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Autore: SilkyeAnders    20/09/2023    1 recensioni
"Have you ever seen the rain
comin' down a sunny day?"
Juvia perde la memoria dopo aver annusato uno strano fiore nella foresta, è Natsu a trovarla senza sensi nei pressi di casa sua ed è lui a portarla alla gilda.
Porlyusica informa tutti che esiste un antidoto per la situazione di Juvia ma farlo richiede tempo.
Durante l'attesa Natsu e Juvia si avvicinano molto scatenando la gelosia di Lucy e Gray.
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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NAVIA CAP 7 LE COSE CHE NON SO DI TE Capitolo 7: Tutte le cose che non so di te


https://www.youtube.com/watch?v=K9Jnx901WRM
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Pioveva.
Juvia stava osservando le gocce di pioggia scivolare sul vetro della finestra in una corsa quasi instancabile per raggiungere il fondo, un senso di inquietudine e appartenenza la avvolgeva totalmente. Era come se il suo corpo rispondesse alla pioggia, come se essa la chiamasse a sé in un abbraccio senza fine.
Qualcosa si muoveva dentro di lei, incessantemente ed insistentemente... Era incantata e turbata al medesimo istante.
-Mi chiedo quando tornerà il sole- mormorò fra sé e sé.
Lucy le rivolse un sorriso comprensivo :-Mi auguro presto, altrimenti la passeggiata verso la gilda sarà alquanto faticosa-.
Juvia aveva voglia di ribattere in qualche modo, la frase di Lucy l'aveva un po' sconvolta ma non riuscì a dire nulla. Di solito non le mancavano le parole ma in quel momento nessun pensiero voleva uscire dalla sua bocca, forse la pioggia aveva un significato per lei.
-Scusami, sono stata indelicata... So che non ami che si mostri impazienza verso la pioggia- disse Lucy poco dopo.
-Ah sì? E come mai?-
-Bè, tanto per cominciare il tuo corpo è fatto d'acqua e poi... La tua magia consiste anche in questo, la pioggia è il tuo tratto distintivo- rispose Lucy.
Juvia annuì :-Avevo il sospetto che fosse importante-.
-Dai, prendi l'ombrello e usciamo! Non credo abbia intenzione di placarsi tanto presto...-
Le due ragazze percorsero la strada verso la gilda chiacchierando fra loro e ridendo animatamente, la pioggia scrosciava inesorabile sbattendo sull'ombrello e creando attorno a loro una sorta di aura eterea. Juvia ebbe l'impressione di aver trascorso molto tempo sotto la pioggia perché essa non le provocava alcun fastidio o disagio, anzi, era come se fosse una vecchia amica che stava venendo ad abbracciarla. Era una sensazione strana e piacevole allo stesso momento.
Le gocce d'acqua erano fredde al contatto con la pelle ma non era doloroso, forse lo era stato un tempo ma in quell'istante era quasi liberatorio avvertire quel contatto.
-Juvia, mi ascolti?-
La ragazza spostò lo sguardo verso la maga al suo fianco :-Perdonami, ero con la testa per aria... Che dicevi?-
-Niente di importante in realtà, mi chiedevo solo se parlerai con Gray oggi-.
Juvia fece spallucce :-Se si presenterà l'occasione lo farò senz'altro-.
-Non puoi evitarlo, lo sai vero?- chiese Lucy :-Anche se effettivamente, con il caratterino che ti  ritrovi dubito che la tua intenzione sia quella di evitarlo-.
Juvia le sorrise.
-Comunque, oggi sarà il caso di cercare un buon lavoro e ben pagato- sospirò Lucy.
-Mi dispiace davvero, mi sono intromessa in casa tua senza nemmeno considerare il tuo affitto e le varie spese- mormorò Juvia.
-Non ti preoccupare, se fosse stato un problema non avrei accettato- rispose l'altra dandole un amichevole colpetto sulla spalla.
-Non mi sento comunque tranquilla a lasciarti pagare tutto quanto... Se riusciamo a trovare una missione non troppo difficile potrei venire anche io-.
-Porlyusica ha detto che devi riposare e non sforzarti troppo, inoltre non sai ancora usare la magia... Potrebbe essere pericoloso!- esclamò Lucy.
-Non mi piace non rendermi utile! E poi io mi sento bene, è passato anche il mal di testa-.
Lucy le rivolse un'espressione accigliata :-Certo che hai proprio la testa dura, ecco perché vai tanto d'accordo con Natsu-.
-Anche tu hai la testa dura mi sembra, forse per questo ci vai d'accordo anche tu- sentenziò la maga dell'acqua sollevando il mento.
-Ah è così eh? Sai che ti dico? Che chi arriva ultima alla gilda dovrà fare il bucato!- esclamò Lucy iniziando a correre sotto alla pioggia.
-Hey non vale! Tu sei partita prima!-
Le due ragazze si rincorsero per un po' finché, entrambe, non arrivarono al portone principale della gilda.
-Ho vinto io- esclamò Lucy.
-Non è vero, siamo arrivate insieme-.
-Sì, e siamo anche fradicie- sospirò Lucy :-Entriamo a darci una scaldata-.
La gilda era già bella piena quando le due entrarono e il solito boato sovrastava qualsiasi altro rumore, nemmeno il picchiettare della pioggia sulle vetrate era più udibile.
Juvia diede un rapido sguardo ai tavoli, trovando ben presto quello a cui era seduto Gray :-Vado a scusarmi, sperando di porre finalmente fine a questo teatrino-.
Lucy le rivolse un sorriso incoraggiante per poi andare a sedersi al bancone per parlare con Mirajane e Lisanna.
-Buongiorno- esordì Juvia una volta che fu davanti a Gray :-Posso sedermi qui con te?-
Gray sollevò il mento e le rivolse un'occhiataccia :-Non vedo perché dovrei impedirtelo-.
Juvia alzò gli occhi al cielo, cercando di controllare la rabbia che sentiva già montare dentro lo stomaco :-Sono venuta a scusarmi-.
Gray si protese in avanti, posando i gomiti sul tavolo :-Scusarti?-
-Sì, non mi sono comportata bene... O almeno così mi hanno detto-.
-Ma tu non sei d'accordo, giusto?- chiese lui sollevando un sopracciglio.
-Onestamente no, credo di aver fatto bene a riprenderti ma mi rendo anche conto che non ho utilizzato i giusti modi e di quelli mi scuso-.
-Suppongo di essermi comportato male anche io... E' che non sono abituato a condividerti- ammise lui.
Juvia arrossì istintivamente, quasi come se il suo corpo avesse una reazione spontanea a quelle parole e al suono della sua voce :-Bè, temo che dovrai abituarti-.
-Temo di sì... Non che mi faccia piacere- borbottò lui :-Sai, prima non potevo parlarti così sinceramente... Ero frenato dal tuo modo di comportarti con me e non riuscivo mai a dirti ciò che pensavo-.
-Ho come l'impressione che prima avrei fatto qualcosa di molto avventato sentendoti parlare così- mormorò Juvia abbassando lo sguardo.
-Probabilmente- rispose lui con un sorriso malizioso in volto :-Juvia, non mi sono sempre comportato nel migliore dei modi con te ma ora... Bè, voglio sapere tutto ciò che non so di te-.
-Nemmeno io so molto di me, temo- rispose lei rivolgendogli un sorriso timido.
-Mi sembra un ottimo modo di cominciare-.
Juvia scosse il capo sollevando lo sguardo al cielo, quel ragazzo era davvero un tipo strano!
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Natsu non si era lasciato sfuggire nulla di quella piccola interazione, non sapeva perché ma provava una certa ansia nel vedere Juvia riavvicinarsi a Gray. Specialmente perché sembravano intendersela di nuovo e anche parecchio a giudicare dagli sguardi che si scambiavano.
-Qualcosa non va?- chiese Happy.
-Ma insomma guardala, è bastata una litigata per farla tornare da lui- borbottò il Dragon Slayer.
-Ma scusa Natsu, glielo hai consigliato tu- puntualizzò l'exceed.
Natsu assunse un'espressione infastidita :-Non le ho detto di flirtare con lui, le ho detto di scusarsi! E' diverso-.
-E perché a te importa così tanto?- chiese il gatto blu.
-Perché Juvia e io siamo amici ora, non mi va che sprechi tempo con qualcuno che non se la fila- sbottò Natsu.
-Eppure fino a pochi giorni fa sostenevi il contrario- osservò Happy :-Mi hai anche detto che pensi che Gray sia innamorato di Juvia-.
-Si può cambiare idea, no?-
-Ti piaaaace- canticchiò Happy.
Natsu arrossì di colpo e questo non accadeva praticamente mai, non capiva come mai il suo corpo stesse reagendo così alle parole di Happy ma sapeva che era decisamente una risposta strana.
-Lo sapevo! Ti piaaaaace! Guarda lì come sei rosso-.
-Non essere sciocco!- esclamò Natsu, forse con troppa veemenza.
-Tutto bene da queste parti? Che vi prende?- chiese Erza avvicinandosi alla coppia.
-A Natsu piace Juvia-.
-Smettila di dire stupidaggini, per favore!- esclamò Natsu.
-Davvero? Questa mi giunge nuova- disse Erza.
-La smettete di parlare di me come se non fossi qui?- incalzò il Dragon Slayer.
-Ma su, Natsu! Si vede da lontano- disse l'exceed sollevando le sopracciglia.
-E invece non si vede proprio niente, sai perché? Perché non c'è assolutamente nulla da vedere- ringhiò il ragazzo.
-Bè, se ti piace davvero comunque dovresti fare qualcosa perché Gray sembra avere un netto vantaggio- osservò Erza puntando l'indice verso i due maghi poco più distanti.
-Ma insomma! La piantate o no tutti e due? A me di quello che fanno o non fanno quei due non frega proprio nulla!-
Natsu sbuffò in direzione dei suoi amici e, senza nemmeno pensarci, si allontanò a grandi falcate verso il tabellone delle offerte di lavoro.
-Accidenti che umore nero, tutto bene?- chiese Lucy quando lo vide arrivare.
Natsu scrollò le spalle :-Happy si è fissato che mi piace Juvia-.
-Che assurdità- disse Lucy alzando gli occhi al cielo.
-Vero? Lo penso anche io-.
-Ma sì, sarà solo confuso dall'interesse che stai provando per lei in questi giorni- osservò la maga degli spiriti stellari.
-Io non ci trovo niente di strano- rispose lui mentre vagliava attentamente le offerte.
-E' la prima volta che ti vedo leggere così attentamente il tabellone- osservò Lucy.
-Sto cercando qualcosa che anche Juvia possa fare, mi ha detto che vorrebbe tornare in missione presto per aiutarti a pagare l'affitto... In più, se non paga la stanza al dormitorio la perderà-.
-Molto premuroso da parte tua ma credo sia troppo pericoloso portarla in missione così presto-.
-Secondo me può farcela, deve solo allenarsi durante il viaggio- disse lui con convinzione.
Lucy scosse il capo, decisamente spazientita da quella conversazione :-Natsu, non è un gioco! Juvia rischia di farsi molto male se non ha padronanza della sua magia-.
-Ci saremo io e Happy con lei, non le succederà nulla vedrai!-
-Hey! Che discussione animata, interrompiamo?- chiese Juvia avvicinandosi ai due amici.
Lucy scosse il capo :-No, no... Senti, Natsu si è messo in testa di farti fare una missione-.
-Davvero? Hai trovato qualcosa che posso fare?- chiese Juvia, gli occhi luccicanti dall'emozione.
-Non ancora, aiutami a cercare dai!- la incitò il Dragon Slayer.
Gray sollevò un sopracciglio ed incrociò le braccia al petto in chiaro segno di disappunto :-Non se ne parla! E' troppo pericoloso fare una missione così presto... Non hai ancora padronanza dei tuoi poteri-.
Natsu sbuffò rumorosamente :-Ma insomma! La finite di dirle che cosa può o non può fare? Juvia, tu vuoi eseguire una missione, giusto?-
La maga dell'acqua annuì energicamente.
-Allora tu, Happy ed io andremo a farne una! Ci alleneremo durante il viaggio-.
Gray sentì ammontare dentro di lui una rabbia del tutto nuova, non era la solita gelosia che ormai aveva imparato a discriminare e riconoscere. No, era una rabbia diversa, più difficile da contenere.
-Natsu, non ti permetterò di portarla ad ammazzarsi- sibilò in direzione del suo migliore amico.
-Ma lo vuoi capire o no che non lasceremo che le succeda nulla?-
-Non mi interessa! Possono andare storte mille cose durante un lavoro! E se non fossi lì per proteggerla? E se si facesse male? Non puoi pensare davvero che sia una buona idea farle eseguire una missione! Sa solo materializzare qualche goccia d'acqua dalle dita, come pensi possa combattere se dovesse vedersi necessario?- sbottò il mago del ghiaccio.
Juvia sospirò :-Io mi fido di Natsu, se dice che non mi accadrà nulla allora io ci credo-.
-Mi spiace ma io concordo con Gray, non è possibile che voi due siate così sciocchi da credere che sia una buona idea!- intervenne Lucy :-Juvia, tornerai a fare missioni molto presto ma nelle tue condizioni non è affatto una buona idea, pensa se la situazione dovesse peggiorare? Che cosa faresti a quel punto, eh? Ci hai pensato?-
Una voce maschile interruppe la discussione, era una voce profonda e cavernosa che fece zittire tutti e quattro in un istante.
-Bè? Cos'è tutto questo baccano?-
-Gajeel! Per favore, puoi dare ragione a me e a Gray così metteremo fine a questa storia assurda?- disse Lucy con convinzione.
Gajeel guardò Juvia con attenzione, poi fece scorrere il suo sguardo verso Natsu i cui occhi ardevano di una determinazione impressionante per un ragazzo della sua età. Gajeel aveva, chiaramente, ascoltato la conversazione da poco distante e doveva ammettere che Gray e Lucy avevano ragione ma, in realtà, concordava anche con Natsu e Juvia.
Inoltre, la sua migliore amica, sembrava estremamente impaziente di tornare a lavorare e se non avesse guadagnato presto qualche soldo avrebbe perso la stanza a Fairy Hills. Gajeel aveva pagato un po' dell'affitto senza dire nulla a nessuno eccetto Erza ma, ovviamente, non era per nulla sufficiente a coprire l'intera retta.
-Verremo anche io e Lily in missione con voi, in quattro sarà più facile tenerla d'occhio- disse il Dragon Slayer incrociando le braccia al petto.
Juvia iniziò a saltellare sul posto dall'emozione :-Grazie di cuore!-
-Non hai capito, Ameonna! Io non ho intenzione di perderti di vista nemmeno per un secondo e se la cosa si facesse troppo pericolosa, mi assicurerò di portarti il più lontano possibile dal campo di battaglia. Niente rischi stupidi, intesi?-
Juvia sgranò gli occhi, sentiva il forte impulso di ubbidire e sapeva che quello era un teatrino frequente perché il suo corpo sembrava aver memorizzato ogni parola ancor prima che Gajeel le pronunciasse.
-A questo punto ci sarò anche io, più siamo e meno sarà rischioso- asserì Gray.
Lucy scosse il capo :-Non ci posso credere! E va bene, fate come volete ma io non ho intenzione di concordare con questa sciocchezza!-
-Lucy, per me significherebbe molto se ci fossi anche tu... Lo so che non sei d'accordo ma io non ce la faccio più a vivere questa situazione senza agire in nessun modo. Magari eseguendo una missione potrebbe tornarmi in mente qualcosa, magari potrei finalmente riuscire a recuperare totalmente la mia magia... Non la ricordo, non so come usarla ma mi manca da morire, posso sentirlo chiaramente. Ti prego aiutami anche tu-.
Lucy sospirò incrociando anche lei le braccia al petto, il suo viso assunse un'espressione assorta che Juvia non riuscì a decifrare ma Natsu che la conosceva bene sapeva perfettamente cosa stava per succedere.
-L'hai convinta- disse con un sorriso malizioso in viso.
-In fondo anche io ho eseguito missioni pericolosi quando non ero ancora in grado di utilizzare bene la magia e, effettivamente, Natsu mi ha sempre tirata fuori dai guai in un modo o nell'altro... E va bene, ma prima andiamo a parlare con il Master e, per ogni evenienza, Wendy e Charle verranno con noi!-
-Ahh Lucy! Grazie, grazie di cuore!- gridò Juvia lanciandosi tra le braccia della sua amica.
Gajeel, Natsu e Gray le guardavano sorridendo con orgoglio. Il loro differente rapporto con le due ragazze visibile nel loro sguardo.
-Vado ad avvisare Wendy- disse Gray in un sospiro.
-Happy sarà felice- commentò Natsu.
-Potremmo svolgere questa missione, no? Sembra sufficientemente facile ed è pagata molto bene- disse Gajeel afferrando un foglio dalla bacheca.
-Mh? Di che si tratta?- chiese Lucy.
-E' una missione di rinnovo, servono delle braccia per ricostruire alcuni edifici di un villaggio nella parte interna della capitale-.
-Non dovremo nemmeno lottare, mi sembra ottimo!- esclamò Lucy con decisione.
-Questa è una missione che il Master ti lascerà fare, di sicuro!- osservò Natsu rivolgendo a Juvia il suo tipico sorriso.
La maga dell'acqua lo abbracciò, posandogli un bacio sulla guancia e lasciando tutti di sasso, specialmente Gray che stava tornando verso il gruppo con Wendy e Charle al seguito.
-Grazie Natsu, grazie di tutto quello che stai facendo per me... Vuol dire molto- sussurrò Juvia.
Natsu si sentì avvampare, improvvisamente il suo corpo iniziò ad emanare più calore di quello a cui era abituato e si rese conto di una realtà che, fino a quel momento, gli era parsa improbabile: a lui piaceva Juvia.
Che si stesse solo lasciando condizionare da Happy ed Erza? No, il modo in cui il suo corpo stava reagendo al contatto con la maga era inequivocabile. Lei gli piaceva e, a giudicare dalla sua reazione, anche parecchio!
-Figurati, non mi pesa per niente aiutarti- mormorò ricambiando appena l'abbraccio.
Gray si diresse a grandi falcate verso i due, cercando di tenere sotto controllo la rabbia che si stava impossessando totalmente del suo corpo.
Ma che razza di comportamento era quello? Sentiva il terreno crollare sotto al suo peso, non riusciva a credere a ciò a cui aveva appena assistito e si rendeva anche conto di non poter esercitare nessuna pretesa nei confronti di Juvia ma, chiaramente, non si aspettava di trovarsi davanti un simile scambio di effusioni!
-Se avete finito di flirtare possiamo andare dal Master- ringhiò in direzione dei due amici.
Juvia sollevò un sopracciglio :-Lo stavo solamente ringraziando-.
-Sì, come no. Anche io ringrazio sempre tutti così... Anzi, già che ci sei perché non lo baci di nuovo?-
Gajeel sollevò gli occhi al cielo :-Non mi sembra il caso di reagire così-.
Gray scosse il capo :-Non sto dicendo niente di male-.
Natsu ringhiò in direzione di Gray, Lucy capì subito che sarebbe scoppiata una lite furiosa e doveva ammettere che, in quel momento, l'ipotesi avanzata da Happy non le parve più così ridicola.
-Se hai qualche osservazione da fare perché non la fai apertamente, eh?- esclamò Natsu, gli occhi che racchiudevano una furia primordiale.
-Non mi sembra di essermi trattenuto, fiammifero!-
-Sì, forse il problema è quello allora! Non colleghi il cervello prima di parlare!-
-Senti chi parla! Per collegarlo un cervello bisogna averlo quindi sarà per questo che tu parli sempre a sproposito!- ruggì l'altro.
Natsu si lanciò in avanti intrappolando Gray in una presa di combattimento :-Anzi che reagire così dovresti cercare di migliorare te stesso, sai? Sfido io che sei geloso, sai di non essere all'altezza!-
-Natsu! Ma che dici? Questo non è da te!- esclamò Lucy cercando di dividere i due ragazzi.
-Io non sono all'altezza? E tu allora? Pensi di aiutare davvero in qualche modo? Pensi che non tornerà tutto come prima quando avrà recuperato la memoria? Sei solo di passaggio!-
-Gray! Ora smettila anche tu, per favore!- esclamò Lucy.
Juvia portò una mano alla tempia, c'era molto rumore e la sua testa aveva iniziato a vorticare... Non riusciva a capire che cosa avesse scatenato una simile lite ma sapeva che era colpa sua.
Sembrava che gli occhi volessero perforarle il cranio dal dolore che si stava inoltrando in ogni angolo del suo viso e della sua testa, il cuore le batteva forte ed era certa che qualcosa non andasse.
-Juvia!- sentì gridare a Gajeel.
Le urla si bloccarono e, ben presto, si ritrovò circondata dai suoi amici.
-Fate spazio! Fatemi passare!- era la voce di Wendy.
La visuale di Juvia iniziava a ridursi, i suoi compagni non erano altro che ombre scure nel suo campo visivo e le loro voci le giungevano distanti e ovattate.
-Juvia! Mi senti? Ti prego rispondi!-
Chi stava parlando? Non riusciva a capirlo... Che cosa le stava capitando?
Improvvisamente, fu tutto nero.
L'unico rumore a farle compagnia in quella oscurità era il picchiettare leggiadro della pioggia sul vetro delle finestre, l'unico odore quello della pioggia sulle strade di Magnolia. Era come se fosse tornata al suo elemento, come se il suo corpo stesse iniziando a fondersi con quel freddo così familiare.
Juvia era lontana, non era più lì con i suoi amici e persino il dolore che provava fino a poco prima si era dissipato... Era avvolta nelle tenebre e non sapeva come tornare indietro.

   
 
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