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Autore: Spensieratezza    17/09/2023    3 recensioni
La storia si svolge in una tredicesima stagione alternativa dove gran parte degli eventi e dell'angst del canon non sono mai successi. Non è mai esistita la dimensione alternativa, Castiel non è mai finito nel Vuoto, quindi Lucifer non si trova li, neanche Mary è mai tornata in vita, Lucifer è scomparso ma non sembra intenzionato a distruggere il mondo e Dean e Sam vivono felici insieme a Castiel e Jack.
Dean è cambiato, da qualche tempo sembra soffrire di strani incubi e allucinazioni, in merito a una strana rivelazione che gli è stata fatta.
Cosa gli sarà successo e cosa c'entra l'arcangelo Gabriel in tutto questo?
Genere: Angst, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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Dopo che l'entropia aveva preso Lucifer e rinchiuso in un buco oscuro, era scesa una cascata di pioggia torrenziale sulla Terra.
Dio non conosceva la pioggia, così come non era preparato a tutta quella sequela di avvenimenti che era capitata dopo il tradimento di suo figlio, così andò in un punto molto lontano, dove non passava nessuno. Si inginocchiò e chiamò a più riprese l'Universo.
"Smettila di chiamarmi, sono qui. Sono sempre stato qui."
"Perdonami. Io.. Avrai certamente saputo tutto quello che è successo."
"io SO TUTTO." disse l'universo.
"Beh, io NO. Quindi, avrei delle domande per te.. Se tu.. Vorrai rispondermi."
L'universo lo studiò a lungo.
 
"Hai creato la domanda e la risposta, io posso risponderti, tuttavia non posso garantirti che le risposte ti piaceranno o che anche solo tu potrai comprenderle. Le accetti comunque?"
"Sì. Sì."
L'universo fece un suono simile a un brontolo.
"PARLA."
"Ecco... Io.. Comincio dalla cosa che mi ha stupito di più. Credo che il tradimento di Lucifer, abbia in qualche modo distrutto anche i mari e i laghi che ho costruito!"
"Spiegati meglio."
 
"Io.. Non so come spiegarlo!!" disse Dio frustrato. "Tuttavia.. Dal cielo ha cominciato a cadere una sostanza! È di materiale molto simile a quella presente nei mari. E cade giù dal Cielo. Cade giù da giorni ormai. E sembra gettare un'ombra su ogni cosa. Anche sul Cielo.
" Quello non è colpa di Lucifer, ma dei tuoi stessi angeli."
"Cosa?? E perché mai dovrebbero aver fatto una cosa del genere? E senza consultarmi??"

"Non è una cosa che si sono accorti di fare! Il dolore e la sofferenza che provano nell'aver appena perso un loro fratello, ha fatto loro piangere e insieme a loro anche il cielo ha iniziato a piangere."
"Sciocchezze. I miei angeli non hanno un potere simile, quello di far lacrimare il cielo."
"Dimentichi che gli angeli sono creature del cielo e che soffrendo loro, anche il cielo soffre. Una sofferenza simile ha squarciato il velo che dimora nella casa degli angeli."

"Come.. Come posso fare per farlo smettere? Ha gettato una tristezza inesorabile, su tutta la Terra."
"È facile. Devi solo aspettare."

"Aspettare? Tu dunque credi che smetterà da solo? Perché??"
"Perchè d'ora in poi, tutto ciò che non è celeste e divino, prima o poi finirà."
"Non ti capisco.. Tutto ciò che viene creato da noi, dovrebbe essere ETERNO, per questo l'ho creato."
 
"Sei uno sciocco! Dimentichi l'entropia??"
"Ma.. Amara è stata imprigionata!!"
 
"CONTINUI A ESSERE UNO SCIOCCO, CHUCK! FORSE A TUTTO ESISTE UNA FINE, MENO CHE ALLA TUA STOLTEZZA!! TUA SORELLA È NATA DALL'ENTROPIA, MA NON È LA CAUSA DELL'ENTROPIA STESSA NÉ LA FONTE, IMPRIGIONANDO LEI E TUO FIGLIO NON HAI FATTO ALTRO CHE AUMENTARE L'ENTROPIA NEL MONDO!! "
 
"Questo è assurdo, non è colpa mia!! Loro hanno fatto del male!! Dovevano essere PUNITI per ciò che hanno fatto!!"
"Stai molto attento a ciò che dici, Chuck, la natura ti ascolta e se non ti rimangi ciò che dici.."
"Non lo farò!!"
"Quando vorrai, non potrai più farlo!!"
"Io volere una cosa del genere?? Non accadrà mai!"
"Vedo che hai smesso di credermi, e di ascoltare ciò che ti dico."
"Mi dispiace che la cosa ti ferisca."
 
"Oh, non sono io a essere spiacente. Sarà a te che dispiacerà. Hai intenzione di passare alla prossima domanda?"
"Va bene. Hai detto che d'ora in poi ogni cosa finirà. È a causa di Eva che ha mangiato la mela?"
"Sì."
Chuck rimase stupito dalla prontezza con cui l'universo gli rispose.
 
"Va bene. Uhm.. E che cosa devo fare per far sì che invece ritorni tutto com'era prima??"
L'universo sembrò sorpreso.
"Non puoi."
"Ma..questo non è possibile!!"
"Ciò che è fatto non può essere annullato, eri stato avvertito quando hai deciso di gettarti in questo progetto!"
"Ho imprigionato l'entropia una volta, posso dunque rifarlo di nuovo!! Ogni cosa che fai una volta, si può ripetere, l'hai detto tu stesso!!"
"Sì, ma non nella stessa maniera della prima volta."
"Non capisco. Basterebbe creare delle altre mele."
 
"Continui a non capire!! Il potere che era racchiuso nell'albero della vita era un potere PURO, PURISSIMO. Ed era unico. Non si può replicare la purezza. Quando è persa, è persa. Era per una volta sola e se tu l'avessi infranta, avrebbe scatenato un meccanismo irreversibile. Irreversibile come lo stesso meccanismo che tu intendevi addossare alle tue creazioni."
"Ma la legge della ripetizione stabilisce che ciò che hai fatto una volta.."
 
"La legge della ripetizione non colpisce ciò che vuoi tu, Chuck. La natura non si piega davanti al volere di nessuno, tantomeno al tuo."
"Continuo a non capire. Sostieni che questa legge ha colpito, ma allora cosa ha colpito esattamente se non posso riportare le cose com'erano prima?"
 
"Non mi chiedi cos'è questo meccanismo irreversibile di cui ho cercato più volte di avvertirti??"
Tutto all'improvviso sembrò illuminarsi.
"Hai sfruttato un potere ENORME, PURISSIMO, per costringere le tue creature ad obbedirti, ma eri stato avvertito che se i contenitori di questo potere, fossero stati mangiati, non solo sarebbe stato tutto annullato, ma l'energia in essa, si sarebbe invertita, diventando energia negativa, in pratica ENTROPIA. Sei riuscito a creare l'immortalità a un prezzo, ma hai spezzato il vincolo. Spezzare un vincolo immortale, ha un prezzo. Siccome hai distrutto l'immortalità stesso, non ti sarà concesso di averla di nuovo."
 
"Siamo già immortali."
"Le tue creature."
"Ah, loro!! Non mi importa. Hanno dimostrato di essere poco leali e ignoranti. Non meritano l'immortalità. Possono pure morire!! L'importante è che continuino a far vivere la mia Terra."
"Sei sciocco esattamente come le tue creature, Chuck, non ti rendi conto dell'irreversibilità di ciò che hai combinato. Ma te ne renderai conto molto presto!!"
"Che cosa intendi dire??"
"Ho sprecato anche troppo tempo con te!!"
 
"Aspetta, non sparire.. Ho ancora tante domande da farti.. Aspetta!!!"
 
 
 
 
 
 
 
*
 
 
Passarono le settimane e i mesi e ci fu il primo omicidio e poi quello di altri. La gente si uccideva a vicenda, uccideva gli animali per mangiarli e altri animali facevano lo stesso. Tutti si uccidevano. E morivano. Chuck era disperato. Ogni cosa sembrava destinata al decadimento, ma la cosa che disperava di più Dio, era che nessuno lo ascoltava più. Era diventato invisibile per le sue creature, così come i suoi angeli. Non solo non lo vedevano ma neanche lo sentivano.
Disperato, aveva deciso di chiamare di nuovo l'universo!!
"Padre!! Padre, ti prego!! Ho fatto tanti sbagli ma il mio linguaggio, le mie parole, sono sempre state usate per uno scopo nobile!! Volevo creare un linguaggio universale per fare in modo che capissero il linguaggio divino, che tutti gli uomini si capissero tra di loro!! Invece non solo non lo fanno più e comunicano tra di loro con versi senza senso, ma non capiscono neanche più il verbo di Dio!!"
"A causa di quello che tu hai fatto.."
"Io non ho mai voluto questo!!
 
"Hai obbligato la tua gente, a essere cieca e sorda sotto l'influenza del potere delle mele. Per far sì che ti obbedissero senza capire di essere costretti a farli. Li hai obbligati a non farsi mai domande e tutto ciò che tu hai privato loro con la forza, viene a loro restituito da quando il potere è stato distrutto. Non volevi che avessero il libero arbitrio, e adesso è proprio ciò che avranno. Privandoli di capire, hai privato loro il potere di capire il linguaggio Divino. E quindi non possono capirlo, Chuck. Che poi, è proprio quello che volevi, no?? "
"Io non ho mai voluto che non potessero più capire il Verbo!!"
 
"Hai rinchiuso tuo figlio, hai rinchiuso tua sorella e ora la tua creazione vivrà in una gabbia per l'eternità. Non hai voluto lasciare libertà di scelta e il tuo genere umano non avrà più scelta, se non quella di nascere, vivere e poi morire!! Le tue creazioni andranno per sempre avanti senza di te, e tu non potrai mai più controllarle né salvarle, solo loro potranno e passeranno LA VITA INTERA, a non capirsi a vicenda, a non capire TE, perché è quello che tu VOLEVI."
 
"Non puoi essere così cattivo."
L’Universo ruggì più forte fino a scatenare una tempesta.
 
"Non sono stato io a creare questa sofferenza, Chuck. Tu l'hai fatto!!" disse l'universo puntando verso Chuck un enorme dito gigante.
Quel giorno il cielo pianse più delle altre volte. E si crearono i fulmini e i lampi.
Luce e buio che si incrociavano a vicenda, lottando per il predominio.
 
 
"Ce l'avevi una scelta, lo sai, vero, Chuck? L'universo ti stava mettendo solo alla prova." disse Dean.
"Lo so, Dean. L'ho sempre saputo. Ma non volevo." disse Chuck guardandolo con aria amareggiata.
Un fulmine colpì l'aria.
 
"Ah!! Non potresti fermare questo maledetto temporale almeno quando parliamo??"
"Ma ha smesso." disse Chuck perplesso.
"E quel tuono??"
"Quale tuono??"
Dean si guardò circospetto, poi tirò fuori uno sbalordito Sam dal cespuglio in cui era nascosto.
 
 
 
 
****
Il ritorno alla realtà fu duro come il pavimento in cui cadde Sam dopo esser caduto giù dal divano. I passi frettolosi segnalarono a Sam che pure Dean si era svegliato.
Poi Sam si sentì afferrare da un arrabbiato Dean.
"Chi ti ha detto di intrometterti nei miei sogni??"
 
"No, Dean, Castiel..io.."
Dean guardò il bracciale che indossava e il suo anello.
“Non ne avevate il diritto. Non ce l’avevate.”

"Senti. Mi dispiace, ma sei mio fratello e mi preoccupo per te se stai male e puoi star certo che non mi scuserò per questo." Dean lo mollò e fece una cosa che Sam non avrebbe potuto prevedere. Lo abbracciò.






















Note dell'autrice:  perdonatemi il ritardo..ma questa storia è molto difficile ç_ç
   
 
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