, ma noi non possiamo tirarci indietro.

Non seguiremo il tuo consiglio, mamma.

Anche noi dobbiamo fare la nostra parte in questo conflitto.

─ Non posso sopportarlo! Non lasciarci di nuovo! ─ grida Fuyumi.

Le lacrime, inarrestabili, bagnano le sue guance, mentre la sua voce si spezza in singhiozzi.

─ Touya, ti prego! Non portarceli via! Non voglio perdere nessun altro! ─ supplica ancora.

La rabbia ribolle nel mio petto. Mi rifiuto di considerare Dabi mio fratello.  

─ Brutto idiota! Non causare altri problemi! ─ grido. Non è giustificabile tanta violenza contro gli innocenti.

─ Ti scongiuro… Uccidi solo me… ─ scandisce l’affaticata voce di nostro padre. 

Sono sorpreso. Qual è la ragione dell’angoscia che avverto nelle sue parole?

Un tempo, ci avrebbe visti come fallimenti.

Forse, il suo pentimento è sincero.

Mi avvicino a mia sorella e alla mamma. Non ho tempo di perdermi in simili riflessioni.

Tutti e tre aumentiamo l’emanazione glaciale e la dirigiamo verso le fiamme.

Il freddo non attenua il calore infernale, ma non ci arrendiamo.

Riesco a sentire su di noi lo sguardo di nostro padre. Il suo senso di colpa arde più di questo fuoco e lo sento sulla mia pelle.

Per la prima volta, vorrei rassicurarlo. Non tutte le colpe cadono su di lui, me ne rendo conto ora.

Touya ha scelto il male e se ne compiace, senza alcun rimorso, e usa la sua storia come pretesto.

Amplifico il mio potere glaciale e stringo i denti. Fitte di dolore attraversano le mie membra.

Non sono abituato a servirmi del mio quirk per tanto tempo.

Ne sono sicuro, sul mio corpo si stanno aprendo ustioni da freddo.

Ma non posso e non voglio cedere.

Presto, tutto questo avrà fine.