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Autore: Justice Gundam    26/07/2023    4 recensioni
Nella città di Biancavilla, una cittadina di campagna nel continente di Kanto, comincia la storia di Ash Ketchum, un ragazzino con l'ambizione di diventare un autentico campione di Pokemon. Con l'aiuto del suo Pokemon più fidato, un Pikachu molto particolare, Ash vivrà grandi avventure e viaggerà in varie parti del mondo per realizzare il suo sogno... ma se le cose fossero andate diversamente da quello che abbiamo vinto in tv? Riscrittura AU dell'anime e della mia saga di Pokemon.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Misty, Team Rocket | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Pokemon New Horizons

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

oooooooooo

 

Capitolo 27 - Addestramento speciale ad Arancipoli

 

 

"Ecco fatto, i tuoi Pokemon sono in perfetta forma!" disse gentilmente l'Infermiera Joy di turno mentre restituiva le Pokeball ad Ash. Pikachu era seduto sul bancone del Pokemon Center, completamente ripreso da un punto di vista fisico... ma purtroppo, era evidente che per quanto riguardava il suo orgoglio, la situazione era ben diversa. Pikachu guardava cupamente verso il pavimento, le orecchie basse e gli occhi annebbiati per la rabbia e la delusione. Era chiaro che, anche se non si aspettava una passeggiata, era convinto che lui ed Ash avrebbero trovato un modo per avere la meglio sul Raichu del tenente Surge, e non esserci riuscito gli faceva rabbia.

 

Ash, da parte sua, sembrava altrettanto deluso ed amareggiato, e anche se cercò di mantenere un tono cortese, l'infermiera Joy riuscì comunque a percepire dell'astio nella sua voce. "Grazie, infermiera Joy..." sussurrò il ragazzo, raccogliendo le Pokeball una alla volta e agganciandole nuovamente alla cintura. Con un gesto della mano, accarezzò Pikachu sulla schiena, ma il topolino giallo non diede l'impressione di aver sentito il gesto - o, se lo aveva sentito, pareva che non gli interessasse per niente. "Pikachu? Su, forza, Pikachu, adesso stai bene, no? Andiamo... a mangiare qualcosa? Anche se in questo momento non ho molta fame..."

 

"Pika pika!" squittì Pikachu. Con un gesto sdegnoso, il Pokemon Elettro si voltò dall'altra parte e appiattì le orecchie. Ash comprese subito che in quel momento, le possibilità di farsi ascoltare dal suo starter erano scarse, se non nulle, e ritirò la mano con espressione delusa.

 

"Ecco... in effetti temo che il tuo Pikachu abbia preso piuttosto male la sconfitta." affermò la giovane dai capelli rosa, con espressione contrita. "In questo momento... credo che non desideri altro che restare da solo."

"Pikachu..." mormorò Ash, restando a guardare il suo Pokemon come se cercasse di invogliarlo a stare un po' con il gruppo e dimenticare, almeno per quel giorno, quella cocente sconfitta. Ma per quanto Ash aspettasse, Pikachu continuava a restare fermo dov'era, silenzioso e deluso da sè stesso.

 

Ash sentì la mano di Misty appoggiarsi gentilmente sulla sua spalla, e quando si voltò, vide la ragazzina dai capelli arancioni che lo guardava con empatia. Per un attimo, il giovanissimo allenatore in erba rimase sorpreso nel vedere Misty così premurosa, e gli sembrò quasi che fosse un'altra persona. Doveva ammetterlo, non si era aspettato un gesto come quello da parte della sua focosa compagna di viaggio.

 

"Ash... forse è meglio lasciare Pikachu da solo, almeno per il momento." disse la ragazzina. Accanto a lei, Goh fece un sospiro e si sfregò il mento pensieroso, scambiandosi uno sguardo con il suo partner, Scorbunny. Il ragazzino dalla pelle scura non sapeva ancora che cosa pensare. All'inizio, Ash gli era sembrato un allenatore tutto d'un pezzo e sicuro di sè... ma dopo averlo visto sconfitto in una maniera così umiliante, Goh temeva di essersi sbagliato sul suo conto.

 

Dopo essere rimasto per un po' a pensarci su, Ash tirò un altro sospiro e decise che a quel punto, forse era meglio seguire i consigli di Misty e lasciare che Pikachu sbollisse un po' la rabbia e l'amarezza. Con attenzione, il giovane allenatore diede una carezza sulla testa a Pikachu e gli parlò gentilmente. "Va bene, Pikachu. Scusa se sono stato insistente. Volevo solo dirti che non è stata colpa tua. Sono io che non sono stato all'altezza, tu hai fatto tutto quello che potevi." gli disse, per poi rivolgergli uno sguardo compassionevole e dirigersi al tavolo dove lui e i suoi compagni erano seduti, non troppo lontano dal banco dell'Infermiera Joy.    

 

"Pika!" esclamò Pikachu, voltandosi risentito dall'altra parte. Ash sbattè gli occhi, colto di sorpresa dalla reazione del suo starter... ma un attimo dopo, comprendendo come si doveva sentire il Pokemon in quel momento, decise di lasciar perdere e concentrarsi sulla cena. Al momento, nessuno di loro era dell'umore giusto per pensare ad una soluzione al problema Surge.

 

"No, decisamente... non è andata bene." affermò Brock, sospirando per aver detto una tale ovvietà. "Ti va di parlarne, Ash? Forse potremmo darti dei consigli per la prossima volta."

 

Ash sospirò e picchiettò con un dito sul tavolo. "Grazie, Brock... ma in questo momento non sono proprio in vena." affermò.

"Qual è il problema?" intervenne Goh con espressione convinta. "Ascoltami, tutto quello che devi fare è rivedere la battaglia che hai fatto, cercare di capire dove hai sbagliato, e fare del tuo meglio per correggere questi errori! Non vedo cosa ci sia di tanto difficile!"

 

Ash storse il naso. "Per favore, Goh... in questo momento non riesco a pensare bene, ho solo voglia di riposarmi e di sbollire un po' la rabbia!" esclamò, forse con più veemenza di quanta intendesse.

Goh dimostrò di non essere il tipo da accettare di farsi mettere da parte così. "Cerco solo di darti una mano, okay?" esclamò. "Mi era sembrato che tu fossi un allenatore un po' più bravo di così, e invece vedo che ti arrendi così, al primo ostacolo?"

"Hey, ma come ti permetti?" esclamò Ash. Il ragazzino si alzò di scatto e guardò Goh dritto negli occhi... mentre Pikachu e Scorbunny facevano la stessa cosa. "Io ho già due Medaglie! Tu hai appena iniziato!"

"Sì, beh, e a quanto vedo ne so già qualcosa in più di te!" esclamò rabbiosamente il bambino dalla pelle scura. "Per esempio, non ti è venuto in mente che il problema poteva essere il fatto che non hai saputo sfruttare i punti deboli di Raichu?"

"Hey, hey! Aspettate un momento, voi due!" si intromise Cloe, il cui Yamper stava ora cercando di mediare tra Pikachu e Scorbunny. "Non è questo il luogo nè il momento adatto di mettersi a litigare! Siamo in un Pokemon Center, che diamine!"

 

Ash e Goh restarono per un attimo interdetti e si voltarono verso Cloe, guardandola stupiti... e vedendo che la bambina continuava a guardarli severamente senza cambiare espressione, si calmarono e sospirarono.

"Va bene, va bene... chiedo scusa, ho reagito un po' troppo impulsivamente." disse Goh. "E' che non mi piaceva proprio vedere che ti arrendevi così."

"Credo... di dovermi scusare anch'io." continuò Ash. "Tu stavi cercando di darmi una mano, e io ho reagito male. Ma... dimmi, che cos'era quell'idea di cui mi dicevi? Quale sarebbe il punto debole di Raichu a cui non avrei pensato?"

 

Nonostante fosse ancora un po' sorpresa dal vedere Ash e Goh perdere la calma così, Misty si dimostrò altrettanto curiosa. "Quindi... tu dici che Pikachu avrebbe potuto vincere se avesse sfruttato meglio questo punto debole? Di cosa si tratta?"

Goh sospitò e fece vagare il suo sguardo qua e là per la stanza. "Ecco... in realtà è più che altro una cosa che ho sentito dire, quindi non ho idea di quanto sia affidabile o meno... ma non avete notato le dimensioni e la stazza di quel Raichu?" chiese. "Sono pronto a scommettere che un Pokemon di quelle dimensioni non sia in grado di muoversi tanto velocemente. In effetti... ho l'impressione che il tenente Surge abbia fatto evolvere troppo presto il suo Pikachu in un Raichu. In questo modo, Raichu non ha potuto imparare tecniche basate sulla velocità che avrebbero potuto renderlo più versatile."

"Pikachu?" chiese il topolino elettrico.

 

"Hmm... in effetti stavo pensando anch'io che poteva essere un'idea." disse Brock. Notando le espressioni interrogative di Ash, Misty e Cloe, l'ex-Capopalestra di Plumbeopoli si schiarì la voce e riprese a spiegare. "Allora... dovete sapere che non tutti i Pokemon evolvono tramite l'esperienza e basta. Alcuni di loro hanno bisogno di circostanze particolari. E Pikachu è effettivamente uno di questi. Per evolvere in un Raichu, Pikachu deve essere esposto alle radiazioni di un minerale chiamato Pietratuono. Ma se un Pikachu viene fatto evolvere troppo presto... non è più in grado di imparare certe tecniche basate sulla velocità, cosa che gli costa molta versatilità nelle lotte."

 

Ash si sfregò il mento, riflettendo sulle parole di Brock. In effetti aveva senso... se a Raichu mancava la velocità, allora lui avrebbe potuto sfruttare la sua per combattere ad armi pari con la sua versione evoluta. Ovviamente c'era anche la possibilità di trovare una Pietratuono ed esporre Pikachu ad essa... ma questo avrebbe voluto dire costringerlo ad evolvere, e Ash non se la sentiva di farlo. Prima ancora che strumenti per vincere le sue battaglie, i suoi Pokemon erano esseri viventi ed amici.

"Hmm... senti, Pikachu... so che forse in questo momento ti senti un po' giù di corda, ma... che ne diresti se a partire da domani cominciassimo a fare un po' di allenamenti per sviluppare un po' la tua velocità?" chiese infine, attirando l'attenzione del topolino giallo. "Questo... potrebbe aiutarti a sfruttare il punto debole di Raichu quando torneremo ad affrontare il tenente Surge. Non ti sembra una buona idea?"

 

Per Pikachu, si trattava di una questione d'onore personale. Voleva dimostrare a tutti, e a sè stesso in modo particolare, che non aveva bisogno di evolvere per essere forte, e che avrebbe potuto benissimo tenere testa alla sua versione evoluta. Ma quel fallimento aveva seriamente minato la sua sicurezza, e adesso sentiva di avere bisogno di un'idea... qualunque idea avesse senso e non comportasse usare una Pietratuono per evolvere.

 

"Pika pikachu, pika pika pi?" chiese infine, guardando il ragazzo dritto negli occhi.

Ash fece un sorriso convinto e riprese il discorso. "Beh, certamente! Non mi sognerei mai di farti evolvere contro la tua volontà. Dopotutto... non ho detto che siamo amici?" affermò, cosa che fece fare a Misty, Brock e Cloe un cenno di approvazione. "No, quello che voglio dire... è che forse possiamo trovare assieme un modo per sfruttare i punti deboli di Raichu, come ha detto Goh! Immagino che... non sarà facile, e dovremo metterci a studiare una strategia che possa funzionare. Ma... credo che alla fine ce la faremo, questa volta! Vedrai, non ci faremo sconfiggere di nuovo!"

Pikachu incrociò le braccia e si mise a pensare. In effetti, l'idea era molto interessante, e se doveva fare un po' di allenamento speciale per prendersi la sua rivincita su Raichu... beh, non vedeva perchè non farlo! Sarebbe valsa la pena di fare un po' di fatica...

 

"Pikachu!" disse infine, sicuro di quello che aveva in mente e deciso ad andare fino in fondo!

 

Un sorriso entusiasta apparve sul viso di Ash. "Splendido, Pikachu!" affermò. "Allora... a partire da domani, ci getteremo negli allenamenti, e vedrai che otterremo dei risultati stupefacenti! Me lo sento! Sento che i nostri sforzi saranno coronati dal successo!"

"E non sarete da soli, ragazzi!" affermò Misty, decisa a non essere da meno. "Io e i miei Pokemon vi daremo una mano! Voglio vedere se non ce la farete, con un aiuto così qualificato!"

Ash, dapprima un po' sorpreso, si voltò verso Misty e sfoderò un sorrisone canzonatorio. "Ma davvero, Misty? Io qui non vedo le qualifiche, vedo solo un maschiaccio che vuole far credere di essere una maestra di Pokemon d'Acqua!" affermò.

"Hmph! Aspetta e vedrai, sbruffone!" ribattè prontamente la bambina dai capelli arancioni. "Staryu e Goldeen ti faranno saltare così tanto che il tenente Surge e i suoi Pokemon Elettro ti sembreranno una carezza, in confronto!"

"Darò una mano anch'io." rispose Brock. "Magari non potrò fare molto perchè non ho Pokemon Elettro con cui addestrarvi... ma l'esperienza e i consigli vorranno pur dire qualcosa, no?"

 

"Scorbunny!" esclamò lo strano Pokemon simile ad un coniglietto rosso. Si avvicinò al suo allenatore e gli fece un cenno con la testa, con il tono di chi stava per fare una domanda molto importante.

La risposta di Goh, nonostante un minimo di stupore, non tardò ad arrivare. "Ma certo, perchè no. Va bene, Ash, anche io e Scorbunny ti faremo da allenatori! E vedrai che alla fine gli farai mangiare la polvere, a quel Surge!"

"Bunny!" esclamò il Pokemon coniglio, chiedendosi cosa avesse in mente Goh.

 

Fu Cloe a cercare di richiamare il suo amico d'infanzia. "Ehm... non vorrei fare la guastafeste, Goh, ma il tuo Pokemon lo hai appena ricevuto!" affermò. "Sei sicuro che possa aiutare Pikachu ad allenarsi? Dopotutto... Ash ha già due Medaglie."

"Beh, non sarebbe da solo!" ricordò Brock con sicurezza. "Dopotutto, daremo una mano anche noi."

"Esattamente!" rispose Misty con sicurezza. Poi, rendendosi conto che forse era stata un po' troppo entusiasta, si schiarì la voce e precisò. "Ma solo perchè Ash mi deve una bicicletta, e aiutarlo a diventare un campione di Pokemon gli permetterà di risarcirmi, tutto qui!"

 

Goh sbattè gli occhi interdetto. "Una... bicicletta?" chiese.

Un grosso gocciolone di sudore scese dalla testa di Misty, che si sfregò la nuca con imbarazzo. "Ehm... ti spiegherò più tardi." rispose. "Per il momento... è il momento di iniziare a pianificare! Abbiamo bisogno di un programma di allenamento speciale, se vogliamo che Pikachu possa battere Raichu!"

 

"Pikachu!" esclamò Pikachu, freddamente deciso ad avere la sua rivincita.

 

 

oooooooooo

 

 

La mattina dopo, Ash e Pikachu si erano alzati presto e avevano praticamente gettato giù dal sacco a pelo i loro compagni, pronti a cominciare i loro allenamenti speciali. Misty aveva mormorato tra i denti qualcosa circa il fatto che era stata una pessima idea fare una simile proposta ad Ash, e che qella levataccia se l'erano andata a cercare...

 

Ma nonostante l'ora non proprio comoda, i ragazzi e i loro Pokemon si erano alzati, avevano fatto colazione e, dopo essersi preparati come si doveva, si erano incontrati in un campo appena fuori da Aranciopoli, e l'addestramento aveva avuto inizio. In particolare, Goh si era mostrato fin dall'inizio entusiasta di iniziare... e adesso, il suo Scorbunny stava sostenendo il suo primo scontro di addestramento, assieme al Charmander di Ash.

 

"Charrrr!" esclamò in quel momento la lucertolina fiammeggiante, producendosi in un poderoso attacco Graffio contro Scorbunny. Con un'agile capriola all'indietro, Scorbunny evitò il fendente, poi rispose con un velocissimo attacco Azione, scattando in avanti e cercando di colpire Charmander con un calcio. Abilmente, il piccolo rettile fiammeggiante parò il colpo e usò il suo attacco Braciere per accendere un tappeto di fuoco sotto le zampe dell'avversario. Certo questo non fece molto male a Scorbunny, ma lo costrinse in ogni caso a tornare indietro, e diede a Charmander il tempo di pensare ad un altro attacco.

 

"Accidenti... quindi questa è una vera battaglia di Pokemon?" commentò Goh, sentendo un misto di eccitazione e nervosismo mentre guardava il suo starter che eseguiva un'agile capriola all'indietro per sottrarsi all'attacco di Charmander. "Forza, Scorbunny! Adesso... usa un Attacco Rapido!"

"Bunny!" esclamò il simpatico Pokemon coniglietto, per poi scattare in avanti con una tale velocità che Charmander non riuscì a seguire i suoi movimenti. Un colpo ben assestato fece barcollare il piccolo rettile e lo fece sedere per terra con una breve esclamazione di sorpresa... ma Charmander riuscì ad alzarsi con un colpo di reni e si rimise in guardia.

 

"Charmander! Non attaccarlo subito, concentrati sulla velocità!" esclamò Brock. Il giovane esperto di Pokemon Roccia stava osservando lo scontro di allenamento, e stava cercando di dare ad Ash e ai suoi Pokemon qualche suggerimento per migliorare la velocità. Poco lontano, Misty e Cloe erano sedute su una panchina improvvisata, accompagnate dallo Yamper della ragazzina di Aranciopoli. Il cagnolino elettrico guardava con eccitazione la battaglia di allenamento tra Charmander e Scorbunny, abbaiando vivacemente ogni volta che uno dei due mandava a segno un colpo.

 

"Quei due... ce la stanno proprio mettendo tutta!" affermò Misty, riferendosi ad Ash, Goh e i loro Pokemon. "Ho l'impressione che sarà una sfida piuttosto lunga... tu che dici, Cloe?"

La bambina con i capelli violetti sospirò rassegnata. "Goh è sempre stato molto entusiasta all'idea di diventare un allenatore di Pokemon." affermò. "Tutto è cominciato quando mi ha detto che un giorno avrebbe voluto vedere il Pokemon originale, Mew... il predecessore di tutti i Pokemon che vivono su questo pianeta, tanto per fartene rendere conto."

"Oh, credimi... sono abituata ad Ash che fa le sue solite spacconate. Questa non mi fa nè caldo nè freddo in confronto... anzi, devo dire che almeno lo rispetto perchè il suo obiettivo è interessante! Voglio dire, incontrare Mew? Non è certo una cosa che succede tutti i giorni!" affermò Misty con un sorriso sarcastico.

 

Cloe sospirò rassegnata. Era già da un po' di tempo che si era abituata all'idea di essere circondata da fanatici di Pokemon. Per lei era un fatto un po' difficile da comprendere. Lei non sentiva tutto questo entusiasmo per il mondo dei Pokemon... e soprattutto, era infastidita dal fatto che, soltanto perchè lei era la figlia di un ricercatore di Pokemon, molti partissero dal presupposto che lei stessa sarebbe diventata una ricercatrice e un'allenatrice. Lei non aveva ancora deciso cosa sarebbe stata da grande... e non gradiva per niente che la gente decidesse per lei. Solo che non riusciva mai a dirlo... 

 

"Hmm... okay, Charmander! Adesso prima tu ad usare un attacco Braciere!" esclamò Ash. "Pikachu, tieniti pronto! Quando abbiamo finito qui sarà il tuo turno. Fai un po' di riscaldamento, okay?"

"Pikachu!" rispose prontamente il topolino elettrico, per poi cominciare a fare esercizi di riscaldamento come se stesse preparandosi ad un'esibizione di ginnastica ritmica. Charmander emise un verso di assenso, poi si voltò nuovamente verso Scorbunny, che ben lungi dall'essere stanco, gli stava facendo cenno che era pronto a riprendere il loro scontro di allenamento. Dopo aver preso fiato, Charmander scagliò una fiammella contro Scorbunny, che evitò l'attacco con un balzo acrobatico e rispose ad un cenno di Goh con un altro Attacco Rapido. Questa volta, Charmander si difese efficacemente, girando su sè stesso e usando la sua codina fiammeggiante per deviare l'attacco di Scorbunny, che saltò indietro con agilità e appoggiò una mano per terra per evitare di finire schiena a terra. I due starter di tipo Fuoco si fissarono con delle argute espressioni di sfida nei loro sguardi, e si presero qualche istante per studiarsi e riprendere fiato.

 

"Char!" esclamò il piccolo rettile. Strizzò un occhio al coniglietto in segno di intesa, e Scorbunny disse di sì con la testa, contento di stare già dando prova di sè malgrado fosse la sua prima battaglia...  

 

 

ooooooooooo

 

 

Ash diede un'occhiata attenta al suo Bulbasaur, che si era piazzato accanto a lui e aveva fatto segno di essere pronto per l'allenamento. Da una parte, era pur sempre convinto di mandare in campo il suo Pokemon Erba/Veleno anche per la rivincita - dopotutto, Bulbasaur era resistente agli attacchi Elettro. Dall'altra... si rendeva conto che avrebbe avuto bisogno di qualche trucco in più per avere la meglio su Raichu. Nel precedente incontro, Raichu era riuscito con incredibile facilità ad evitare l'attacco Paralizzante... per coglierlo di sorpresa, avrebbero avuto bisogno di qualche trucco in più.

 

"Allora, Ash... sei pronto?" chiese Misty con un cenno della mano. Accanto a lei, Staryu si era già messa in guardia, e la gemma sferica posta al centro del suo corpo scintillava, come se volesse dire di non aspettare altro che Ash. "Guarda che non mi tratterrò soltanto perchè è uno scontro di allenamento!"

"Certo che sono pronto!" rispose il ragazzino. "Forza, Bulbasaur! Credo che questa signorina abbia bisogno che le dimostriamo di cosa siamo fatti! Usa Foglielama!"

 

"Saur!" esclamò il piccolo Pokemon Erba/Veleno. Con un rapido movimento, scagliò una raffica di piccole foglie affilate come lame, che puntarono dritte contro Staryu...

 

"Heh... tutto qui?" chiese Misty. "Non credere di impressionarmi! Staryu, usa Rapigiro!"

 

"Hah!" esclamò la stella marina. Spiccò un piccolo balzo e cominciò a girare vorticosamente su sè stessa, trasformandosi in una sorta di lama rotante che intercettò le Foglielama e le fece balzare via quasi tutte. Alcune riuscirono ugualmente a colpire Staryu, ma l'effetto fu notevolmente smorzato, e Staryu fu in grado di lanciarsi alla carica subito dopo.

 

"Presto, Bulbasaur! Un attacco Paralizzante!" esclamò Ash. Bulbasaur si acquattò sul terreno e aprì appena un po' il bulbo che cresceva sulla sua schiena, rilasciando una piccola nube di polline tossico...

Ma Staryu fu troppo veloce per lui. Prima che l'attacco Paralizzante potesse raggiungerla, la Pokemon stella marina colpì Bulbasaur e lo fece indietreggiare con un'esclamazione allarmata, per poi scansarsi con rapidità ed evitare quel po' di polline tossico che aleggiava lì attorno.

 

"Pikachu..." affermò Pikachu, forse immaginando che sarebbe andata così.

"Bulbasaur, tutto a posto?" chiese Ash. Il Pokemon Erba/Veleno fece un cenno di assenso e si rimise in guardia, ma Staryu non diede l'impressione di voler continuare l'attacco. "Beh, che succede, Misty? Non ti va di continuare? Io e i miei Pokemon dobbiamo allenarci!"

 

Misty fece un sospiro. Possibile che quel ragazzino fosse così sventato? "Ash, allenarsi non significa soltanto affaticarsi! Non serve a niente fare fatica se non ti permette di raggiungere il tuo obiettivo!" affermò.

"E con questo cosa vorresti dire, me lo spieghi?" rispose prontamente Ash. Cercava di non darlo a vedere, ma le parole di Misty gli avevano fatto venire qualche dubbio...

"Pikachu!" esclamò il topolino elettrico, che evidentemente pretendeva anche lui qualche spiegazione dalla ragazzina.

 

"Non lo sai, Ash? I Pokemon Elettro sono immuni alla paralisi!" spiegò prontamente Misty.

 

Ash sgranò gli occhi, e la sua espressione da accigliata si fece sbalordita. Come sarebbe a dire? Questa era la prima volta che lo sentiva dire...

"I Pokemon Elettro... sarebbero immuni alla paralisi?" ripetè Ash, sentendosi all'improvviso piuttosto stupido. "Ecco... se devo essere sincero, questa non me l'aspettavo!"

"Andiamo, Ash! Non te l'hanno insegnato quando hai imparato come allenare i Pokemon?" si impuntò Misty.

Goh alzò una mano e intervenne. "In effetti, Ash... Misty avrebbe ragione. Il professor Cerasa l'ha insegnato a me e a Cloe. I Pokemon Elettro non possono essere paralizzati." affermò. "Mi sembra strano che non te l'abbiano insegnato..."

 

"Ecco..." si giustificò Ash con un sospiro, massaggiandosi la fronte. "Mi sa che quando me l'hanno insegnato, stavo dormendo o guardavo fuori dalla finestra..."

Misty si mise una mano sulla faccia. A volte non si spiegava se quel ragazzo faceva il finto tonto o se fosse davvero così stupido. "Ugh... lasciamo perdere... quello che io e Staryu volevamo dire, Ash..." La ragazzina si voltò verso la sua Pokemon, che si mise in posa come se volesse mostrare i bicipiti. "E' che, se vuoi sperare di mettere nel sacco quel Raichu, ti ci vorrà un'altra strategia. Non riuscirai ad intralciargli i movimenti con un semplice attacco Paralizzante, devi inventarti qualcos'altro!"

 

Ash non era certo tipo da restare con le mani in mano quando si rendeva conto di avere un problema da risolvere. E per quanto molti sarebbero stati d'accordo sul fatto che Ash non fosse il ragazzino più brillante di Kanto, altrettanti avrebbero comunque detto che era capace di notevole inventiva e fantasia, quando si trattava di trovare soluzioni. Immediatamente, il giovane allenatore comincò a pensare ad una tattica con la quale avrebbe potuto indebolire o intralciare Raichu, in modo che lo scontro fosse alla pari.

 

"Vediamo un po'... forse Nidorina potrebbe usare il suo veleno per farlo stancare man mano... ma no, ci vorrebbe troppo tempo... e prima che Raichu vada giù, farà in tempo a spazzare via tutta la mia squadra. No... devo pensare a qualcos'altro..." disse tra sè, cercando di pensare alle abilità dei suoi Pokemon e alle mosse che avevano a disposizione. Sicuramente ci sarà stata una combinazione di mosse o una strategia che gli avrebbe permesso di mettere all'angolo Raichu.

 

"Saur..." affermò Bulbasaur, metre guardava dubbioso il suo allenatore. Essendo l'acquisto più recente nella squadra di Ash, non aveva avuto molte possibilità di rendersi conto della sua abilità come allenatore. Per il momento, gli era sembrato abbastanza competente, e soprattutto non gli aveva dato l'impressione di uno che sfruttava i Pokemon per poi abbandonarli, come era successo a lui e a troppi dei suoi compagni del Giardino Segreto. Ma sarebbe andata così anche in una situazione sfavorevole come quella che si stava trovando ad affrontare? Non ne era sicuro... era facile per un allenatore tenere un Pokemon in squadra fintanto che questo si dimostrava forte e capace di vincere la maggior parte delle battaglie, ma sarebbe stata la stessa cosa se la sua serie di vittorie si fosse interrotta?

 

Ash finalmente fece un sorriso e consultò il suo Pokedex, in modo da ricordarsi che mosse avesse Bulbasaur... e una volta ripassato l'elenco, Ash annuì tra sè e si rivolse al Pokemon Erba/Veleno. "Bulbasaur? Ascolta... credo che stavolta abbiamo qualche possibilità di battere Surge e il suo Raichu. E sono sicuro che assieme possiamo trovare una tattica!" affermò, sorprendendo il piccolo Pokemon. "Tu hai la mossa Parassiseme, giusto?"

 

"Saur! Bulbasaur...?" rispose il Pokemon Seme, non del tutto sicuro di dove Ash volesse andare a parare.

La risposta sembrò incoraggiare Ash, che sorrise e rivolse al piccolo Pokemon Erba/Veleno un sorriso smagliante. "Allora questo sarà parte della nostra strategia! Hai visto anche tu quanto è forte quel Raichu, no? Bene, allora ho pensato... che attaccarlo così, a testa bassa, senza avere un piano preciso, ci farà soltanto perdere un'altra volta! Quello che dobbiamo fare... è un gioco di squadra! Bisogna cercare di indebolirlo man mano, e solo quando siamo sicuri di avergli fatto sprecare la maggior parte delle sue forze... solo allora dobbiamo sferrare il colpo decisivo! E dobbiamo fare leva sulla velocità per sfuggire ai suoi attacchi! So che è una tattica rischiosa, e se dovessimo ricevere un attacco, rischieremmo che tutto vada all'aria... ma se riusciremo a tenere il passo con Raichu, allora avremo una possibilità!"

 

"Pikachu?" chiese stupito Pikachu. Si fermò a pensare per un attimo, in modo da farsi un'idea del tipo di tattica che Ash intendeva, e se potesse dare loro un vantaggio nella battaglia contro Raichu. In effetti... quello che diceva Ash aveva senso. Non potevano sperare di battere il campione del tenente Surge in uno scontro diretto. Dovevano stancarlo man mano, scansare i suoi colpi e fargli sprecare le forze man mano. Questo avrebbe comportato una tattica di combattimento diversa da quelle con cui erano abituati... ma aveva in effetti una concreta possibilità di vittoria! Tutto stava nell'imparare a sfruttare i vantaggi a loro disposizione... e i punti deboli del loro avversario.

 

"Saur! Bulbasaur..." affermò Bulbasaur, adesso un po' più convinto della bontà del piano di Ash. "Bulba, bulbasaur, saur!"

"Pika pikachu..." squittì Pikachu. "Pika pika pikachu, pikachu!"

"Squirtle?" chiese Squirtle, raggiungendo il gruppo durante un momento di pausa da un allenamento con lo Zubat di Brock. Pikachu fece un sorriso di convincimento e cominciò a parlare con i suoi compagni Pokemon. Ash aveva la netta sensazione che Pikachu stesse a sua volta cercando di spiegare cosa Ash avesse in mente... e anche se all'inizio Squirtle e Bulbasaur erano un po' dubbiosi, le loro espressioni si fecero ben presto più distese e tranquille.

"Saur..." affermò Bulbasaur con un cenno della testa. In effetti, quello che stava dicendo aveva senso...

 

Man mano che Pikachu e il resto dei Pokemon di Ash discutevano, la loro determinazione aumentava in maniera palpabile, e nel corso di quei giorni di allenamento, si vedeva che mettevano sempre più decisione nei loro addestramenti. Goh e Cloe erano i più sorpresi da questo improvviso miglioramento nelle prestazioni della squadra di Ash, e anche la realista Cloe doveva ammettere che la possibilità che vincessero il prossimo incontro con Surge si prospettavano molto migliori.

 

 

oooooooooo

 

 

"Pikachu... pika pika!" esclamò con decisione il topolino elettrico mentre si affrettava verso il suo bersaglio. Il Pokemon Elettro stava correndo con tutte le sue forze, cercando di raggiungere l'obiettivo il prima possibile e infrangere i suoi record... e quando si rese conto di essere vicino, Pikachu ci mise ancora più energia e riuscì a scattare in avanti con una velocità che prima di allora non aveva mai raggiunto! Ash e Brock restarono impressionati, e il giovane esperto di Pokemon Roccia annuì in segno di approvazione quando Pikachu spiccò un balzo altissimo per poi scendere giù e puntare verso la roccia che faceva da bersaglio.

 

"Ah! Okay... Pikachu, adesso usa Codacciaio!" esclamò Ash, riscuotendosi dalla sua sorpresa giusto in tempo. La coda del Pokemon Elettro si illuminò e diventò robusta e resistente come l'acciaio... e Pikachu calò un fendente fenomenale sulla roccia, infrangendola con un fragore assordante! Pezzi di roccia volarono in aria e si sparpargliarono tutt'attorno, costringendo gli allenatori a scansarsi e ripararsi... poi, una volta che la pioggia di sassi fu cessata, Pikachu si rialzò e tirò un sospiro di sollievo, ansimante ma contento di essere riuscito in quell'impresa. Era stato un allenamento duro... ma i risultati si vedevano!

 

"Pika pi!" esclamò il topolino giallo facendo un segno di vittoria in direzione di Ash, e il ragazzo, passato il primo momento di stupore, lanciò un'esclamazione di gioia.

"Grande, Pikachu! Questa sì che è la velocità che ci serve!" esclamò, per poi sentire il suo Pokedex che emetteva un segnale sonoro. Incuriosito, Ash tirò fuori la sua enciclopedia elettronica, che diede un avviso verbale.

 

"Pikachu ha imparato le mosse Agilità e Schianto."

 

"Ottimo lavoro, Ash! Sembra che queste mosse saranno molto utili per affrontare il tenente Surge!" affermò Brock, mentre il resto del gruppo e alcuni dei loro Pokemon si radunavano attorno ai due amici.

"Ci sei davvero riuscito, Ash!" affermò Misty, che in effetti non sembrava più di tanto sorpresa. "Devo ammettere che mi hai stupito! Non credevo che ce l'avresti fatta in così poco tempo!"

 

Ash si voltò verso Misty e sfoderò un sogghigno volutamente arrogante, in modo da prenderla in giro. "Heh. E per me è un piacere dimostrarti che ti sbagli, signorina so-tutto-io!" affermò. "Adesso i miei Pokemon sono pronti ad affrontare Surge!"

"Io consiglierei... di prenderci ancora due o tre giorni. Meglio assicurarci che Pikachu e gli altri abbiano padroneggiato come si deve le loro nuove mosse." consigliò Cloe. Il suo Yamper abbaiò un paio di volte in segno di assenso con la sua padroncina.

 

Anche se era impaziente di prendersi la sua rivincita su Surge, Ash dovette ammettere che la ragazzina di Aranciopoli aveva ragione. Già aveva rischiato di compromettere la sua rivincita su Brock perchè non si era preso il tempo di imparare bene come funzionava Codacciaio... non era il caso di commettere lo stesso errore due volte a causa dell'impazienza. E poi, si disse, c'era ancora la posibilità di addestrare ancora meglio i suoi Pokemon. Chissà che trucchetti avrebbe sfoderato il tenente Surge per il loro secondo match... meglio assicurarsi che i suoi Pokemon fossero tutti quanto più preparati possibile.

 

"Allora, che dici, Ash?" chiese Goh, già pronto a riprendere gli allenamenti. Il suo Scorbunny era in piedi accanto a lui, già in posizione di guardia. "Prendiamo un po' di pausa, e poi ricominciamo gli allenamenti?"

"Certamente! In fondo... direi che Pikachu e gli altri se lo sono davvero meritato, un po' di riposo, vero?" rispose Ash.

Brock non perse tempo... e nel giro di un paio di secondi, tirò fuori dal suo zaino una serie di tovaglie, piattini e ingredienti, deciso a preparare qualcosa di buono per i suoi giovani compagni. Ash, Pikachu e Misty si chiesero come fosse possibile che uno zaino contenesse tutta quella roba... "Perfetto! Allora, se permettete... il vostro amico Brock preparerà per voi un pò dei suoi tramezzini speciali!" esclamò entusiasta, per poi legarsi al volo un grembiule attorno alla vita e mettersi in posa plastica, quasi stesse per intraprendere chissà che impresa eroica! "Una dieta equilibrata e sana è vitale sia per un Pokemon che per il suo allenatore! E lasciate fare a me, visto che ne ho di esperienza!"

 

Come un uragano, Brock si gettò a capofitto nella preparazione della merenda, lasciando di stucco Goh, Cloe e i loro Pokemon! "Ehm... beh, che posso dire... Brock diventa davvero entusiasta quando si tratta di fare certe faccende di casa, mi pare di capire..." affermò.

Ash rise brevemente e si sfregò la nuca con una mano. "Beh, sai com'è... lui è sempre stato abituato a fare certi lavori per i suoi fratellini..." rispose.

"Immagino che col tempo e l'abitudine avrà finito per farseli piacere." continuò Misty, mentre Pikachu annuiva con tutta tranquillità. In quel momento, tuttavia, la sua mente era occupata dalla fierezza per i risultati raggiunti... e adesso, stava pensando a come fare per superarli ed assicurarsi che il prossimo scontro con Raichu andasse come doveva.

 

Il topolino elettrico riprese fiato e strinse un pugno davanti a sè. Si trattava di una questione d'onore... e poi, lo doveva anche al suo allenatore. Non si sarebbe arreso finchè la Medaglia Tuono non fosse stata di Ash... e non sarebbe stato nè Raichu nè qualche altro trucchetto di quel terzetto di imbranati ad impedirglielo!

 

GRRRRROWL!

 

Ma prima, si disse Pikachu con imbarazzo, sentendo il rumore del suo stomaco, sarebbe stato meglio assicurarsi di avere la pancia piena. Non ci si allena bene quando si ha fame...

 

 

oooooooooo

 

 

Tre giorni dopo...

 

Ash e Pikachu presero un bel respiro, ancora una volta di fronte ai cancelli della palestra di Aranciopoli, con i loro compagni dietro di loro come una sorta di corteo che veniva ad incoraggiare il giovane allenatore. Con un gesto deciso, Ash si aggiustò il berretto sulla testa e ripassò mentalmente tutte le tattiche a cui aveva pensato in quegli ultimi tre giorni. Lui e il suo starter non potevano negare di essere piuttosto emozionati e nervosi. Speravano che gli allenamenti avrebbero dato frutto... o che almeno, se si fossero trovati di fronte qualcosa di inaspettato, sarebbero riusciti a trovare una soluzione.

 

"Ci siamo, Pikachu!" affermò finalmente. "Adesso vedremo se i nostri allenamenti sono serviti a qualcosa. Io farò del mio meglio, quindi tu non preoccuparti... e cerca soltanto di fare come fai di solito. Solo con più grinta, okay?"

"Pikachu!" rispose il Pokemon Elettro facendo un cenno con la testa. Per la verità, aveva l'impressione che le istruzioni che Ash gli stava dando fossero un po' vaghe... ma in quel momento sarebbe stato inutile fermarsi tanto a pensare. Quello che adesso doveva fare era fare del suo meglio ed affidarsi all'intesa che c'era tra lui ed Ash. Stavolta, ne era sicuro, sarebbe andata molto diversamente da prima.

 

"Okay, sono pronto! Andiamo pure, ragazzi!" esclamò infine. Sentì Misty sospirare e borbottare qualcosa circa il fatto che si era finalmente deciso, ma si limitò ad alzare gli occhi al cielo e proseguire verso il suo obiettivo. Stavolta non si sarebbe lasciato fermare da nulla...

 

In effetti, era talmente concentrato sulla sfida che lo aspettava, che non vide l'alto e muscoloso individuo di colore che era appena uscito dalla Palestra finchè non andò a sbattere contro gli addominali scolpiti dell'uomo, andando a barcollare all'indietro e tenendosi il naso dolorante!

 

"Owww!" esclamò Ash, mentre Pikachu emetteva uno squittio allarmato e cercava di tenersi in equilibrio sulle spalle del suo allenatore. "Accidenti, chi è che ha messo un muro davanti alla... Palestra?" si chiese, per poi guardare davanti a sè e trovarsi di fronte quel colossale individuo che lo guardava con espressione sardonica.

"Un muro? Beh, in effetti non posso dire che tu abbia torto, ragazzino, visto che questa Palestra sarà davvero un muro per te!" lo prese in giro il soldato, mentre dalla Palestra arrivavano i suoi due compagni. Erano gli stessi individui che avevano accolto Ash e i suoi amici qualche giorno prima... e non si erano certo dimenticati di loro, a giudicare dagli sguardi che si trovavano rivolti contro.

 

"Ooooh, guarda guarda!" esclamò la soldatessa. "Sembra che a qualcuno non sia bastata la lezione dell'altra volta!"

"Hey! Sono qui per affrontare il tenente Surge, il vostro Capopalestra!" esclamò Ash punto sul vivo. "E vi assicuro che questa volta andrà diversamente! Io e Pikachu abbiamo una nuova strategia!"

"Pikachu!" esclamò il topolino elettrico, le orecchie dritte in modo da darsi un tono.

 

I tre soldati ridacchiarono brevemente, non proprio impressionati dalla cocciutaggine di Ash e del suo Pokemon. "Una strategia, eh? Vorresti dire, un nuovo modo per perdere?" chiese quello di colore, scatenando l'ilarità dei suoi compagni. Quando si trovò davanti le espressioni decise non solo di Ash e Pikachu, ma anche dei loro compagni, l'uomo rallentò la sua risata, cercando di mostrarsi un po' più cooperativo.

 

"Mi scusi, signore, ma con tutto il dovuto rispetto..." intervenne Cloe, prendendo un piccolo respiro per essere sicura di non farsi prendere dall'emozione. "...un Capopalestra ha il dovere di accettare qualsiasi sfida, non importa che sfidante gli si presenta. Quindi non potete restare qui ed impedirci di entrare!"

"E' vero quello che dice." ribattè prontamente Brock. L'ex-Capopalestra di Plumbeopoli si fece avanti e guardò i tre individui con severità. "A meno di cause di forza maggiore, un Capopalestra non può rifiutare una sfida di un Allenatore ufficiale. Non credo che il vostro superiore sarebbe contento se sapesse che avete impedito ad un Allenatore di entrare."

 

Finalmente, la tensione si smorzò, e i tre individui si fecero una risata più bonaria e fecero cenno ad Ash, Pikachu e compagni di entrare. "Ma certo, ma certo! Rilassatevi, vi stavamo soltanto stuzzicando un po'!" disse la soldatessa, indicando poi le porte automatiche della Palestra che erano rimaste aperte. "Prego, accomodatevi! Anche se il tenente Surge non vi darà vita facile neanche questa volta!"

"Non importa. Stavolta sono sicuro di poterlo affrontare!" esclamò arditamente (forse anche sventatamente) Ash, mentre lui e i suoi compagni entravano nella Palestra. Il ragazzino gettò uno sguardo a Pikachu, come se volesse farsi rassicurare dalla presenza del suo fedele compagno... e il topolino giallo drizzò le orecchie e disse di sì con la testa.

 

"Ma davvero?" arrivò all'improvviso la voce possente del tenente Surge. "Sei volonteroso, ragazzino, questo te lo devo concedere. Ma sono curioso di vedere se sai sostenere le parole coi fatti. L'ultima volta hai mostrato che hai la stoffa, ma alla fine mi hai deluso."

 

Ash mantenne la calma, ma dentro di sè sentì un brivido di eccitazione. Voltò rapidamente la testa nella direzione da cui proveniva la voce... e vide l'alto Capopalestra di Aranciopoli avanzare a grandi passi verso lui e il suo gruppo di amici, gli occhiali da sole piazzati sul naso. Ma anche se i suoi occhi erano nascosti dalle lenti sfumate, Ash e i suoi compagni non potevano non sentire l'aria di convinzione che l'alto Capopalestra emanava. Al suo fianco, Raichu camminava con espressione altera, probabilmente fiero di essere il campione del Capopalestra.  

                   

"Tenente Surge..." dissero i tre soldati, mettendosi sull'attenti davanti al loro superiore, e sperando tra sè di non dover fare altri cinque giri di corsa. Con loro grande sollievo, il Capopalestra e il suo Raichu non si fermarono davani a loro e rivolsero tutta la loro attenzione ai ragazzi che avevano fatto il loro ingresso in Palestra.

"Aaaah, eccoti qui, finalmente! Mi stavo giusto chiedendo quanto ci avresti messo a farti rivedere!" affermò Surge, in piedi davanti ad Ash con le braccia conserte. Con un lieve gesto della mano, si tolse gli occhiali da sole che gli celavano gli occhi, e il ragazzino ebbe un attimo di esitazione davanti a quell'espressione così convinta. "Mi sembra che tu sia un po' più sicuro di te, ragazzino. Vuoi provare di nuovo a misurarti con me?"

 

Ash e Pikachu cercarono di darsi un tono. "Certamente, Surge! E questa volta siamo sicuri che ce la faremo!" esclamò.

"Pikachu!" Pikachu lanciò un'esclamazione di sfida mentre guardava negli occhi la sua versione evoluta, che da parte sua non si mostrò particolarmente impressionato e restituì a Pikachu un'espressione arguta.

"Rai raichu, rai?" chiese con fare ironico, rivolto al tenente Surge, che fece una breve risata e annuì.

 

"Hahahaa! Hai proprio ragione, sergente maggiore, questi novellini credono di essere pronti a tutto! E sono curioso di vedere se è così! Forza, ragazzino, seguimi! Voglio proprio vedere cosa hai imparato dall'ultima volta!" replicò Surge. Fece un cenno con il braccio muscoloso, e iniziò a guidare i ragazzi attraverso i corridoi della Palestra, con i suoi tre sottoposti che li seguivano a ruota. Dopo aver attraversato una serie di passaggi impeccabilmente ordinati e puliti, il gruppo entrò in una grande sala vuota, nella quale una serie di cestini erano stati disposti ordinatamente in una formazione quadrangolare. Ogni cestino era stato riempito di scartoffie e striscioline di carta, e Ash si chiese che senso avessero quei contenitori piazzati così ordinatamente nel bel mezzo della sala.

 

Surge accelerò un po' il passo e raggiunse l'uscita della stanza, per poi fare cenno ad Ash e ai suoi compagni di fermarsi. Pur non essendo molto sicuri di quello che voleva fare, i ragazzi si fermarono, fissando incuriositi l'alto e robusto Capopalestra... mentre i tre soldati restarono indietro e cominciarono a ridacchiare tra sè, evidentemente sapendo cosa avesse in mente il loro capo.

"Molto bene, ragazzino." esordì Surge non appena Raichu lo ebbe raggiunto. Ash corrugò la fronte confuso. Surge voleva davvero fare lì il loro incontro? Non era esattamente un luogo adatto per un incontro ufficiale...

 

"Ehm... tenente Surge?" chiese Goh, che certo non si era aspettato questa mossa da parte del Capopalestra. Brock corrugò la fronte, chiedendosi cosa avesse in mente Surge.

Ignorando Goh, il biondo tenente si sfregò il mento e continuò a parlare ad Ash. "Quindi vorresti la rivincita, vero? Ti sei allenato, credi di sapere i miei punti deboli... e tutto il resto. Non è così?"

Ash e Pikachu si trovarono spiazzati, non sapendo bene cosa rispondere... ma mentre stavano riflettendo su una possibile risposta, il tenente tirò fuori dalla giacca un piccolo telecomando, e ne premette un pulsante.

 

Gli effetti furono istantanei. Con uno sfrigolio sinistro, una crepiante barriera di luce venne proiettata da alcuni dispositivi montati sulle pareti, e separò Surge e Raichu dal gruppetto di Ash! I ragazzi restarono a guardare increduli mentre uno scintillante muro di energia elettrica bloccava loro la strada. Toccarla sarebbe stato alquanto imprudente... anche se immaginavano che non fosse davvero pericolosa per le persone, immaginavano anche che sarebbe stata alquanto dolorosa.

 

"Ah! Ma cosa... che significa questo, tenente Surge?" esclamò Ash. Si avvicinò alla barriera con attenzione, ma fece un passo indietro quando sentì i capelli che cominciavano a rizzarsi per la scarica. "Non dovevamo fare una battaglia di Pokemon? Un incontro ufficiale?"

Il sorriso sicuro del tenente Surge rimase dov'era, e l'uomo annuì in segno di conferma. "E infatti è quello che faremo." disse, mentre con lo sguardo indicava i cestini di carta straccia piazzati in file ordinate nella stanza. "Una volta che sarete riusciti a disattivare questa barriera, si intende! Che ne dite? Dovete rrovare gli interruttori che ho nascosto in quei cestini, e usarli per interrompere il flusso di corrente! E' la prova che ho disposto per certi sfidanti... particolarmente promettenti!"

 

Ash e Pikachu si guardarono, confusi ed allarmati, mentre i tre sottoposti del tenente Surge sghignazzavano divertiti. Questa proprio non se l'aspettavano...                      

  

oooooooooo

 

CONTINUA...    

  
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