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Autore: Farkas    24/07/2023    3 recensioni
Appena eliminato da A Tutto Reality: La Vendetta dell'Isola, Mike è arrivato alla Spiaggia dei Perdenti, ma non può ancora godersi il meritato riposo. C'è qualcuno al resort con cui deve parlare, una persona che si è innamorata ricambiata di una parte di lui. Una persona a cui deve spezzare il cuore insieme al suo sogno d'amore. Anne Maria.
Genere: Angst, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anne Maria, Brick, Dawn, Mike
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un chiarimento necessario

 
Perdere un milione di dollari, in genere è sufficiente a deprimere chiunque, ma malgrado gli fosse appena accaduto, Mike in quel momento era felice. Finalmente era riuscito a sistemare le cose con Zoey. Peccato non avessero fatto in tempo a darsi il primo bacio… oh, be’ in fondo avevano evitato il tracollo per un soffio, potevano anche aspettare ancora.
Comunque non sarebbe stato male trovare un posto dove approdare. Malgrado le sue potenti bracciate continuava a non vedere nulla, quando notò una luce in lontananza e si diresse verso di essa.
-Ci sei quasi soldato! Un ultimo sforzo! - fece una voce ben nota.
-Brick!- rispose Mike.
Era proprio lui e non era solo. Tutti gli altri concorrenti eliminati, lo stavano aspettando sulla spiaggia. Dakotazoid e Brick, addirittura si erano tuffati per portarlo a riva, pensando che fosse stanco dopo la lunga nuotata. Mike li rassicurò e si diresse con loro verso la terraferma.
-Ben arrivato- fece Sam, aiutandolo a rialzarsi. - E complimenti per avercela fatta a nuotare tanto. Non ti facevo così in forma-.
Quel comportamento amichevole, rese Mike ancora più felice. Gli altri concorrenti eliminati non lo trattavano come un pazzo (cosa che in fondo era) o come un fenomeno da baraccone, ma come un amico! Anche ora che sapevano tutto. Che sensazione meravigliosa. Che persone meravigliose!
-Mi spiace che quel verme di Scott, abbia eliminato anche te… e mi spiace di aver offeso i vermi- fece una voce alle sue spalle.
Mike non aveva mai interagito granché con Dawn, ma poteva comprendere benissimo la sua animosità verso il rosso.
-Sono certa che Scott avrà la lezione che merita-soggiunse la bionda. - Presto il karma lo raggiungerà-.
Mike ci sperava… anche se più che nel karma, confidava in Zoey e Cam. Si augurava una che avrebbero dato una lezione a quella iena e sperava sinceramente che fosse uno dei due a vincere il reality.
Magari fino alla finale, avrebbe potuto conoscere un po’ meglio gli altri concorrenti. Tutto sommato, l’unico amico che aveva lì era Brick, ma Sam e Dawn gli erano sembrati simpatici e magari valeva la pena di coltivare un po’ la conoscenza di Dakota. Però… c’era anche qualcuno che non aveva nessuna voglia di vedere lì. E beninteso, non perché fosse una persona cattiva, ma perché non sapeva come comportarsi con lei.
Eccola lì. Che lo fissava A pensarci bene era pure carina e a modo suo anche simpatica.
“Anne Maria! C’è Anne Maria!” esultò Vito nella sua testa.
Esitante, l’italo-americana fece qualche passo nella sua direzione.
“Fammi uscire idiota!”.
“Te lo scordi!” ordinò Mike.
Per fortuna Sam che aveva avuto l’imbeccata da Dakota, prese Mike per le spalle e lo guidò verso il suo bungalow, facendo nascere un’espressione imbronciata sul viso della ragazza. Altri ex-concorrenti si unirono a loro due.
-Anne Maria non riesce ad accettare di essersi innamorata di una persona inesistente. I suoi sentimenti per Vito sono molto forti, a quanto dice la sua aura. Credo dovreste chiarire- rilevò Dawn che si era accodata a loro insieme al soldato.
-Evitando il problema non risolverai nulla- proseguì la bionda. -Non lo dico per impicciarmi, ma…-.
-Hai ragione- sospirò Mike. - Ma non so cosa dirle…-.
-Non devi parlarle tassativamente adesso- osservò Brick. -Puoi pure prenderti un paio di giorni per prepararti il discorso… però prima o poi dovrai farlo-.
Anne Maria per quanto fosse brusca e vanitosa, non era una persona cattiva. L’idea di doverla inevitabilmente ferire, pesava parecchio sulla coscienza di Mike.
Tu non ferisci nessuno! Tantomeno la mia ragazza!” protestò Vito. “Io voglio stare con lei! Non hai il diritto, di costringermi a frequentare, quella noiosissima mozzarella di Zoey!”
“Il corpo è il mio! E secondo la tua logica, tu non puoi costringere me, a stare con Anne Maria!”.
Mike riuscì ad evitare la truzza per tutto il giorno seguente (e a ignorare le rombanti proteste del suo alter ego italoamericano), ma capì che doveva risolvere la situazione alla svelta. Già per cambiarsi, era stato costretto a farsi aiutare da Brick e malgrado la disponibilità del soldato, non volevo costringere lui e gli altri a fargli da guardia del corpo per tutto il tempo in cui sarebbero rimasti lì.
Anne Maria intanto si era appostata vicino alle docce, capito quale era il metodo per “liberare” il suo uomo, ma non aveva avuto fortuna. Brick, aveva provato a convincerla con le buone, ma quando lei lo aveva ignorato, era intervenuta Dakota che l’aveva trascinata via di peso.
“Togliti di mezzo, idiota! Voglio stare con Anne!” continuava a imprecare Vito, procurando a Mike un lancinante mal di testa e un paio di fuoriuscite di Chester.
“Come faccio? Non ho mai mollato nessuno! Be’ tecnicamente non la sto lasciando, le sto impedendo di frequentare qualcuno. Oh, be’… ci starà male, ma prima o poi le passerà. Ma perché, dovevo trovarmi in una situazione simile?”.
“Tu non la mollerai affatto, perché io…”. Il castano ignorò la filippica della sua personalità alternativa con un sospiro. Ma proprio quando ne trovava una lui, Vito doveva prendersi una cotta spaventosa per una ragazza? Certo che pure lei… sapeva che Vito era solo un suo alter-ego, eppure non si arrendeva al fatto che la loro storia fosse impossibile. Ma che tipo di persona, sperava in un futuro per una relazione del genere?
“Una persona innamorata” si disse affranto il ragazzo. Il senso di colpa lo punzecchiò ancora.
Per un attimo si chiese cosa sarebbe successo se Zoey non avesse partecipato al reality. Avrebbe concesso a qui due di stare insieme? Forse sì. O almeno non si sarebbe opposto tanto.
Alla fine Anne Maria approfittò del momento in cui tutti loro stavano guardando la puntata per avvicinarsi di soppiatto e alzargli la maglietta.
-Ahhh! Vieni qui piccola! – fece Vito gettando le braccia al collo della truzza che sorridendo si sporse verso di lui per un bacio. Tuttavia, Dakota la spedì via con un colpo di coda, mentre Sam riabbassò rapidamente la maglietta di Mike.
“Maledizione! Fammi stare con lei”.
-Accidenti! La rossa ti ha pure votata, perché la aiuti?! Non è neppure qui!-.
-Comunque ha cercato di starmi vicina. E mi ha fatto un piacere, visto che così sto insieme a Sam-.
-Anne Maria, basta- sbottò Mike- Io sto insieme a Zoey e non permetterò a questa... cosa, tra te e Vito di far fallire la mia relazione. Ci siamo già andati abbastanza vicini-.
-“Questa cosa?” Anche la nostra è una relazione! E c’eravamo prima noi! -.
-Non stiamo facendo la coda al supermercato! Trovati un ragazzo vero! E tu Vito, mettiti l’anima in pace, perché ti assicuro che Anne Maria non la rivedrai mai più, dovessi mettere qualcuno di guardia mentre mi lavo, o mi cambio per tutto il resto della mia vita! –sbottò il ragazzo.
Conoscendo Anne Maria, Mike, aveva temuto che lo prendesse a pugni (“Non è solo bellissima, ha anche carattere” aveva sospirato Vito nel suo cervello quando aveva avuto suddetto timore), ma quel che accadde, per certi versi fu molto peggio.
L’italoamericana gli lanciò uno sguardo ferito, mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime. Non reggendo a quella vista Mike corse via.
“Mi spiace, ma non ho idea di come consolare una ragazza in lacrime! Soprattutto se a farla piangere sono stato io!”
 
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-Io non me ne intendo di queste cose, ma secondo me sei stato brutale- commentò Sam un paio d’ore più tardi, mentre lui, Dakota, Mike, Brick e Dawn erano in piscina.
-In effetti, potevi essere più gentile- ammise Dakota. - Ma adesso almeno Anne Maria si rassegnerà-.
-Non capiterà tanto presto, temo- sospirò Dawn.- Una volta tanto si sentiva in sintonia con qualcuno. Fra lei e Vito c’era molto più che mera attrazione, anche se era cominciata così-.
- Magari, più avanti le chiederò scusa- fece Mike.
 
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Il giorno seguente, Brick stava facendo jogging, quando vide Anne Maria seduta sulla spiaggia, che si teneva le ginocchia strette al petto.
-Buongiorno- fece il cadetto in tono esitante, dopo essersi fermato.
La truzza alzò lo sguardo e borbottò qualcosa che Brick non capì. Poi si riscosse.
-Ah, sei tu. Ciao-.
Brick di amore non ne sapeva nulla, ma quando qualcuno stava male non era doveroso cercare di tirarlo su? Non era anche quello un dovere verso i propri compagni? Entrambi erano stati Larve Mutanti ed erano stati eliminati insieme.
-Senti… so che ora stai male… ma sei una bella ragazza. Molto bella. Troverai di sicuro un ragazzo che apprezzi… i tuoi capelli… il tuo trucco… la tua… prorompente personalità-.
La mora si limitò a fissarlo.
-Almeno… lo hai scoperto in fretta… pensa se la vostra relazione, fosse durata di più... forse tu e Zoey vi sareste ritrovate madri di due fratellastri… eheheh… immagino la scena-.
L’italoamericana gli lanciò una stilettata con gli occhi: - Se stai cercando di consolarmi, stai facendo un pessimo lavoro-.
-Lo immaginavo. È che… non ne so molto di relazioni. Scusa-.
-Non fa niente. È che… mi sento così stupida. Prima mollo il reality e il milione per un diamante falso, poi scopro che il mio ragazzo non esisteva… mi immagino le prese in giro che subirò a casa-.
Brick si sedette a fianco dell’ex-compagna di squadra, che aggiunse: -Non sono abituata a essere scaricata. Fa… male. E poi in una situazione del genere…-.
-Va bene. Credo che anche io al posto tuo, mi sentirei così. Purtroppo hai preso una fregatura, anzi due, ma capita. Non buttarti giù-.
Malgrado tutto Anne Maria, non riuscì a non sentirsi grata a Brick. Poteva essere un bambinone, per nulla attraente, ma era un bravo ragazzo. E pure un buon amico.
Rimasero a guardare il mare per un po’, poi la mora decise di andarsene al solarium
 
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In genere stare in un resort del genere, avrebbe mandato Anne Maria al settimo cielo, ma in quei giorni perlopiù se ne stava da sola ad ascoltare musica.
Brick faceva del suo meglio per distrarla, ma considerate le loro personalità agli antipodi, non poteva far molto. Alla fine si orientò per farle domande sulla moda, su suggerimento di Dawn. La cosa un po’ aiutò.
-Sai, guardando il reality pensavo che Brick avesse qualcosa in corso con Jo, ma adesso sembra davvero tenerci a tirare su Anne Maria. Chissà… forse…- fece dubbiosa Stacy, osservando i due.
-Brick è semplicemente una brava persona, che non riesce a starsene fermo quando vede qualcuno soffrire. Se ce ne fossero altri mille come lui, il mondo sarebbe un posto migliore- la stoppò Dawn. Al suo arrivo, saputa la verità, si era scusato mille volte per averla creduta una ladra.
Anne Maria era triste… ma l’eliminazione di Jo, riuscì a rallegrarla un po’. E tutto sommato, rallegrò anche Brick.
Jo non meritava di vincere il milione di dollari e nessuno escluso Brick volle darsi la pena di andare ad accoglierla, ma all’ultimo Anne Maria lo accompagnò… per il puro gusto di prendere in giro la bionda ovviamente.
L’eliminazione di Scott, poi portò a un “Hurrà!”, così esagerato che il personale dell’albergo, pregò gli ospiti di fare silenzio. Quella sera i ragazzi diedero addirittura una festa e saputo che Scott per un po’ non si sarebbe unito a loro per motivi di salute, aveva portato Dakota, B, Dawn e Mike a scatenarsi ancora di più. Alla fine, mettendo i suoi pezzi tecno preferiti Anne Maria era riuscita a divertirsi. E se soffriva ancora un po’ (un po’ tanto in realtà), faceva del suo meglio per nasconderlo.
L’eliminazione di Zoey, non la rallegrò granché, dato che implicava che avrebbe dovuto ritrovarsi di fronte al suo idillio con Mike, ma cercò di farsi coinvolgere nelle conversazioni sulla finale.
-Voi pensate che Cameron, abbia qualche possibilità di battere Lightning?- chiedeva Sam. Le risposte erano discordanti. Anche fra chi voleva la vittoria del quattrocchi, c’era che dava Lightning per favorito.
Mike sapeva che ci sarebbe voluto tempo, prima che arrivasse Zoey, quindi decise di togliersi il sassolino dalla scarpa.
-Anne Maria? - chiamò. La ragazza si fermò di botto.
-Sì? -.
-Ecco… io… vorrei scusarmi per il mio atteggiamento... poco gentile…-.
La ragazza dai capelli cotonati rimase in silenzio.
-Non è mia abitudine comportarmi così… così…-.
-Da stronzo senza cuore? - propose stizzita la ragazza.
-Sì, be’… mi sentivo molto in imbarazzo-.
-Non mi fa sentire meglio saperlo-.
-Lo so, lo so, solo… è così. Io sono quello vero e… a me piace Zoey. Vito a te ci teneva… cioè ci tiene… ma sono io il vero padrone di questo corpo, di questa vita. E io amo Zoey. Ma… mi spiace averti ferita-.
Le parole del suo ex-compagno di squadra erano sincere, ma la cosa non lenì il dolore di Anne Maria.
-Peccato non fosse Vito quello vero. Ci si vede in giro, Mike- borbottò per poi andarsene.
Ignorando le rombanti proteste del suo alter-ego italoamericano, Mike si diresse verso la spiaggia per accogliere Zoey. Ora poteva finalmente stare con lei e tanto avrebbe fatto.
Anne Maria si ritirò nella sua camera, asciugandosi gli occhi.
“Mi sa che piangerò ancora parecchio, ma certo non davanti a quei due. Certo, che se mi avessero detto che mi sarei infilata in una storia così impossibile non ci avrei creduto. Roba così non succede nemmeno nei cartoni animati”.
In quel momento le tornò alla mente la celeberrima colonna sonora di uno dei suoi film preferiti*. Era incredibile quanto si adattasse alla sua attuale situazione
“E dire che non ho mai voluto essere nei panni di Rose” si disse amara, mentre entrava in camera e si sdraiava sul letto.
Non sapendo perché, fece partire la canzone col telefono. Riuscì a trattenersi fino a metà, poi scoppiò a piangere
 
“Love was when I loved you
One true time I'd hold to
In my life, we'll always go on
Near, far, wherever you are
I believe that the heart does go on (why does the heart go on?)
Once more, you open the door
And you're here in my heart
And my heart will go on and on
You're here, there's nothing I fear
And I know that my heart will go on
We'll stay forever this way
You are safe in my heart and
My heart will go on and on
 
 
L' amore è stato quando io ti ho amato
una sola vera volta a cui resto aggrappata
nella mia vita andremo sempre avanti
 
Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore e
il mio cuore continuerà ad andare avanti
 
Sei qui, non c'è niente che io tema,
e so che il mio cuore andrà avanti, resteremo per sempre così
sei al sicuro nel mio cuore e
il mio cuore andrà sempre avanti”.
 
 
 
 
 
 
 
  • Uno dei film preferiti di Anne Maria a detta della wiki è “Gigantic” una chiara parodia di Titanic, e quindi la canzone è la celeberrima “My Heart Will Go On” di Céline Dion, che in effetti si adatta bene alla sua storia con Vito.
 
 
 
 
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
E rieccomi qui. Amo la seconda generazione e credo che se ne parli troppo poco anche nel franchising ufficiale. Magari scriverò pure una one-shot in cui gli eliminati dicono cosa pensano dei cinque finalisti, come fece il cast originale (non so quanto l’idea sia praticabile per gli altri cast, ma mi piacerebbe comunque fare una cosa del genere anche per loro. Hanno troppe poche storie).
Anne Maria non sembra una che si deprime facilmente, ma immagino che scoprire di essersi innamorati di una persona che tecnicamente non esiste e di aver rinunciato a un milione di dollari per niente butterebbe giù chiunque. Brick invece mi pare proprio il tipo che non riesce a stare senza far niente, quando vede qualcuno soffrire.
Grazie per aver letto fino a qui e alla prossima!
  
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