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Autore: Vale_ntine    02/08/2023    5 recensioni
Spoiler s2
Le giornate passavano serene, un senso di pace alleggiava sin dalle prime luci dell'alba (che lui e Crowley avevano visto molte volte insieme). Non c'era prezzo per la gioia che sentiva nel suo cuore ogni mattina, svegliarsi accanto al suo amato era la cosa più bella del mondo, poterlo vedere mentre era ancora immerso nel mondo dei sogni, calmo e rilassato, vedere il suo petto che si alzava e si abbassava, perfino sentire il suo cuore battere forte contro di lui in quelle mattine in cui, Aziraphale, si svegliava avvinghiato al suo Demone.
Ma non tutte le mattine iniziavano così.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Farsi convincere a rimanere sulla terra era stata la più bella, brillante e stupefacente cosa che Aziraphale avesse mai fatto.
Ora la sua vita era perfetta, proprio come l'aveva sempre sognata: aveva un posto che poteva chiamare casa definitivamente, ovvero la sua amata libreria, era finalmente libero dalla oppressioni del Paradiso e libero dal pensiero di essere perseguitato da quelli dell'inferno.

Non poteva chiedere niente di meglio.

Ah, ovviamente ci stavamo dimenticando della cosa fondamentale di questa perfetta vita: Crowley.
Finalmente erano insieme, una coppia, solo loro, senza nessuno che li disturbava. Avevano sofferto per seimila anni, forse un po' di meno, almeno questo valeva per Aziraphale, agli inizi non era convinto di provare qualcosa per il demone, ma non poteva dire la stessa cosa per lui.
Poco importava di come erano giunti a quel momento, la cosa importante era che potevano vivere insieme e amarsi senza filtri.
Era già passato un mese dal fatidico giorno della scelta, sembrava che fosse passato molto di più, Aziraphale provava un senso di quotidianità in in tutto ciò che faceva, che gli sembrava passata una vita intera a fare le stesse cose.

Le giornate passavano serene, un senso di pace alleggiava sin dalle prime luci dell'alba (che lui e Crowley avevano visto molte volte insieme). Non c'era prezzo per la gioia che sentiva nel suo cuore ogni mattina, svegliarsi accanto al suo amato era la cosa più bella del mondo, poterlo vedere mentre era ancora immerso nel mondo dei sogni, calmo e rilassato, vedere il suo petto che si alzava e si abbassava, perfino sentire il suo cuore battere forte contro di lui in quelle mattine in cui, Aziraphale, si svegliava avvinghiato al suo Demone.
Ma non tutte le mattine iniziavano così.
Qualche mattina si svegliava da solo. Le prima volte andava subito in agitazione, pensando a il peggio che poteva essere successo, per fortuna di pensava Crowley a calmarlo, facendo capolino nella loro camera da letto portando un vassoio con la colazione per entrambi, si svegliava appositamente per sorprendere il suo Angelo con una bella colazione a letto, sapeva bene quando andare da lui, era risaputo che l'angelo non era proprio bravo a non fare rumore, quindi lui si accorgeva subito quando di alzava.
Passavano l'intera mattina nel letto a mangiare e a farsi le coccole, tanto non avevano nessun tipo di fretta, potevano godersi la mattina come meglio credevano.

Questa, però, non era neanche una di quelle mattine. No. Questa era una mattina diversa, forse la preferita di Aziraphale.
Si svegliò con il sole già alto nel cielo, ma grazie alle tende tirate entrava solo qualche lieve raggio di sole che andava a colpire il lato del letto dove dormiva Crowley (ovvero quello vicino alla finestra).
Fin da subito, Aziraphale, notò che non aveva il solito Crowley accanto a se, la figura allampata che di solito giaceva nel letto con lui era sparita, un'altra forma aveva preso il suo posto, una molto più lunga e grossa, nera e rossa, che si crogiolava sotto un raggio di sole.

- Crowley - non aveva ancora iniziato ad usare i classici nomignoli che usavano due umani quando stavano insieme, gli risultava difficile, lui era sempre stato Crowley e difficilmente sarebbe cambiato.
L'angelo passò una mano su quel ammasso di spire raggomitolato su se stesso, tracciò le varie scaglie, stando attento a non fargli male, sapeva per esperienza che certi punti non doveva toccarli, erano cicatrici visibili persino in quella forma, bianche e lucide, un paio di volte era capitato che ci passasse la mano sopra distrattamente e non era finita bene per lui. Quindi, con attenzione, percorse tutta la lunghezza del enorme serpente fino a raggiungere il muso, non sapeva se Crowley stesse dormendo o se era sveglio, non avendo palpebre non poteva dirlo con certezza. Almeno finché non lo vide muoversi leggermente e sibilare piano ad ogni carezza.

- Qualcuno è particolarmente voglioso di coccole questa mattina - Disse sorridendo e avvicinandosi maggiormente al compagno. Sapeva bene che Crowley si trasformava solo quando era sicuro, al cento per cento, di essere al sicuro ed era rilassato, sapeva anche che per quel giorno non si sarebbe mosso da lì, non era insolito per lui lasciarlo sonnecchiare sotto il sole tutto il giorno o almeno finché c'era luce. Lui avrebbe avuto la giornata tutta per se stesso, mentre la sera, magari mente leggeva un libro, sarebbe stato avvolto da due braccia conosciute e riempito di baci da un demone particolarmente felice.

Ormai questa era la sua vita e non poteva esserne più che felice.

   
 
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