[T.W.: violenza, pensieri suicidi, attacchi di panico, morte, menzione di mutilazioni, sadomasochismo]
Il silenzio ti opprime.
Ti opprime anche se la cabina non è più ovattata come prima, quando i libri alle pareti coprivano il chiasso dall'esterno, dal ponte, dal mare.
Ti opprime anche se è tutto quello che desideri. Smettere di sentire, di ascoltare, di parlare. Smettere di fare rumore e di subire quello degli altri.
E invece no.
C'è sempre rumore.
Continuo e fastidioso rumore.
[Questa storia è stata scritta grazie a un prompt di leila91 per l'iniziativa "Tutti i gusti + 1" del gruppo Facebook "L'angolo di Madama Rosmerta]