Era finalmente arrivato il Natale e, come ogni anno, il comandante Lassard aveva confezionato sciarpe e guanti che avrebbe regalato ai cadetti travestendosi da Babbo Natale.
Era sempre una gran soddisfazione vedere le loro facce stupite quando credevano di avere davanti il vero Babbo Natale!
O almeno così pensava: in realtà loro sapevano benissimo che era lui, ma facevano finta di crederci per non rovinargli il divertimento.
In quel momento Mahoney, Tack, Zed e Sweetchuck lo stavano guardando da dietro la porta mentre si provava il costume da Babbo Natale.
- Allora ragazzi, cosa dovete dire al comandante quando arriverà? - li interrogò Mahoney
- Buon Natale, comandante... Cioè, buon Natale, Babbo Natale! - rispose Zed.
- Mi raccomando, cercate di non confondervi! - disse Mahoney. - Il comandante ci tiene a sorprenderci!

Purtroppo c'era qualcuno all'accademia che non respirava l'atmosfera del Natale.
- PROCTOOOR!!! - chiamò Harris.
- Agli ordini, capitano! - disse Proctor arrivando.
- Ne ho abbastanza della pagliacciata che il comandante organizza ogni anno! Mette in ridicolo l'accademia e deve finire!
- D'accordo. Cosa desidera che faccia?
- Sostituisci il sacco dei regali con questo pieno di bottiglie di olio di ricino.
Proctor obbedì ma, mentre usciva dall'ufficio del comandante con il sacco dei regali, non si accorse che Mahoney, Tack, Zed e Sweetchuck lo avevano visto.
- Ma che cosa sta facendo? - si chiese Zed
- Forza, andiamo a vedere - disse Tack.
Entrarono nell'ufficio e trovarono un altro sacco, che però era pieno di bottiglie di olio di ricino.
- E così Harris e Proctor vogliono rovinarci la festa! - disse Mahoney.
- Che possiamo fare? - chiese Sweetchuck.
- Tranquillo, conoscendo Proctor avrà nascosto i regali da qualche parte nella centrale - disse Mahoney. - Per quanto riguarda l'olio, il capitano Harris si è ordinato una bella cenetta per stasera e sono sicuro che non gli dispiacerà un po' di aroma in più!
Così quella sera, mentre tutti festeggiavano allegramente il Natale, Harris e Proctor (che aveva assaggiato la cena del capitano) passarono il tempo in bagno in preda ai dolori.