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Autore: littledramy    15/09/2009    5 recensioni
Io non sono mai scappata di fronte a nessuno.fino a quando mi è stato possibile ho tentato di combattere. Ma combattere qualcuno che odi è facile. Ma oggi io Hermione Granger,non ho intenzione di provare a difendermi. Non ho intenzione di lottare. Come fai a combattere se ami chi ti sta uccidendo? Non posso lottare,non con LUI. Non riesco a muovere un muscolo per attaccarlo. La bacchetta mi rimane in mano,ma la mia stretta è così debole che potrebbe cadere da un momento all’altro. Ed io non mi chinerei nemmeno a raccoglierla.
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TUFFO NEL PASSATO

  


La persona scioccata e paralizzata che avevo fra le braccia,riprende sensibilità piano piano.
Sta reagendo.
So perfettamente che cosa questo comporta.
Che da un momento all’altro sceglierà la sorte di Draco Malfoy.
Tra poco mi dirà se dopo tutto quello che le ho fatto è disposta a tornare a stare con me ,ad amarmi ed allora io vivrò e sarò felice o se non vuole più avere a che fare con me
In questo ultimo caso me ne andrò scomparendo dalla sua vita PER SEMPRE.
Non la obbligherò a stare con me se questo non la rende felice.
Ma so bene che morirò se non mi perdonerà.
Non so quando, se sarà questione di secondi, ore, giorni, mesi, anni, so soltanto che accadrà.
Poi sento la sua testa posarsi dolcemente sulla mia spalla e le sue mani farsi strada lentamente verso la mia schiena cingendola.
Sento il mio cuore accelerare il suo ritmo, improvvisamente furioso, e il mio corpo traboccare di felicità, mentre l’illusione che lei mi ami, che lei mi perdonerà si fa sempre più reale, sostituita alfine dalla sua voce.
Erano sei mesi che non sentivo la sua voce ed è rimasta così come la ricordavo.
Dolce,tenera e al tempo stesso forte.
‘’Ti amo anche io Draco. Non ho mai smesso di amarti’’
Perché lei è forte.
Perché lei è coraggiosa.
E’ pronta ad amarmi di nuovo.
A darmi la sua fiducia di nuovo.
A DARMI IL SUO CUORE DI NUOVO.
La felicità trabocca da tutte le parti nel mio corpo, mentre la sento parlare.
Il cuore mi scoppia nel petto quando sento che anche il ritmo del SUO cuore è completamente impazzito.
I ricordi mi annebbiano la vista e la ragione ed io mi lascio travolgere, senza nemmeno provare a fermarli.

Perché non c’è ragione di farlo.
Il suo cuore batte veloce proprio come quel giorno.
Proprio come quando il settimo anno l’ho trascinata di peso nel bagno dei prefetti di peso urlandole di uscire dalla mia vita, che era tutto sbagliato, che noi eravamo troppo diversi.
Io la amavo.
La cosa era innegabile e questo amore era talmente forte da farmi impazzire.
E lei invece mi ODIAVA.
Non che la biasimassi per questo, io le avevo reso la vita un inferno per sei anni.
L’avevo insultata, l’avevo disprezzata, l’avevo umiliata.
E alla fine mi ero accorto che a divertirmi così tanto non era insultarla, era LEI.
Mi ero accorto di esserne completamente OSSESSIONATO.
Lei era bellissima, splendeva quando passava per i corridoi, illuminava tutto.
Ovunque mi girassi c’era chi la guardava con bramosia, con gli occhi velati dal desiderio di PORTARMELA VIA.
Il problema era proprio questo.
Lei non era mia.
MA SE NON FOSSE STATA MIA, ALLORA NON SAREBBE STATA DI NESSUN ALTRO
Non riuscivo ad immaginare lei con qualcuno che non fossi io.
Lei, bellissima e raggiante,vestita di bianco che sposava LENTICCHIA o il primo deficiente di turno.
La rabbia mi annebbiava i sensi alla sola idea.
Non potevo permetterlo.
NON L’AVREI MAI PERMESSO.
L’avevo letteralmente rapita dopo la lezione di pozioni che avevamo in comune con i grifondoro,e l’avevo trascinata di peso nel bagno dei prefetti chiudendo la porta a chiave – con doppia mandata – una volta che eravamo dentro per impedirle di fuggire.
Ma lei non era fuggita.
Era rimasta a guardarmi con gli occhi completamente spalancati dallo stupore mentre parlavo.
‘’Basta mezzosangue!Non ne posso più!Esci dalla mia vita!’’le avevo gridato.
Lei era rimasta a guardarmi confusa senza capire.
D’altronde come poteva capire?
Come poteva soltanto immaginare quanto fossero grandi i miei sentimenti per lei?
Quanto io la amassi?
‘’Tutto questo è irrazionale Granger!Hai idea di chi siamo?’’
Lei aveva continuato a guardarmi scioccata, senza parlare, senza capire.
‘’Dio Granger!Non ti rendi conto che io ti amo? Non capisci quanto sei importante per me? Questo non è normale, questa è pazzia mezzosangue. Eppure è vero Granger. E’ tremendamente vero. Ti amo mezzosangue. Ti amo così tanto che potrei impazzire.’’
Lei a questo punto aveva spalancato anche la bocca, rimanendo a fissarmi completamente allibita.
Completamente scioccata.
Io mi ero avvicinato e l’avevo stretta a me mentre il mio cuore scoppiava a diretto contatto con lei.
E poi l’avevo baciata.
Erano mesi che desideravo farlo,che sognavo di farlo.
Ma c’era una cosa che non avevo sognato, che non avevo previsto.
Che non avevo nemmeno lontanamente immaginato.
ANCHE il suo cuore era impazzito quando l’avevo baciata.
Riuscivo a sentirlo chiaramente anche sotto la divisa scolastica.
E poi lei mi aveva ricambiato.
Aveva risposto al mio bacio con altrettanta passione.
E la mia felicità era esplosa nel petto, nel cuore, nell’anima.
Ed in quel preciso istante avevo capito che LEI ERA MIA.
E che lo sarebbe rimasta per sempre.
Perché io non l’avrei mai lasciata andare.
Avevamo finito la scuola, costretti a vederci di nascosto perché era evidente che la nostra storia non potesse stare alla luce del sole.
Lei era la migliore amica di Harry Potter.
Ed io ero il miglior nemico di San Potter.
Lei frequentava sempre Potter e i Weasley.
Io odiavo Potter e i Weasley.
Lei era una grifondoro.
Ed i grifondoro odiano da sempre i serpeverde.
Io ero un serpeverde.
Ed i serpeverde odiano da sempre i grifondoro.
Che noi non potevamo stare insieme era scritto sulla faccia di tutti.
Dei nostri amici, delle nostre famiglie, addirittura nel nostro sangue.
Perché io sono un purosangue e lei è soltanto una mezzosangue.
Questo nostro amore era inaccettabile, incomprensibile per tutti, irrazionale.
ERA PROIBITO.
E forse è stato, ed è, così bello anche per questo.
Perché a discapito di quello che pensavano tutti, a discapito di quello che tutti ritenevano giusto o sbagliato, noi ci siamo amati lo stesso.
Noi siamo stati insieme lo stesso.
Dopo la fine della scuola lei ha salutato Weasley e Potter – con mia enorme soddisfazione devo dire, erano mesi che aspettavo questo momento – ed io ho salutato tutti gli altri serpeverde.
Non per sempre si capisce, solo fino a quando il tempo ce l’avrebbe permesso.
Perché anche se ci amavamo il nostro futuro era già stato segnato.
Perché lei sarebbe diventata un’auror ed io ero un mangiamorte.
Eppure siamo partiti insieme.
Abbiamo preso un appartamento insieme.
E abbiamo continuato ad amarci come prima.
Più di prima.
Perché il mio amore per lei cresceva di ora in ora, di secondo in secondo.
E sapevo che era lo stesso anche per lei.
E non ci importava se non era giusto.
Non ci importava se era proibito.
L’unica cosa che ci importava era il nostro amore.
Eppure l’inevitabile è arrivato.
Sapevo che sarebbe successo prima o poi.
Me l’aspettavo.
Eppure ero stato egualmente egoista.
Perché anziché lasciarla andare subito, come avrei dovuto fare, avevo continuato a stare con lei godendo di ogni momento che mi era concesso in sua compagnia.
Ma poi la lettera di mio padre mi aveva raggiunto.
Grazie a Dio non sapeva con chi fossi, ma sapeva esattamente DOVE fossi.
Stava venendo a prendermi.
Sarebbe arrivato l’indomani per portarmi via con lui.
Per svolgere i miei incarichi da mangiamorte.
Il terrore mi aveva assalito a quella notizia.
Non ero preoccupato per me, per la mia vita.
Ero un mangiamorte e avevo sempre saputo che cosa questo comportava.
Ma ero terrorizzato per lei.
Perché c’era una cosa che mio padre non sapeva.
E che avrebbe scoperto,disgustato, solo pochi giorni dopo, frugando a mia insaputa nei miei ricordi.
Io ero innamorato di una mezzosangue.
Di una sangue sporco.
Se mio padre l’avesse trovata, l’avrebbe uccisa.
Ed io non avrei potuto impedirglielo.
Io ero forte, questo lo sapevo, tuttavia sapevo anche che mio padre era molto più forte di me.
E molto più abile anche.
Una vita intera come mangiamorte ne era la prova.
Mio padre non avrebbe dovuto trovarla, perché se l’avesse fatto, se l’avesse uccisa, io ne sarei morto.
Perché sapevo perfettamente di non essere in grado di vivere in un mondo dove lei non c’era.
La soluzione era solo una.
DOVEVO LASCIARLA.
Non avrei provato a spiegarglielo, lei non mi avrebbe mai lasciato andare.
Avrebbe detto che preferiva morire piuttosto che essere separata da me ed io non avrei saputo obbiettare perché sarebbe stato esattamente quello che le avrei detto io se ci fosse stata lei al mio posto.
Ma sapevo che era troppo pericoloso per lei stare con me.
Che sarebbe potuta morire.
Mio padre stava arrivando.
L’unica soluzione era FINGERE di non amarla più.
Farle credere di averla imbrogliata, di averle mentito, convincerla di averla usata.
E forse allora lei non mi sarebbe venuta a cercare e avrebbe vissuto.
ODIANDOMI per quello che l’avevo fatto, ma avrebbe vissuto.
Ed io preferivo mille volte il suo odio alla sua morte.
E un giorno, quando mio padre sarebbe morto, quando la guerra sarebbe finita, sarei tornato da lei, spiegandole perché avevo agito così e implorandola di accettarmi di nuovo.
E forse allora, se lei mi avesse perdonato, sarei stato di nuovo felice.
Saremmo stati di nuovo INSIEME E FELICI.
Le avevo scritto un biglietto duro e forte, perché sapevo che avrei dovuto essere convincente altrimenti lei non mi avrebbe mai creduto.


‘’Mezzosangue,quando ti sveglierai domani non mi troverai più.
Me ne vado.
Sono un mangiamorte. Che cosa ti aspetti che faccia?
Io non ho un cuore,ed ammesso che ce l’abbia,quello non ti appartiene.
Non mi pento di averti USATA,ILLUSA,sei stata un adorabile giocattolo
Che cosa ti aspettavi,che ti amassi sul serio?
Non hai mai pensato che tutto quello che ho fatto faceva parte di un piano più grande ben congegnato per farti cedere a me?
Forse è ora che tu esca dal paese delle meraviglie Granger e che guardi la realtà così com’è.
Che ti accorga di essere soltanto una lurida sangue sporco e di avere a che fare con un purosangue,con un Malfoy.’’


E ad ogni frase che scrivevo mi faceva male il cuore al pensiero di tutto il dolore che le stavo infliggendo.
Eppure avevo continuato a scrivere perché che lei vivesse era la cosa più importante.

I ricordi lasciano il mio corpo veloci così come sono arrivati.
La abbraccio ancora più stretta.
E mi perdo ad ascoltare i ritmi dei nostri cuori che battono furiosi felici di essersi ritrovati.
E finalmente la bacio.
I suoi baci sono ciò di cui ho sentito di più la mancanza in questi sei mesi.
La bacio a lungo, con passione, con forza, con speranza, con amore.
E la sento ricambiare, proprio come ha fatto quel giorno.
E capisco che posso davvero essere felice DI NUVO.
Che posso davvero ricominciare.
CON LEI AL MIO FIANCO.

 

N. A : Vi avverto che questo è il penultimo capitolo, spero sul serio che fin qui la storia vi piaccia e che vi piacerà il finale! Grazie a chi mi segue. Giulia

 

TullyDomy: sono contentissima che la storia ti stia piacendo!:) grazie per tutti questi complimenti!!!!

single93: mi fa davvero piacere sapere che la storia ti stia piacendo, goditi questi ultimi capitoli!!!:)

angelocustode_sere: sono molto contenta che il cap ti sia piaciuto e spero che ti piacerà anche questo! In bocca al lupo per il nuovo anno scolastico!!!

SunShineIsLife: sono proprio contenta che la mia storia ti stia piacendo e il tuo commento mi ha lusingata!:) ahahhahaha terrò in conto il tuo invito, credo che in goni caso sarai soddisfatta del finale, io me lo auguro!!!

  
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