Quella mattina, Harry aveva preso Ron con sé e lo aveva spinto contro un albero.
"Rom ascolta, io.."
"Har...Harry!!!" disse Ron terrorizzato.
 
Troppo preso da come trovare un modo efficace per non farsi respingere, non aveva prestato attenzione all'albero che aveva scelto. Il salice schiaffeggiante stava per colpire Ron che Harry spostò immediatamente ma venne colpito al posto suo.
 
 
 
In infermeria...
 
"Buon svegliato, combinaguai. Dunque tuo padre ai suoi tempi, quasi mi fa fuori attirandomi davanti a quell'antro di satana, tu cerchi di far fuori il tuo amico..direi che buon sangue non mente."
"Severus, vacci piano." disse Silente.
"Mi dispiace." disse Harry.
 
"Anche a me, tanto. Perché dovresti assomigliare a ME." disse Severus, spostandogli amorevolmente un ciuffo di capelli.
 
"Mi farò perdonare..devo farmi perdonare anche da Ron.." disse lui.
"Ti abbiamo portato delle gelatine tuttigusti..ho tolto quelle al gusto vomito." disse Silente.  
 
 
Più tardi la febbre era salita e Ron era tornato in infermeria.
"Hai la variante della morfina babbana che ti ho chiesto??"
 
"No, ma ho portato qualcos'altro.."
"Cosa??"
Ron posò un lieve bacio sulle sue labbra facendolo avvampare.