Il periodo preferito di Carolina era il Natale.
Amava scrivere i biglietti di auguri e andare alla Fiera di Santa Lucia con i suoi genitori.
Come ogni anno comprarono un ceppo e lo misero davanti al camino avvolto in una coperta.
Carolina era una bambina molto curiosa, così quella notte si alzò e andò in punta di piedi in soggiorno.
Tolse la coperta al ceppo e ci entrò dentro per scoprire da dove venivano i regali.
All'inizio era tutto buio, poi Carolina vide delle luci e andò verso di loro.
Quando arrivò, rimase senza parole.
C'era un orsacchiotto che giocava a palla, matite colorate che scrivevano da sole su un quaderno, bambole che prendevano il tè e una bicicletta che correva da sola.
- Chi sei e cosa ci fai qui? - le chiese un coniglio che suonava il tamburo.
- Mi chiamo Carolina e sono entrata nel ceppo per scoprire da dove vengono i regali.
- Non puoi stare qui, è proibito!
I giocattoli si misero a parlare tutti insieme.
- Silenzio! - disse il coniglio. - Dobbiamo decidere se lasciar andare Carolina o no! Intanto propongo di chiuderla nello stanzino dei dolci!
Così Carolina venne rinchiusa in una stanza piena di caramelle, cioccolatini, torroni, frutta candita, biscotti e liquirizia.
Ne mangiò tantissimi, finché una voce disse: - Smettila, o ti cadranno i denti!
Carolina si voltò e vide uno strano essere.
- Chi sei?
- Mi chiamo Ot e sono un orco. Mi hanno chiuso qui perché faccio ridere la gente invece di spaventarla. Vorrei uscire e vedere il mondo, ma sono qui da così tanto tempo che ho perso la speranza di riuscirci! - disse lui scoppiando a piangere.
Carolina era dispiaciuta per lui e lo abbracciò forte.
All'improvviso tutta la stanza cominciò a tremare e sentirono delle voci cantare una canzone...
Caga tió
ametlles i torró
no caguis arangades
que són massa salades
caga torrons
que són més bons
Caga tió
ametlles i torró
si no vols cagar
et donaré un cop de bastó
Caga tió!
Carolina riconobbe le voci dei suoi genitori e capì che stavano colpendo il ceppo con dei bastoni per farla uscire.
Una scossa molto forte aprì la porta e i due uscirono dalla stanza.
- Fermateli, fermateli! - strillò il coniglio.
Una ballerina li inseguì sulle punte, una bambola bionda si piazzò davanti a loro e la bicicletta cercò di bloccarli.
- Non ce la faremo mai, Carolina! - disse Ot mentre correvano e schivavano i giocattoli.
- Non arrenderti, Ot!
Videro una luce, spiccarono un grande balzo, uscirono dal ceppo e si ritrovarono davanti ai genitori di Carolina.
- Stai bene, Carolina? - chiese sua madre.
- Sappiamo quanto sei curiosa così, quando non ti abbiamo trovata nel letto, abbiamo capito che eri finita nel ceppo - disse suo padre.
Carolina era così felice che non riusciva a smettere di abbracciare e baciare i suoi genitori.
- Pensavo che non sarei mai uscita di lì!
Poi andò a dormire insieme al suo nuovo amico Ot.