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Autore: jessicalocke    15/11/2023    2 recensioni
Herlequin vive tranquilla nella casa rosa circondata da campi, frutteti ed animali. Un giorno però le nuvole rosate si trasformano in orribili nuvoloni grigi. Principe è tornato!
Genere: Commedia, Demenziale, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno del compleanno della principessa Babi si sta avvicinando.
Sua futura maestà, sempre per tenere in piedi la bella maschera di amore e pace familiare, invita per messaggio tutti i familiari, ahimè Herlequin compresa.
Nella realtà se solo potessero Babi e suo fratello, Principe, farebbero volentieri saltare in aria Herly, soprattutto per motivi d’eredità, è ovvio che una torta divisa in tre risulta più piccola che divisa in due. Purtroppo per loro però l’omicidio, se scoperto, potrebbe rovinare le loro mire, non tanto per la legge, i due non sono così acculturati, ma per le zie. Infatti se zia Ippocrata e zia Romana lo scoprissero, visto che credono ipocritamente nella pace e nell’amore familiare, potrebbero cambiare le loro volontà testamentari e quindi tutto quel ben di dio finirebbe in un’orrenda nuvola di fumo.
No, no così non va bene” si ritrovano a pensare i due principi “Infondo cosa costa fingere spudoratamente in quelle fugaci occasioni di considerare l’”amata” cugina? Niente, assolutamente nulla”. Sanno benissimo di poter godere dello status di intoccabili, tutti in famiglia si prostrano ai loro piedi e nessuno mai chiede loro di rispondere delle loro azioni, soprattutto quelle sbagliate. Il ruolo dell’arlecchino pazzo viene interpretato, o meglio fatto eseguire alla “cara” Herlequin. Infatti anche solo un suo sbuffo nei loro confronti viene analizzato e portato davanti alla corte marziale, ma se uno dei principi la manda spudoratamente al diavolo, questo atto viene considerato un lapsus, una piccolezza dovuta alla loro innocente ingenuità.
Ed ecco quindi che la principessa scrive a zia Ippocrata una melensa, vomitevole e fintissima sviolinata su come avrebbe piacere di invitare i “cari inferiori”. Oddio no voleva dire i “cari” familiari, maledetto t9, voleva invitarli per poter “stare un po assieme”.
Più o meno il testo del messaggio recitava: “Ziaaaaaa, vi fa piacere, vederci per stare un po insieme per un pranzo? Ovviamente siete invitate tu, zia Romana ed Herly”.
Ecco qui servite su un piatto d’argento ancora una volta le buone intenzioni assolutamente “sincere” della principessa. Ha fatto astutamente leva sui valori fondamentali delle zie: l’amare il prossimo tuo più di te stesso. Nello specifico anche se sei tetraplegica fatti forza e corri come Forrest Gump così da ottenere la ricompensa futura ed eterna.
Sempre che ci sia un Qualcuno e una ricompensa” pensa sempre Herly.
Inoltre è stato menzionato velatamente il valore caposaldo della famiglia: l’andare d’accordo ad ogni costo, sempre e comunque.
Occorre notare che non c’è niente di male nell’andare d’accordo, anzi. Questo però per le zie non significa che le due parti in gioco arrivano ad una mediazione dei propri interessi, ogni tanto lanciandosi anche qualche sano vaffanculo! No, Signore mio adorato! ( Qui zia Romana si farebbe il segno della croce per almeno tre volte). L’andare d’accordo significa che le due zie ed Herly, cresciuta con l’intento di rivestire in futuro la funzione delle due, devono prostrarsi al volere dei principi. Si deve far di tutto per andare d’accordo, e si sa il sacrificio deve avvenire solo da una parte. Significa che se i principi o la loro madre insultano le zie o chiunque altro familiare, beh colui che subisce gli insulti deve mordersi la lingua, zittirsi e possibilmente anche ringraziare di quanto ricevuto. Se i principi necessitano di qualcosa, questa deve essere realizzata ancora prima che possano anche solo emettere un vagito di disapprovazione e ovviamente nessuno deve mai aspettarsi un grazie, ma che scherziamo?
Tornando a noi, ecco che il messaggio di Babi fa andare su di giri il motore di zia Ippocrata e zia Romana.
Le due iniziano ad ideare un piano per far si che ogni possibile rifiuto da parte di Herlequin sia pressoché, a parer loro, impossibile. Stilando varie possibilità, arrivano alla creazione di quella più efficace.
Zia Ippocrata si posiziona davanti alla lavagna e si rivolge alla sorella. << Ecco il piano: sganciare la bomba in presenza di sig. Soggetto Terzo, cosicché la reazione di Herly sia contenuta o quasi nulla.
1° invitare Herly a salutare il signor Soggetto Terzo;
2° aspettate che il clima sia quello di una serata invernale davanti al caminetto acceso e far in modo che Soggetto Terzo inizi a parlare del più e del meno;
3° dopodiché quando le difese di Herly saranno abbassate, ecco che Zia Romana compirà un tiro da capo cannoniere, sganciando il vero motivo di tutta questa pantomima.
Risultato: una Caporetto di Herly. Costretta a non dare di matto davanti al Soggetto Terzo per evitare l’internamento, dovrà capitolare ed accettare l’invito >>.
Ovviamente non vengono contemplate nemmeno minimamente altri eventuali risultati, la vittoria sarà schiacciante!
Le zie si guardano e già gustano il dolce sapore della vittoria.

Il ragno comincia a tessere la sua tela.

Zia Romana inizia sapientemente a srotolare il filo (spinato però) << Herlequin, cara, guarda c’è anche il sig. Soggetto terzo, vieni, vieni ti vuole salutare >>.
La ragazza si avvicina, studiando attentamente la scena che le si presenta dinnanzi e sente puzza di guai in arrivo. La malcapitata sa che il fatidico giorno santificato dalla nascita di Babi si sta avvicinando e vista la prassi ormai secolare di festeggiamenti ed imposizioni si prepara alla battaglia.
Se deve combattere, venderà cara la pellaccia, tanto ormai è già catalogata dalle care zie, zii e cugini come “bomba ad orologeria pronta ad esplodere” quindi nulla può peggiorare la sua situazione.
Herlequin tende le labbra in quello che dovrebbe apparire come un sorriso. Il risultato però è orribile. La sua maschera non è più quella di una volta e così la sua faccia ricorda una belva che digrigna i denti. Nonostante questo saluta e si siede.
In questo momento il suo cervello le manda messaggi telegrafici quali “maiday maiday “ e ancora “attenzione, occorre preparare possibile via di fuga..” e cose simili.
Se Herly fosse Sherlock Holmes, quello interpretato da Robert Downey Jr., la sua mente sarebbe in grado di ideare uno scenografico ed efficace piano di fuga. Un piano pieno di tripli salti mortali, qualcuno dei quali magari anche dalla finestra, mosse di combattimento e soprattutto un’uscita di scena senza riportare grandi perdite.
Purtroppo non sarà così ” pensa fra sé e sé “speriamo solo non giungano i carabinieri o almeno di non essere rinchiusa alla neuro. Che poi forse non sarebbe tanto male, la neuro dico, tutto quel bianco accecante potrebbe darmi finalmente un po di pace”. La sua coscienza si sente in dovere di intervenire e l’ammonisce “Tzè, certo Herly ti ci vedo con un bel camice a contemplare il bianco infinito e parlare con lo strizzacervelli, non di come vorresti strozzare i principi, ma di come stai raggiungendo la pace interiore!”. Herly capisce che, se addirittura la propria coscienza la sta prendendo non troppo velatamente per il culo, l’idea che ha partorito è veramente un’idiozia gigantesca.
La voce di zia Romana interrompe il film mentale di Herly << Carissimi… >> “ Mamma mia, sembra di stare per ascoltare una delle tante Lettere di S. Paolo apostolo ” non può fare a meno di pensare la ragazza << …ma che bello che siamo qui riuniti….>> e giù tutta una sviolinata di quanto sia stupendo stare tutti insieme, di come il mondo sia rosa confetto e pieno d'arcobaleno ed unicorni.
Dopo qualche minuto la zia arriva al nocciolo della questione << L’amata Principessa Babi ..>> “amata da voi” si ritrova a pensare Herly << compirà tra poco gli anni, ciò è fonte di gioia per il mondo, ma che dico per tutto il multiverso e pertanto verrà indetta una grande celebrazione. In pratica Babi ci invita tra tre giorni a mangiare >>.
“A ecco, siamo cordialmente costretti a darle una veloce conferma dei partecipanti, non si fa attendere una principessa” prima che Herly possa anche solo muovere le labbra, per mostrare il suo dissenso, la palla passa velocemente a zia Ippocrata << Come ben sai Herly, l’invito si estende anche a te >> “Certo certo, ce la vedo la principessa e suo fratello il principe che gioiscono della mia presenza” << Quindi vieni anche tu, no? >>.
La giovane è messa con le spalle al muro. La voce della zia sotto la falsa proposta nasconde un sottotesto di “prova a dire il contrario”, inoltre sa che se da di matto, come già avvenuto, confermerebbe la teoria che è pazza furiosa e non è un bene. Herly si scervella velocemente e decide di optare per una mossa sintetica << Io no >> proferisce seccamente e con decisione, per non dare adito ad ulteriori polemiche.
Le zie strabuzzano gli occhi ed insorgono << Ma come? Non è possibile, è invitato anche Soggetto Terzo, il quale gioiosamente accetta l’invito! >>. Suddetto Soggetto si sente chiamato in causa, ma per non finire in mezzo ai fulmini e le saette che vede chiaramente spuntare nella stanza, si cimenta in un fragoroso silenzio.
Questo atto merita un applauso a scena aperta!
Le zie arrancano, ma non mollano. Continuano a strepitare su quanto sia “cosa buona e giusta” partecipare alla festa, Herly non ce la fa più << Ve lo devo proprio spiegare perché non voglio assolutamente partecipare?! >>. Sa che sta correndo un rischio, ma per fortuna la facciata dell’happy family deve rimanere in piedi. Non sia mai che Soggetto Terzo ficcanasi dove non gli compete.
No no, per tutti gli esterni noi dobbiamo apparire come la famiglia della Mulino Bianco! Come osa Herly distruggere l’immagine che così faticosamente abbiamo creato?”
È necessaria quindi una manovra evasiva. Ippocrata prende in mano la situazione e con un veloce, ma tranciante << No, no! Ma dica carissimo Soggetto secondo lei quest’anno meglio piantare prima le rape o i papaveri... >>.
In un colpo solo le domande di Soggetto Terzo vengono respinte, il discorso vira verso altre mete più tranquille ed il pericolo è scampato. A malincuore le zie capitolano difronte alla nipote.
Herly sa in cuor suo che ha solo vinto una battaglia, ma le costerà caro.
La tempesta sembra passata, ma alla sera quando le zie sono convinte di non essere sentite, iniziano a sparlare e complottare… .


Zia Ippocrata si reca dalla parrucchiera di fiducia per sistemarsi in vista della festa dell’amata nipote Babi.
La parrucchiera tenta in tutti i modi di seguire i discorsi confusi e spezzettati di Ippocrata, quanta pazienza che ci vuole! Nei vari svaroni mentali e voli pindarici è riuscita a capire della festa. Le viene da sogghignare, non perché sia pettegola, ma perché ben sa la situazione che bolle in casa della cliente. Sa che Herly non va per niente d’accordo con i cugini ed è a conoscenza anche dei motivi, visto però l’incessante blaterare di Ippocrata le porge qualche domanda.
<< Quindi grandi festeggiamenti, Herlequin viene no? >>
Ippocrata si irrigidisce << Ma certamente, saremo tutti insieme. Sai tempo fa ti avevo accennato (per sbaglio, mortacci alle mie sinapsi che ogni tanto fanno cilecca) che Herlequin non andava tanto d’amore e d’accordo con i principi, ma ovviamente è stato un lapsus, chissà cosa avevo in testa quel giorno, ahahah! In realtà sai c’è qualche divergenza minima eh per carità, ma è solo dovuta al fatto della non poca differenza d’età tra i tre cugini. Sai, prima era più facile che andassero d’accordo, erano più vicini d’età. Inoltre prima o poi si rappacificano sicuramente >>.
La parrucchiera si trattiene dal ridere, “Certo perché la differenza di età aumenta o diminuisce con il passare del tempo ”.
Ippocrata finisce la seduta e se ne va salutando amabilmente.

Zia Messalina freme per i preparativi per la sua bambina amatissima Babi.
Festeggiare è di vitale importanza per lei ed i suoi figli.
Prima di tutto perché in questo modo vengono consegnati loro i regali, in secondo luogo beh perché i festeggiamenti costano uno sforzo nullo a lei e la sua progenie. Terzo, ma non meno importante, fanno vedere a Ippocrata e Romana quanto loro siano in perfetta linea con le regole che aleggiano in famiglia.
La celebrazione solitamente viene svolta a casa di zia Romana, Ippocrata e Herly, garantendo così che le pulizie prima e dopo la festa non spettino a lei e i suoi adorati principi. “Che cosa abominevole” il solo pensiero fa rabbrividire Messalina “Convenientemente arriverò giusta giusta per potermi sedere a tavola”.
Come volevasi dimostrare tutta la preparazione viene caricata sulle spalle del caro marito Cloudio e sorelle. Per ovvi motivi Herly con il passare del tempo ha imparato a svicolare. “Mors tua vita mea” dicevano gli antichi latini e avevano tanta ragione, eccome se l’avevano!
Cloudio nella sua famiglia (ben inteso moglie e figli) ricopre un ruolo ben preciso: uomo factotum, marito/padre-servo. Viene considerato dai principi e dalla consorte di pari valore di uno schiavo costretto a lavorare nelle piantagioni di caffè, infatti la sua opinione vale meno di zero, ma viene sempre tenuto in considerazione per svolgere i più svariati lavori. Ad esempio se c’è un tubo che perde ecco che prontamente una soave voce nell’aria strepita << Cloudiooooooo, devi riparare questo e quest’altro! E fai in fretta perché io devo andare a giocare! >>. Questa è solo una delle tante frasi che lo sportivo principe rivolge all’amato genitore. Solitamente le frasi che gli indirizza sono sempre colme di un rispetto che solo un figlio verso un padre può avere. Infatti prontamente aggiunge << Muoviti! Se ti dai una mossa posso farti l’onore di aspettarti ( strepita a braccia conserte, non sia mai che incappi nel rischio di spezzarsi un’unghia) così andiamo a casa insieme. Altrimenti ti lascio qui! >>.
Cloudio si fa forza e prendendo il coraggio a due mani risponde con voce quasi impercettibile << Si, Principe, se solo mi poteste concedere di finire questo lavoro, che tra parentesi sto facendo per voi e per vosta sorella…>> un’occhiataccia più che esaustiva del figlio gli fa andare per traverso la saliva e lo zittisce definitivamente.
Romana ed Ippocrata guardano leggermente allibite la risposta dell’amato principe, prontamente però si rassicurano “Sicuramente Principe non intendeva utilizzare questi termini, bisogna vedere la situazione nella quale sono stati espressi.” e Romana aggiunge “Che il Signore gli tocchi il cuore, povero Principe non è abituato a gestire queste incresciose situazioni”.


Finalmente (non certo per Herly) è il grande giorno per i festeggiamenti della Babi.
La grande riunione familiare viene organizzata per la sera, zia Ippocrata e Romana hanno fatto di tutto per intrappolare Herlequin e purtroppo ci sono parzialmente riuscite con un abile tranello. La nipote è stata costretta a presenziarvi in quanto il famoso pranzo si è trasformato in una cena all’ultimo minuto. Herly aveva pensato che le tempistiche sarebbero state mantenute e quindi si era trovata una via di fuga per il mezzogiorno, ma non per la cena. Ricordiamoci che i festeggiamenti si tengono a casa delle zie e Herly, quindi la ragazza per poterli scampare deve necessariamente fuggire altrove.
L’unica mossa che è riuscita ad escogitare è quella di un finto invito per un gelato serale e a non aiutare zia Romana, Ippocrata ed il loro fratello nei preparativi.

Tutti sono posizionati attorno alla tavola.
Babi sfoggia dei bellissimi pantaloncini super corti e super attillati, che non lasciano quasi nulla all’immaginazione, infatti si vede perfettamente il filo interdentale, cioè volevo dire l’intimo che indossa. Per il sopra ha optato per una canotta mini, che è inversamente proporzionale alla grandezza della sua capoccia riccioluta.
Mentre si parla del più e del meno Herly cerca di ignorare i Principi. “Devo solo resistere per un po e poi sarò libera di darmi alla fuga”.
Purtroppo l’elasticità della sua faccia non soddisfa zia Ippocrita e zia Romana. Le sue labbra non riescono a tendersi in un sorriso smagliante, tipo pubblicità della Mentadent, quello che appare sembra più una smorfia insofferente.
Se solo fosse a portata di lancio, le mollerei un calcio ben assestato negli stinchi per farle capire che deve decisamente impegnarsi di più nel fare quel sorriso” pensano quasi all’unisono Romana e Ippocrata.
Herly per smorzare la tensione che l’avvolge si cimenta in una pronuncia di un piatto tedesco, ovviamente sparando una castroneria. Ecco che il Principe coglie la palla al balzo, ovviamente lui appartiene alla rara specie dei tuttologi << Maaa Herlequin...non dire queste parolacce in presenza delle zie, povere donne >>.
Lei lo guarda incredula, perché ok essere scemi, ma qui si stanno raggiungendo livelli altissimi. Capisce l’intento di farla sbottare o quanto meno provocarla, ma davvero è una mossa pietosa.
Lo guarda come si guarda un aspide, stringe le labbra e si morde la lingua. Questo non sembra piacere a Principe e Babi, pertanto si preparano all’attacco.
Mentre Herly serve il dolce, (non sia mai che altri muovano le preziose estremità) si accorge che zia Romana sta per rovesciare il piattino e così le intima << No, no ferma! >>. Ecco l’alzata che aspettava l’ace dell’erede al trono, gli occhi gli brillano e sogghignando sputa << Eeee è inutile il nervosismo affiora. Non rispondere così alle zie, ci vuole pazienza >>.
Herly invoca non si sa quale divinità “Se ci fosse Qualcuno a quest’ora almeno sarebbe caduto un piccolo fulmine sulle loro teste vuote. Così smetterebbero di scassarmi i cosiddetti” .
Nel frattempo Babi dà il colpo di grazia, si schiarisce la voce e con falso tremolio colmo di commozione attacca il monologo. << “Amati parenti”, quanto è bello essere qui riuniti. Che piacere non calcolarvi minimamente mai se non quando mi spetta un regalo o necessito di un aiuto, soprattutto se economico. Questa serata è stata piacevole solo perché non vi vedevo da mesi, ma ora dopo qualche ora consecutiva di starvi a sentire..ne ho i cosiddetti pieni almeno fino a Natale prossimo. Che dire l’obolo è stato da voi versato, quindi non vedo il motivo di prolungare la mia presenza qui. Che dici Principe ce ne andiamo? >>. Principe guarda la sorella e con aria insofferente replica << Mi hai letto nel pensiero sorella cara, chi direbbe mai che due fratelli vanno così d’accordo come noi >> lei lo guarda intenerita << Ma caro, ma è ovvio abbiamo fini comuni, impossessarci di quanto più possibile e soffrire delle minori rotture di palle. Orsù è giunta l’ora, andiamocene anche perché ho un appuntamento con il mio scopa-amico di turno >>.
I due escono di scena.
Nessuno muove un muscolo né tanto meno fa cenno di aver capito il “dolcissimo” commiato dei propri nipoti o figli.


 

 

Note autore: Ciao ragazzi! Grazie mille per essere arrivati fino a qui. Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate, spero vi divertiate a leggere questo nuovo capitolo. Alla prossima! jessicalocke
   
 
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