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Autore: crazy lion    19/07/2023    3 recensioni
Il mio più grande desiderio e sogno è quello di diventare mamma. Adoro i bambini perché sono semplicemente meravigliosi, non tanto nella bellezza fisica, esteriore, che, dato che non ci vedo, non tengo in particolare considerazione se non attraverso il tatto, quanto in quella interiore. I bimbi sono dolci, simpatici e l'immagine stessa della vita. Vorrei realizzare questo sogno con tutta me stessa: il cuore, l'anima, il mio intero essere. Ma ci sono dei motivi, anche seri, che me lo fanno apparire molto lontano. Forse raggiungibile e realizzabile ma purtroppo non adesso. E per me è una grande tristezza. Allora mi rifugio nei sogni, nei quali nessuna condizione può impedirmi di essere mamma e questo acrostico parla proprio di ciò.
Grazie a JustBigin45 per averlo letto in anteprima in modo da controllarlo.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio dolcissimo, meraviglioso bambino
 
Io vorrei tanto avere un bambino.
Lo desidero più di ogni altra cosa al mondo.

Ma, sia oggettivamente che soggettivamente, non sono pronta.
Io sono non vedente e conosco persone come me che hanno avuto figli.
Ora, però, siamo realisti: ho ventinove anni, non sono autonoma, perlomeno non

Del tutto ancora, e soffro di disturbi mentali.
Ormai è tanto che lotto, a volte sono esausta.
Li sto trattando: depressione, ansia, attacchi di panico e altro.
Ci vorrà tanto, tanto, tanto, tanto tempo.
I giorni sono diventati settimane, mesi, anni.
Se c'è una cosa che i miei genitori mi hanno insegnato è che non
Si deve mai smettere di credere in un sogno, anche a lungo termine.
Il mio, più grande, è uno solo: diventare mamma.
Mamma amorevole, presente, dolce, attenta e premurosa.
O da sola, con la fecondazione artificiale, o con un marito, non importa.
 
Mi scaldi sempre il cuore, quando ti sogno.
E continua a farlo, ti prego, sempre, anche ogni notte, o di giorno.
Resta con me. Questi momenti insieme, nessuno via li potrà portare.
Allora, quando mi sveglio, sento un vuoto dentro.
Vivo nel corpo, ma nell'anima e nello spirito muoio un po' di più.
Io mi alzo, corro per casa e ti vengo a cercare.
Gli occhi fanno sgorgare fiumi di lacrime quando capisco: non eri reale.
L'ho detto alla mamma, qualche tempo fa.
Il suo consiglio ho provato ad ascoltare:
“Ora rimani tranquilla. Pensa che non esiste. Non andarlo a cercare.”
So che ha ragione, ma spesso non ce la faccio.
O che cosa dovrei fare? Rimanere immobile come una statua di ghiaccio?
 
Bambino mio, ti immagino in tanti modi.
Amore, mio tesorino, nei sogni ti tengo in braccio, ti coccolo, il tuo profumo è dolce!
Mi piace, sa di latte ma soprattutto di vita.
Bambino mio, non mi importerà se, come me, sarai disabile.
Io ti terrò. Perché sarai mio figlio, e con me resterai.
Non so quando o se ti avrò, se potrò crescerti, baciarti, amarti.
Ora dammi forza. Credici con me. Vivi nei pensieri e nel cuore della mamma.
   
 
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