C'era un ruscello, poco laggiù,
teatro d'affanni, di lacrime e d'inganni.
C'era un fringuello che cantava la tragedia
di due bimbe che correvano in mezzo alla biada.
C'era una madre, ora una nonna,
al vitigno tendeva, mano sulla ronca.
C'era un fratello un pochino distante,
aiutava il padre a cogliere le piante.
Ma ora al ruscello c'è solo una vecchia
a guardare le damigelle rincorrere il vento
e ricordare quel giorno funesto,
il giorno in cui le bimbe divennero donne,
scapparono dall'acqua che le aveva inghiottite
e mai più tornarono tra quelle acide fratte.
Di loro rimane solo il ricordo dei volti
nei giovani sorrisi che portano il loro nome.