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Autore: KawaTengu_Ronin    13/10/2023    0 recensioni
Nella vecchia Germaneighia del Medioevo due pony cercano casa e si ritrovano vicino ad una città, portano con loro una puledrina, una puledrina molto speciale.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Die Helden der Vergangenheit

Gli eroi del passato

Era arrivato Padre Arthur, un frate pony arancione, era il capo di tutti i frati del monastero, finalmente era tornato dal suo pellegrinaggio, fu accolto dai frati ed anche da Axel, Astrid e Tom.
Padre Arthur era felice di essere tornato, era stanco ed affamato; quindi, Padre Rufus lo portò nella sala della mensa per fargli mangiare qualcosa.
Quando Padre Arthur si sedette a mangiare, Padre Rufus, Axel, Tom e Astrid si misero a parlare con lui degli ultimi avvenimenti, soprattutto di Helen, non tralasciarono nessun dettaglio su di Helen, compresa l’esperienza con le pietre magiche.
Padre Arthur conosceva bene la leggenda delle Pegaso Cuordidrago, e quindi non era estraneo a certe storie, anche se non era d’accordo di tenere una puledrina nel monastero ci riflettete bene e disse subito il suo verdetto,
 
-“Es scheint mir eine schwierige Situation zu sein (Mi sembra una situazione difficile), però in effetti se la Piuma nera la cerca per ucciderla, noi dobbiamo proteggerla, io dico che lei non debba lasciare il monastero da sola e deve allenarsi qui dentro, ci potrà essere utile una piccola ladra, e soprattutto un’arciera in più, se lei è così brava, allora potremo fare già la cerimonia per farla entrare nel Picchio Rosso“-,

Padre Rufus fu contento di quella decisione,

-“Sia fatta la volontà del cielo, caro Padre Arthur lei mi riempie di felicità, Helen ormai è già parte della nostra famiglia, e non volevo mandarla in un orfanotrofio“-
-“Se questa Helen è davvero così speciale per tutti voi, il suo posto è qui nel monastero, e credo che ci potrà essere utile con il Picchio Rosso, piuttosto, lei dov’è?“-
-“Vado subito a chiamarla“-.
E così Padre Rufus andò a chiamare Helen, lei lo seguì fino alla sala della mensa dove padre Arthur aspettava di conoscerla, Helen si sedette vicino al capo dei frati, lui la guardò negli occhi, e le fece delle domande,

-“Dimmi un pò Helen, a te piacciono i libri?“-
-“Ja, ich mag Bücher (Sì, mi piacciono i libri)“-
-“E ti piace studiare?“-
-“ Ja, ich lerne gerne (Sì, mi piace studiare)“-
-“Mi hanno anche detto che ti stai allenando con i tuoi amici ladri“-
-“Ja, das stimmt, ich trainiere mit meinen Diebesfreunden, aber sie sind nicht meine Freunde (Sì, è vero, mi sto allenando con i miei amici ladri, ma loro non sono miei amici)“-
-“Ah no? Loro non sono tuoi amici?“-
-“ Nein, sie sind nicht nur Freunde, jetzt sind sie meine Familie (No, non sono semplici amici, ormai loro sono la mia famiglia)“-
-“ Ah, capisco, ora loro la tua nuova famiglia, loro mi hanno raccontato di te di quello che hai fatto e…..“-, Padre Arthur notò che al collo Helen aveva un rosario dorato,  
-“Chi ti ha dato quel rosario, Helen?“-
-“Ah, me lo ha dato Padre Rufus, è un suo regalo“-
-“Immagino che lui ti abbia detto che quel rosario glielo ho regalato io“-
-“Ja, me lo ha detto, ha detto che è stato il suo primo rosario da quando è diventato frate“-
-“Loro mi hanno detto anche che tu potresti essere una possibile pegaso cuor di drago, io conosco quella leggenda, Padre Rufus invece ne ha conosciuta una in carne ed ossa e……“-, in quel momento un frate entrò a dire una notizia, 
-“ Padre Arthur, Padre Rufus, ci sono delle persone che vorrebbero entrare per chiedere aiuto, sembrano pony poveri“-
-“Ah, allora falli entrare, Padre Rufus vai ad accoglierli“-, Padre Rufus aprì il portone ed entrarono tre pony coperti di vestiti stracciati, sembravano affamati e chiedevano un riparo, Padre Rufus non gli negò niente e così li portò dentro alla sala mensa per dargli da mangiare
Astrid notò qualcosa di strano, Helen stava guardando in malo modo i tre pony e non capiva perchè,   
-“Helen? che ti succede?“-
-“Niente, è….è solo che…..ma voi non li vedete quei mostri?“-
-“Quali mostri?“-
-“Quei tre, quei tre pony che si sono seduti“-
-“Ma Helen, non sono mostri, sono semplicemente dei pony“-, poi Helen prese il suo arco e puntò una freccia verso uno degli ospiti, Astrid cercò di fermarla, 
-“Hör auf, Helen, was machst du? (Fermati Helen, che stai facendo?)“-, ma Helen non la ascoltò e lanciò la freccia contro uno dei pony che fu preso in piena fronte e cadde sul pavimento, Padre Rufus fu esterrefatto,  
-“Helen? Ma che cosa hai fatto? Sei forse impazzita?“-, ma Helen aveva una spiegazione, 
-“Ma non è possibile che nessuno di voi riesca a vedere che sono dei mostri?“-
-“Ma che mostri stai dicendo?“-, Axel però fermò Padre Rufus, 
-“Aspetti Padre, guardi bene“-, il pony che era stato colpito cominciò a mutare, si tramutò in un Mutante, Padre Rufus si spaventò, 
-“ Divina provvidenza, ma questo è un Wechselbalg“-, gli altri due pony saltarono sul tavolo e rivelarono la loro vera natura, erano anch’essi due Wechselbalg, Axel preparò subito i suoi pugnali e Tom la sua spada, ma mentre c’erano due Mutanti nella sala mensa altri ne arrivarono sorvolando il portone, Padre Rufus cercò di avvisare tutti del pericolo,  
-“Alarm! Alarm!(Allarme! Allarme!) ci sono dei pericolosi Wechselbalg nel monastero, cercate di salvarvi“-.
Molti frati scapparono, ma Padre Rufus no, infatti chiese a Tom di passargli una delle sue spade, e l’unicorno gliela diede, e Padre Rufus cominciò a colpire dei Mutanti, Helen non aveva mai visto Padre Rufus in quello stato, ma una cosa era certa, lei non poteva stare lì ferma mentre gli altri combattevano, così lei prese la sua spada e si mise vicina a Padre Rufus.
Lui però non era contento,    
-“Helen? Du darfst nicht hier bleiben, es ist gefährlich (Helen? Non devi stare qui, è pericoloso)“-
-“Ja, ich weiß, Vater, aber ich möchte mich auch diesen Monstern stellen, ich werde jetzt nicht weglaufen wie früher (Sì, lo so, padre, ma voglio anche io affrontare questi mostri, io ora non scapperò come sono scappata in passato)“-, negli occhi della puledra Padre Rufus non vedeva paura, ma una forte determinazione, e lui ne era felice, però lui non voleva che lei si facesse male,
-“Va bene, Helen, però rimani dietro di me, cercheremo di difenderci a vicenda“-.
I Mutanti volevano attaccare i frati e le famiglie povere che loro ospitavano, ma Axel e Tom li uccidevano subito, e Astrid li aiutava colpendo i Mutanti con le frecce.
Agli altri Mutanti ci pensavano Padre Rufus ed Helen, lei era molto veloce e li uccideva subito, ma Padre Rufus era più forte e colpiva in pieno petto i Mutanti.  
Intanto fuori alla capanna di Padre Sylvester c’erano dei Mutanti che cercavano di entrare, ma Padre Rufus corse contro di loro, ne prese uno per il collo e gli girò la testa e glielo spezzò, Padre Rufus chiese a Padre Sylvester di rimanere dentro che a proteggerlo ci pensava lui, tre Mutanti circondavano Padre Rufus,  

-“Orride creature del male, io vi spedirò nel Poninferno dal quale appartenete“-, così con dei colpi di spada il frate uccise i Mutanti.
Helen continuava a guardare come Padre Rufus combatteva, con la spada nello zoccolo sembrava un altro pony, poi vide anche che i draghi di roccia stavano aiutando i frati, pure il suo draghetto Stachel, ma lei poi sentì un rumore, dei Mutanti che stavano sputando veleno addosso ad Astrid, lei evitava quei getti, poi venne attaccata alle spalle da uno di loro, i Mutanti la tenevano ferma per terra e volevano mangiarla, ma Helen corse verso di lei, ma un Mutante la prese per gli zoccoli e la trascinò, Helen non sapeva cosa fare, Astrid era in pericolo, e lei era stata catturata da un Mutante,    
-“ Astrid, neeein!“-, Helen mise gli zoccoli per terra per aggrapparsi, ma in quel momento delle scie di colore marrone apparvero sul prato, le scie si allungarono fino a raggiungere i Mutanti che tenevano ferma Astrid, una scia toccò un Mutante ci fu del fumo e il Mutante era bloccato in una mano fatta di roccia, un altro Mutante quando fu toccato da un’altra scia, fu lanciato in aria da un pezzo appuntito di roccia, l’ultimo Mutante si guardò intorno e non sapeva cosa fosse successo, ma Astrid approfittò del momento e colpì il Mutante con una freccia dritto nel torace.
Ora era Helen che doveva liberarsi, il Mutante continuava a trascinarla, lei si girò a pancia all’aria e lo picchiò, poi mise lo zoccolo destro per terra, una roccia si materializzò e finì addosso al mostro schiacciandolo.
Oramai i Mutanti erano stati decimati e Padre Rufus e Astrid andarono da Helen, lui le chiese  
  
-“Helen? Va tutto bene?“-
-“Ja, anche se…non so cosa sia successo“-
-“Ma ti hanno fatto del male? Ti hanno morsa?“-
-“Nein, mi hanno solo trascinata, ma poi forse mi avrebbero morsa, ma ora non so cosa ho fatto“-,
Astrid si guardò intorno, 
-“Ci sono dei feriti? C’è qualcuno che si è fatto male?“-, ma Axel le rispose positivamente, 
-“Nein, stiamo tutti bene Astrid, meno male che ci siamo accorti subito di questi Wechselbalg, altrimenti non avremmo avuto solo dei feriti“-.
Padre Rufus chiese a tutti di tornare nella sala mensa, e parlare con padre Arthur, dovevano chiedere delle cose ad Helen.
Tutti seduti al tavolo, Helen si sentì osservata, a parlarle per primo fu proprio Padre Arthur, 
-“Ascoltami Helen, come hai fatto a capire che quei pony erano in realtà dei Wechselbalg?“-
-“Io…io non lo so, ho visto che erano pony, ma ad un tratto quando ho concentrato la mia vista hanno cambiato la loro forma, ed erano dei Wechselbalg, vedevo solo come erano senza trasformazione, tutto qui“-
-“Questa era una cosa che sapeva fare anche Colette, e anche le altre Pegaso Cuordidrago, potevano vedere il falso e anche le creature trasformate, e come spieghi quello che hai fatto con la roccia?“-
-“Non lo so, ho visto Astrid in pericolo e poi ho messo gli zoccoli a terra, poi non so cosa ho fatto, volevo solo colpire i Wechselbalg“-, Padre Arthur si consultò con Rufus, poi si rivolse di nuovo ad Helen,  
-“Quello che hai fatto mi ha detto Rufus che era una cosa che faceva Colette, era in grado di fare meraviglie con la roccia“-
-“ma io ancora non ho avuto il tempo di allenarmi con le nuove tecniche“-, poi a proferire parola fu Padre Sylvester,
-“Se posso dire una cosa, credo che le pietre da cui Helen ha assorbito la magia abbiano risvegliato il potere che era assopito in lei“-, Padre Rufus fu stupito, 
-“Cosa vuoi dire Sylvester? Che Helen avesse già quelle magie dentro di lei?“-
-“Nein, o meglio….credo che alcune le abbia imparate, mentre le altre lei le conosceva già, ma erano dentro di lei senza che lei lo sapesse, quelle pietre hanno fatto in modo che lei le avesse subito, credo che debba solo imparare a manovrarle, solo così potrà essere utile a noi e a sè stessa“-, Padre Arthur pensò ad una cosa, 
-“Allora io ritengo che Helen faccia assolutamente parte del Roter Specht (Picchio Rosso), lei potrà esserci utile per combattere la malvagità in giro per il regno e anche i Wechselbalg, però è meglio che uno di voi, o ancora meglio due di voi la accompagnino fuori dal monastero, sarebbe un guaio se qualcuno possa vedere i suoi poteri, ma prima di tutto lei deve imparare a controllarli, deve fare pratica, e se quella pergamena che viene dal futuro potrà aiutarla, allora è meglio così, Helen, voglio che tu ti alleni, stasera stessa provvederemo a fare la cerimonia per la tua inclusione nella banda“-.
Astrid rimase con Helen per vedere come lei si allenava, Helen consultava la pergamena lasciatale da Solar, però non c’era scritto niente sulle tecniche della roccia,  però spiegava bene come usare le pietre che aveva assorbito, quindi si concentrò per una tecnica alla volta, vide le informazioni della pietra dello scudo, Helen le lesse, 
-“ Se saprai usare il potere della terra, potrai evocare degli scudi resistenti grazie alla terra, alle pietre e alla roccia, niente potrà attraversare questi scudi, a patto che tu sia molto brava con la magia e brava a creare questi scudi, concentra la tua magia interna sulla terra e potrai usare con saggezza queste difese“-, Helen andò dai draghi di roccia per avere più informazioni, Spinne, la draghessa di roccia le andò vicino, 
-“Vedi cara Helen, anche se noi draghi non abbiamo poteri magici, possiamo usufruire della magia della terra che risiede in noi,  ora ti faccio vedere“-, Spinne mise una mano per terra e creò una piccola collina di terra, poi con quella terra creò una roccia, e con un semplice tocco di mano ruppe la roccia.  
-“Hai visto, Helen? Che ne dici di provare?“-
-“ Aber ich weiß nicht, wie ich es machen soll (Ma io non so come fare)“-
-“basta solo che metti il tuo zoccolo sulla terra, e vedrai che riuscirai a sentire l’energia della terra, prova a toccare con lo zoccolo la terra“-.
Helen fece come detto da Spinne, mise lo zoccolo per terra, ma non sentiva niente, Spinne allora le disse che doveva concentrarsi, chiudere gli occhi e concentrarsi, allora la pegaso prese un fazzoletto di lana e se lo legò alla nuca per poter coprire e chiudere gli occhi e non vedere niente.
Helen non vedeva niente solo buio, cercò di concentrarsi, Spinne le mise una mano sulla testa, 
-“Hai gli occhi chiusi?“-
-“ Ja“-
-“Ora dimentica ciò che hai visto, che cosa vedi?“-, in quel momento Helen vide delle luci, non vedeva niente di chiaro però vedeva le luci che delimitavano i contorni, e più si concentrava più la luce copriva una zona più ampia e quindi vedeva più cose circondate dalla luce.  
-“ Io…io….io vedo…io vedo delle rocce alla mia destra, delle piante lontano verso la mia sinistra e vedo voi draghi, siete sette, ci sei tu vicino a me, e gli altri sono lontani, altri draghi sono più lontani, e poi vedo delle formiche uscire da una buca del terreno, e vedo…..non solo....vedo, sento i vari frati che passano per questa zona, uno di loro ha un cestino con delle verdure, poi c’è Astrid che sta prendendo gli strumenti musicali“-
-“E quale strumento ha adesso nello zoccolo?“-
-“E’ lungo e piccolo, è il suo flauto“-, Spinne era esterrefatta per tutti quei dettagli ed in poco tempo, Helen aveva davvero un ottimo talento per percepire l’energia della terra, però Spinne voleva metterla alla prova,
-“Riesci a creare delle rocce con questa energia?“-
-“Io…..io non lo so, prima c’ero riuscita ma ora non riesco a farlo“-, Helen provò a mettere tutti e quattro gli zoccoli in terra, i suoi zoccoli brillavano di una luce arancione, ma il luccichio durò poco, ed Helen non sapeva cosa fare. 
-“ Dove ho sbagliato? Devo togliermi la benda?“-
-“Non credo che dipenda dalla benda, tu in quel momento eri in pericolo ed erano in pericolo anche i  tuoi amici quindi credo che dipenda da quel momento perciò dobbiamo ricreare quel momento”-
-“In che senso?“-, Spinne parlò con due draghi, ma Helen non sentiva niente, poi sentì Astrid urlare, Helen si spaventò, 
-“ Ma che succede?“-, fu Astrid a rispondere,
-“ Helen, mi stanno tirando delle pietre e non delle pietre piccole, ma pietre grandi, fermali“-
-“Che state facendo ad Astrid?“-, poi Spinne rispose, 
-“Niente paura, Helen, stiamo solo aiutandoti con il tuo allenamento, se i tuoi amici erano in pericolo allora devono essere in pericolo anche adesso, così i tuoi poteri si attiveranno“-, ma Helen non era d’accordo, 
-“ Ma così farete del male ad Astrid“-
-“Allora ti conviene attivare subito la tua magia legata alla roccia“-
-“ Fermatevi, smettetela“-, ma Spinne prese un grosso masso e lo lanciò contro Astrid la quale cercò di schivarlo, ma il masso era veloce, Helen si mise tra il masso ed Astrid, poi ci fu un botto.
Spinne era preoccupata perché pensava di aver esagerato, ma poi vide qualcosa, Astrid era rannicchiata per terra con le ali che le coprivano la testa, poi lei guardò e si alzò, Helen aveva lo zoccolo che puntava in avanti, il masso non c’era più, era stato distrutto, era cozzato contro una roccia a forma di rettangolo che spuntava dalla terra.
Spinne esultò
-“Ce l’hai fatta, Helen“-, Helen si tolse la benda e vide quello che aveva creato, uno scudo di roccia naturale e molto resistente dato che aveva distrutto il masso oltre che fermarlo, Helen lo guardò stranita, 
-“ Aber was ist das für ein seltsamer Stein? (Ma che cos'è questa strana roccia?)“-, Astrid si avvicinò per vedere quella strana roccia, 
-“ Sieht aus wie eine Art Schild, Helen (Sembra una specie di scudo, Helen), per essere precisi è uno scudo di roccia, e per essere così resistente la tua energia deve essere molto forte, si è davvero attivata perché io ero in pericolo“-
-“Ti saresti fatta male, però potevi volare via“-
-“ In realtà ero d’accordo con Spinne, dovevo solo fingere di essere in pericolo, e tu ce l’hai fatta“-
-“Was? (Cosa?) E se non ce l’avessi fatta? Saresti rimasta schiacciata“-
-“Era un rischio che volevo correre, ma ce l’hai fatta, Spinne aveva ragione, hai davvero un forte potere dentro di te“-, Helen toccò quella roccia e al suo tocco si sgretolò, Spinne era sicura della forza interiore di Helen, però la giovane pegaso ora era determinata a provare ad evocare quella roccia anche in altre situazioni.
Helen provò diverse volte, insistette diverse volte e alla fine ci riuscì, poteva richiamare da qualsiasi terreno quella roccia rettangolare, ed ogni volta era molto resistente, solo lei e i draghi di roccia potevano distruggerla assorbendone l’essenza, era uno scudo naturale che resisteva anche al fuoco, Spinne applaudì la pegaso,  
-“Herzlichen Glückwunsch, Helen (Congratulazioni, Helen), ora sei in grado di richiamare quel potere, ora cosa farai? “-
-“Penso che mi riposerò, ci sono anche altre tecniche che devo provare, se riuscirò ad apprenderle tutte sarò di aiuto per la mia famiglia e per il Picchio Rosso, per il momento credo che battezzerò questa tecnica Steinschild (Scudo di pietra), sulla pergamena c’è scritto anche che la me stessa del futuro ha potenziato queste abilità, ma non spiega come“-
-“Forse spera che la te stessa del presente cioè tu lo capisca da sola“-
-“Forse deve essere così, per il momento mi limiterò ad apprendere quelle scritte, poi si vedrà se riuscirò a potenziarle”-. 
Helen si mise seduta su di una grossa pietra e si mise a suonare il liuto per rilassarsi e non pensare ai suoi allenamenti.
Dopo un po' però arrivò Padre Rufus per parlare con lei, 
-“Hallo Helen (Ciao, Helen)“-
-“Oh hallo Pater Rufus (Oh, salve Padre Rufus)“-
-“ Ti ho vista allenarti con Spinne ed Astrid, hai imparato una nuova tecnica“-
-“Ja, sembra utile, soprattutto per proteggere tutti voi in caso di pericolo“-
-“Sai, quando io combattevo, avevo sempre paura di morire“-
-“Lei? Lei padre ha avuto paura in vita sua?“-
-“Cara Helen, io ho avuto paura pure quando ti credevo morta per colpa di quelle verdure, tutti hanno paura nella vita, è una cosa che ci rende vivi, ci aiuta a prendere decisioni, e a volte a correre veloci, ma sappi una cosa, quando tu combatti devi tenere a mente tre cose“-
-“E quali sono?“-
-“la prima è che quando tu impugni la spada devi pensare: io attacco perché ce la faccio“-
-“E questa è la prima“-
-“La seconda è che quando ti pari devi pensare: io paro i colpi per difendere i miei compagni e non perché hai paura“-
-“E la terza?“-
-“ La terza è che se cadi devi pensare: Io ora sono morto ma posso rialzarmi”-
-“Sono tutti buoni consigli, potrò mai usarli tutti? “-
-“Forse no, perché sei ancora giovane e spesso saranno i tuoi tre amici a difenderti e proteggerti, però tu farai comunque la tua parte, ora però voglio che tu venga con me, voglio farti vedere una cosa“-
-“ Dove andiamo?“-
-“ Ti voglio portare al salone degli eroi“-
-“E dove si trova?“-
-“ Dentro al castello del re di Eichel, il re è un nostro amico, i suoi figli vengono qui a studiare, tu forse li conosci, ma forse no dato che non ti fai amici“-
-“ Per me è difficile farmi degli amici dopo come sono stata trattata male da delle puledrine ricche maleducate a Kieselstein“-
-“Posso capire, forse non avrai degli amici ma avrai sempre me e Axel, Tom ed Astrid e anche gli altri frati, ora vieni con me“-.
Padre Rufus ed Helen uscirono dal monastero per andare in città per raggiungere il castello del re, c’era da camminare un bel po', ma per Helen non era una fatica, poi arrivati al portone del castello il frate parlò con  le guardie, nel castello lo conoscevano tutti quindi non avevano problemi a farlo entrare anche se non conoscevano Helen.
Helen finalmente riusciva a vedere per bene un castello reale, vedeva arazzi, armature, bandiere, saloni, quadri ed armi appese ai muri.
Poi alla fine Padre Rufus aprì una grossa porta ed Helen vide un grosso salone con un tavolo lungo, c’erano statue alle pareti di diverse creature e pure delle scale che portavano ad un piano superiore con altre statue.
La prima statua che Padre Rufus mostrò ad Helen fu quella di un ippogrifo maschio che brandiva una grossa balestra.
Helen guardò la statua, 
-“ Chi è costui, Padre Rufus?“-
-“Come ti avevo promesso questo è il salone degli eroi, il re di Eichel ha voluto creare delle statue ai vari eroi delle leggende che si narrano in tutto il continente, questo che vedi è Lord Saighead, un ippogrifo maschio che viveva in Scoltzia, si dice che affrontò un esercito di Wechselbalg usando solo una balestra magica“-
 -“ Come è possibile che la balestra fosse magica?“-
-“Si dice che trovò dei cristalli magici speciali e che un fabbro del suo paese li inserì nella balestra, così le sue frecce avevano effetti elementali, e poteva anche lanciare magie senza freccia“-, poi i due pony passarono ad un’altra statua, la statua raffigurava un centauro con una grossa spada e Padre Rufus cominciò di nuovo a spiegare. 
-“ Questo…..cara Helen….lui è il centauro Dýnami, era un centauro che veniva dalla Greycia, si dice che fece un patto con Ares il dio della guerra, per salvare il suo paese dall’invasione di pericolosi draghi potenti“-, poi andarono all’altra parte del salone per vedere altre statue, la prima rappresentava un grosso pony con un grosso martello, l’altra era un unicorno con dei pugnali,
-“Questo davanti a noi è il pony Stärke, si dice che potesse sollevare il suo martello con un solo zoccolo anziché con due, si dice che fosse anche il miglior fabbro del regno di Germaneighia, le armi che creava con i suoi grossi martelli duravano per tutta la vita di un guerriero, a volte erano anche indistruttibili, era un forte pony che difendeva da solo il suo villaggio, e riduceva in briciole ogni suo avversario, l’altra statua invece è il famoso unicorno maschio Messer, era tedesco anche lui, era un benefattore, rubava ai cattivi per dare ai buoni, alcuni pensano che sia solo un personaggio di fantasia, era il pony da cui Axel ha preso esempio, perché Messer era leale ed onesto, e proteggeva i suoi compagni, era bravissimo con i suoi pugnali, usava sia gli zoccoli che la magia“-.
Dopo padre Rufus portò Helen al piano superiore per vedere le altre statue, la prima che videro era la statua di una zebra che brandiva uno scudo ed una lancia, 
 -“ Lei è la gladiatrice equigiziana Nyasi, si disse che avesse delle lance benedette dagli dei della sua religione zebrafricana, le sue erano lance magiche, si dice anche che una sua nipote fosse messaggera degli dei dell’Equigitto, ma chissà se è vero, comunque era una guerriera femmina molto forte si dice che non abbia mai perso nelle arene dove ha combattuto“-, la statua seguente era quella di un drago di medie dimensioni con un elmo in testa e che brandiva uno scudo rettangolare con disegnato un drago,  
-“ Come vedi anche i draghi hanno avuto il loro momento di gloria, lui è Abwehr, un drago di roccia proveniente dalla Horsvezia, dove molti combattevano con le armi appuntite lui usava sempre lo scudo, il suo era uno scudo magico, si dice che facesse molte vittime solo impugnando il suo scudo che usando il suo fuoco, e che nessuno riusciva a ferirlo, il suo scudo non si è mai scalfito, sembrava quasi invincibile“-.
Andando verso la parte opposta c’erano due statue, c’erano un drago ed un unicorno femmina, 
-“ Quello laggiù che vedi è un drago di fuoco horsvedese, si chiamava Blad, ed era un vichingo molto potente, si dice che quando pony e draghi andavano d’accordo lui difendeva sempre il villaggio che l’ospitava, come vedi dalla statua lui impugna una grossa ascia, si dice che fosse magica, che avesse un incantesimo speciale che permetteva di essere lanciata e di tornare tra le mani del proprietario, comunque con quella grossa ascia Blad faceva molti danni per difendere gli innocenti, invece l’altra statua che vedi è di una unicorno femmina che veniva dalla Greycia, si disse che fosse figlia di Zeus, e che sapesse lanciare anche lei i fulmini, lei usava questo potere per aiutare la sua gente, si dice anche che combattette un titano, lei si chiamava Parádeisos“-.
Poi Padre Rufus portò Helen davanti ad una statua in una parte tra le altre statue, era una pegaso con l’arco, le frecce e la faretra.
 -“E lei, cara Helen, lei è Colette, la pegaso prancese che aiutava i bisognosi ed uccideva i mostri, come ti abbiamo raccontato lei era una pegaso cuordidrago in grado di controllare la terra e la roccia, e dato che assorbiva i poteri dalle pietre magiche poteva mettere quei poteri nelle sue frecce, anzi si dice anche che era riuscita a creare un incantesimo speciale che le permettesse di avere frecce infinite, ma come ben sai per tutto quello che lei ha fatto lei è stata condannata al rogo ed accusata ingiustamente di stregoneria“-
-“Perché ha voluto mostrarmi tutti questi eroi, Padre Rufus?“-
-“Vedi, molti pensano che non siano esistiti, ma molti pensano il contrario, voglio dirti che molti eroi hanno avuto il loro modello d’ispirazione, questi eroi non si sono incontrati ma sono diventati leggenda, il re di Eichel crede anche lui che Colette non fosse una strega, per questo c’è una sua statua qui, io volevo solo farti conoscere tutti questi fantastici eroi, e di dirti di fare buon uso dei tuoi poteri, ma anche di tenerli nascosti da occhi malvagi, tu presto sarai nel Picchio Rosso, perciò dovrai agire in segreto senza che qualcuno ti conosca“-, Helen si guardò gli zoccoli e poi rispose, 
-“Ja, lo farò, Padre Rufus, userò il mio potere per il bene, mi impegnerò, ma cercherò anche di rimanere nascosta“-
-“Così si fa, ricorda che io e gli altri frati ed anche Axel saremo per sempre al tuo fianco per proteggerti, finchè il Grande Pony Misericordioso vorrà“-. 
Alla fine Padre Rufus riportò Helen al monastero, la quale tornò subito a studiare musica.
Però il giorno dopo fu speciale, perchè Padre Arthur fece fare una cerimonia speciale per Helen, era arrivato il momento per lei di diventare un membro ufficiale del Picchio Rosso, le fu donato un mantello nuovo marrone con cappuccio con un picchio rosso cucito sulla parte destra del petto, Padre Arthur prese una spada per puntarla sulle sue spalle, 
-“Cara Helen, io, Padre Arthur, ti nomino nuovo membro del Picchio Rosso, tu potrai essere una ladra ed un'arciera, tu ruberai nel nome del bene, e colpirai solo il male, che il Pony Misericordioso ti doni la giustizia divina per proteggere i più deboli e la tua nuova famiglia, e da oggi in poi sarai conosciuta col nome di Helen Juwel, perchè la tua nuova famiglia è questa qui, il Misericordioso ha fatto in modo che tu ne avessi una nuova, e ha fatto in modo che noi avessimo una Pegaso Cuor di Drago con noi, e farai uso dei tuoi poteri per il bene“-
-“Vielen Dank, Pater Arthur, vielen Dank an alle (Grazie Padre Arthur, grazie a tutti)“-, Axel prese in groppa Helen, 
-“Benvenuta nella famiglia, e nella banda Helen, ora sei un membro ufficiale del Picchio rosso, e da oggi in poi ti chiamerò sorellina“-, Helen era felice di quel momento, era molto felice, ma era intenzionata a migliorare le sue tecniche se voleva usare i suoi poteri per il bene e per le persone che lei amava.


Continua....


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