Questa storia partecipa alla challenge "Di turni, prompt e gruppi di lettura" organizzata da Rosmary sul forum Ferisce più la Penna".
Tematica: schierarsi o non schierarsi (è una traccia molto vaga, vi lascio libera interpretazione)
Prompt stilistico: introspezione in terza persona
Lunghezza del racconto: da 90 a 100 parole
Prompt stilistico: introspezione in terza persona
Lunghezza del racconto: da 90 a 100 parole
Estranea audacia
"Hogwarts è sott’attacco!"
Percy impiega alcuni secondi a registrare le parole urlate da un Auror nei corridoi ministeriali, un sudore freddo gli si cristallizza lungo la schiena.
S'incammina meccanicamente insieme ad altri pronti a combattere, la mente focalizzata sulla famiglia ormai estranea – certo che tutti loro stiano facendo la propria parte.
Non è mai stato rinomato per il coraggio, lui, eppure ritorna nella scuola guidato da un’audacia estranea, alla ricerca di un perdono che sente di non meritare.
Lo sguardo commosso di sua madre gli rammenta che nulla è perduto e, per un fugace attimo, ritornano a essere nove.
Nota dell'autrice:
Mi sono spesso chiesta come esattamente Percy si sia ritrovato a combattere durante la Battaglia di Hogwarts e mi rendo conto che una drabble non sia certo il modo migliore per indagare qualcosa di così complesso, ma questo prompt mi ha portata a riflettere su di lui e mostrare questo momento di inaspettata audacia.
Come sempre, quando scrivo di lui, mi sento un po' in difficoltà, ma spero di averlo reso in maniera credibile.