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Autore: Kate_88    27/05/2005    4 recensioni
Ginny e Harry fidanzati, Draco Malfoy Prefetto invidioso e una strana amicizia che sboccierà in qualcosa di più grande!
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Un amicizia che

Un amicizia che...

 

 

Che ingiustizia! Non è giusto! Solo perché è il cocco di Piton, adesso è diventato prefetto! Bhè... strano che anche Millicent Bullstrode non è prefetto... tanto, se fosse per Piton, tutti i Serpeverde dovrebbero essere gli unici prefetti indiscussi!” borbottava la ragazza con i capelli rossi e le lentiggini arricciate sul viso imbronciato.

Dai... smettila! Anzi... adesso che ci penso dobbiamo andarci a riunire con gli altri prefetti!” disse Ron passando la mano tra i capelli lisci della ragazza.

“Ron ha ragione... poi... per curiosità... quanti te ne ha levati questa volta?” disse la brunetta dai capelli arruffati.

“Non guardare mai le clessidre... potresti avere un infarto!” disse la piccola Ginny arrossendo.

Mentre Ron e Hermione guardavano Ginny, seduta a gambe incrociate sul pavimento in mezzo al corridoio, arrivò a tutta velocità, un ragazzo... con i capelli mori che svolazzavano, gli occhi verde smeraldo, gli occhiali tondi che donavano uno sguardo seducente e... una cicatrice a forma di saetta, che lo rendeva incredibilmente sexi, ma per lui era solo un ricordo spiacevole e triste. Il ragazzo arrivò dai tre ragazzi e baciò velocemente Ginny, poi disse con il fiatone: “Le avete viste?”.

“Cosa??” disse Ginny sperando che Harry non avesse visto le clessidre.

“Le clessidre!” disse cominciando a riprendersi.

“Cos’hanno le clessidre?” disse Hermione guardando Ginny.

“Quella di Grifondoro ha solo 10 punti, in confronto a Serpeverde che ne ha 150! Ma chi è che ci ha fatto perdere tutti questi punti?” disse Harry.

Per il corridoio regnava il silenzio. Ron e Hermione guardarono Ginny e questa abbassò la testa.

Harry guardò la situazione, poi guardò meglio Ginny e disse: “Tu ne sai niente, amoruccio?”

“Chi? Io? No! Ti pare! Io lo sai che sono una brava studentessa e non mi farei mai levare i punti da Draco Malfoy!” disse lei cercando di discolparsi.

“Quanti punti ti ha levato?” disse Harry fingendo di sorridere.

“Mmm... fammi pensare... forse 10!”

“Dieci? Forse un pò di più!”

E va bene... ho fatto lo sgambetto a Malfoy perché mi ha chiamato pezzente, lui è caduto e ha sbattuto la testa e... 100 punti in meno a Grifondoro! Siamo rimasti con 10 punti!” sorrise la ragazza.

“!0 punti?” disse Ron spalancando gli occhi, mentre Hermione quasi sveniva.

“Ginny hai fatto perdere 100 punti a Grifondoro? Come lo spiegherai a tutti i Grifondoro?” disse Harry cercando di mantenere la calma.

“Non lo spiegherò! Anche loro fanno perdere punti alla casa e io non mi pare gli dico niente!”

“Ginny ma ti rendi conto che così non vinceremo mai la coppa delle Case? Già abbiamo la Umbrige che rompe, ci manchi solo tu che ci fai perdere ancora più punti!” disse Harry cominciando ad alterarsi.

“Noi andiamo! Credo che sia meglio!” disse Ron tirando via Hermione.

Harry guardava infuriato Ginny e lei ricambiava lo sguardo.

“Sai cosa ti dico?”

Cosa?” rispose Harry.

Che non so ancora come faccio a stare con te! Un anno! Sto con te da un anno, e ti ho sopportato... ti ho sopportato quando rosicavi che Hermione e Ron erano Prefetti, ti ho sopportato quando ti lamentavi della Umbrige, ma adesso... mi sono davvero rotta le scatole! Al primo posto il Quidditch, poi le coppa delle case e poi all’ultimo gradino, sorpassata anche da Malfoy, ci sono io!”

“Ginny non è vero quello che stai dicendo! Ti prego calmati! Ti ho solo detto che devi stare più attenta a Malfoy! Sai che per lui ogni scusa è buona per levarci punti!”

“Bhè... io vado a farmi una passeggiata! Devo schiarirmi le idee! Per ora sono arrabbiata! Dammi qualche ora per riflettere!” disse Ginny alzandosi e cominciando a camminare verso il giardino.

 

Il biondino dagli occhi color di ghiaccio camminava lungo il corridoio con l’aria soddisfatta.

Aveva appena tolto 100 punti a Grifondoro e per di più a Ginny Weasley... e la cosa lo divertiva molto!

Perché questo divertimento?

Bhè... era circa un anno che Draco si divertiva a torturare Ginny, soprattutto da quando era diventato prefetto... il motivo era semplice... non sopportava l’idea di vederla sempre appiccicata a San Potter!

D’altronde era pure vero che Ginny non sognava neanche lontanamente di diventare amica e  tanto meno fidanzata di Draco... quindi... l’unico modo per starle vicino era quello di levare punti alla sua casa, sperando che un giorno la ragazza si sarebbe ribellata e sarebbe andata da lui a reclamare!

Bhè... per lui era un sogno!

Innamorato? Forse...

 

Ginny passeggiava per il giardino.

La sua faccia aveva il colore dei capelli. Era davvero infuriata. Non sapeva, ormai, s amava Harry o no. E poi ci mancava solo Draco! Perché si divertiva a torturarla? Per lui sembrava un divertimento!

Ginny si stufò del giardino, e mentre rientrava nel castello vide Draco che scherzava con tre quattro ragazze di Serpeverde.

Ginny pensò a quello che Draco aveva fatto, così, spedita, si avvicinò al bel biondo.

“Malfoy! Devo parlarti!”.

Draco si girò vedendo la bella rossa che lo guardava infuriata.

Il biondo quasi crollò a terra... sembrava che un parte del suo sogno si stava realizzando.

“Oh! Weasley! Cosa c’è che non va? Ti lamenti perché la tua casa è ultima?”

“No! Mi lamento perché tu i punti li levi sempre a me! Neanche più a Harry! Solo a me! Ma che c’ho i pupazzetti in faccia? E poi... non mi va l’idea che io devo litigare con Harry solo perché tu mi levi punti!”

“Bhè... io sono prefetto e Harry no... io posso levarti i punti e lui no! E poi... piccola Weasley... ricorda che i prefetti i punti li possono anche dare... sempre che gli altri li rispettano!”

Ginny guardò Draco con lo sguardo ancora più furioso.

Draco arrossì lievemente a quello sguardo imbronciato e, prendendo Ginny per un braccio la tirò verso un angoletto e disse: “Ginny... io... ok! Ti premierò per essere venuta a reclamare... nessuno dei Grifondoro l’aveva mai fatto per paura di perdere ancora più punti... così... assegnerò 20 punti a Grifondoro!”.

Ginny guardava Draco incredula, così, decise di giocare un pò...

“50 punti e non se ne parla più!” disse con lo sguardo furbetto.

“Non posso! Mi chiederanno come mai... soprattutto la Umbrige!”

“Tu dirai semplicemente che alcuni Grifondoro ti hanno portato rispetto e ti hanno fatto anche un pò compassione per la loro situazione!”

“Ma... sei un pò troppo furbetta!”

“Lo so... è per questo che piaccio ad Harry!” disse accennando un sorrisetto e andandosene, compiaciuta della nuova situazione della clessidra.

 

Arrivò ben presto il nuovo giorno.

Ginny si alzò dal letto con lo sguardo vuoto.

Non aveva ancora fatto pace con Harry, e neanche ne aveva tanta voglia. Prese la divisa e la poggiò sul letto. Si lavò, e vestì. Pettinò i lunghi capelli rossi e sorrise davanti allo specchio.

Indossò le scarpe e senza svegliare le sue compagne di stanza uscì dalla camera.

Scese le scale e ben presto si ritrovò all’interno della sala Comune.

Vide che non c’era nessuno... in fin dei conti era molto presto, così decide di scendere nella Sala Grande.

 

Draco continuava a fissare il vuoto nella sala Comune.

Giocherellava silenziosamente con la manica della divisa.

Il suo sguardo seducente fissava il vuoto da ormai mezz’ora.

Decise così di scendere in sala Grande sperando di trovare qualcuno con cui divertirsi per un pò di tempo... almeno finché non fossero arrivati i suoi compagni di casa.

 

Ginny ammirava la Sala Grande in tutto il suo splendore.

Non l’aveva mai vista così vuota.

Era bellissima.

Notò quant’era larga la sedia dove sedeva Silente.

Sembrava davvero un trono regale.

Decise di divertirsi un pò, di giocare da sola per ingannare almeno un pò il tempo.

Si avvicinò al piccolo trono... e si mise seduta.

Guardava la Sala Grande... da lì la si poteva vedere davvero tutta.

Agitò la bacchetta e dall’entrata della Sala fino ai piedi del piccolo trono comparve un lungo tappeto rosso.

Ginny accennò un piccolo buffetto.

Cominciava a divertirsi.

 

Draco arrivò davanti alla porta della Sala Grande e la vide chiusa.

Pensava che non ci fosse nessuno e invece...

 

Ginny si stava divertendo... con la bacchetta aveva fatto apparire una piccola coroncina. La mise sul suo capo e a quel punto si sentì davvero reginetta.

Ad un certo punto la porta della sala Grande si aprì.

Ginny sobbalzò in aria.

Un Draco Malfoy, bellissimo, e dallo sguardo seducente, cominciò ad avanzare lungo quel tappeto rosso.

Ginny pensò che adesso era davvero la fine... e invece...

“Mia regina... sono qui per servirla!”

Draco capì a cosa giocava Ginny e decise di assecondare quel gioco che la divertiva tanto.

“Mi dica cosa devo fare per renderla felice!” disse Draco inginocchiandosi ai piedi del piccolo trono e abbasso la testa.

Ginny sorrise compiaciuta, vedendo come i capelli di Draco cadevano morbidi in avanti... e lui, con quel fisico atletico e slanciato, si inginocchiava ai suoi piedi.

Decise di continuare il gioco, pensando che un occasione del genere non sarebbe più ricapitata.

“Bhè... mi piacerebbe ballare!” disse sorridendo.

Draco alzò la testa e annuì.

Si alzò in piedi e tese la mano a Ginny, la quale porse la sua e scese giù dal trono.

Un leggera musica lenta cominciò a echeggiare nell’aria.

Draco strinse forte Ginny.

Lei poggiò le mani al collo di Draco, mentre lui le poggiava sulla sua vita.

La musica continuava... era un brano lento e piacevole e lei stava così bene... e anche lui... che si trovava in paradiso... e che paradiso!

Le loro teste diventavano sempre più leggere... poi più pesanti... e di nuovo leggere.

Draco strinse ancora più forte Ginny a se...  lei non reclamò.

Sentiva che stava facendo qualcosa che non sarebbe piaciuta a Harry, ma sapeva anche che lo voleva e che stava trovando quel biondo tremendamente bello.

La musica si interruppe.

Mancavano cinque minuti e tutti sarebbero scesi in sala... e bisognava rimettere anche la sala a posto.

I due si guardarono... Draco pensò forse un pò troppo... poi si avvicinò, continuando a fissare quei bellissimi occhi castani... si avvicinò ancora un pò... le loro labbra stavano per unirsi!

Ginny non sapeva cosa fare... in fondo al cuore voleva quel bacio... ma Harry? Cosa avrebbe detto a lui?

L’unica cosa da fare era rinunciare a quel bacio...

“Draco non posso!” disse Ginny scansando il bel biondo.

“Perché?” disse il ragazzo perplesso.

“Sto con Harry! Non posso tradirlo così!” disse lei.

Con un colpo di bacchetta tutto sparì e la sala tornò come prima. Ginny uscì dalla sala lasciando Draco da solo.

 

 

   
 
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