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Autore: MusicDanceRomance    31/07/2023    8 recensioni
“È verità universalmente riconosciuta che un misogino fornito di un consistente patrimonio debba sentire il bisogno di sottovalutare le donne che gli stanno a fianco.”
“Sì, spesso è così, dovrebbero leggere un po’ meglio la Bibbia” confermò sbrigativo Crowley “Ah, Jane, c’è un complotto contro la famiglia reale. Potresti prenderne parte e seminare un po’ di problemi per l’Inghilterra!”
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Crowley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A leila91 e alla sua dolcezza
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Ce l’hai presente Jane Austen?”
“Sì, come si fa a scordarsi di lei?”
“Scriveva libri. Romanzi.”
“Jane Austen?”
 
 
*
 
L’Occhio del Giaguaro, con i suoi riflessi dorati, le splendeva nella mano.
I brividi che provava non erano determinati dalla sciocca maledizione che correva dietro il diamante, secondo cui tutti i suoi possessori avrebbero trovato una morte dolorosa entro pochi anni. I suoi erano anzi brividi di piacere, che si intensificavano nel constatare che nulla poteva frenarla ed era in grado di ottenere quanto desiderava.
Era stato semplice aggirare i guardiani che sorvegliavano il prezioso diamante, ed era stato ancor più elementare crearsi un alibi convincente.
In fondo chi avrebbe dubitato di una fanciulla innamorata che durante un ballo si era assentata per appena un paio di minuti, dopo aver danzato col gentiluomo di cui era invaghita?
“Ti sei finta davvero una sprovveduta col batticuore? Tu?”
L’uomo coi vividi capelli rossi e le lenti nere sul naso l’aveva contemplata a lungo, prima di rivolgerle parola.
“Sono una cattiva persona?” fece lei simulando un tono innocente.
“Diciamo che fai ottime cattive azioni. Ma Thomas Lefroy è innamorato di te, lo distruggerai” una piccola smorfia brillò sul volto di Crowley.
“Fingerò di avere il cuore un po’ spezzato quando la sua famiglia non mi riterrà adatta a lui.”
Crowley lanciò una piccola occhiata al diamante. Poi tornò a guardare la donna che sulla terra, più di ogni altra, corrispondeva alla sua idea di inganni e manipolazioni.
“Jane Austen, passerai alla storia come la migliore spia e ladra di tutti i tempi!”
 
*
 
Il giornale riportava i nomi degli sciagurati che erano stati condannati al cappio.
Il commissario Ferrars elogiava i suoi fidati agenti che avevano svolto brillantemente l’operazione Persuasione, che aveva portato alla cattura dell’intera rete di spie.
Lei sorseggiò lieta il suo bourbon, mentre Crowley le faceva nuovamente visita. Doveva complimentarsi con lei per l’ennesima malvagità attuata, ovviamente.
“Hai fatto catturare la rete di spie sbagliata e ti sei messa al sicuro tradendo quel povero Lord. Geniale quanto l’inferno.”
Jane intinse la penna nel calamaio, e non distolse gli occhi dal foglio immacolato che aveva davanti.
Per quanto fosse occupata concesse comunque a Crowley la sua confidenza:
“È verità universalmente riconosciuta che un misogino fornito di un consistente patrimonio debba sentire il bisogno di sottovalutare le donne che gli stanno a fianco.”
“Sì, spesso è così, dovrebbero leggere un po’ meglio la Bibbia” confermò sbrigativo Crowley “Ah, c’è un complotto contro la famiglia reale. Potresti prenderne parte e seminare un po’ di problemi per l’Inghilterra!”
Jane ignorò la nuova proposta di Crowley e riprese a scrivere frenetica sul foglio bianco. I suoi occhi, che ardevano per chissà quale diabolico piano, erano immersi solo nelle pagine profumate di lavanda.
“Il complotto mi annoia. Probabilmente per i prossimi due mesi sarò impegnata con altro.”
Crowley si fregò le mani.
“Oh, ti vedo ben concentrata! Allora stai preparando qualche nuova malefatta ancora peggiore della precedente! Buon lavoro!”
Lei a malapena salutò quello strano uomo che piombava a sorpresa nella sua vita, e che la lodava come la migliore tra le sue efferate allieve. Allieve di cosa, poi, non lo aveva mai compreso, ma Crowley tendeva a straparlare.
Tuttavia non era interessata a compiacere Crowley. Né era interessata a progettare omicidi reali, quantomeno per i prossimi due mesi.
“Stavolta” sussurrò tra sé e sé, mentre la penna danzava ancora sulle pagine bianche e giocava con la ricchezza delle parole “Penserò a qualcosa che soddisfi solo il cuore.”
 
*
 
Il generale Woodhouse ingerì il vino che gli aveva versato fingendosi una timida ragazza di campagna.
Attese che gli effetti del veleno facessero effetto, e nel mentre si rivestì con buona lentezza.
Quando il generale spirò, dopo avere accusato atroci dolori allo stomaco, un applauso imprevisto la mise in allarme, e afferrò rapida la pistola che teneva nascosta nel corpetto.
La abbassò quando riconobbe Crowley che, coi suoi soliti abiti neri come l’inferno, sul bordo della finestra celebrava l’ennesima astuzia.
“Qualcosa mi dice che il generale non incontrerà Napoleone domani.”
Jane rubò una mela dalla fruttiera del generale e ne morse la parte più rossa: aveva dieci minuti di tempo prima di fuggire tra i tetti di Londra, coperta dalla notte senza luna.
“Era un povero sciocco, ma il suo nome era interessante. Lo dovrei utilizzare.”
Crowley esultò nuovamente.
“Sfruttare il nome Woodhouse? Perché no? Lo denigreresti oltre la morte con qualche nuova malvagità!”
Lei restituì a Crowley un’occhiata rapida.
“Qualcosa di simile. Al generale piaceva molto progettare i matrimoni altrui, ma in modo dispotico e violento.”
“Allora, infida Jane Austen, scatenati e sorprendimi ancora!” ordinò Crowley, quasi muovendo le mani in aria come se si improvvisasse burattinaio del male “La tua mente subdola e i tuoi progetti machiavellici ti stanno facendo diventare la donna più temuta del mondo.”
Le labbra che avevano già sedotto tanti uomini feroci dischiusero un nuovo, accorto sorriso:
“Ho in mente di farmi ricordare in eterno, infatti. E anche di sorprenderti, Crowley.”
Finì di mangiare la sua mela. Non le importò che Crowley fosse già sparito nella notte, ormai non si poneva troppe domande su un essere bizzarro e disgraziatamente incline al bene come lui.
Si concesse un ultimo tagliente sorriso.
La sua astuzia maggiore era sempre stata quella di beffare gli altri. Se necessario, avrebbe beffato anche il diavolo, pur di avere l’ultima parola.
Aveva già appreso dalle sue esperienze di spia che nessuno poteva amare le persone fondamentalmente cattive.
Sì. Il suo nome avrebbe ricevuto gloria per l’eternità, ma non avrebbe mai permesso che si macchiasse venendo accostato a omicidi, tradimenti e inganni.
Il cuore aveva più importanza.
In fondo, come aveva già scritto in passato, si finisce per stancarsi di tutto, ma mai di un libro.
Peccato che Crowley detestasse leggere.
Forse un giorno ci sarebbe arrivato, si augurò.
 
 
*
 
 
“Jane Austen scriveva libri! Umani, non capirò mai un’acca di voi!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 






 
NDA:
Grazie a Leila per le sue preziose consulenze e il suo entusiasmo.
Arrivare in un nuovo fandom mi intimidisce sempre un po’.
Spero che questa sciocchezza vi sia piaciuta.
Non credo ci siano pericoli di spoiler da segnalare, anche se lo spunto è ovviamente partito dal secondo episodio della seconda stagione, visto che Crowley scopre che Jane Austen non era solo una spia come l’aveva conosciuta lui (cosa ovviamente non vera nella realtà) ma anche una scrittrice.
Mi sono divertita molto scrivendo questa follia, anche riprendendo molti elementi su Jane Austen.
Li elenco:
-Thomas Lefroy è l’uomo che Jane amava e che non ha potuto sposare.
-L’operazione Persuasione ovviamente, si rifà al romanzo Persuasione della Austen.
-Ferrars e Woodhouse sono i nomi di alcuni personaggi di Jane Austen. Nella mente di questa fic, lei ha preso ispirazione da gente che ha conosciuto di persona per i nomi di alcuni suoi personaggi. Emma Woodhouse è per l’appunto colei che vuole combinare fidanzamenti e matrimoni altrui.
-La celebre frase “è verità universalmente riconosciuta...” che ho modificato nella fic, è l’incipit di Orgoglio e Pregiudizio.
-“Si finisce per stancarsi di tutto, ma mai di un libro” è un’altra frase tratta da Orgoglio e Pregiudizio.
-Le frasi in corsivo a inizio fic e alla fine riprendono i dialoghi tra Aziraphale e Crowley nel secondo episodio della seconda stagione.
-Il titolo della fanfiction è ovviamente lo stesso del film su Jane Austen, con Anne Hathaway, che consiglio sempre.
 
Ultima nota: perdonami, Jane. Nel dubbio, prenditela con gli sceneggiatori di Good Omens che mi hanno dato questa folle idea!
 
 
   
 
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