La pioggia incessante s’abbatté sulla navetta rovinosamente atterrata e per fortuna dei passeggeri non prese fuoco: ciò permise a JimiJengo e all’Iron Shield di riunirsi e capire come muoversi. -Appena scendiamo voglio che abbattiate quell’animale che ci ha portato ad atterrare su questo mondo desolato! – In pochissimo tempo il buio prese il sopravvento sul pianeta. Tutti si sorpresero del repentino cambiamento e la pioggia aumentò ancora tramutandosi in grandine; il vetro posto nella cabina di pilotaggio cominciò a creparsi e all’esterno i sei poterono sentire lo sbattere di ali. JimiJengo, adirato come non mai, prese la chitarra, la suonò per qualche secondo permettendo che lo strumento si trasformasse in un fucile a pompa carico. Si diresse verso il vano posteriore per uscire ma, all’improvviso, si bloccò. -Volete seguirmi o stare lì impalati? – Proseguì e premette il pulsante per uscire dal trasporto. Il maltempo rese la visibilità bassa; il Comandante toccò gli occhiali, attivando la visione notturna e scanner termici. A seguire il Comandante ci fu Beta che sembrava il membro della squadra più fedele. Caricò il suo fucile d’assalto e lasciò Alpha, il capo del gruppo, contrariato; a tal proposito Epsilon gli diede uno scrollone per calmarlo e gli fece cenno di no con la testa. Beta e JimiJengo camminarono allontanandosi di diversi metri dal relitto facendosi bagnare dall’acqua che cadde dal cielo. I due proseguirono diritto per circa quaranta passi e, all’improvviso, udirono qualcosa sopra le loro teste; le alzarono e videro l’aquila nera planare verso di loro. JimiJengo schivò il colpo spostandosi verso sinistra con una piroetta per poi rimettersi in piedi e puntare la chitarra fucile ma, con sua somma sorpresa, vide Beta venir preso tra gli artigli delle zampe posteriori. L’animale continuò a salire e il Comandante cercò di correre sotto puntando il fucile verso l’alto. Sparò tre colpi uno dietro l’altro ma non riuscì a colpire la bestia. A quel punto Alpha, vedendo il proprio amico in difficoltà, si diresse alla torretta della nave cercando di riattivarla. Fu abile nel tirare fuori i fili per mandarla in cortocircuito e poté attivarlo. Mosse l’arma in direzione della posizione dell’animale, lasciò andare un respiro profondo e aprì il fuoco. Alpha abbatté l’aquila e costei lasciò cadere Beta da un’altezza di sei metri e sotto di lui stava JimiJengo il quale, in cambio della sua fedeltà, gettò a terra l’arma e prese al volo il sottoposto, salvandogli la vita. Più tardi l’Iron Shield al completo osservava l’aquila morta e vide che sulla schiena erano presente tracce di piedi. -Qualcuno l’ha cavalcata, ma chi? – si domandò Gamma.