Terra Toscana
Lucca ci diedi
Il sommo poeta
Dai bruschi rimedi
Contro i romantici,
Contro Manzoni,
All’emozione
Aggiungi l’azioni.
E contro la chiesa
Ponesti il demònio
Minaccia col treno
Il suo patrimonio.
A te io imploro,
Mio padre Carducci
Degno erede
Dell’ira del Fucci,
Supportatore
De rivoluzioni
Garibaldine
L’Italia risuoni
E dei Francesi
Che nel Quarantotto
Terzi i Borbone
Cacciaron di sotto
Io te scongiuro
M'offro tuo sposo
P'aver tuo canto
Arinonioso
Tu tuoi facesti
Di Romolo i figli
Eppur miravi
Ai prossimi gigli
Che nacquero in quella
Aspra e novella
Stella ch'Europa
Italia già appella
Vendetta de Cola
Da Rienzo e Targhini,
Montanari e Arnaldo
Dei frati Agostini.
Non so io che darti,
Profeta di d'Annunzio,
Io solo ti prometto
Ch'a lagrime rinunzio
Perché già piansi troppo
E andar convien che vada
In un canto mio battente
Una raggiante strada.