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Autore: Alex Ally    06/08/2023    0 recensioni
Sono passati cinque anni dalla fine della serie e tre dopo il fumetto Fumo e Ombra ciò nonostante le cose tra Zuko e Mai non si sono ancora sistemate.
Ma il tempo passa e come Signore del Fuoco Zuko deve mettere al mondo degli eredi e cosi i suoi consiglieri lo convincono ad un matrimonio combinato con la nobile Young-Mi.
Sarà questa la fine di ogni speranza per la coppia oppure si rivelerà solo l'inizio per far tornare finalmente la fiamma dell'amore tra loro?
Avisso: la storia segue i fumetti post-serie perciò ci saranno spoiler che gli riguardano.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mai, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Zuko | Coppie: Mai/Zuko
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Capitolo quattrodici: Il nostro lieto fine.

1 anno dopo...
Mai era seduta davanti ad uno specchio mentre delle domestiche le acconciavano i capelli, odiava doversi sottopore a tutto questo le sembrava di essere diventata una bambola da agghindare senza che qualcuno si preoccupasse di ciò che voleva... in pratica si sentiva tornata all'infanzia, ma n'è valeva decisamente la pena sopportare tutto ciò.
Infondo non si sarebbe potutta presentare al suo stesso matirmonio senza essere vestita in quel modo sopratutto perchè si trattava di un evento di grande prestiggio non che le importasse per lei l'unica cosa che contava era che dopo quel giorno niente avrebbe più potutto separare lei e Zuko.
«Mai sei bellissima!» eslcamo Ty Lee entrando nella stanza assieme a Katara, Toph e Suki.
L'amica d'infanzia le salto subito al collo stringendola in un'abbraccio come suo solito.
«Sono cosi felice per te e Zuko.» disse Katara unendosi all'abbraccio per poi essere seguita da Toph e Suki che imitarono il gesto delle altre. Mai sbuffo non era mai stata tipa da abbracci, ma cerco di fare uno sforzo per il bene delle amiche sapendo che questo era il loro modo per dimostarle il loro affetto per lei.
«Devo dire che non pensavo che i matrimoni qui fossero cosi sfrazzosi.» commento Suki. «Sull'isola di Kyoshi le cerimonie sono molto più semplici.»
«È cosi solo perchè Zuko è il Signore sel Fuoco, di solito non si invita mezza nazione ad assistere.» disse Ty Lee.
«Bè di sicuro ci sarà motlo più gente quando sarà il turno di piedi rapidi e Katara di sposarsi.» scherzo Toph facendo arrossire la dominatrice dell'acqua.
«Toph!» disse Katara. «Io e Aang siamo d'accordo che è ancora troppo presto per il matrimonio. Tu invece non sei venuta qui accompagnata?»
«Ho chiesto a Satoru di venire solo perchè non volevo essere l'unica senza accompagnatore, tutto qui.» si difesse Toph, ma si vedeva che era leggermente arrositta suscitando risatine alle altre ragazze, Mai compressa.
Anche dopo che le ragazze si staccarono Mai notò che Ty Lee continuava a guardala con uno strano sorisso in volto.
«Cosa c'è?» domando.
«Sai Mai non credo di averti mai vista cosi felice come oggi.» disse Ty Lee e per quanto non volesse Mai non potè fare a meno di arrossire a quelle parole.
Voltandosi per guardarsi un'ultima volta allo specchio Mai sorisse, un sorisso che si allagro sul suo viso come mai prima d'ora.
«Concordo con Ty Lee.» disse la voce di Michi mentre entrava nella stanza.
Da quando Mai era andata a vivvere a palazzo poco prima dell'arresto di Young-Mi le due avevano continuato a sentirsi, ma non in maniera troppo frequente e principalmente il motivo che le leggava ancora era Tomoki.
«Perchè sei qui?» domando Mai, la madre non aveva cambiato idea riguardo al suo rapporto con Zuko perciò anche se l'aveva invitata si stupi di vederla lì.
«Volevo scusarmi con te.» disse Michi.
Mai guardo sua madre non aspettandosi che dicesse qualcosa del genere, non l'aveva mai sentita scusarsi con nessuno e di certo non si aspettava che lo facesse con lei.
«Sono tua madre, Mai e forse non saremmo mai d'accordo su tutto, ma sappi che voglio solo il tuo bene e... e anche se non sono ancora convinta di questa tua storia con Zuko sono fiera che vai a cercare la tua felicità.» disse la donna.
Michi andò da lei e l'abbraccio e forse per la prima volta da tanto tempo Mai ricambio l'abbraccio della madre.

Zuko aveva appena finito di prepararsi quando Sokka entro nella sua stanza con la forza di un ciclone seguito da Aang.
«Allora emozionato per il grande giorno?» chiese Sokka mentre gli cingeva le spalle con un braccio.
«Potresti almeno tentare di mostrare un po' di contegno.» ribatte Zuko che ottene solo una stretta più forte da parte dell'amico.
«Non essere cosi duro con lui Zuko.» intervenne Aang. «E poi in un giorno come questo dovresti pensare solo a sorridere.»
«Forse hai ragione.» convenne Zuko.
«Quando capirai che noi due abbiamo sempre ragione?» chiese Sokka ironico mentre lasciava, finalmente, andare il Signore del Fuoco.
«Posso parlare anch'io con lo sposo?» domando Iroh. «Ho forse non ha tempo per il suo vecchio zio?»
«Certo, che ho tempo per te zio.» rispose Zuko mentre Aang e Sokka lasciavano la stanza.
«Non posso credere a ciò che vedo mio nipote che si sposa.» disse Iroh. «Credevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato, anche l'anno scorso pensavo che mi stessi facendo uno scherzo.»
«Molto divertente zio.» commento Zuko roterando gli occhi, ma sorridendo lo stesso alla prese in giro dell'uomo che considerava un padre.
Dopo tutto quel tempo nemmeno lui si aspettava che finalmente fosse giunto quel giorno, ma era successo e non poteva esserne più felice.
«Sai nipote sono molto fiero di te.» continuo Iroh. «Hai fatto qualcosa che nemmeno io ho mai avuto il coraggio di fare: seguire l'amore.»
«Non capisco zio.» disse Zuko confusso.
«Vedi quando era giovane mi ero innamorato di una giovane ragazza, ma i saggi del fuoco e tuo nonno volevano che sposasi la figlia di un alto funzionario del governo... e bè puoi immaginare com'è andata a finire.» disse Iroh. «Ho sposato tua zia Amane come volevano che facessi, non l'ho mai amata come amavo il mio primo amore però ho imparato a volerle bene e quando è morta dando alla luce Lu Ten ho sofferto... però anche se mi manca ancora a volte mi domando come sarebbe la mia vita se avessi detto di no a quel matrimonio combinato. Forse se avessi avuto il coraggio di farlo la dolce Amane sarebbe ancora qui.»
Zuko abbraccio lo zio che ricambio il gesto con le lacrime agli occhi pensando alla moglie e al figlio che non c'erano più a causa dei suoi erorri sia nella guerra che nella vita.

La cerimonia si svolse senza alcun tipo di imprevisti cosa che non sorpresse molto la maggior parte degli invitati vedendo quante guardie erano state messe a sovergliare il palazzo, ma anche se poteva sembrare paranoico Zuko voleva essere sicuro che non ci fossero sorpresse impreviste.
Durante il banchetto in molti si avvicinarono a loro per congratularsi e con gioia di entrambi tutti sembravano sinceri nelle loro intenzioni. Zuko diede uno sguardo alla sala, vide i suoi amici al tavolo vicino e la sua famiglia assieme a quella di Mai nell'altro che chiaccheravano allegramente tra loro.
Ad un certo punto senti Mai che gli prendeva la mano da sotto il tavolo.
«Io e te, sempre.» gli sussurro ad un'orecchio.
«Sempre.» rispose Zuko.
I due si baciarono suggelando quella promessa.
  
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