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Autore: Mione Nanako    11/11/2023    1 recensioni
Nanako Snowflake come tutti i bambini e le bambine, compiuti i 10 anni inizia il suo viaggio intorno al mondo o meglio la sua regione, Sinnoh. Nata a Nevepoli dovrà prima raggiungere Sabbiafine per ottenere il suo starter anche se non è esattamente ciò che vuole... Lei desidera con tutto il cuore un'altra specie di pokèmon originario proprio da Kanto, luogo da cui proviene il suo buffo compagno di viaggio. Il suo sogno è diventare una brava coordinatrice ma ha ancora molto da imparare.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pikachu, Piplup, Prof Rowan, Zoey
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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Di buon mattino con Pikachu rimessa completamente in forze, proseguimmo il cammino; considerando che la regione di Sinnoh è spaccata in due dalla catena montuosa del Monte Corona la maggior parte dei percorsi, come quello che avevamo preso, sono di montagna. Superata Giubilopoli e lasciatoci alle spalle la mia prima gara, insieme ai Pikachu e Raflion proseguimmo verso Mineropoli, la città mineraria di minatori di carbone patria del Capopalestra Pedro che allena il tipo Roccia.                      Nel bel mezzo di un prato sconfinato, dimora di pokémon selvatici che giocavano, mentre una leggera brezza di vento mi fece rabbrividire, Raflion mi chiese:

«Per caso sai, che tipo di palestra sto per affrontare?»

Ridacchiai

«Devo ammettere che sei furbo però»

Spezzai una lancia a suo favore

«Voglio solo arrivare preparato tutto qui...»

Si difese

«Sai che non sarebbe valido vero?»

Alzai un sopracciglio

«Ti prego»

Insistette

«Ti posso dire solo ciò che ho letto, nonostante conosca la mia regione il mio turno di viaggio è arrivato solo ora»

Cercai di non sembrare né modesta né maleducata

«Appunto perché è la tua regione, sai quel che mi basta!»

Lo disse come scusa pur di farmi parlare, ridacchiai arresa

«E va bene... Il capopalestra si chiama Pedro e possiede pokémon di tipo roccia, tipo resistente all’elettricità ma debole con erba ed acqua, temo che solo con Pikachu non avrai molte speranze»

Gli dissi schietta

«Vedi che non mi sbagliavo? Lo sai!»

Prese ad elogiarmi di nuovo

«A scuola i vari tipi superefficaci e immuni sono le prime cose che ti insegnano dovresti saperlo»

Sottolineai l’ovvietà della cosa, guardandomi anche in giro

«Sono andato a scuola anni fa, nemmeno mi ricordo l'ultima volta che abbiamo mangiato»

Si lamentò di nuovo

«Ho le allucinazioni o quelle sono ciliege giganti?»

Alzai il viso notando appesi all’albero dei Cherubi selvatici

«Non è cibo, sono pokémon! Si chiamano Cherubi e sono tipo Erba»

Gli spiegai al posto del pokédex

«Mm non mi piacciono... piuttosto che mi sai dire di un certo Leafeon?»

Rimasi sorpresa, non pensavo che i pokémon di Sinnoh fossero conosciuti anche fuori dalla regione ma poi mi venne in mente che Leafeon proveniva da un Eevee e che Eevee proveniva da Kanto...

«Leafeon è una delle due evoluzioni di Eevee in questa regione e il suo tipo è Erba, anche se raggiungessimo il Bosco Evopoli dove si trova la Roccia Muschio per farlo evolvere non avremmo ancora un Eevee e non ne troveremo nessuno prima di Cuoripoli che è molto più avanti. Anche volendo però non potremmo comprare una Pietrafoglia finché non cambiamo percorso verso Giardinfiorito»

Smontai tutte le sue speranze ma Raflion ghignò furbo

«Ed è qui che ti sbagli piccoletta, forza Eevee, vieni fuori!»

Dalla pokéball lanciata in aria atterrò sull'erba un batuffoletto di pelo bianco e marroncino chiuse gli occhietti e salutò con il suo “Poi poi”, spalancai la bocca sorpresa.

«Ma come...?»

Chiesi sbalordita

«L'ho catturato prima di partire, lui è il mio terzo Eevee, ne ho già uno evoluto in Jolteon e uno in Umbreon a casa poi quando sono arrivato qui, il professore mi ha dato questa»

Tirò fuori dallo zaino un sacchettino di stoffa dentro la quale c'era una Pietrafoglia, rimasi ancora più sorpresa.

«Sei più astuto di quello che pensavo... bene ora devi solo chiedere a Eevee se vuole evolversi così potrai usarlo per battere Pedro!»

Esclamai felice unendo le mani con un sonoro “clap”. Raflion si abbassò all'altezza di Eevee:

«Che ne dici amico mio, vogliamo vincere la nostra prima medaglia insieme?»

“Poi!”

Disse lui alzando una zampetta ma prima che l'appoggiasse sulla pietra li fermai:

«Aspetta! Posso prima vedere da vicino il tuo Eevee?»

Raflion rimase perplesso

«Penso di si, fai pure»

Presi delicatamente Eevee in braccio per guardarlo meglio

«Ma lo sai che sei tanto carino?»

Lui verseggiò felice del complimento, iniziando poi a leccarmi una guancia

«Mi fai il solletico»

Riuscì a dire fra una risata e l'altra

«Ora diventerai ancora più bello»

e lo appoggiai nuovamente a terra, a contatto con la pietra il suo corpo emise una luce bianca/azzurra mutando completamente la sua forma.

«Sei davvero affascinante, un eleganza innata, uno stile impeccabile!»

Dissi al piccolo con un sorriso, lui aprì la bocca verseggiando felice per il complimento e per dimostrarmi affetto strofinò il muso contro la mia gamba, mi abbassai per accarezzarlo mentre con la mano libera presi il pokédex dalla borsa per registrarlo e così mi uscirono anche le sue mosse:

«Ottimo, grazie all'evoluzione ora è in grado di usare Foglielama, oltre a Turbosabbia Attacco rapido e Morso; fra qualche livello imparerà Parassiseme»

Raflion ascoltò interessato, entusiasta volle subito provare Foglielama e così ordinò a Leafeon di usarla contro un cespuglio.

«Piiiiipluuuppppp!»

Un verso di terrore ci fece sobbalzare entrambi e indietreggiare; un Piplup sbucò dal cespuglio tutto ammaccato e stordito, si capiva che era stanco doveva aver corso a perdifiato ed essersi poi nascosto lì dietro; un trio di Stunky non poco lontano, dopo averlo nuovamente individuato, ricominciò ad attaccarlo con Velenospina, il pokémon pinguino si riprese di scatto e si parò svelto dietro le mie gambe.

«Ma che? Pika presto Tuonoshock!»

Le ordinai per difendere Piplup, i tre dispettosi rimasero fulminati e scapparono umiliati.

«Che scossa!»

Osservò Raflion sorpreso guardando Pikachu.

«Credo sia salita di livello»

Le sorrisi fiera di lei, mi girai poi verso Piplup che sentendosi nuovamente al sicuro si era spostato

«Mi dispiace scusaci, non volevamo colpirti ci stavamo solo allenando»

Indispettito lui cominciò a verseggiare agitato

«Ehi non pensi che dovresti ringraziarci perché ti abbiamo salvato la vita?»

Razza di piccolo irriconoscente, appoggiai le mani sui fianchi mentre lui mi verseggiava ancora contro, esausto cadde sfinito dalla fatica, mi affrettai a prenderlo in braccio.

«Oh, no! E adesso che facciamo?»

Mi rialzai guardando Raflion spaesata

«Dobbiamo portalo ad un centro pokémon è ovvio!»

Il ragazzo sembrava agitato

«Ma... il suo allenatore o allenatrice deve essere nei paraggi, lo starà cercando»

Mi guardai intorno aspettandomi di individuare qualcuno che di corsa venisse a reclamare la scomparsa del proprio pokémon ma niente; com’era possibile?

«Io non vedo nessuno... come fai a essere sicura che appartenga a qualcuno?»

Raflion era dubbioso.

«È uno starter, ogni nuovo allenatore deve scegliere tra lui, Turtwig e Chimchar prima di iniziare il viaggio. Non li hai visti quando sei andato dal professor Rowan?»

Lo guardai sperando scherzasse

«No, non me li ha mostrati dato che non sono un nuovo allenatore, mi ha dato solo pokédex e pokéball...»

Si giustificò, sospirai ora ero leggermente in preda al panico...

«Senti...»

Mi disse nel vedermi così preoccupata e mettendomi una mano sulla spalla

«Portiamolo con noi per ora, è inutile stare qui se non arriva nessuno. Appena arriviamo al centro pokémon chiediamo se qualcuno ne ha denunciato la scomparsa... ha bisogno di cure ora, se davvero è di qualcuno poi magari quel qualcuno ci ringrazierà per averlo salvato»

Annuì più volte, Raflion aveva ragione, non avevamo altra scelta.

«Ma quale irresponsabile lascerebbe che il proprio pokémon se ne vada in giro da solo!?»

Mi chiesi furiosa guardando le ferite di Piplup, in cammino verso il tramonto mi resi conto che...

«Raf… temo che Piplup abbia qualcosa che non va…»

Sussurrai timorosa, il piccolo pinguino non aveva dato segni di ripresa ed era stranamente debole e caldo Raflion appoggiò una mano sulla sua testa sgranando gli occhi

«Potrebbe essergli salita la febbre, vieni, facciamo più in fretta»

E così iniziammo a correre verso Mineropoli fiondandoci nel centro pokémon mentre fuori faceva buio.

«Presto infermiera Joy è un’emergenza!»

Corsi al bancone porgendole Piplup, notando il pokémon che respirava a malapena, Blissey ci raggiunse con una barella sulla quale me lo fece appoggiare.

«Aspettatemi qui per favore»

Ci disse Joy senza cattiveria sparendo dietro a una doppia porta.

Dopo il trambusto causato dal nostro arrivo tornò il silenzio e le normali attività del centro ripresero, sospirai liberando la tensione e mi lasciai andare appoggiando le braccia al bancone nascondendovi la testa dentro e alzandola solo di poco ogni tanto per guardare la porta da dove erano spariti; sobbalzai leggermente quando il telefono suonò, esitai un attimo nel rispondere ma dovevo avvertire il mittente che al momento l’infermiera non era reperibile, poteva anche trattarsi di una cosa urgente... Tirai su la cornetta:

«Pronto? Qui centro pokémon di Mineropoli»

Dissi all’ignoto interlocutore.

«Sei tu Nanako?»

Ci misi un po’ a riconoscere la voce, ma solo una persona poteva usare quel tono rassicurante e duro allo stesso tempo

«Si, sono io, buonasera professor Rowan... l’infermiera Joy è impegnata in un operazione al momento...»

Spiegai l’assenza della donna.

«Capisco, ho provato a telefonare al centro pokémon di Giubilopoli ma mi hanno detto che eri già andata via. Ascoltami Nanako, poco dopo che sei stata da me mi sono accorto che mi è sparito Piplup, mi chiedevo per caso se l’avessi incontrato»

Sgranai gli occhi sorpresa, che strana coincidenza...

«Si professore! È proprio per questo che sono venuta qui di corsa! Eravamo accanto alla foresta ad allenarci e dal cespuglio è spuntato un Piplup, un trio di Stunky l’aveva aggredito ed ora è ricoverato con la febbre, credevo fosse di un allenatore così abbiamo aspettato qualche minuto che qualcuno venisse di corsa a reclamarlo ma deve essersi ammalato mentre eravamo in attesa...»

Gli raccontai tutta la vicenda, che si trattasse dello stesso Piplup?

«Si penso sia lui... caspita ve la siete vista proprio brutta»

Ci fu qualche minuto di silenzio

«Quindi non appartiene a nessun esordiente? Devo riportarglielo?»

Gli domandai dato che non diceva niente

«Si, a meno che non voglia tenerlo tu se ti va, credo che glielo devi no? Dopotutto ti ha seguito fin lì, deve essersi affezionato a te, questo conferma ciò che ti dissi quando sei venuta qui: credo tu abbia qualcosa di speciale che piace ai pokémon ragazza mia»

Sbattei le palpebre confusa ed allo stesso tempo sorpresa da quell’affermazione, cominciando a capire un po’ più alcune cose...

«Allora? Lo terrai?»

Domandò nuovamente lui dato che non rispondevo, tornai alla realtà riflettendo bene sulla domanda che mi era stata appena posta;

«Certamente professore, molto volentieri...»

Risposi sincera e convinta, sperando che anche Piplup lo volesse, ma infondo, da quello che aveva detto Rowan, sembrava di sì.

«Molto bene, ti spedisco subito la sua pokéball, buon proseguimento cara»

Non potevo vederlo, ma ero sicura che fosse soddisfatto

«La ringrazio professore arrivederci...»

Misi giù la cornetta notando solo ora, che nel retro del bancone, c’era una macchina scambia pokéball e sullo spazio di destra ne comparve una con una goccia sopra, doveva essere sicuramente la mia perciò non mi feci problemi a superare il banco e prendermela.

«Cos'è quella?»

Mi domandò Raflion tornato dal bagno.

«È la pokéball di Piplup… non è di nessuno, viene dal laboratorio del professor Rowan» Gli spiegai, lui guardò la pokéball e poi me

«Devi mandarlo indietro?»

Domandò

«Non proprio... ha detto che se voglio posso tenermelo»

Sussurrai ancora incredula

«È una bella notizia no? Così ora non avrai più solo Pikachu in squadra! Che c’è? Non sembri contenta»

Mi guardò confuso

«Si che lo sono, ma sono preoccupata... il professor Rowan ha detto che Piplup è fuggito per seguire me... è per colpa mia che era in pericolo, capisci?»

Delle lacrime mi bagnarono gli occhi, svelto Raflion mi afferrò per stringermi in un abbraccio.

«Non può essere colpa tua, non lo sapevi nemmeno»

La sua mano picchiettava delicatamente sul il mio cappello, appoggiata al suo petto, il tempo momentaneamente si fermo finché lui non parlò di nuovo:

«Ti stai accusando di una cosa che...»

La sua frase fu interrotta, le porte a doppio si aprirono e l’infermiera Joy ne uscì sorridendo, mi scostai di scatto precipitandomi verso di lei.

«È tutto a posto, Piplup sta bene ora sta dormendo»

Comunicò la donna dai capelli rosa senza che dovessi chiederle niente, un gran peso mi si levò dal cuore.

«Posso vederlo?»

Le chiesi timidamente, lei annuì facendomi strada. Il piccolo pinguino era sdraiato sotto una leggera copertina azzurro cielo, riposava stanco, lentamente mi avvicinai prendendo posto sulla sedia accanto al lettino, Pikachu restò a terra per non essere invasiva.

«Scusami Piplup…»

Sussurrai piano per non svegliarlo

«sei finito in pericolo per colpa mia; al laboratorio, non mi sono accorta che volevi venire con me... tu però ci hai seguito lo stesso... questo significa che forse mi vuoi bene? Io ti trovo molto carino sai? Spero che diventeremo amici»

Gli sfiorai la testolina con una carezza e a quel tocco lui aprì gli occhi

“Pi...”

Aprì di poco il becco emettendo quel flebile suono

«Ciao»

Gli sorrisi, lui diventò un po’ rosso abbassando la testolina, feci per toccarlo ma si girò imbarazzato.

«Andiamo Pika, Piplup vuole riposarsi ancora un po’»

Presi in braccio la topolina uscendo dalla stanza con lei.

Finimmo con il passare la notte al centro e l’indomani mattina dopo colazione decidemmo di allenarci nel retro del centro in vista delle prossime competizioni; dalla finestrella della sua stanza, il piccolo pinguino, di nuovo in forma, ci osservava rimanendo in silenzio.

Raflion consultò il pokédex

«Che ha Fogliamagica di diverso?»

Guardò Leafeon.

«Un effetto scenico semplicemente, nelle gare sottrae molti punti, nelle lotte invece è infallibile, ricordati solo di non colpire quando usano Fossa o Volo»

Gli spiegai

«E tu saresti quella che non è brava nelle lotte?»

Alzò un sopracciglio

«Io leggo e basta, tra teoria e pratica c'è molta differenza»

Ribadì per la millesima volta.

«Va bene...»

Raflion osservò i suoi compagni pensieroso

«Pensi di potermi prestare Piplup? Ora che è ufficialmente tuo...»

Mi chiese così dal nulla, sbattei le ciglia perplessa

«Non ho ancora la sua approvazione... non so se davvero vuole venire con me, non gli ho chiesto, l’ho lasciato dormire...»

Gli spiegai sperando di essere chiara

«Ma ti ha seguito fin qui, è ovvio che vuole venire con te»

Sottolineò lui come se il discorso fosse chiuso

«Non mi parla... senti io non voglio obbligarlo va bene? Ho detto al professor Rowan che l’avrei preso ma se Piplup non vuole non lo costringo, capito?»

Sbottai innervosita dandogli poi le spalle, Piplup intanto ascoltava tutto

«Scusa...»

Sussurrò dispiaciuto

«prima mi hai detto che un pokémon di tipo Acqua è efficace contro il tipo Roccia, io non ne ho e così ho pensato che tu potevi...»

Tentò di giustificarsi

«Si, capisco cosa intendi... e so anche che abbiamo poco tempo»

Lo rassicurai. Le ore stringevano, Raf avrebbe avuto la lotta in palestra quel pomeriggio e Joy era venuta a comunicarci che Piplup era sparito dalla sua stanza;

«Non può essere andato lontano, su andiamo a cercarlo!»

Mi propose il ragazzo

«È inutile Raf, significa che Piplup non vuole stare con me, mi dispiace... questo vuol dire anche che non te lo potrò prestare... ora andiamo, hai una lotta da affrontare...» Mormorai rassegnata rientrando per consumare il pranzo. Si scoprì poi che Piplup si era nascosto in cucina a sgraffignare qualcosa e che l’infermiera aveva chiamato l’agente Jenny temendo si trattasse di un ladro mal intenzionato, porgendo loro mille scuse mi affrettai a prendere il pokémon per portarlo via.

«Ragazzina è tuo questo pokémon?»

Mi bloccò la poliziotta

«Non proprio... vede, lui apparteneva al professor Rowan finché...»

E raccontai di nuovo tutto ciò che era accaduto finora

«e così non mi sono imposta su di lui a meno che non decida spontaneamente di venire con me e finora non ha espresso nulla a riguardo»

Piplup da buon attore mi strofinò la testa sotto il mento cercando coccole mettendomi in pieno imbarazzo, la donna in divisa lo guardò strano

«Non ho mai visto un Piplup comportarsi così, deve esserti affezionato»

Se continuava così poteva anche farmi passare per bugiarda

«Finge..., fino a poco fa neanche mi guardava... Piplup smettila!»

Borbottai infastidita allontanandolo dalla faccia

«Capisco, be’ per questa volta vi lascio andare. Ma se sei responsabile di questo pokémon dovrai rispondere tu per ogni sua azione.»

Jenny mi insegnò ciò che ogni buon allenatore dovrebbe sapere, apprezzai molto la sua clemenza, il mio essere alle prime armi con i pokémon oggi mi aveva aiutata. Finita la sua recita, Piplup saltò giù dalle mie braccia avviandosi alla porta con noncuranza

«Ehi torna qui!»

Gli andai dietro

«non ti permetto di farmi fare una figuraccia e passarla liscia!»

I poveri Raflion e Pikachu costretti ad inseguirci si divertivano

«Non è adorabile quando si intestardisce?»

Disse il ragazzo al suo Pikachu alludendo a me.

Il nostro cammino ci condusse proprio di fronte alla palestra dove ci bloccammo: «Caspita è interamente scavata nella roccia»

Esclamai osservandola a bocca aperta, si aprì la porta ed un uomo ci accolse.

«Nuovi sfidanti? Un benvenuto a voi, prego da questa parte»

Il minatore ci fece strada senza neanche darci il tempo di salutare.

Superammo un gran portone di pietra e poi giù lungo una discesa fino ad un campo lotta circondato da rocce e massi di ogni forma e dimensione, su un lato delle tribune dalla quale avremmo potuto assistere alla lotta.

«Ehm noi ci mettiamo lì, buona fortuna»

Augurai a Raf sorridendogli

«forza Piplup andiamo, Raf deve combattere non disturbarlo»

Dovetti obbligare il pinguino a seguirmi ma lui non sembrava aver nessuna intenzione di ascoltarmi, per tutta risposta andò a mettersi nel rettangolo che avrebbe dovuto occupare lo sfidante al contrario di Pikachu che se ne stava comoda sulla mia spalla rivolgendo all’altro pokémon uno sguardo riprovevole

«Non mi darà nessun fastidio tranquilla, poi così non sembrerà casuale»

Ammiccò sussurrando le ultime parole e mettendosi in posizione mentre noi sedevamo. Dal lato opposto, un minatore con caschetto rosso compreso di lampadina e un paio di occhiali rossi si presentava:

«Benvenuto nel mio regno giovane sfidante, il mio stile di lotta è duro, il mio cuore è di pietra, hai l’onore di avere di fronte a te... Pedro la roccia!»

Eseguì una serie di pose con fare teatrale, cercando di non farmi vedere mi appoggiai una mano sulla fronte in imbarazzo.

«Ciao Pedro, io sono Raflion e vengo da Aranciopoli nella regione di Kanto»

Si presentò Raf cercando di non ridere.

«Io vi farò da arbitro»

Disse il collega con cui eravamo entrati

«sarà uno scontro tre contro tre, solo allo sfidante sarà permesso di sostituire i suoi pokémon, la lotta terminerà quando tutti i pokémon di uno dei due allenatori non sarà più in grado di continuare… accetti queste condizioni?»

Domandò egli a Raflion che annuì.

«Potete cominciare!»

Alzò il braccio per dare il via.

«Onix via allo scavo!»

Pedro lanciò il suo primo pokémon, il grande serpentone occupò la maggior parte del campo dati i suoi otto metri di lunghezza, Raflion sorrise tranquillo, nella mente il ricordo della sua prima sfida nella palestra di Plumbeopoli nella quale aveva già affrontato l’Onix di Brock... voltò poi il capo verso il basso guardando il pinguino: «Allora piccoletto, vuoi avere tu l’onore di cominciare?»

Piplup si erse fiero in tutta la sua piccolezza ed avanzò verso la metà campo intimorendosi leggermente dalla massa dell’avversario

«E così vuoi contare sul vantaggio di tipo, ma non ti servirà… Onix fossa!»

Pedro mosse un dito come se stesse sgridando un bambino dicendogli che qualcosa non si fa e poi con un ghigno mandò il suo pokémon all’attacco. Il grosso serpentone infilò la testa sottoterra pronto ad attaccare dal basso

«Piplup vola via!»

Gli ordinò Raf, lui cominciò ad agitare le corte alette muovendosi da tutte le parti per evitare la mossa; il pinguino azzurro esitò davanti ad una roccia e all’ultimo minuto si spostò con grazia mandando il corpulento pokémon a sbattervi contro. Quella mossa mi lasciò sorpresa, dovevo conoscerlo meglio e potevo iniziare dall'osservare i movimenti che faceva oltre a riconoscere la bravura di Raf.

«Approfittane Piplup, usa Bollaraggio!»

Bolle d’acqua uscirono dal suo becco iniziando a colpire Onix sulla schiena

«È più furbo di quanto pensassi... le sa usare le strategie. Lui e Piplup non si erano mai allenati insieme eppure guardali, Piplup sta eseguendo ogni suo comando senza obiettare, è molto abile Pika, non trovi? Sa volteggiare bene, nelle gare farebbe un figurone!»

Elogiai entrambi, Pikachu mi dimostrò il suo appoggio strofinando la guancia rossa contro la mia poi rivolse a Piplup di nuovo con quello sguardo di rimprovero.

«Ti voglio bene»

Le accarezzai il musetto.

Onix si stava preparando per il prossimo attacco, Raflion ordinò a Piplup di schivare e contrattaccare con Beccata proprio sul punto in cui Onix si appoggiava al terreno il colpo lo fece barcollare, questo diede a Raf un’idea:

«Piplup saltella sulle rocce usando Bollaraggio!»

Gli disse e il pinguino iniziò a volteggiare sulle rocce colpendo Onix con l’acqua da più direzioni.

«Pika guarda con che grazia si muove Piplup!»

Esclamai con sorpresa stringendo poi i pugni dal desiderio di volerlo con me

«Onix usa la tua coda non lasciartelo sfuggire!»

Pedro si stava agitando e il suo pokémon, per colpa del grosso fisico, mancava sempre l’obbiettivo tanto che stremato dalla fatica cadde esausto, soprattutto quando Piplup si lanciò sul suo corno con Beccata. Sfortunatamente anche Piplup cominciava ad essere stanco, Raflion si chinò su di lui mentre Pedro faceva rientrare Onix.

«Sei proprio forte lo sai? Te la senti di continuare?»

Il piccolino si batté l’aletta sul petto annuendo

«Siamo solo all’inizio, voglio vederti ora... Geodude vai!»

Ed ecco il secondo pokémon di Pedro, una roccia con le braccia che fluttuava.

«Ha bisogno di una rinfrescata quel brutto muso, Piplup, Bollaraggio!»

Le bollicine colpirono Geodude in piena faccia togliendogli qualche punto energia ma la stessa tecnica non valeva due volte...

«Geodude, Centripugno!»

Piplup schivò il pugno sinistro ma non il destro che lo mandò al tappeto facendolo volare verso Raflion, il ragazzo lo risollevò da terra complimentandosi con lui.

«Hai fatto del tuo meglio Piplup, ora basta però devi riposare»

Portandolo in braccio venne verso di noi e ce lo lasciò in custodia. Presi il pinguino fra le braccia lasciando che ci dormisse sereno, Raf tornò in postazione prendendo la pokéball dallo zaino:

«Forza Leafeon mostra la forza dell'evoluzione!»

Il pokémon volpe uscì mettendosi in una posa elegante e combattiva. Pedro digrignò i denti, un altro pokémon in vantaggio per tipo; Raf approfittando che Geodude non attaccasse fece scagliare a Leafeon Foglielama stupendosi lui stesso di quanto quelle foglie fossero efficaci... Geodude precipitò lentamente e quando fu all’altezza giusta, Leafeon lo colpì con una mossa ben assestata:Attacco rapido! Pedro non se ne accorse subito, ma il suo pokémon era sconfitto...

«Cosa? Non è possibile! Il mio povero Geodude... e va bene, non mi resta che tirar fuori la mia arma segreta! Mio splendente Rampardos, facci strada per uscire dal tunnel!».

Era così imponente, quasi mezzo metro più grosso di Leafeon, un masso enorme dell’attacco Rocciotomba e il piccolino ancora dal livello non molto alto vi finì sotto circondato e sconfitto, distolsi in fretta lo sguardo povero Leafeon... il ragazzo guardò di nuovo ai suoi piedi

«Sei la mia ultima speranza amico mio, vai fulminiamolo!»

Rialzai subito la testa preoccupata, Rampardos era Roccia non Terra ma comunque un tipo Elettro era poco efficace!

Pikachu si lanciò di corsa in campo pronto alla battaglia e Pedro per non ripetere l'errore fatto in precedenza non perse altro tempo attaccando con Pietrataglio. Pikachu era agile e ben allenato, il suo livello decisamente alto, riuscì a schivare ogni singola pietra e quando si trovò abbastanza vicino al piccolo dinosauro scagliò un potente Fulmine; non gli procurò molti danni purtroppo ma lo bloccò per qualche secondo, una volta ripreso Rampardos contrattaccò con Frana. Un nuovo fulmine di Pikachu colpì il terreno facendo perdere l’equilibrio al pokémon roccia, disorientato venne di nuovo colpito sulla testa stavolta da Codacciaio barcollando ancora di più. Approfittando della momentanea debolezza, Pikachu sferrò l’ultimo colpo con una combinazione di Attacco Rapido e Fulmine, Pedro nel disperato tentativo di ribaltare la situazione ordinò a Rampardos di nascondersi con fossa ma Raflion non glielo permise; suggerì a Pikachu di lanciare Fulmine nella buca, ci fu un’esplosione e Rampardos ne uscì sdraiato e sconfitto, rimasi a bocca aperta, Raf non aveva dato letteralmente a Rampardos il tempo di agire o pensare.

«Rampardos non è più in grado di continuare, con tre vittorie su tre lo sfidante si aggiudica l’incontro!»

Annunciò il collega minatore alzando il braccio.

«Ha vinto! Hai sentito Piplup? Hanno vinto!»

Sussurrai al pinguino ancora stanco. Pedro ritirò il suo Rampardos ordinando al minatore di andare a prendere il premio per Raf, il collega si avvicinò poco dopo con una scatoletta:

«Perdonami ragazzo per averti sottovalutato, devo farti i complimenti. Te la sei meritata, prendila è la Medaglia Carbone»

Raflion la prese mostrandola a Pikachu

«Il merito è tuo amico mio»

Pikachu vi mise una zampetta sopra poi Raf la ripose con cura nella custodia.

«Hai pazienza fino a domani? I miei pokémon hanno bisogno di riprendersi»

Mi disse il Capopalestra quando mi avvicinai

«Come? Oh, nono vedi io... preferisco gareggiare»

Avvampai nella speranza di non offendere

«Ti presento Nanako, la mia compagna di viaggio»

Mi presentò il ragazzo

«Piacere mio Nanako! Scusami se mi permetto, per caso sei tu l'allenatrice di Piplup?»

Chiese notando solo ora il pinguino ancora fra le mie braccia

«Più o meno... la storia ecco è un po’ lunga...»

E spiegai anche a lui i precedenti eventi, ma poi sbiancai leggermente

«Oh, neve... forse non è valido?»

Domandai ingenua e preoccupata

«Ma no non è per questo!»

E si mise a ridere

«il tuo amico Raflion ha vinto con le sue capacità. È solo che ho notato come Piplup ti guardava prima di eseguire ogni mossa, come se cercasse la tua approvazione e volesse farsi vedere forte ai tuoi occhi»

Non ci avevo fatto caso ma la cosa mi scaldò il cuore e i miei occhi si fecero lucidi

«Se proseguite più avanti, oltre Giardinfiorito troverete Evopoli, è lì la prossima palestra»

Aggiunse poi rivolto a Raf

«Perfetto, grazie ancora di tutto!»

E così lo salutammo diretti al centro pokémon dove avremmo fatto riposare le nostre squadre.

   
 
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