Il rimbombo del tuono echeggiava nella stanza, alternandosi al crepitio della pioggia.
Lo sguardo di Giulia, apatico, vagava sul paesaggio.
Le lacrime bagnavano il suo viso. Di nuovo, era stata oggetto di critiche feroci.
Adam Kruenn e Angelo Gontini, col loro potere, l'avevano dipinta come una prostituta crudele.
E tale menzogna era diventata verità.
Pochi si erano curati di andare oltre le apparenze.
E i suoi familiari erano stati trascinati nel fango.
Mamma, papà, Riccardo… Perdonatemi. , si disse, disperata. Loro non meritavano il disonore che era caduto su di lei.
La menzogna si era rivelata verità.
Si allontanò di tre passi e, per alcuni istanti, rimase immobile, lo sguardo fisso in un punto indefinito. No, la situazione non poteva continuare.
Doveva risolvere da sola un simile problema.
Un sorriso malinconico sollevò le labbra della giovane. Davanti a lei, si parava un'unica, dolorosa scelta.
E, per amore della sua famiglia, non poteva sottrarvisi.
Ormai, la sua vita era causa di disonore per i suoi familiari
Presto, starete bene. Non soffrirete più per colpa mia., si disse. Quella decisione, pur così dolorosa, aveva dato quiete al suo cuore sofferente.
Presto, tutto sarebbe finito.