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Autore: Meissa    16/09/2009    4 recensioni
“Non credo,” farfugliò Dudley. “Ci vediamo, Harry.”
“Sì…” disse Harry, prendendo la mano di Dudley e stringendola. “Forse. Fai attenzione, Big D.”

La partenza dei Dursley – Harry Potter e i doni della morte
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dudley Dursley, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dudley gently released himself from his mother’s clutches and walked towards Harry, who had to repress an urge to threaten him with magic. Then Dudley held out his large, pink hand.
‘Blimey, Dudley,’ said Harry, over Aunt Petunia’s renewed sobs, ‘did the Dementors blow a different personality into you?’
‘Dunno’ muttered Dudley. ‘See you, Harry.’
‘Yeah …’ said Harry, taking Dudley’s hand and shaking it. ‘Maybe. Take care, Big D.’
Dudley nearly smiled, then lumbered from the room. Harry heard his heavy footfalls on the gravelled drive, and the a car door slammed.


The Dursley Departing – Harry Potter and the Deathly Hallows




Dudley si liberò gentilmente dalla stretta della madre e camminò verso Harry, che dovette reprimere il desiderio di minacciarlo con la magia. Poi Dudley allungò la sua larga manona rosa.
“Wow, Dudley,” disse Harry sopra i rinati singhiozzi di zia Petunia. “I Dissennatori hanno risvegliato in te una nuova personalità?”
“Non credo,” farfugliò Dudley. “Ci vediamo, Harry.”
“Sì…” disse Harry, prendendo la mano di Dudley e stringendola. “Forse. Fai attenzione, Big D.”
Dudley quasi sorrise, poi si allontanò pesantemente dalla stanza. Harry udì il rumore dei suoi passi pesanti sulla ghiaia del vialetto, e la portiera della macchina sbattere.

La partenza dei Dursley – Harry Potter e i doni della morte

See you


”Ha vinto, ha vinto!” strilla Dedalus Diggle urlando festoso e abbracciando Vernon Drusley che lo leva di dosso con una spinta. Un anno quasi di convivenza non ha insegnato poi molto a Vernon Dursley, se non disprezzare la magia e il nipote più di quanto non facesse abitualmente.
“Ma insomma! E poi chi ha vinto cosa, si può sapere?!” esplode furioso.
“Harry Potter! Harry Potter ha vinto! Ha sconfitto VoiSapeteChi! Per sempre!” strilla eccitato prendendo Petunia per i fianchi e facendole fare un paio di piroette.
Vernon si indigna, mentre Petunia spalanca gli occhi chiari e stringe le labbra in una smorfia schifata, poi realizza. “Aspetta… vuol dire che siamo liberi? Che non dobbiamo più nasconderci?”
“Esatto!” trilla Dedalus riempiendo dei calici con un colpo di bacchetta.
“Possiamo andarcene quindi?” chiede Vernon ansioso.
“Oh, sarebbe meglio stare nascosti per un paio di mesi, sapete i seguaci, non si sa mai… ma abbiamo vinto!” ripete Dedalus Diggle bevendo dal suo calice. “Voglio andare da lui per i festeggiamenti! Venite!”
Petunia scocca al mago un’occhiata disgustata, ed è Vernon Dursley a prendere di nuovo la parola. “Nessuno della mia famiglia è interessato a vedere quella piaga,” lo avvisa parandosi contro. “E poi non puoi andartene, devi proteggerci!” protesta seccato.
“Gli incantesimi rimarranno, e saranno abbastanza per un paio di ore, ma io devo andare!” ribatte il mago allacciandosi il mantello. “Se nessuno vuole venire…”
“Aspetti. Io voglio venire,” interviene Dudley, per la prima volta dall’inizio della conversazione, sotto gli sguardi attoniti dei genitori.
“Se è così dammi il braccio, prego,” lo invita Dedalus entusiasta.
Dudley si avvicina e dedica un’occhiata di scuse ai genitori, poi gli sembra di essere inghiottito da un grosso tubo nero di plastica.

***


Harry Potter cammina per le strade affollate di Londra, assaporando la inebriante sensazione che può dare solo la libertà e la totale assenza di preoccupazione di doversi nascondere.
Come diciassette anni prima, la comunità magica ha mandato al diavolo qualsiasi prudenza, e strana gente in ampie tuniche e cappelli a punta si aggira per le città festanti, ignorando le occhiate perplesse che rivolgono loro i Muggles.
Harry stringe le mani e abbraccia alcuni che gli si lanciano contro, vinti dall’entusiasmo, Dedalus Diggle quasi piange quando gli stringe la mano e lo abbraccia, ma non si sente di biasimare nessuno, né per gli slanci di affetto né per la disobbedienza alle regole di segretezza.
Avanza guardando da un lato all’altro della strada, godendosi il sole che riscalda la città, assaporandone il calore sulla pelle, che non ha sentito per quasi un anno, quando i Dementors si muovevano liberamente.
Un ragazzo che ha circa la sua età, biondo e grosso, muscoloso, il viso porcino, si avvicina a passi lenti e misurati ma indubbiamente decisi. Si ferma davanti a Harry, gli occhi piccoli fissi su di lui, un’espressione indecifrabile in volto. Solleva una grossa mano rosea, imbarazzato, ma ancora non distoglie gli occhi scuri da quelli verdi di Harry.
L’eroe sente un moto di gratitudine pervaderlo e afferra la mano, stringendola.
“Ci vediamo, Harry.”
“Forse,” risponde Harry con un sorriso, lasciandogli la mano e facendo un passo indietro. “Fai attenzione, Big D.”
Dudley lo osserva ancora un momento, prima di parlare. “Anche tu,” si raccomanda, e abbassa lo sguardo, in evidente imbarazzo.
Harry fa per allontanarsi, ma la voce di Dudley lo ferma. “Se… se vuoi vedermi, o insomma, be’, hai capito… puoi fare una…” Si guarda intorno circospetto ma decide che c’è troppa gente, perché scuote la testa bionda impercettibilmente prima di continuare. “… una tu sai cosa, insomma… Ecco, se vuoi sai come rintracciarmi,” conclude a stento guardandosi i piedi con interesse.
“Grazie, Big D,” risponde Harry dopo aver assorbito le parole di Dudley.
“No, Harry,” ribatte lui, fermo. “Grazie a te.”
Poi Dudley si allontana, scomparendo nella folla colorata di Londra, e Harry prosegue per la sua strada, acclamato dai maghi per strada, partecipe della loro gioia, con un sorriso più ampio di prima.




Traduzione
Dedalus Diggle: Dedalus Lux nella traduzione italiana
Il trafiletto iniziale è stato tradotto da me, pertanto non se trovate discrepanze lessiclai rispetto a quanto scritto nel vostro libro è per questo.


Note: eccoci alla fine ^^ Dudley non è così cattivo come può sembrare, ne sono certa, e nel settimo libro ha mostrato un lato di lui ben diverso da quello del ragazzino viziato.
Opinioni ben accette ^^
Meissa
   
 
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