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Autore: Tudavantiagliocchi    26/08/2023    0 recensioni
Pensieri che mi vengono a notte fonda e che richiedono di essere scritti così da liberarmi la mente.
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luglio 2023
Cara te del futuro, che tornerai qui per leggerti e per capirti. Ti dedico questa lettera affinché tu possa ricordare le emozioni. 
Sei sbocciata. In questi sette mesi sei sbocciata come un fiore: sei cresciuta, piano; una foglia ti ha portato giù; sei andata avanti; i petali colarati ti hanno arricchita; lo stelo si è fortificato; al centro un'esplosione. 
A Gennaio sei andata in Finlandia. Da sola.
A Febbraio ti sei fatta un tatuaggio. Da sola.
A Marzo ti sei goduta l'anticpita fioritura dei tulipani. Non da sola. 
Ad Aprile sei andata a Barcellona. Da sola. 
A Maggio hai fatto per la terza volta l'ultimo esame e allo stesso tempo hai seguito un corso. Sono stati giorni difficili quelli di maggio..devi rifarlo a settembre. 
A Giugno sei andata in Germania a lavorare. Da sola. 
A Luglio sei ancora in Germania, da sola, con te stessa. Da quanto tempo, cara. Da quanto tempo non accadeva. Te stessa con la tua mente. Avresti detto che incubo qualche anno fa. Adesso hai capito che devi conviverci con te stessa, non combatterla. Porca miseria se è difficile. Hai passato tutta la vita a rinchiudere quella parte di te che odiavi e che forse ancora adesso odio. Ma di meno. Hai tanto da fare e da capire. 
Devi ricordarti chi sei e cosa puoi fare, che rispetto ad altre persone sei forte. Ricordati cosa hai passato, cosa hai vissuto, che hai fatto, quante volte sei stata male e quante bene, che risate e pianti ti hanno accompagnato. Non puoi pensare solo in negatio e viceversa. Esistono entrambi. E' giusto così.
Ad Agosto sarai ancora in Germania e poi tornerai a casa. Non sai come sarà, come sarai con lui. Quanto cazzo ti spaventa di l'idea di andare dopo due anni di relazione a conoscere i suoi? Perché? Se lo ami, amerai anche la sua famiglia. 
Dio, quante crisi a Luglio sull'amore. Quante pagine hai scritto su di lui. Quanto hai pianto. Quanto hai vomitato. Quanti pensieri brutti ti hanno travolta. Forse dovresti scriverli anche qui. Per ricordare quanto stavi male. E che ancora stai guarendo. Ci vuole tempo. Per tutto. 
A settembre ti aspetta di nuovo, per la quarta volta, l'esame. Quello che odi. Quello che non sopporti. Ti viene già un dolore allo stomaco al solo pensiero. Lo devi fare. 
I restanti mesi non ho idea, cerca di stupirmi. Fai quello che ti piace, ovvero viaggiare. Viaggia più che puoi. Chi se ne frega di questa università che ti crea solo ansie per il futuro e frustazioni.  
Voglio solo concludere dicendoti che andrà tutto bene. Che se le cose devo sistemarsi, lo faranno. Nel bene e nel male. Sempre.
Amati e il primo abbraccio deve venire da te stessa. Curati e fatti aiutare.
Agosto 2023
Va tutto male. Tutto. Mi sento così in colpa a lasciarlo andare, lui è così puro e buono. Io mi sento una merda. Sto male, sono stanca.sono stanca di vivere così. Non trovo pace e non trovo serenità. Non ho più la forza per gli altri e per me stessa. Ho sempre dato più valore agli altri che a me. Ho sempre cercato di fare contenti gli altri non ascoltandomi. NoN ASCOLTO IL MIO CORPO, LA MIA MENTE. non so chi sono con lui, non so chi sono senza di lui. Ho fame ma non voglio mangiare. Sono in Germania e voglio tornare a casa. Sono a casa e voglio andare via. Non voglio più studiare, non voglio lavorare. Voglio stare bene, faccio di tutto per stare male. non volgio piangere, passo giornate intere a piangere. voglio dirgli certe cose, sono convinta di non provarle. La sua famiglia anche se non mi conosce, mi capisce. Mi allontano ancora di più. Scappo, fuggo a gambe levate. Mi spaventa tutto. Ho paura. Ho paura di godermi la vita, le persone, il momento, chi sono e chi ho in torno a me. Sono in un tunnel in cui non riesco a vedere nessuno e niente. Sto camminando anche se è buio, ho gli occhi chiusi. Non voglio aprirli. Non voglio vedere il buio. Mi aggrappo ai pensieri, a quello che mi ricordo. Ogni tanto c'è qualcuno che mi fa cadere. Mi faccio male. 
Non so se voglio questa relazione. Non lo so.
Lui 
Sono sprofondata ancora di più, pinago e piango all'infinito. Ho fatto un pensiero ieri sera. Brutto. Schifoso. Mi veniva da vomitare. Mi sono fatta schifo. Mi sono disgustata di me stessa. Che schifo. 
Sono caduta, non riesco a trovare il modo di tornare in piedi. Non posso stare da sola. Non sono lucida. 
Basta ripetermi che non so cosa fare. Non devo fare niente. Accettare come sto. Accettare cosa provo per me e per oui. Niente. Non c'è niente. Adesso. Forse dopo. O forse neanche dopo. Anche se fa male, malissimo, anche solo pensarlo e non dirlo ad alta voce, devo ascoltare cosa dice la mia mente e le mie emozioni. 
Ho bisogno di aiuto, della mia famiglia, di me stessa, che in questo momento è persa. Persa da sola, perché non c'è più lui dietro o davanti. Non c'è più lui che guarda la strada al posto mio e mi fa attraversare ad occhi chiusi la strada. Nessun pensiero in quella persona. 
In questa, il naufragare mi fa morire. 
   
 
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