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Autore: BeautyLovegood    04/10/2023    4 recensioni
Muriel consegna una lettera a Crowley da parte del nuovo Arcangelo Aziraphale
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Crowley,

questa è la millesima lettera che provo a scriverti e non è un modo di dire. Da quando sono tornato in Paradiso, Metatron mi sta sempre addosso e quelle poche volte che mi sono ritrovato completamente da solo, mi sono scervellato come un matto per trovare le parole giuste da far uscire dalla mia penna, ma forse era una scusa per non affrontare la verità con me stesso.

Non so esattamente quanto tempo sia passato dall’ultima volta che ci siamo visti, una settimana o magari un anno, ma quando ti ho proposto di venire in Paradiso con me, pensavo veramente di poter cambiare le cose… a partire da te. Tu eri troppo testardo e furioso per darmi ascolto, poi mi hai baciato e…

 

“E? E che cosa?”, sbraitò Crowley stringendo tra le mani la lettera, già un po’ rovinata a causa dell’inchiostro sbavato sulla carta. Muriel provò ad intervenire timidamente, ma il demone la fulminò con lo sguardo, poi notò che c’era un secondo foglio nascosto dietro il primo.

 

Crowley,

quando mi hai baciato, il mio primo pensiero è stato quello di liberarmi di te in quanto demone che fa l’ennesima tentazione, ma più mi stringevi, più sentivo la luce che brillava in te quando ci siamo visti per la prima volta e non mi riferisco all’Eden. Forse non te lo ricordi, ma tu ed io ci siamo conosciuti mentre creavi una bellissima Nebulosa. Non ti offendere, ma a me non importava niente del meraviglioso risultato del tuo lavoro, perché ero troppo occupato ad ammirare il tuo sorriso che risplendeva meglio delle stelle intorno a noi. Capii subito che eri diverso dagli altri angeli, compreso il sottoscritto, così entusiasta per quello che facevi con grande amore e passione. Avrei dato le mie ali per essere almeno la metà di te, ma poi seppi della tua caduta… e fu come averti perso per sempre. Da quel momento, ogni volta che ci capitava di incontrarci, ti guardavo negli occhi, ma vedevo soltanto il serpente che copriva la tua meravigliosa luce di angelo, anche se tutte le volte che hai compiuto le tante buone azioni che continuavi a negare, mi facevi sperare.

Finché con quel bacio mi hai fatto capire che tu non sei soltanto un demone, un cattivo…

 

Crowley digrignò i denti a causa dello strappo sul foglio.

“Accidenti a te, Aziraphale! Anche quando non ci sei, mi fai venire il nervoso!”.

Notò solo in quel momento un terzo foglio.

 

Perdonami Crowley,

credevo di essere bravo con le parole, ma non so neanche scrivere una lettera come si deve.

Proverò ad essere breve.

 

Crowley strinse le labbra e proseguì la lettura.

 

Io ti amo e non sai quanto tempo ci ho messo ad ammetterlo con me stesso e quante volte ho soffocato i miei sentimenti, perché non riuscirò mai a sentirmi libero di amarti finché saremo di due fazioni diverse. Lo so che a Gabriele e Belzebù è andata bene, ma loro non hanno vissuto le gioie e i dolori della vita sulla Terra come abbiamo fatto noi. Noi siamo un angelo e un demone, ma dovrai ammettere che siamo anche più umani di quanto dovremmo essere. Ed è stato questo il nostro errore comune. Ecco perché volevo che tu venissi in Paradiso con me…

 

Il demone notò che il foglio non era rovinato o strappato, eppure c'era un quarto foglio.

 

Crowley,

credo di aver capito solo adesso quello che intendevi dire con la tossicità delle nostre fazioni. Ci erano arrivati anche Gabriele e Belzebù, mentre io non mi sento un Arcangelo, bensì l’ultimo degli angeli, addirittura più in basso di Muriel. Sono io quello che dovrebbe chiederti perdono, ma so di non meritarlo.

Solo adesso ho capito… che avevi ragione. Se non fossi così vigliacco, invece di spedirti questa lunghissima lettera, mi presenterei davanti a te facendo la Danza delle Scuse più di seimila volte…

 

A Crowley scappò una risata amara al pensiero di Aziraphale che danza davanti a lui con la faccia rossa dall’imbarazzo, ma in realtà poteva farne a meno pur di riavere il suo migliore amico e grande amore al suo fianco.

 

Non ti chiederò di venire a salvarmi, perché non me lo merito. Inoltre, sia io che te potremmo essere cancellati dal Libro della Vita e questo non posso permetterlo. Preferirei essere ucciso da Satana in persona piuttosto che vivere in questo Universo senza di te.

Perciò, rimani a vivere sulla Terra, Crowley, cura le tue piante e la tua Bentley e, se posso chiederti solo un piccolo favore, ogni tanto fai visita alla libr… a Muriel.

Ti amo tantissimo e lo farò per sempre,

Aziraphale

 

Crowley notò che queste ultime parole erano state rovinate da numerose lacrime. Alle quali si aggiunsero le sue.

Muriel provò a sedersi vicino a lui e gli sfiorò la spalla con una mano. Il demone la guardò senza protestare.

“Ho letto in molti libri che quando qualcuno piange, il modo migliore per farlo smettere è dargli una leggera pacca sulla spalla o sulla schiena. E magari anche ascoltarlo mentre spiega perché sta piangendo”.

Crowley continuò a fissarla con gli occhi gialli e gonfi.

“Oppure… si può rimanere in silenzio”, mormorò Muriel imbarazzata, ma lui la ringraziò con un sorriso debole e tornò a fissare le ultime parole della lettera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! A furia di trovare molte fanart con Aziraphale circondato da Crowley Angelo e Crowley Demone, mi è venuta in mente una storia come questa. Spero che sia di vostro gradimento. Alla prossima!

  
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