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Autore: La_Potter144    14/11/2023    0 recensioni
Rivisitazione della mia Romione Tre mesi dopo pk faceva schifo.
Cioè.
Non ho cambiato molto il testo solo che avevo fatto un casino.
Vaaaaa bè.
Voi leggete e recensite poi ai casini che faccio ci penso io ok?
Ciaooo
Genere: Fluff, Guerra, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Signori Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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   Tre mesi dopo




 

La guerra contro il Signore Oscuro era finita da 3 mesi, ormai, era il 2 Agosto.

Alla Tana, e non solo, erano tutti felici per aver sconfitto Voldemort, ma la felicità era sopraffatta dal dolore per le perdite durante la Battaglia di Hogwarts.

Già. Le perdite.

Fred, Tonks, Remus, Piton, il piccolo Colin... Non c'erano più.

Morti.

Uccisi dalla battaglia, morti per salvare un fratello, rimasti uccisi pur di vedere gli occhi della persona amata un'ultima volta, morti per aver fatto il doppio gioco per tutta la vita pur di salvare l'ultima traccia di un'amore segreto ma profondo.
Hermione pensava a tutto questo mentre preparava le ultime cose nella sua borsa di perline, doveva andare a cercare i suoi genitori e restituirgli la memoria.
Aveva fatto delle ricerche, sapeva dove vivevano, doveva soltanto sperare che il contro-incantesimo contro quel sofferto Oblivion che aveva lanciato sui suoi genitori funzionasse. Ma quando mise l'ultima cosa nella borsa si accorse che aveva un vuoto, che si stava dimenticando qualcosa.
Eppure era sicura di aver preso tutto.
Ma certo, come pensava di riuscire ad affrontare quel viaggio da sola.
Era impossibile.

Aveva bisogno di qualcuno che la sostenesse, che le volesse bene e che l'avrebbe consolata nel caso lei non fosse riuscita a restituire la memoria ai suoi genitori. Ron. Hermione uscì in corridoio e bussò alla sua porta, sperando non ci fosse Harry.
"Avanti" disse la voce del suo ragazzo. Hermione aprì la porta e si rassicurò leggermente vedendo che Ron era solo. Si sedette accanto a lui, sul letto e appoggiò la schiena al petto del rosso, che le lasciò un delicato bacio sui capelli.

"Mi mancherai" 

"Ne dubito" Ron rimase stupito: Hermione pensava che non tenesse a lei? ...lo voleva lasciare?

"Hermione... Perché dici questo...?"

Lei prese un respiro profondo:"Vuoi venire con me?" Ron si raddrizzò e la guardò negli occhi: "Davvero? Pensavo fosse una cosa che volevi fare da sola, una cosa... privata, ecco" Hermione fece un sorriso triste, era molto tempo che non rideva davvero, quell'ombra della guerra ad oscurare i pochi sorrisi tristi che faceva.

"Quindi? Vuoi venire?"

Ron abbracciò forte la ragazza e le sussurrò: "sì".

Hermione strinse Ron a sé e chiuse gli occhi, felice per la prima volta dopo molto tempo. Dopo un po 'si separarono e lui le posò le labbra sulla fronte e le sorrise: "grazie". 

Il ragazzo si alzò e prendendo Hermione per mano disse:"Vieni, devo dirlo a mia madre"

La più distrutta dalla battaglia era forse Molly, che non riusciva minimamente a superare la morte di Fred.
A volte mentre cucinava, puliva, o cenava, la vedevi gettare uno sguardo triste e speranzoso alla porta. Come se sperasse di rivedere il figlio tornare sano e salvo con la sua solita battuta pronta.

Ron ed Hermione scesero al piano di sotto:" Mamma... Devo dirti una cosa..."
"Dimmi caro" disse dolcemente la donna. 
"Parto con Hermione"
Lo immaginavo sai?" 
Molly si girò con un piccolo sorriso sul volto e abbracciando prima il figlio e poi Hermione disse:"Buona fortuna, davvero".

Ron ed Hermione, dopo aver salutato tutti ed essersi fatti stritolare dall'abbraccio della signora Weasley, presero una passaporta internazionale per la cittadina dove Hermione aveva scoperto che i suoi genitori vivevano.

Una volta arrivati iniziarono a camminare e dopo una ventina di minuti arrivarono a una piccola villetta a schiera di due piani con una cassetta delle lettere dove era scritto: "Wilkins" Hermione prese un profondo respiro e suonò il campanello, mentre lei cercava la mano di Ron per darle sicurezza, lui gliela strinse e la porta si aprì. Hermione non perse tempo e trattenendo le lacrime capendo che sua madre non la riconosceva chiese:"Lei è Monica Wilkins?"

La donna disse:"sì, sono io, posso aiutarvi?"

Nel frattempo il marito della donna, il padre di Hermione, era arrivato e si era posizionato dietro la donna posandole una mano sulla spalla.

Hermione approfittò della presenza di entrambi e prendendo la bacchetta disse in un sussurro:"Finitem Incantatem" (NdA: scusate, dubito che basti un incantesimo così banale per un Oblivion lanciato da una strega potente come Hermione ma non sapevo che cosa inventarmi).

Dopo qualche secondo Hermione capì che l'incantesimo aveva funzionato perché i suoi genitori le si erano fiondati addosso abbracciandola, la madre in lacrime. Hermione li strinse e anche a lei sfuggì una lacrima di gioia, mentre Ron tirava un sospiro di sollievo. Dopo alcuni istanti la donna si separò da Hermione e la guardò commossa mentre la figlia, altrettanto commossa, domandava incerta:"mamma...?"

" Sei tornata... ".

Questa volta fu Hermione a gettarsi tra le braccia della madre, ma solo per qualche istante, poi si separarono ed Hermione fece un passo indietro, sorridendo e prese la mano di Ron e disse leggermente imbarazzata:"Ehm... Mamma, papà, lui è Ron..." la ragazza arrossì mentre aggiungeva "Il mio fidanzato..." Ron allungò la mano e i genitori di Hermione gliela strinsero.

La madre di Hermione li fece entrare e gli chiese incerta:" Ci spiegherai tutto, vero?" Hermione strinse la mano di Ron e annuì decisa. I quattro si sedettero, i due coniugi sul divano e i due ragazzi ognuno su una poltrona.

Per la prima volta il padre di Hermione parlò:" prima che cominciate ho due domande. La prima è per quanto tempo siamo stati... come dire... Così..."

Hermione sospirò:" Un anno..." L'uomo annuì tristemente:" la seconda è molto più importante. Quel mago oscuro, o quello che è, insomma... Avete capito..."

Questa volta fu Ron a parlare:" E' stato sconfitto" Hermione lo guardò divertita e quasi offesa borbottò sottovoce: "LO ABBIAMO sconfitto"

La donna sorrise leggermente e guardò preoccupata la figlia dicendo:" ma state tutti bene giusto?" I due giovani abbassarono lo sguardo mentre Hermione toccò istintivamente l'avambraccio destro.

Mudblood…

Poi la ragazza parlò: "Bene sì... Non proprio tutti" e prese la mano di Ron, guardandolo dolcemente, che si era ovviamente rattristato pensando al fratello deceduto per salvare lui e Percy. La donna per fortuna capì al volo: "oh... Mi dispiace molto"

Dopo un silenzio imbarazzato Hermione prese la parola: "Quindi, vorrete sapere cos'è successo in questo anno, giusto?" I genitori annuirono, un po 'incerti.

Hermione prese un respiro profondo e iniziò a raccontare…

Il matrimonio, la fuga dal ministero, la ricerca degli Horcrux, l' allontanamento di Ron, la Spada di Grifondoro, il Patronus della cerva... Quando arrivò alla parte in cui i ghermidori li avevano catturati qualche lacrima iniziò a scendere sul volto pallido e spaventato dal ricordo di quel momento, mentre i genitori ascoltavano inorriditi quello che Bellatrix le aveva fatto. 

Ad un tratto Hermione si fermò e Ron si alzò subito e stringendo a sé la ragazza cercò di farla tranquillizzare. Le accarezzò i capelli e le sussurrò all'orecchio:" tranquilla, è tutto finito, sono qui..." Hermione si strinse forte l' avambraccio e cercò di calmare il respiro tenendo la fronte sulla spalla di Ron, che le accarezzava dolcemente i capelli, mentre i genitori guardavano preoccupati la scena. Dopo un po'la ragazza si calmò e prese un respiro profondo per calmarsi ew Ron per farla ridere aggiunse, sempre sussurrando:"poi è imbarazzante abbracciati davanti ai tuoi genitori!" Lei ridacchiò e si asciugò le lacrime e fece posto a Ron sulla poltrona, che le passò un braccio dietro le spalle e la strinse leggermente, e lei riprese a raccontare.

La fuga, la morte del povero Dobby, villa conchiglia, l'inaspettata visita di Remus, al settimo cielo per la nascita del figlio,che poi sarebbe rimasto orfano, le domande ad Unci-Unci e al signor Olivander riguardo ai doni della morte, la Gringott, Hogsmeade, Aberforth, il passaggio segreto, la stanza delle necessità, la battaglia, il sacrificio di Harry, Neville che uccide Nagini, scoprire che Harry era ancora vivo, il duello tra Voldemort e il Sopravvissuto, la vittoria e la scoperta di tutti i loro amici morti durante la battaglia. A Ron sfuggì una lacrima mentre Hermione lo guardò dolcemente per qualche istante e si appoggiò alla sua spalla sempre tenendogli la mano.

L'unica cosa che il padre di Hermione disse alla fine del racconto fu:" Wow..." Poi cercò di spiegarsi meglio:" Nel senso, mi sembra incredibile pensare che tutto questo sia successo nell'arco di un solo anno e soprattutto, anche se ovviamente ne sono felice" disse rivolgendosi alla figlia:"che tu sia ancora qui"

Ad Hermione scese una lacrima e si alzò ad abbracciare il padre. Dopo un po'la madre di Hermione accarezzò la schiena alla figlia e le disse:"immagino che vorrete risposare..."

Hermione guardò Ron per qualche istante, e per tacito accordo la ragazza annuì e disse :"grazie" il padre di Hermione rimase giù mentre Ron camminava dietro, e la donna chiese:"ma dove hai tutta la tua roba?" Hermione ridacchiò, indicò la borsetta e disse facendo spallucce:"magia"

La donna sorrise ed Hermione disse piano per non farsi sentire da Ron:" E, prima che tu lo chieda, sì io e Ron dormiamo insieme" La donna ridacchiò e annuì con calma mentre Hermione cercava di capire, e quando capì, disse indignata, ma sempre sussurrando:"Mamma! " La signora Granger ridacchiò e disse:"non importa, ecco la vostra stanza." Hermione le sorrise e le diede un bacio sulla guancia mentre la ringraziava e si gettò stanca sul letto. Ron rise e si sdraiò accanto a lei. La donna socchiuse la porta ma rimase ad ascoltare.

Non accadde niente per un minuto buono, ma proprio quando se ne stava andando sentì sua figlia sospirare e dire con voce sommessa:" Scusa..."

"Per cosa?"chiese Ron perplesso

"Tu sei venuto qui per sfuggire alla tristezza alla tana e io mi metto a raccontare le cose più brutte che ci siano mai successe..." La donna si avvicinò alla piccola apertura della porta socchiusa per sbirciare. Vide che Ron si girava e prendeva il viso di Hermione tra le mani e le diceva:"Mione, io non sono venuto qui perché alla tana sono tutti tristi, lo sono anche io e anche tu ovviamente, sono venuto qui CON TE perché ti amo. E tu lo sai,ma non ti entra in testa perché il tuo cervello da Prefetto Perfetto è troppo occupato a preoccuparsi di queste cose."

Hermione ridacchiò e baciò Ron. "Grazie". E lì la donna capì che quel ragazzo amava davvero sua figlia.

Dopo circa due ore la signora Granger bussò alla camera di Hermione e lei borbottò con voce assonnata:"Avanti"

Lei e Ron erano seduti sul letto, lui a dormicchiare e la ragazza a leggere.

La donna chiese alla figlia:" Tesoro, posso parlarti?" Hermione si alzò mentre annuiva confusa.

Hermione e sua madre andarono a sedersi sul bordo del letto dei genitori della ragazza, e la donna chiese:" Da quanto tempo state insieme?"

"Tre mesi, ci siamo messi insieme durante la battaglia... Non volevamo rischiare di morire senza essersi dichiarati i nostri sentimenti...".

La signora Granger accarezzò i capelli crespi della figlia e la abbracciò forte, mentre le diceva:" deve essere stato difficilissimo resistere per tutti quei mesi da soli nel bosco, vero?" Hermione si strinse alla madre e la rassicurò dicendo:" avevo Ron ed Harry, il vero problema era sapere che i nostri amici erano in fuga come noi, ma avevano i Mangiamorte alle calcagna" (NdA: Ted Tonks)

Dopo un po'si separarono."Grazie"

"Per cosa, mamma?"

" Per averci fatto dimenticare te, la cosa più bella della nostra vita, pur di salvarci, e per averci raccontato tutti quei momenti difficili anche se era brutto ricordarli. Grazie."

Hermione abbracciò la madre per qualche istante, poi lei disse: "dai, puoi andare se vuoi". La ragazza le diede un bacio sulla guancia, "ti voglio bene" e tornò nella sua stanza.

Ron si era svegliato e lei si accoccolò sul petto del ragazzo che le accarezzava i capelli e parlarono del più e del meno per un po', mentre ogni tanto passava la signora Granger e sorrideva alla vista dei due ragazzi innamorati.

Era stato difficile vedere la propria figlia tornare, non sapere cosa fosse successo in quell'anno in cui era scappata, sapere tutto il male che le avevano fatto, vederla piangere tra le braccia del suo fidanzato ai ricordi di tutte quelle cose orrende mentre lui, che era presente, cercava di consolarla e tu la guardavi impotente perché non potevi neanche consolare tua figlia, dirle che la capivi.

Dopo un po' che la Signora Granger pensava a questo, i due ragazzi scesero per cenare, e mentre mangiavano ad un certo punto il signor Granger chiese:"per quanto resterete qui?"

Ron ed Hermione si guardarono e lei disse:"non lo so... Dipende da cosa fate voi..."

"Torneremo in Inghilterra" 

Hermione alzò lo sguardo, raggiante:"Davvero?!"

La donna annuì e Hermione sorrise felice, poi tornò seria e guardando Ron gli chiese:"quando inizia la ricostruzione?" "Mi pare il 10 agosto, ma sei tu quella brava coi numeri".

"Non lo so... Alla fine, se tornate ci potremo vedere spesso, e noi dobbiamo aiutare a rimettere Hogwarts in piedi, perciò..." Dopo qualche minuto di silenzio il padre della ragazza le chiese:"a settembre cosa farete? Tornerete a scuola?"

"Io, e pochi altri sì, Ron, Harry, e un sacco di altra gente inizieranno l'accademia per diventare Auror. Però le lezioni a Hogwarts inizieranno più tardi, visto che dobbiamo ricostruire la scuola, il 20 settembre."

"Capisco... Quindi volendo potreste tornare anche uno di questi giorni, se avete detto che dovete aiutare a ricostruire la scuola."

"Sì, è una buona idea, faremo così"

 

                     —-pochi giorni dopo—-

 

Ron, Hermione e i suoi genitori (piuttosto storditi dalla passaporta) erano arrivati davanti alla tana, Ron aprì la porta e in meno di un secondo Hermione si ritrovò abbracciata con Ginny che le disse:"li hai trovati!"

Hermione la abbracciò: "sì..." si separarono e Hermione abbracciò velocemente Harry e la signora Weasley che le disse:" sono felice per te cara" Hermione la ringraziò e fece le presentazioni.

Poi la signora Granger andò ad aiutare Molly a cucinare mentre Arthur iniziò a fare domande su strani marchingegni babbani al signor Granger, nel frattempo arrivarono tutti i fratelli Weasley, come ogni domenica.

Dopo pranzo arrivò una lettera della McGranitt indirizzata a Ron, Hermione, Harry e Ginny che comunicava che la ricostruzione di Hogwarts sarebbe iniziata il 9 di agosto.

La sera, Hermione accompagnò i suoi genitori alla loro vecchia casa e dopo un lungo abbraccio con i suoi genitori li salutò e si materializzò di nuovo alla tana. Nonostante fosse tardi trovò Ron ad aspettarla sul divano.

La abbracciò forte:" Ti amo" Lei si accoccolò sul petto del ragazzo e gli disse:"sai, da quando dormiamo insieme ho smesso di fare incubi" Ron la strinse e la baciò dolcemente, mentre lei gli accarezzava la schiena.

Dopo un po'si separarono, si sorrisero e Ron disse:"era da tanto che non sorridevi così".



 

The End

   
 
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