Il giorno dopo, Mugsy Amanda e Fairy si alzarono di buon mattino. A svegliarli fu un invitante profumo di brioche proveniente dalla cucina “buongiorno Fede” “buongiorno ragazzi” “Marzio dov’è?” chiese Amanda “è sparito come sempre. Quel cristiano ha l’abitudine di spuntare come i funghi e di sparire con altrettanta rapidità” “capisco” “be, siete pronti per la missione?” “si. Dobbiamo incontrarci con Kate e gli altri alle 10:00” i tre mangiarono la colazione con gusto: Federica aveva preparato una colazione davvero superba, e la mangiarono come si deve
“Fede, allora noi andiamo” “d’accordo. Buona fortuna. Mi raccomando, se vi perdete consultate Tamara” “non preoccuparti. A dopo” e, detto questo, uscirono dall’abitazione
“sentite, prima di andare dagli altri, fatemi fare una cosa importante” “cioè, Fairy?” “preparare una bella canna” ovviamente, la fata non riuscì a prepararla “dai qua” disse Mugsy “tu gli spinelli li sai solo fumare. Ringrazia che io sono capace a farli. In cambio però me ne devi far fumare metà”
“metà? Cosa? Ma sei pazzo?” “metà, altrimenti non te lo preparo” Fairy, indispettita, sbuffò, ma fu costretta ad accettare la proposta del mostriciattolo “va bene, rompicoglioni” all’improvviso, però, la canna che Mugsy stava preparando sparì “che minchia … chi è stato? Vieni fuori, ladro” dall’ombra sbucò fuori una strana creatura, il cui corpo era formato da due enormi labbroni rosso fuoco “ma tu guarda” disse “la fatina tossica e la sua amichetta” “Swasty?” esclamò Amanda “dannata. Che ci fai qui?” “conoscete sta stronza?” “purtroppo, si. Ci ha creato parecchi problemi, in America” “comunque, non sono sola” disse Swasty. Infatti apparve anche uno strano essere dal naso enorme “ma guarda un po’” disse Fairy “c’è anche Squeezy. E scommetto che c’è anche Swipsy” “indovinato” disse proprio il tizio chiamato in causa, che era una bambola con una strana voce maschile “ma chi sono sti scemi?” chiese Mugsy “porta rispetto, mostriciattolo” disse Swasty “noi siamo le creature più pericolose e spregevoli che esistano” “e anche le più ladre” disse Fairy “vi fottevate sempre le mie povere creature, comprate ed allevate con tanto amore” “ma di che parla?” “è ovvio, Mugsy. Delle canne” il mostriciattolo inorridì “cioè, mi stai dicendo che …” “che la mia amica li odia perché si fregavano i suoi spinelli” Mugsy, perplesso, disse “ma tutti voi li trovate i tipi strani! In ogni caso, dovremo toglierli di mezzo. Siamo in mega ritardo. Sei pronta Amanda?” “quando vuoi, Mugsy”