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Autore: crazy lion    07/08/2023    2 recensioni
Il 16 settembre 2020 ho perso la mia gatta, Stella, di soli cinque anni. E da allora, anche se prima avevo avuto altre batoste, è stata davvero durissima. Lo è ancora, ma l'anno scorso ho ritrovato un po' di speranza. Un nuovo raggio di luce è entrato nella mia vita e in quella della mia famiglia: una gattina nera, che io ho chiamato Alba. Oggi, il 7 agosto, compie un anno (data presunta dalla veterinaria, visto che un signore l'ha trovata per strada e quindi non sappiamo con esattezza quando sia nata). Le voglio dedicare questa poesia. Ma il modo migliore per scriverla era partire da prima, dalla morte di Stella, per poi raccontare tutto il percorso che ha portato Alba da me e dalla mia famiglia. Ho intitolato la poesia così perché è per lei, ma non potevo proprio non raccontare quanto accaduto in precedenza, perché non avrei trasmesso tutto quello che volevo.
Componimento stilato con JustBigin45.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alba
 
Ci sono giorni come macigni
che son troppo pesanti da sopportare
e quando ricorrono ogni anno riesco ad affrontarli a stenti,
come quel maledettissimo dodici settembre duemilaventi.
 
La mia gatta Stella è stata investita,
da una donna che avrebbe potuto stare più attenta,
ha accompagnato mia mamma in clinica,
ma ciò non ha risparmiato Stella da un'agonia violenta.
 
Per quattro giorni, come una guerriera, ha lottato contro la morte
e io e la mia famiglia combattevamo con lei giorno e notte
per evitare una brutta sorte.
 
Io non dormivo, mangiavo poco e vomitavo,
aspettavo che squillasse il telefono di mia mamma, mentre pregavo
che chiamassero dalla clinica,
perché questa attesa era diventata critica.
 
Furia, il gemello di Stella,
la cercava ovunque e piangeva,
non capiva perché non trovasse sua sorella,
ma in cuor qualcosa temeva.
 
In famiglia l'unico a essere tranquillo
era un gatto che abbiamo accolto il sette luglio,
probabilmente da qualcuno abbandonato,
che Red abbiamo chiamato.
 
Con Stella non andava molto d'accordo,
avrebbero dovuto socializzare ancora,
ma sicuramente gli resterà il ricordo
cucito nell'anima, non nella memoria.
 
Poco dopo le ore quindici del sedici settembre
Stella è passata a miglior vita,
ma il suo ricordo resterà con me per sempre
e coesisterà con la ferita.
 
Le sue condizioni sono peggiorate drasticamente
tra lunedì e martedì,
era in coma, con gravi danni neurologici
e continue crisi epilettiche:
non potevamo vederla così!
 
Mio padre quindi ha preso la decisione
di procedere per l'eutanasia,
scelta difficile da accettare senza esitazione,
nonostante fosse la cosa giusta per interrompere la sua agonia.
 
Con coraggio e con amore
le ho dato l'ultimo saluto, con mia mamma,
compiendo però l'errore
fino alla fine di non accompagnarla.
 
Mi sento terribilmente in colpa per questo,
tornassi indietro sarei stata con lei;
quando la rivedrò le chiederò scusa per tale gesto,
ritornare a quel momento è tutto quello che vorrei.
 
Abbiamo deciso per la cremazione
e in casa teniamo l'urna,
ogni volta che la sfioro sento una forte emozione,
indice della mia sofferenza, anche se spesso taciturna,
che ancora è forte, potente nel petto,
dopo quasi tre anni da quel settembre maledetto.
 
Spesso mi ritrovo a cantarle canzoni,
a parlare con lei e a pregare
per trattenere gesti ed emozioni
che spesso si trascurano, ma non si possono dimenticare,
e assieme a questi bei ricordi
subentra l'angoscia,
perché a quei momenti non si puo tornare.
 
Subito dopo la dipartita,
non volevo un altro animale,
perché il timore di poterlo perdere
mi avrebbe sicuramente fatto male.
 
Nemmeno i miei lo desideravano.
Era troppo doloroso, dicevano.
E quindi eravamo d’accordo.
 
Ma i mesi passavano,
io parlavo con la psicologa,
la psicoterapeuta e gli altri professionisti,
anche con le amiche e i miei,
eppure non trovavo mai né pace, né conforto.
 
Poi, col tempo, riflettendo ho capito
che una gatta mi avrebbe aiutata,
non per sostituire quella che ho perso,
ma per darle amore, l'avrei adorata!
Dopo varie discussioni con i miei genitori
e aver affrontato l'argomento in psicoterapia,
mi sono arresa ai loro rifiuti,
senza insistere oltre, con apatia.
 
Il ventun ottobre dello scorso anno
mentre, il pomeriggio, ero a letto a riposare,
e mi sentivo più che mai male,
mia mamma mi ha svegliata
con una sorpresa:
mi ha messo in braccio un batuffolo nero,
una gattina ritrovata da un signore
che nutriva nei suoi confronti affetto sincero,
ma non poteva occuparsene per troppe ore.
 
Era il giorno del compleanno di mia nonna,
straordinaria, incredibile come donna,
che ho perso anni fa,
ma che sempre con me resterà.
 
E sono sicura che sia stato Gesù
A mandarmi quella micia,
ma che anche Stella e mia nonna
siano intervenute affinché
accadesse una cosa tanto magnifica.
 
Dopo qualche esitazione
la mia mamma e il mio papà
hanno deciso di adottarla per me,
per la mia felicità.
 
Alba l'ho chiamata,
come la luce della mattina,
mi migliora la giornata,
anche solo con qualche coccola e fusa,
la mia gattina!
 
Va d'accordo con Furia e Red,
non potrebbero stare più separati, quei tre!
Fratelli non di sangue, ma nel cuore
secondo la legge eterna, quella dell'amore.
 
Alba è dolcissima, una coccolona,
si fa prendere in braccio anche dagli sconosciuti
e chiunque se ne innamora.
 
Alba mi dà tanto
e io gliene sono grata:
tranquillità, serenità, gioia e grandissima soddisfazione
sono sufficienti a farmi sorridere
senza senso di colpa, senza finzione.
 
Ad Alba piace stare ovunque:
sul divano, sulla poltrona, sui letti, nel suo cestino e sulla finestra,
e nel bidet quando ci sono i tappeti,
è versatile, questa micetta!
 
Ha un caratterino particolare,
testardo e determinato,
in modo pretenzioso si mette a miagolare,
se vuole ottenere qualcosa che ha tanto desiderato.
 
Di notte dorme con i miei,
ma di pomeriggio a volte viene da me,
come gli altri due, faccio spazio anche a lei,
e sono così felice di averli tutti e tre!
 
Sembra che ci sia qualche connessione
tra Alba e sua sorella maggiore,
perché tutte e due entrano negli armadi
e nei mobili dove ci sono i sacchi
per la spazzatura,
come a sancire un legame felino,
fratellanza pura.
 
Ad Alba dedico questa poesia,
perché ha migliorato la vita mia,
e so che sarà sempre così,
come fanno i miei gatti, tutto il dì.
 
Auguro a ognuno di loro
di vivere a lungo, sani e felici,
e che la loro vita sia un capolavoro,
anche se so che non è così per tutti i mici.
 
Purtroppo infatti molti animali
vengono maltrattati, abbandonati
e spesso mai adottati,
ma tutte le creature meritano affetto,
una casa, una famiglia, cibo e un letto.
 
Alba si sente una principessina,
mangia solo dalla sua ciotola preferita,
si fa coccolare soltanto quando e da chi vuole lei,
ma io questo e altro le darei.
 
Crescendo Alba ha iniziato a non ascoltare,
e a emettere un miagolio particolare,
cattura anche molte prede e fa loro del male,
purtroppo, però, è il suo istinto animale.
 
Alba ha caratteristiche davvero bellissime:
pelo morbido e corto, coda lunga, testa piccola e due orecchie carinissime!
È una gatta molto affettuosa,
perché dà tanti bacini
ed è anche una micia gioiosa
e giocherellona,
rendendo movimentati anche gli altri mici,
che sono più grandi e meno birichini.
 
Mi dà una grande gioia
vedere Alba, Red e Furia
giocare insieme e divertirsi,
essere tutti e tre attivi,
crescere insieme, perché fratelli adottivi.
 
Come gli altri due,
anche Alba è sterilizzata,
benché penso che una mamma fantastica
sarebbe sicuramente stata.
 
Sono certa che Alba continuerà
a donarci momenti di gioia e di felicità,
a riempire la nostra vita di soddisfazioni e,
anche se a volte ci fa arrabbiare,
ci porta a provare tante altre, meravigliose emozioni.
 
Se non avessi lei,
sicuramente di più soffrirei
e io dal profondo del cuore
le sono grata
perché nella mia vita è entrata
a donarmi e ricevere amore,
ad aiutarmi a stare meglio
nei momenti di difficoltà
con il suo affetto sincero,
che mi fa ridere il cuore
anche se per poco, però per davvero.
 
In conclusione ogni mio gatto voglio ringraziare
e questi versi desidero col cuore loro dedicare.
Sono tratti dalla canzone Voce di Madame:
 
Baby, ti ho cercata in ogni dove,
nelle corde di gente che non conosco
ma, in fondo, bastava guardarmi dentro più che attorno,
sei sempre stata in me, e non me ne rendevo conto.
   
 
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