Serie TV > Nancy Drew (2019)
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Autore: Maqry    09/08/2023    1 recensioni
Hogwarts è sempre stata il sogno di Bess, la sua carta magica per poter scappare dal quartiere di periferia dove è cresciuta e da una famiglia che le ha dato troppo poco amore. Da una madre che di un’altra strega in famiglia non sa che farsene, dopo essere fuggita a sua volta da quel mondo, il mondo in cui Bess ripone però tutte le proprie speranze. Sarebbe quasi ironico, se non le avesse fatto tanto male crescendo.
{ Drew Crew | Hogwarts!AU | no spoilers }
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ace, Bess Turani Marvin, George Fan, Nancy Drew, Ned Nickerson
Note: Kidfic | Avvertimenti: nessuno
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A Mari

 

 

Hogwarts è sempre stata il sogno di Bess, la sua carta magica per poter scappare dal quartiere di periferia dove è cresciuta e da una famiglia che le ha dato troppo poco amore. Da una madre che di un’altra strega in famiglia non sa che farsene, dopo essere fuggita a sua volta da quel mondo, il mondo in cui Bess ripone però tutte le proprie speranze. Sarebbe quasi ironico, se non le avesse fatto tanto male crescendo.

Sopra il letto ha appeso un calendario, il primo settembre cerchiato di rosa – rosa Barbie, per essere precisi –, rosa come il futuro che si aspetta di trovare al di là della barriera che divide i binari nove e dieci.

 

«È libero, questo posto?»

 

 

Hogwarts è l’ultimo posto dove Ace avrebbe pensato di finire: il mago, in casa, è suo padre, e di certo da lui ha preso poco niente – non è un eroe di Guerra, non è nemmeno intenzionato a diventarlo. Ha sempre pensato che vi si sarebbe potuto sentire un pesce fuor d’acqua, ma più si avvicina il primo settembre e più cambia idea: è tutta la vita che si sente fuori posto, troppo… lontano da tutti gli altri ragazzini, forse quello dei Maghi può essere il suo angolo di mondo da chiamare casa.

La mattina della partenza prepara in tasca un sacchetto di caramelle colorate, comprate poco prima a Diagon Alley, da condividere con i nuovi amici che spera di incontrare – non importa la Casa in cui finirà, se troverà un gruppo con cui condividere i tavoli in biblioteca.

 

«Certo. Vuoi una caramella?»

 

 

Hogwarts spaventa George, e al tempo stesso non pensa di desiderare qualcosa così tanto da quando aveva sette anni e anche lei, come zia Mei, voleva il suo mazzo di tarocchi. La spaventa perché significa lasciare sole Charlie, Jesse e Ted– che è ancora troppo piccola e Victoria se ne dimentica troppo spesso – e le si spezza il cuore al solo pensiero che possano credere le abbia abbandonate. Ma significa anche non dover più pensare da adulta a soli undici anni, lasciare a casa i pesi con cui convive sin da piccola ed essere leggera, finalmente.

La lista di raccomandazioni che lascia a sua madre è quasi infinita, al punto da farla salire in ritardo sul treno, mentre Victoria si limita a stringerla in un abbraccio – non promette, ma forse è meglio di una bugia – e a ricordarle di non dimenticarsi di consultare il calendario lunare per le sedute spiritiche.

 

«Fantastico, anche questo scomparto è già mezzo occupato»

 

 

Hogwarts è la sua nuova occasione, pensa sempre Nick, un posto dove nessuno lo chiamerà Ned, dove nessuno lo guarderà sempre con sospetto, come quello che ha fatto cadere un compagno dall’altalena rompendogli una gamba – nessuno aggiunge mai di come Barry fosse il bulletto del parchetto, sempre a picchiare i più piccoli, e la caduta un incidente di magia involontaria, chissà perché. La nuova scuola sarà invece piena di persone nuove, e lui solo uno studente tra tanti, magari bravo in Pozioni, magari Capitano della squadra di Quidditch.

Nick ha comprato una divisa nuova, una bacchetta nuova, un baule di libri appena stampati e preso in prestito il gufo di suo cugino Albert – è tutto pronto per la sua nuova vita, spera solo di trovare degli amici con cui sgraffignare cibo dalle cucine. Lo scompartimento con solo due ragazzini sembra un buon punto di partenza.

 

«Non abbiamo la Spruzzolosi, puoi unirti a noi!»

 

 

Hogwarts nemmeno sapeva cosa fosse, qualche mese fa, e ora Nancy tiene tra le mani una lettera con in cima il suo nome, scritto a grandi lettere in inchiostro verde. La signora dallo sguardo severo che si è presentata a casa Drew dice che quello che le capita – come riuscire ad aprire tutte le porte che la tengono lontana dalla soluzione di un mistero – è solo magia, e che le spetta un posto in questa nuova scuola per diritto di nascita – Carson e Kate non sono i suoi genitori, e il mondo di Nancy le si stropiccia tra le mani.

Prendere il treno per la Scozia – uno magico, che assurdità! Che altro dovrà scoprire, che i fantasmi esistono? – sa di maledizione, ma è anche un nuovo mistero che le si apre davanti: ha un passato da conoscere, mille incantesimi da imparare, e a pensarla così partire fa meno male.

 

«Posso sedermi qui anch'io?»

 

 

 

 

Un giorno non troppo lontano prenderanno tutti e cinque quello stesso treno, nello stesso scompartimento, solo in direzione inversa.

Rideranno, ricordando di quando Ace ha chiamato la sua scopa Florence, hanno beccato Bess pomiciare con Addy dietro la statua di Temperance Hudson, Nick si è cancellato per errore tutti i ricordi con una pozione finita male, George si è scambiata di corpo con Bess e Nancy è finita in punizione con la McGranitt per aver cercato di scassinare uno scaffale della Sezione Proibita.

Sarà l’ultimo viaggio dopo sette lunghi anni di Burrobirre ai Tre Manici di Scopa e misteri risolti in giro per il castello – come che fine ha fatto il gatto del Custode? Lo hanno rapito o è solo scappato? E chi cambia senza avvisare la parola d’ingresso per la Torre di Grifondoro? – e guardandosi alle spalle potranno solo ringraziare di essersi scelti come ciurma quel primo viaggio. Di avere qualcosa per cui vale la pena, qualcosa a cui si tiene davvero.

 

Tipo una Drew Crew.

 

 

Note alla storia: questa cosina minuscola è il mio regalo – in ritardo, come sempre – per Mari. Volevo scriverti una cosa carina e allegra sui nostri cinque detective amatoriali preferiti, ma qualcosa è andato storto (ma ringrazia, potevo far comparire Lucy Sable e farti venire un infarto!). Tutte le colpe sono da imputare a una serie tv a volte idiota che ormai è il nostro appuntamento estivo fisso, e a questi cinque (a me solo quelle per una storia che non è chissà che).

Grazie a chiunque si sia fermato a leggere, spero questa storiella sia stata di vostro gradimento ♥

   
 
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