Una nave da trasporto a forma rettangolare con motori posti davanti e un cannone nella parte alta si stava dirigendo nello spazio profondo verso il pianeta Krummthor, un pianeta caratterizzato da foreste rigogliose e dagli alberi forti e alti; a riguardo di chi ci vivesse c’erano poche informazioni e l’Iron Shield al completo studiava la mappa planetaria e le scarne notizie a riguardo del pianeta.
Alpha, il caposquadra, volle parlare ai suoi commilitoni.
-Da ciò che si evince dai viaggi di mercanti e altro il pianeta non ospita forme di vita intelligente; per noi potrebbe significare che dobbiamo solo cercare degli artefatti antichi, sempre non siano una leggenda. –
-Meglio non sottovalutare nulla perché potrebbero vivere specie che nessuno ha mai visto o che si sono lì dirette da poco, perciò, valutiamo bene il tutto. La ricerca del Comandante mi sembra quasi ossessiva! – esclamò Epsilon.
I compagni la guardarono in malo modo e la donna alzò le spalle.
-Ho espresso solo la mia opinione! – rispose a tono.
 
Proprio JimiJengo era in ginocchio nella sua stanza.
Di fronte a lui comparve un ologramma a colori nel quale era raffigurata una figura avvolta da un mantello nero che non lasciava intravedere il volto, una struttura circolare rossastra alle spalle e due mani robotiche caratterizzate da unghie rosse.
JimiJengo si prostrò.
-Mio signore, ci stiamo avvicinando all’obiettivo! Avremo le Iskenderan ed apriremo la Porta Proibita! –
-Hai fatto un ottimo lavoro Comandante. Il tuo successo nel portare dalla tua parte quei mercenari è lodevole ma fai attenzione: non mi fido! Porta le chiavi e raggiungerò la Dimensione degli Dei prendendo quello che mi spetta! – disse la figura incappucciata.
-Quando diventerà Altopadre cosa mi darà, The Blind Eye? – chiese il Comandante.
-Ti darò ciò che meriterai! –
Di lì a poco l’ologramma svanì e JimiJengo, inaspettatamente, sputò in avanti proprio nel punto in cui era presente l’ologramma.
-Prima prenderò la tua testa e l’alzerò come trofeo! – disse il Comandante stringendo i denti.
 
La nave cominciò a rallentare: si stavano avvicinando al pianeta.
JimiJengo raggiunse i suoi uomini nella cabina di pilotaggio dove a guidare la nave era stato messo il pilota automatico.
Il mondo era particolarmente verde e in alcune zone erano presenti banchi di nubi.
-Quale può essere il punto da dove cominciare, signore? – chiese Alpha.
-Direi di cominciare dalle aree più remote. Dirigiamoci nel profondo nord! – rispose il Comandante.
Aumentarono la velocità ed entrarono nell’atmosfera dove erano presenti fulmini che colpivano le nuvole.
-Attenzione! – esclamò Beta.
Sulla loro sinistra, ad un certo punto, comparve qualcosa e ciò attirò l’attenzione dei sei.
Gamma fece cenno di guardare: era una creatura simile ad un’aquila di colore nero dalle ali possenti.
Sopra le loro teste ne spuntò un’altra e rimasero meravigliati da quella vista.
-Meravigliose! – asserì Epsilon.
All’improvviso, però, sentirono gracchiare lo scafo della nave ed essa venir portata verso il basso.
-Che sta succedendo? – si chiese Delta.
Le ali dell’animale sbattevano forte e oscuravano la vista dalla cabina di pilotaggio.
-Qualcuno si diriga alla torretta e abbatta uno di quegli animali! – urlò JimiJengo.
Gli uomini a sua disposizione lo guardarono con contrarietà e costui si adirò.
-Se nessuno lo farà giuro che faccio saltare questo trasporto senza di me dentro perché ho sempre una via di fuga! Muovetevi! –
Era una furia.
Beta fu colui che si avviò verso la torretta uscendo dalla cabina di pilotaggio.
-Era così complicato? – chiese il Comandante.
I motori si spensero del tutto e l’aquila nera mollò il trasporto che cominciò a cadere in quota a grande velocità.
-Motori ausiliari! – urlò Alpha digitando sulla tastiera.
Non si attivarono.
Il trasporto raggiunse i cieli del pianeta e sotto di loro era presente una collina di mille metri coperta di erba soffice e circondata da alberi.
-Tenetevi forte! – urlò JimiJengo.
La navetta atterrò rovinosamente sull’altura nello stesso istante che le gocce di pioggia cominciarono a bagnare il terreno.