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Autore: AncientDust    06/11/2023    4 recensioni
"Ricami di stelle sul cielo nero. Coperta oscura, rifugio d'ombra cucito per le anime stanche, per le membra sconvolte che nessuna guerra risparmia"
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Controparte alternativa di un'altra mia breve Oneshot "Equilibrio".
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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SONNO

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Ricami di stelle, su quel cielo nero che li avvolge. Coperta oscura, rifugio d'ombra cucito per le anime stanche, per le membra sconvolte che nessuna guerra risparmia.

Si perde Crowley, in quelle stelle, e quasi gli sembra di vederle come un tempo; fulgide della gioia del principio, specchio di quell'amore che muove il creato e che lui aveva dimenticato.

C'è calma ora, e silenzio, sotto quella coltre sicura. Sono estinte, le fiamme della battaglia, le urla concitate della lotta. L'unico fuoco rimasto brucia nel suo petto, chiuso in un abbraccio caldo.

Stringe il suo angelo, Crowley, e sorride, grato. Le dita affondano in ricci morbidi, argentei di luna; in quell'essenza che gli è gemella e opposta, che trema e singhiozza, ma senza lasciarlo andare. Finalmente vicina, unita alla sua.

E altre due stelle si aprono su di lui. Occhi di angelo brillanti e liquidi; gocce di disgrazia intrappolate fra le ciglia, solchi di pena sulle guance, tracciati nella cenere scura.

Un tenue bagliore di fiamma che danza piano, nei riflessi di uno sguardo disperato.

Sfiora quelle guance, Crowley. Trascina via lacrime e cenere, incapace di comprendere il perché di tanto dolore, mentre tutto ciò che lui riesce a provare è amore.

Amore che scorre e invade, che scioglie l'anima e colma ogni cosa, lavando via i resti appassiti di ciò che non ha più importanza.

La solitudine, l'abbandono, la sofferenza, i dubbi che consumano la mente, la paura che mastica le ossa. E la lordura di una guerra vuota. 

Tutto è svanito in quell'abbraccio; annullato, come lo spazio che li ha sempre divisi.

C'è solo amore adesso, e Crowley vuole donarglielo tutto, vuole che lo senta come lo sente lui. Vuole che sappia che lo perdona, che non c'è spazio per il tormento in un sentimento già così pieno.

Chiude la mano sulla sua, su quella presa salda che li ha congiunti, su quella lama benedetta che ha infranto barriere invalicabili. Lo rassicura, Crowley, perché è così che vorrebbe rimanere, sospeso in quell'abbraccio d'estasi, sul confine che precede il nulla.

Ma rifugge il suo sguardo, l'angelo, il capo chino scosso dal pianto. La mano stretta intorno a quell'elsa che affonda ancora, mentre l'altra lo sorregge; lo tiene sollevato, lontano dal fango, più vicino alle stelle, anche se caduto. Mentre il suo cuore arde, trafitto e lieto.

Così come ha sempre fatto.

Così com'è sempre stato.

È questo l'ordine naturale, la danza che si ripete, segreta, nella notte dei tempi, e che appartiene solo a loro. Quella danza preziosa che infine li ha uniti, lì sul baratro del mondo.

E Crowley ne è grato.

Si sporge appena, l'anima ebbra di Grazia infuocata, il respiro lento. Sfiora labbra umide con le sue; solo un contatto accennato, lieve, privo della disperazione di quella volta, di quell'unica altra volta in cui lo aveva cercato.

Ed è sapore dolce di angelo, tiepido e insicuro. Salato di lacrime, amaro di cenere, acre di sangue.

Gli occhi si incontrano di nuovo; laghi di supplica specchiati nei suoi, che finalmente hanno toccato la pace.

E si abbandona, Crowley, su quel letto familiare. Il viso che affonda in carne morbida, in un collo bianco di angelo che lo accoglie nella nebbia nel sonno.

Culla di morte dolce, sotto la trapunta della notte.

 

 

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NOTE DELL'AUTRICE:

Questa cosa indefinita è uscita fuori stanotte, in un momento di pausa dall'altra storia più lunga che sto scrivendo, e ispirata da altre bellissime storie che ho letto qui, ambientate dopo o durante la fatidica battaglia finale fra Paradiso e Inferno. Purtroppo ormai sono dovuta venire a patti con la depressione che mi esce naturale quando scrivo, chiedo scusa per eventuali lacrime e tristezza residua. Se vi serve comfort dal finale della seconda stagione, non cercatelo da me 🥲 sorry

   
 
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